Bonus sicurezza per l’acquisto di allarmi, videosorveglianza e altro

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Vediamo se possibile ancora sfruttare interventi di questo genere nonostante non sia più in vigore il Bonus Sicurezza 2016. La risposta è si in quanto la Legge di Bilancio 2018 ha introdotto una nuova previsione volta a consentire la detrazione fiscale ai fini Irpf nella misura del 50% per gli interventi volti alla prevenzione di atti illeciti, al pari di un intervento di manutenzione straordinaria sugli edifici.

Bonus Sicurezza 2016: per il 2016 varranno le agevolazioni fiscali previste per l’acquisto di allarmi introdotto con la legge di stabilità 2016 (articolo 1, comma 982, legge 208/2015 – legge di stabilità 2016), che prevede un nuovo credito di imposta per gli acquisti di telecamere di sorveglianza, anti criminalità e par aumentare la sicurezza dei punti vendita dei negozi aperti al pubblico effettuati nel 2016. A differenza del bonus sicurezza 2010 che si rivolgeva alle piccole medie imprese questa volta i destinatari dell’agevolazione sono le persone fisiche che potranno godere di una maggiore detrazione fiscale da utilizzare nel 730.

 

Nel seguito troverete anche la disciplina del vecchio bonus sicurezza. Qui mi preme che sappiate che quelli che precedentemente erano interventi agevolati ad hoc ora rientrano nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria per effetto delnuovo articolo articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986 come modificato dall’articolo 1, comma 67 della legge 145/2018, di Bilancio per il 2019.

 

Requisiti e chiarimenti per fruire del beneficio sicurezza 2016

La legge di stabilità 2016 al comma 982 istituisce un nuovo beneficio fiscale per gli acquisti da parte delle persone fisiche in impianti di allarme e videosorveglianza. Sono fuori gli impianti di video sorveglianza e allarmi acquistati nell’ambito di attività di lavoro autonomo in quanto sono già deducibili dal reddito professionale e lo stesso vale se avete un’impresa. I requisiti e le caratteristiche richieste per godere dell’agevolazione sono contenute nel decreto ministeriale del 6 dicembre 2016 del ministero dell’Economia e delle Finanze.

Credito Imposta Impianti video allarme casa e sorveglianza -pdf

Nel bonus rientrano anche i costi spesi per i contrari di vigilanza notturna o simili qui si parla d’acquisto e installazione di materiale e impianti. Questo è l’oggetto dell’agevolazione fiscale. A chiarirlo l’articolo 2 del nuovo decreto che identifica l’ambito di applicazione e che nel seguito riporto: “L’agevolazione di cui al presente decreto spetta alle persone fisiche per le spese sostenute nell’anno 2016 per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme, nonché quelle connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività’ criminali. 2. Le spese di cui al comma 1 sono ammissibili al credito d’imposta a condizione che siano sostenute in relazione a immobili non utilizzati nell’esercizio dell’attività d’impresa o di lavoro autonomo. 3. Per le spese sostenute in relazione all’immobile adibito promiscuamente all’esercizio d’impresa o di lavoro autonomo e all’uso personale o familiare del contribuente, il credito d’imposta determinato ai sensi del comma 2 dell’art. 3 e’ ridotto del 50 per cento.

Per le modalità di fruizione si rimanda ad un successivo decreto del Ministero economia e finanza da pubblicare entro 90 giorni dal 28 dicembre per cui tenetevi pronti ed evitate magari di acquistarli prima anche se qualche preventivo lo  vedrei subito per vedere se lievitano i prezzi nel frattempo.

Rispetto alle modalità di fruizione vi segnalo nel seguito un articolo che scrissi sul bonus sicurezza 2010 da cui questo potrebbe ispirarsi anche se devo dire che per la richiesta l’iter era un po’ troppo complesso.

Speriamo che nel Nuovo decreto si parli solo di richiesta di fattura senza altri adempimenti che potrebbero compromettere o ridurre in modo significativo la convenienza.

Sintesi sconti fiscali allarmi casa e impianti video sorveglianza

In estrema sintesi se acquistate un impianto di video sorveglianza e siete persone fisiche avrete diritto ad una detrazione fiscale
Valgano non solo le componenti acquistare ma tutto il pacchetto per cui anche l’installazione e i canoni che pagate per esempio per l’assistenza remota che ultimamente sta andando molto di moda: in pratica dietro il pagamento del canone mensile (che ho visto partire dai 30 euro mensili in sù) avete un servizio H24 di videosorveglianza di casa.
Non vi sono particolari caratteristiche dell’allarme di videosorveglianza che potrà essere digitale, radio, analogico, tramite tifi o senza, in quanto qui si tutela ed agevola il fine a cui è rivolto l’allarme ossia la tutela del cittadino per cui, cani da guardia a parte oggi impianto di allarme sarà tutelato e godrà del beneficio fiscale.
La limitazione allo sconto fiscale risiede nel fatto di essere acquistato da persone fisiche e non da imprese per le loro sedi o anche da lavoratori autonomi per i loro studi. per coloro he destinano promiscuamente la loro abitazione ad ufficio direi che possono considerare il 50% del costo come eligible per la detrazione fiscale.
Il credito di imposta dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2016 sia 730 sia modello unico e laddove non fosse utilizzato nel 730 2017 potrà essere utilizzato negli anni successivi senza limite temporale di utilizzo.

Requisiti per fruire della detrazione fiscale

Le condizioni richieste sono anche altre e si sostanziano nell’effettuazione dei pagamenti delle fatture della ditta che vi installerà le inferriate attraverso il bonifico parlante o con bonifico bancario o postale da cui risultino le seguenti informazioni minime:
  • causale del versamento (per le spese sostenute dal 1° gennaio 2012 va indicato l’art. 16-bis del TUIR);
  • codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento;
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Compilazione del Modello 730 2019

Per scaricarvi il costo lo dovrete indicare nella dichiarazione dei redditi e più precisamente SEZIONE III A – Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche e bonus verde, quali Spese sostenute per la ristrutturazione di immobili come ulteriori interventi quali, ad esempio, quelli di bonifica dall’amianto o quelli finalizzati alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi o all’eliminazione delle barriere architettoniche, oppure interventi di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici.

Indicazione nella dichiarazione dei redditi (righi da E51 a E53) delle seguenti informazioni:

  • dati catastali identificativi dell’immobile;
  • estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo (ad esempio, contratto di affitto), se i lavori sono effettuati dal detentore;– altri dati richiesti ai fini del controllo della detrazione.

Il contribuente deve, inoltre, conservare ed esibire, a richiesta dell’Ufficio, i documenti individuati dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011 (ad esempio le fatture e le ricevute fiscali relative alle spese sostenute.

Come richiederlo

Per il suo utilizzo dovrete presentare apposita istanza telematica definiti dal provvedimento dell’agenzia delle entrate che entrerà in vigore entro 60 giorni dal 6 dicembre 2016, data di entrata in vigore del decreto ministeriale che da tanto tempo si attendeva.
Nel seguito trovate il provvedimento dell’agenzia per il bonus sicurezza 2016 delle entrate che disciplina le modalità di presentazione della domanda.
Provvedimento n. 33037 BONUS SICUREZZA 2017 il cui testo vi riporto nel seguito:
1.2 Per la richiesta di attribuzione del credito d’imposta, i soggetti di cui al punto 1.1 sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle entrate i seguenti dati:
  • il proprio codice fiscale
  • il codice fiscale del fornitore del bene o servizio di cui al punto 1.1, il numero, la data e l’importo delle fatture relative ai beni e servizi acquisiti, comprensivo dell’imposta sul valore aggiunto, specificando se la fattura è relativa all’immobile adibito promiscuamente all’esercizio d’impresa o di lavoro autonomo e all’uso personale o familiare del contribuente.

1.2 L’istanza di attribuzione del credito d’imposta di cui al punto precedente è presentata all’Agenzia delle entrate esclusivamente in via telematica, direttamente da parte dei soggetti abilitati o tramite i soggetti incaricati di cui ai commi 2-bis e 3 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, e successive modificazioni.

1.3 La compilazione dell’istanza e la trasmissione telematica della stessa è effettuata utilizzando il software denominato “Credito videosorveglianza”, disponibile gratuitamente sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it.

1.4 Per ogni istanza di cui al punto 1.2 inviata, il sistema telematico rilascerà apposita ricevuta che ne attesta l’avvenuto ricevimento.

1.5 E’ consentita la presentazione di un’unica richiesta contenente i dati di tutte le spese sostenute nel 2016. Nell’ipotesi in cui siano presentate più istanze da un medesimo soggetto, sarà ritenuta valida l’ultima istanza presentata che sostituisce e annulla le precedenti domande.

Entro quando inviare la domanda

Termini di presentazione dell’istanza
2.1 L’istanza di attribuzione del credito d’imposta di cui al punto 1.2 è presentata all’Agenzia delle entrate dal 20 febbraio 2017 al 20 marzo 2017.

Quanto vale il credito di imposta

La percentuale di detrazione o meglio del credito di imposta riconosciuto non è fissa ma varierà in base al rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate dalla legge di stabilità 2016 e l’ammontare del credito d’imposta complessivamente richiesto e sarà comunicata entro il 31 marzo 2017 come sopra riportato.

Precedente Bonus Sicurezza 2010

Il beneficio fiscale sulla sicurezza del 2010 invece si rivolge alle piccole e medie imprese ed i tabaccai che mai come negli ultimi due anni 2009 e 2010 sono state teatro di furti e della cronaca quotidiana.

Chi può usufruire del Bonus sicurezza 2010

I soggetti che potranno richiedere l’agevolazione fiscale introdotta con la finanziaria 2008 e riprodotta nel 2010 sono i soggetti che hanno dei punti vendita al dettaglio e all’ingrosso, e/o attività di somministrazione di alimenti e bevande, nonchè i rivenditori di generi di monopolio ossia i tabaccai per intenderci

Cosa posso acquistare per ottenre il beneficio del nuovo bonus sicurezza 2010

Potrò acquistare impianti e attrezzature di sicurezza poste nel luogo di esercizio dell’attività, come anche i sistemi di pagamento con moneta elettronica, gli apparecchi di videosorveglianza, i sistemi di allarme, le inferiate, le porte blindate, gli infissi e i vetri di sicurezza, le casseforti, le cassette di sicurezza e le macchinette anti falsari, compresi i costi per la messa in opera.

Quando presentare l’istanza per ottenere il beneficio fiscale del bonus sicurezza 2010

Già nel febbraio 2010 era possibile possibile inviare l’istanza di attribuzione del beneficio, utilizzando il modello IMS che potete trovare anche nella sezione moduli e modelli (se ce la facciamo ad allegarla perché dava problemi). La trasmissione telematica dell’istanza per la richiesta del bonus sicurezza sarà fatta mediante il software “CREDITO SICUREZZA”, disponibile gratuitamente sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.

Come beneficiare del nuovo bonus sicurezza 2010

Per prendere il bonus sicurezza è necessario presentare l’istanza telematica con il software che trovate gratuitamente sul blog o sul sito dell’agenzia delle entrate.  Aggiornamento:  Il bonus per l’acquisto di impianti di sicurezza per le piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio e all’ingrosso e quelle di somministrazione di alimenti e bevande, in pratica consiste in un credito d’imposta che copre l’80% dei costi sostenuti con un tetto massimo di 3 mila euro per ogni beneficiario è stato introdotto, per gli anni d’imposta 2008, 2009 e 2010, dalla Finanziaria 2008. Il bonus ricordo copre anche le spese di installazione.

Le istanze autorizzate sono state complessivamente 5.282, di cui 3.839 per il 2009, non erano state soddisfatte per esaurimento dei fondi.

Casi Particolari

Detrazioni Fiscali grate e inferriate alle finestre

Esempio Calcolo Detrazione Fiscale

Articoli correlati

Vi consigliamo di leggere anche le ultime pronunce del giudice del lavoro in materia di normativa del garante dei diritti dei lavoratori in materia di installazione di impianti di videosorveglianza sui luoghi di lavoro e delle sanzioni connesse.

Elenco detrazioni e deduzioni fiscali da portare nella dichiarazione dei redditi 730 o modello Unico 

Decreto Ministeriale 6 Dicembre 2016 per il bonus fiscale per gli allarmi

Credito di Imposta Impianti Allarme Decreto Ministeriale 6 Dicembre 2016

Provvedimento n. 33037 BONUS SICUREZZA 2017

Installazione di Grate e Inferriate

http://www.tasse-fisco.com/case/detrazioni-fiscali-inferriate-grate-finestre/35431/

9 Commenti

  1. Al momento non mi è parso di vedere negli emendamenti anche la proroga per questo, ma non mi sembrerebbe ragionevole non prorogarli per cui attendiamo speranzosi

  2. Il credito d’imposta sull’installazione degli impianti di videosorveglianza verrà prorogato anche nel 2017?

  3. Si è il Decreto del 6 Dicembre 2016, se attende qualche istante lo inserisco nel sito in calce all’articolo.

  4. Ottimo a saperlo, speriamo che la notizia si sparga in giro cosi che raggiunga chi ne ha piu’ bisogno.

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