Acconto Irpef 2023 per il 730 e dichiarazione dei redditi

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Irpef  730: chi, quando, quanto, come, scadenza ed esonero del pagamento delle tasse.
Puoi scaricare i modelli e le istruzioni e la bolla per la consegna della documentazione del nuovo 730 definitivo nella sezione moduli e modelli, qualora non ti fosse possibile accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate.

Calcolo Acconto Irpef netta 2021

Il calcolo dell’acconto Irpef può essere effettuato con il metodo storico o previsionale. Non sempre però si risponde di dati storici su cui effettuare il calcolo per cui il legislatore ha dato la possibilità anche di adottare il metodo previsionale che passa per le seguenti fasi:

A partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, il datore di lavoro o l’ente pensionistico deve effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca o trattenere le somme o le rate (se è stata richiesta la rateizzazione), dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi all’Irpef e alla cedolare secca, di addizionali regionale e comunale all’Irpef, di acconto del 20 per cento su taluni redditi soggetti a tassazione separata, di acconto all’addizionale comunale all’Irpef.

Il sostituto d’imposta non esegue il versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro.

Per i pensionati queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre (anche se è stata richiesta la rateizzazione). Se la retribuzione erogata nel mese è insufficiente, la parte residua, maggiorata dell’interesse previsto per le ipotesi di incapienza, sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d’imposta.

Nei casi previsti dalla legge, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 presentato, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.  Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate (con le stesse modalità, di seguito descritte, previste nel caso di 730 presentato dai contribuenti privi di sostituto d’imposta) entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.  A novembre viene effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca. Se il contribuente vuole che la seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca sia trattenuta in misura minore rispetto a quanto indicato nel prospetto di liquidazione (perché, ad esempio, ha sostenuto molte spese detraibili e ritiene che le imposte dovute nell’anno successivo dovrebbero ridursi) oppure che non sia effettuata, deve comunicarlo per iscritto al sostituto d’imposta entro il 10 ottobre, indicando, sotto la propria responsabilità, l’importo che eventualmente ritiene dovuto.  Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato in assenza di sostituto: 

¡ se dalla dichiarazione presentata emerge un debito, il Caf o il professionista:  

  • trasmette il modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate;  
  • o, in alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento, consegna il modello F24 compilato al contribuente, che effettua il pagamento presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, uffici postali o agenti della riscossione oppure, in via telematica, utilizzando i servizi online dell’Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale. I versamenti devono essere eseguiti con le stesse modalità ed entro i termini previsti nel caso di presentazione del modello REDDITI Persone fisiche;

Se il 730 precompilato senza sostituto è presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate, nella sezione del sito internet dedicata al 730 precompilato il contribuente può eseguire il pagamento on line oppure stampare il modello F24 per effettuare il pagamento con le modalità ordinarie;

¡ se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’Amministrazione finanziaria. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene accreditato su quel conto. La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline) oppure utilizzando l’apposito modello (disponibile sullo stesso sito internet), che, firmato digitalmente, può essere trasmesso via PEC a qualsiasi direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, o consegnato in formato cartaceo, con firma autografa, presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, allegando copia di un documento di identità (in quest’ultimo caso, la consegna può essere effettuata anche da un’altra persona, compilando la sezione del modello riservata alla delega e allegando copia di un documento di identità sia del delegante che del delegato). Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane S.p.A. 

SEZIONE I – Acconti IRPEF, Addizionale comunale e Cedolare secca relativi al 2022

Rigo F1: indicare l’importo dei versamenti di acconto relativi all’anno 2022, senza considerare le maggiorazioni dovute per la rateazione o il ritardato pagamento.

 prio modello il rigo F1, indicando l’importo degli acconti versati con riferimento alla propria Irpef e alla propria addiDichiarazione congiunta: i contribuenti che presentano la dichiarazione congiunta devono compilare ciascuno nel pro-

zionale comunale all’Irpef e alla propria cedolare secca.

Se anche la precedente dichiarazione è stata presentata in forma congiunta è possibile ricavare dalla Certificazione Unica 2023 gli importi degli acconti dovuti dal dichiarante e dal coniuge.

Colonna 1 (Prima rata di acconto Irpef 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022, riportare l’importo indicato nel punto 121 (321 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 4033 e l’anno 2022.

Casi particolari

  • Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 141 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 4033 e l’anno 2022.

Se risulta compilato il rigo 114 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, il versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 94 e 114 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

  • Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 invece che dal sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle Entrate, riportare l’importo indicato nel rigo 94 (114 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

Colonna 2 (Seconda o unica rata di acconto Irpef 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 122 (322 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate o se nell’anno 2022 è stato presen tato un modello 730/2022 senza sostituto o è stato presentato un modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di

pagamento F24 con il codice tributo 4034 e l’anno 2022 (versamento di acconto eseguito autonomamente);

Colonna 3 (Acconto addizionale comunale 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 124 (324 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 3843 e l’anno 2022.

Casi particolari

  • Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 142 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 3843 e l’anno 2022.

Se risulta compilato il rigo 117 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, l’eventuale versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 97 e 117 del prospetto di liquidazione modello 7303/2022.

Se risulta compilato anche il rigo 243 (domicilio diverso tra dichiarante e coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, ciascun coniuge dovrà indicare l’importo effettivamente versato con il modello F24 per il proprio comune di residenza.

  • Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate riportare l’importo indicato nel rigo 97 (117 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

Colonna 5 (Prima rata di acconto cedolare secca 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 126 (326 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 1840 e l’anno 2022.

Casi particolari

  • Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 143 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 1840 e l’anno 2022.

Se risulta compilato il rigo 120 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, l’eventuale versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 100 e 120 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

  • Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate riportare l’importo indicato nel rigo 100 (120 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

Colonna 6 (Seconda o unica rata di acconto cedolare secca 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 127 (327 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate o se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto o è stato presentato un modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 1841 e l’anno 2022.

Devono essere indicati anche gli acconti dell’Irpef e della cedolare secca che non sono stati versati per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali. Al riguardo, vedere in Appendice la voce “Eventi eccezionali”. L’importo di questi acconti sarà versato dal contribuente con le modalità e i termini che saranno previsti dall’apposito decreto per la ripresa della riscossione delle somme sospese.

Metodo Storico

Calcolo dell’acconto con il metodo storico che prevede di prendere il il rigo differenza dello precedente dichiarazione dei redditi se presente che trovate nel rigo RN34 – Rigo Differenza 

Metodo Previsionale per il calcolo dell’acconto IRPEF 2021

Se prevedete tuttavia redditi decrescenti o non avete a disposizione dati storici in quanto è il primo anno di attività allora prendete in considerazione il metodo previsionale che prevede per il calcolo:

1. Stima del reddito complessivo che si prevede di conseguire per oggetto di dichiarazione;
2. Calcolo/Stima oneri deducibili che si prevede di inserire in dichiarazione;
3. Calcolo IRPEF Lorda;
4. Calcolo/Stima oneri detraibili che si prevede di inserire in dichiarazione;
5. Calcolo imposta IRPEF netta;
6. Verifica Ritenute d’acconto applicate in fattura;
7. Calcolo IRPEF Netta;

nel seguito trovate un esempio di calcolo del primo o del secondo acconto da versare entro fine giugno (I Acconto) o fine novembre (II Acconto)

Esempio calcolo primo e secondo acconto IRPEF 2021

Riepilogo acconti IRPEF  
  
IRPEF netta (rigo RN34 Differenza – quadro RN Mod. Redditi PF)1.500,00
Aliquota applicata100%
  
Primo acconto dovuto (codice tributo 4033) – Scadenza 30 giugno600,00
di cui maggiorazione 0,4% su primo acconto 
Secondo acconto dovuto (codice tributo 4034) –  Scadenza 30 novembre900,00
Totale1.500,00

Primo e Secondo acconto Irpef

Prendete il rigo RN34 e moltiplicatelo per il 100% e se il risultato è superiore a 103 euro allora il 40% del risultato lo versate entro il 16 giugno (o il 16 luglio maggiorandolo dello 0,40%) ed il secondo acconto entro il 30 novembre successivo.

Secondo acconto Irpef di novembre

Il 30 novembre come avete avuto modo di vedere scade il versamento della restante parte ma è importante non tanto la scadenza ma il fatto che l’acconto non è rateizzabile e non viene nella storia mai prorogato. Leggi l’articolo per il versamento dell’acconto di novembre con codice tributo 4034.

Altri Acconti sulle tasse (imposte) da versare

TributoMetodo StoricoMetodo previsionale
Irpef 100% del rigo RN61 (deve essere superiore a euro 51,65) 100% Irpef anno precedente
Cedolare secca 95% del rigo RB11, colonna 3, “ Totale imposta cedolare secca ” (deve essere superiore a euro 51,65) Imposta cedolare anno precedente per 95%
Imposta sostitutiva contribuenti minimi 100% del rigo LM14100% imposta anno precedente
Addizionale comunale Acconto Unica soluzione Non previsto
Addizionale regionale Acconto Unica soluzione Non previsto
Irap 100% del rigo IR21 (importo deve essere superiore a 51,65 euro per le persone fisiche e 20,66 euro per altri soggetti 100% imposta anno precedente
Ires 100% del rigo RN17 (Società) o rigo RN28 (persone fisiche)100% imposta anno precedente
Ivie 100% del rigo RW7, colonna 1. 100% imposta anno precedente
Ivafe 100% del rigo RW6, colonna 1. 100% imposta anno precedente

Nel seguito anche la tabella con i codice tributo per il versamento dei secondi acconti novembre

TributoCodice Tributo
Acconto IRPEF 4034
Acconto cedolare secca 1841
Acconto contribuenti minimi 1794
Acconto Irap 3813
Acconto Ires 2002
Acconto Ivie 4045
Acconto Ivafe 4048

Tabella Calcolo Ravvedimento Operoso con le percentuali delle sanzioni

Nel seguito la tabella con le nuove % di sanzioni applicabili

Tipologia ViolazioneTermine presentazione F24Sanzione
Omesso, parziale, insufficiente versamento del tributoEntro 14 giorni dall’omesso versamento  termine per il versamento

0,20%

per ogni giorno di ritardo entro il 15esimo giorno

Tra il 15esimo e 30esimogiorno

 3%

pari a 1/10 del minimo sanzione

Errori od omissioni anche se incidenti sulla determinazione o sul pagamento dei tributiEntro il 90esimo giorno successivo al termine per la presentazione della dichiarazione o entro 90 giorni dall’omissione o dall’errore

3,34%

pari a 1/9 del minimo sanzione

Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall’omissione o dall’errore

3,75%

pari a 1/8 del minimo sanzione

Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione oentro 2 anni dall’omissione o dall’errore

4,29%

pari a 1/7 del minimo sanzione limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate

Oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre 2 anni dall’omissione o dall’errore

5%

pari a 1/6 del minimo  sanzione Solo per i limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate

Dopo la constatazione della violazione (ai sensi dell’art. 24, L. 4/1929 ) salvo nei casi di mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto o di omessa installazione di apparecchi per l’emissione dello scontrino fiscale

6%

pari a 1/5 del minimo  sanzione

limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate

Omissione della presentazione della dichiarazione se questa viene presentata con ritardo non superiore a 90 giorniEntro 90 giorni dalla data di scadenza per la presentazione della dichiarazione

10%

pari a 1/10 del minimo sanzione prevista per l’omissione della dichiarazione, se questa viene presentata con ritardo non superiore a 90 giorni

Per le modalità di calcolo potete consultare l’articolo di approfondimento legato al calcolo del ravvedimento con la spiegazione ed i chiarimenti utili per comprendere come si calcola il ravvedimento e come si effettua il versamento e la compilazione del modello F24.

http://www.tasse-fisco.com/persone-fisiche/ravvedimento-operoso-acconto-irpef-primo-secondo-come-funziona-calcolo-codice-tributo-compilazione-f24/40382/

Come si presenta il nuovo modello per la dichiarazione dei redditi 730

Per la consegna del nuovo modello 730 entro la scadenza a un Caf o a un professionista abilitato dovrà inserire la documentazione nella busta comprensiva del modello già compilato a fronte di alcun compenso né al Caf né al professionista abilitato.
In caso di compilazione da parte del Caf o del professionista vi saranno richieste anche le generalità, fotocopia del documento e documenti che attestino che le spese inserite siano state effettivamente sostenute ai fini della detrazione dalle tasse per l’anno di imposta 2009 da pagare entro la scadenza di giugno.

In caso di scelta della destinazione dell’8 per mille sappiate anche se non inserite alcuna richiesta esplicita il 5 per mille andrà comunque erogato ma potete anche fare richiesta esplicita per la destinazione dell’8 per mille nella busta chiusa che trovate sempre nella sezione moduli e modelli.

Suggerimenti sulla documentazione da portare

I documenti da presentare che servono sono quasi sempre:

  • certificazioni di lavoro dipendente, pensione e simili (CUD) attestanti le ritenute subite dal datore di lavoro e che sono le tasse che noi già anticipiamo mensilmente sulla busta paga;
  • scontrini, ricevute, fatture e quietanze comprovanti gli oneri. Non va esibita la documentazione riguardante gli oneri deducibili riconosciuti dal sostituto d’imposta in sede di determinazione del reddito.
  • spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, dalle ricevute dei bonifici bancari o postali, dalle quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, dagli attestati di versamento delle ritenute operate dal condominio sui compensi dei professionisti, nonché dalla quietanza rilasciata dal condominio attestante il pagamento delle spese imputate al singolo condomino e, inoltre, dalla ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa la comunicazione della data di inizio lavori al Centro di Servizio delle imposte dirette ed indirette competente o al Centro Operativo di Pescara (anche se con la nuova Manovra Economica alcuni adempimenti relativi ai lavori di ristrutturazione sono stati eliminati, pertanto se non li avete presentati non li portate). Per gli interventi sulle parti comuni, la documentazione può essere sostituita da una certificazione dell’amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti per fruire della detrazione del 41 o 36 per cento e indichi la somma di cui il contribuente può tener conto per la detrazione;
  • versamenti delle tasse già nel corso dell’anno con modello F24;
  • in caso aveste crediti di imposta dall’anno precedente allora si renderà necessario presentare anche la dichiarazione modello unico 730 dell’anno precedente.

Come scaricare il Software 730 per la compilazione della dichiarazione

Software 730: per la compilazione da casa della vostra dichiarazione potete procedere all’installazione del nuovo software 730 2011.  Vi consigliamo prima di verificare di aver installato la versione corretta dell’applicazione Java (sarebbe il software che vi permette di aprire le finestrelle del software, molto semplice, il cui link per l’installazione si trova appena prima di quella del 730.

Vi ricordo inoltre che qualora avete optato per il modello unico la consegna della documentazione all’intermediario non ha una scadenza precisa ma dovrete procedere al primo versamento delle imposte se dovute entro il 30 giugno o entro il 31 luglio con la maggiorazione dello 0,40% sulle somme dovute . La consegna del modello invece, mediante trasmissione telematica avverrà entro il 31 ottobre.

Ho inserito un altro articolo sulla detrazione dei premi e dei costi d’assicurazione assicurativi nel quadro RE del modello 730 e nel quadro RP del modello Unico.

Consigli utili

Ricordatevi che i righi sono gli stessi solo che nel 730 abbiamo il quadro RE mentre nel modello unico dovremo guardare il quadro RP. Vi consiglio di leggere l’elenco delle spese da detrarre nel modello unico o nel 730 per ridurre le tasse da versare.

Se inoltre avete avuto dei costi per spese di ristrutturazione per la manutenzione straordinaria o ordinaria e volete detrarvele leggete i seguenti articoli.

Come indicare gli interessi passivi su mutuo nel modello Unico

Guida Fiscale Agevolazioni prima casa

Pagamento Acconti IRAP: Come si compila l’F24 e quali sono i codici Tributo

-> i commenti a questo articolo sono CHIUSI, per correzioni, esperienze e suggerimenti potete
scrivere a info @ tasse-fisco.com

Acconto Irpef Acconto Irpef

168 Commenti

  1. nel 2009 non ho lavorato neanche un giorno però ho un 36% di circa di 1000 euro circa l’anno ma nonostante ho fatto il modello unico non mi è stato rimborsato perchè è intestato esclusivamente a me, poi nel 2010 ho ripreso a lavorare posso fare ricorso per avere indietro quella rata o come al solito oltre al danno la beffa? grazie

  2. Sei lavoratrice dipendente, autonoma, contratto a tempo determinato. Sulla base di questo posso darti qualche indicazione aggiuntiva.

  3. Io non ci capisco niente!
    Già lo scorso anno, a differenza di altri colleghi insegnanti, ho dovuto pagare più di 1.700 euro di tasse…da precaria, mi sembra eccessivo!
    ora mi chiedono l’acconto di 700 euro, non è un pò troppo?
    come faccio a vedere la mia posizione e capire cosa e quanto devo effettivamente pagare?

  4. Alice invece ha postato il seguente commento: Grazie Alice!
    Ciao Gabriele,

    Non vorrei malignare ma forse hai pagato per la compilazione di due 730.
    I coniugi possono fare un 730 congiunto, specie se uno di essi deve pagare mentre l’altro deve avere il rimborso; in tal caso si fa la compensazione e si paga o si ottiene il rimborso della differenza.
    Ai fini dell’IRPEF è così anche in Sicilia.
    Forse in Sicilia non si possono ottenere “altre agevolazioni” consenite dalla Regione se il reddito dei coniugi è elevato; ma sicuramente, in tal caso, il cumulo è richiesto lo stesso (vedi il mod. ISEE) anche se i redditi sono dichiarati in singoli modelli 730.
    Carmo

  5. Ringraziamo Giacomo per il prezioso contributo: “Il cumulo reddituale si usa solo in alcuni casi, come per esenzione tiket farmaceutici o da prestazioni, per l’iscrizione universitaria dei figli, per l’accesso al bonus gas o elettrico, ecc.
    Ai fini fiscali i redditi di ogni componente il nucleo fam. Si considerano singolarmente, ognuno paga le proprie tasse.
    La dichiarazione congiunte è solo una possibile alternativa alle dichiarazioni. In questo caso si sceglie un sostituto tra i coniugi e si opera compensando debiti e crediti di entrambe i coniugi con un unico saldo”.
    Concordo con quanto affermato

  6. Io ne mia moglie lavoriamo entrambi come lavoratori dipendenti, quest anno il commercialista che cura le nostre dichiarazzioni ci ha fatto fare due 730 separati.
    Ho un dubbio visto che in sicilia mi dicono che i redditi delle persone residenti nella stessa casa fanno cumulo.
    è VERO? non sto riuscendo ad avere un arisposta sicura, visto che neanche all’Agenzia delle entrate non mi sanno specificaRE quale legge o regole si applicano.
    Grazie.

  7. l’anno scorso ho avuto due rapporti di lavoro e due cud. ho conguagliato il tutto. ora vorrei non pagare l’acconto irpef di novembre. come faccio? grazie

  8. Buongiorno Carmo,
    sempre pregevoli gli interventi ti invito a postare altre osservazioni.
    In effetti nella determinazione del reddito rilevanti ai fini della compilazione del Modello ISEE fa reddito se non altro perchè si rende disponibile in effetti per il fabbisogno familiare, ma ai fini fiscali (per cui vige una logica significativamente differente) questo reddito è esente in capo al percettore perchè già tassato alla fonte.

    Grazie e Saluti,
    Se avete altre esperienze o osservazioni vi ricordo che questo è un forum dove potete portare anchele vostre esprienze, le vostre domande o anche semplicemente le vostre riflessioni.

  9. In merito a quanto scritto da Raffaele se ha avuto il CUD dal datore di lavoro, anche come sussidio, ha subìto le ritenute per la parte eccedente la somma esente.
    Il “reddito o sussidio” di Raffaele non va tassato a fini IRPEF con quello del nucleo familiare; però va compreso, se fa parte del nucleo familiare, per il rilascio del modello ISEE.

  10. Il datore di lavoro opera correttamente la tratenuta in busta paga. Se si riferisce al versaemento delle ritenute queste devono essere effettuate entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento.

  11. il datore di lavoro trattiene in busta paga di luglio le ritenute da 730. Il versamento f24 va effettuato con criterio di competenza o di cassa???
    grazie

  12. Buongiorno Raffa,
    Grazie per averci visitato e facci conoscere in giro.
    Qualcosa mi sfugge, ma se ho capito bene percepisci un solo reddito, tassato in busta paga e certificato da un solo CUD.
    In questo caso ed in assenza di ulteriori redditi o anche solo in possesso della propria abitazione principale, ed in assenza di costi da scaricare nella dichiarazione dei redditi, non sarai obbligato a presentare il modello 730.

  13. Salve, vorrei sapere se un lavoratore precario (ex pip) con un reddito percepito per 365 giorni lavorativi (620,00×12 mesi=7440,00€) accompagnato da un cud presentato da una società che li gestisce dove non si pagano tasse, è tutto esente, viene definito sussidio di disoccupazione. Se viene richiesto un certificato di disoccupazione il soggetto risulta disoccupato pur percependo questo sussidio e prestando la propria opera presso strutture pubbliche. La mia domanda è la seguente, questo reddito dev’essere dichiarato e quindi fare cumulo con altri redditi dello stesso nucleo familiare? Ringrazio in anticipo e porgo cordiali saluti.

  14. salve, ho bisogno di un chiarimento: l’affitto di una stanza più l’utilizzo del tetto per un’antenna telefonica, ha diritto alla deduzione del 15% e va nei redditi fabbricati? Grazie in anticipo a chiunque saprà darmi chiarimenti
    adele

  15. Avrei un paio di domande, spero che qualcuno posssa delucidarmi; le tasse dell’università privata possono essere scaricate nei limiti di quelle dell’università pubblica, quali sono questi limiti? Le spese per i libri della scuola secondaria sostenute nel 2010 potranno essere scaricate nel con il 730/11 redditi 10? Sarò grata a chiunque saprà darmi notizie.

  16. Ciao Luigi, gli oneri urbanizzazione non sono ricompresi nelle spese che fruiscono delle agevolazioni fiscali prima casa. Per queste ci possono essere dei margini per farlemriemtrare trami costi che possono concorrere a quelle del 36% o 55% per il risparmio energetico.

  17. salve un informazione, si puo scaricare con il 730 gli oneri d’urbanizzazione/costruzione prima casa (concessione edilizia)

  18. Ciao anna,
    le aliquote fiscali sono: 23% fino ad € 15.000,00 = 3450,00 e 27% su € 646,00 = 174,42. Sommano € 3624,42. Tu non dici il reddito da che proviene; certo non da lavoro dipendente, perchè il datore di lavoro ti avrebbe fatto le ritenute e,oggi, con la dichiarazione, avresti “operato il conguaglio” e fatto le detrazioni. Evidentemente il commercialista non ha avuto nulla da detrarre (persone a carico, assicurazione vita, SSN su assic. auto, medicine, visite specialistiche, animali, contributi volontari, ecc.) e quindi le ritenute IRPEF sono quelle da lui calcolate. Carmo

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