Guida Pratica sulla Donazione: Chi e come si calcola l’imposta, quando si è esonerati

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La guida pratica all’imposta sulle donazioni consente di verificare i casi in cui si deve applicare la tassazione ed i casi di esenzione sia nel caso di donazione di un bene immobile o mobile, come la casa o l’appartamento, terreni agricoli ed edificabili ai propri figli o ai parenti in linea retta, o fratelli e sorelle, o anche altri parenti fino al quarto grado o altri come la convivente o l’amica o la fidanzata mostrando le modalità di come si calcola l’imposta sulle donazioni e con evidenza di alcuni casi particolari che si possono riscontrare nella pratica in modo da dare qualche chiarimento o strumento per rispondere alle vostre domande.

Donazione in sintesi

La donazione è un contratto consensuale tra due parti a carattere gratuito che può essere soggetto a condizioni nel limite del valore della cosa donata e deve essere redatto per iscritto a pena di nullità davanti al Notaio ed è soggetto al pagamento di imposte come vedremo nel seguito.

E’ un atto che determina un trasferimento di ricchezza da un soggetto ad un altro e come tale rileva ai fini della normativa tributaria anche se è necessario approfondire quando l’atto di donazione è soggetto a tassazione e quali tasse e imposte devono essere calcolate e versate. All’imposta di donazione per questo genere di trasferimenti si applicherà anche l’imposta di trascrizione e l’imposta catastale in misura diversa a seconda dei casi e che vediamo di seguito riepilogati. Qualora decidessimo di donare un bene vediamo quali aliquote applicare ed in riferimento al soggetto e al bene che andiamo a donare potremo avere i casi descritti nel seguito.

Questo accade perché gli atti di donazione sono soggetti alla registrazione in termine “fisso” ossia obbligatoriamente entro un numero di giorni che dipendono dalla tipologia di donazione effettuata e dal bene donato.

La donazione risponde ad un atto cosiddetto per spirito di liberalità in cui una parte detta donante arricchisce l’altra detta donatario disponendo a favore di quest’ultima di un suo diritto o assumendo un obbligo.

La donazione può essere gravata da un onere. Ad esempio, nel caso della donazione tra conviventi, potrà essere assoggettata all’onere di prestare assistenza morale e/o materiale al convivente donante; il convivente donatario, peraltro, sarà tenuto a tale adempimento nei limiti del valore della cosa donata. L’eventuale risoluzione per inadempimento deve essere espressamente prevista nell’atto.

Donazione al coniuge e parenti in linea retta (figli, padri, madri)

La misura della tassazione dipende infatti prima di tutto dalla natura del bene in quanto alcuni beni non sono soggetti a tassazione per cui non alimentano il calcolo della base imponibile.

Dipenderà poi dal grado di parentela tra la persona che effettua la donazione ed il donatario.

Nella tabella successiva sono riepilogati i casi Per la donazione si applicherà una aliquota del 4% sul valore complessivo della donazione con una franchigia di 1.000.000 milione di euro. Al superamento del limite le imposte saranno pagate solo sull’eccedenza. Per beni il cui valore complessivamente considerato al di sotto della soglia non sarà dovuta l’imposta di donazione.
Nel caso di donazione della prima casa (vedi anche agevolazioni fiscali prima casa) per il donatario avremo una imposta di trascrizione di 168 euro ed una imposta catastale di 168 euro (ora 200 euro). Nel caso di immobili diversi dalla prima casa invece queste due imposte salgono rispettivamente al 2% e all’1%, e pertanto iniziano a diventare componenti rilevanti nella scelta di convenienza. Nel caso di altri beni mobili invece non si applicheranno in quanto l’oggetto dell’imposta non sarà oggetto di registrazione o trascrizione presso i pubblici registri.

Donazioni a fratelli e  sorelle

Nel caso di fratelli e sorelle, ossia parenti di secondo grado l’aliquota sale al 6% per ciascun beneficiario della donazione e questa volta con una franchigia più bassa e pari a 100.000 euro (centomila).
Nel caso di donazione della prima casa a fratelli e  sorelle per il donatario avremo una imposta di trascrizione di 168 euro ed una imposta catastale di 168 euro (ora 200 euro). Nel caso di immobili diversi dalla prima casa invece queste due imposte salgono rispettivamente al 2% e all’1%, e pertanto iniziano a diventare componenti rilevanti nella scelta di convenienza. Nel caso di altri beni mobili invece non si applicheranno in quanto l’oggetto dell’imposta non sarà oggetto di registrazione o trascrizione presso i pubblici registri

Donazione ad altri parenti

Nel caso di donazione ad altri parenti che possono anche arrivare al quarto grado applicheremo la stessa aliquota ma senza franchigia e quindi spenderemo 6.000 euro in più rispetto a fratelli e sorelle. Per le imposte di trascrizione catastali valgono le stesse considerazioni espresse prima.

Affini in linea retta

Se invece intendessimo donare un bene, casa immobile appartamento, terreno o altro ad altri, come può essere la compagna la fidanzata, amico o amica, allora l’aliquota salirebbe all’8% senza applicazione di alcuna franchigia. Ai fini del pagamento dell’imposta sulle trascrizioni e catastali valgono le stesse considerazioni fatte sopra.

Donazioni verso soggetti portatori di handicap

Se intendiamo effettuare una donazione verso soggetti portatori di handicap così riconosciuti in base alla L. 104 del 1992 allora la franchigia sale a 1.500.000 un milione e mezzo di euro al disotto della quale, in caso di prima casa non sarà dovuta alcuna imposta di donazione e le imposte di trascrizione e catastali resteranno fisse a 168 euro (ora 200 euro). Nel caso di immobili diversi dalla prima casa invece l’imposta diventa proporzionale con una aliquota del 4% e imposta di trascrizione e catastale del rispettivamente del 2% e dell’1%.

Su cosa applico l’imposta sulle donazioni

L’imposta sulle donazioni si applica su diverse basi imponibili che naturalmente si modificano a seconda della tipologia del bene oggetto della donazione al donatario. Segnalo che per i titoli di stato nel caso di donazione si dovrà versare l’imposta sulle donazioni mentre nel caso in cui costituiscano patrimonio del de cuius no.

Nel caso di una pluralità di donazioni  fatte con atto unico l’imposta si calcola sulla singola donazione ossia sulla singola quota parte del bene o del diritto donato.

Valore minimo da dichiarare

Ai fini dell’accertamento è utile prendere in considerazione il fatto che si applica il metodo della valutazione automatica e anche di quanto espresso dalla L.286 del 2006 che limita il potere di rettifica da parte del fisco allorquando teniamo un certo comportamento e dichiariamo dei valori minimi.

Nel caso di donazione di un terreno agricolo (non edificabile) per esempio il potere di accertamento e rettifica dell’agenzia non può modificare il valore di un terreno che dichiariamo nella misura di 75 volte il suo reddito domenicale. Lo stesso dicasi per la donazione di un immobile, casa, appartamento qualora dichiariamo un valore non inferiore a 100 volte la rendita catastale.

Donazione di immobili, case appartamenti

Nel caso di donazioni di immobili si dovranno comunque versare le imposte ipotecarie e catastali rispettivamente nella misura del 2% e dell’1% pur se viene data la possibilità di pagarle in misura fissa (ossia 160 euro) laddove uno dei donatari dichiari di possedere i requisiti prima casa: nel caso approfondite il riferimento normativo contenuto nell’articolo 69 della Legge n. 341 del 2000, comma 3 insieme al notaio o professionista che vi assiste nella donazione.

Vi segnalo anche l’articolo da leggere relativo alla Donazione di casa ai figli, in quanto immagino essere un argomento che molti padri e madri si trovano a dover affrontare senza avere ben chiare le implicazioni fiscali che possono nascondere una scelta piuttosto che un altra ai fini del pagamento delle imposte.

Donazione e successione della prima casa e dei terreni

Potete anche leggere se vi occorre l’articolo dedicato alla successione e donazione prima casa come anche quello dedicato alle donazioni di terreni agricoli edificabili

Tabella sulla tassazione per successioni e donazioni

EREDE –
  LEGATARIO – DONATARIO
FRANCHIGIAALIQUOTE
  IMPOSTE SUCCESSIONI E DONAZIONI
ConiugeEuro
1.000.000
4%
Parenti in linea rettaEuro
1.000.000
Fratelli e sorelleEuro
100.000
6%
Parenti affini fino al 4°gradoSu
tutto il valore donato (senza franchigia esente)
6%
Affini in linea collaterale fino al 3° gradoSu
tutto il valore donato (senza franchigia esente)
6%
Altri soggettiSu
tutto il valore donato (senza franchigia esente)
8%

Base imponibile dell’imposta sulle donazioni

Nel caso la donazione dell’immobile sia soggetto ad imposta sulle donazioni allora la base imponibile su cui applicare le percentuali viste sopra sarà pari al valore venale del bene in comune commercio al momento della stipula dell’atto così come disciplinato dall’articolo 14, D.lgs 346 del 1990). Cosa voglia dire potrebbe non essere agevole. Fatto sta che quasi tutti utilizzano la metodologia della valutazione automatica ossia quel meccanismo introdotto dal legislatore fiscale per mettervi al riparo da qualsiasi accertamento fiscale e che consiste nell’utilizzare di moltiplicatori da applicare alla rendita catastale e più precisamente la base imponibile sarà pari a:

  • 110 volte la rendita catastale per la prima casa
  • 120 volte per i fabbricati appartenenti alle categorie catastali A e C esclusi gli A10 e i C1 (negozi e botteghe)
  • 140 volte per i fabbricati del gruppo B
  • 60 per gli A10 e gli opifici di classe catastale D
  • 40,8 per i fabbricati delle categorie C1 (negozi e botteghe)

Per i terreni non edificabili il valore imponibile si determina, invece, moltiplicando per 90 il reddito dominicale già rivalutato del 25%.

Applicando questa valutazione automatica in base alla rendita catastale gli atti di donazione o successione non potranno essere soggetti ad accertamento fiscale ne tanto meno a rettifiche o incrementi. Diciamo che applicando questi siete al rifugio da sorprese.

Fattispecie particolari: beni vincolati

Nel caso di beni culturali vincolati dal patrimonio pubblico sono soggette ad imposta fissa e sono pertanto esclusi dal computa delle imposte percentuali viste sopra.

Per non essere accertati dal Fisco quale valore dichiarare

Vi ricordo che anche in questo caso esiste la possibilità di dichiarare un valore minimo al di sopra del quale non potrete venire accertati dal fisco e stiamo parlando tramite la valutazione automatica, ottenuto moltiplicando il valore catastale del bene per dei moltiplicatori come 110 per la prima casa, 120 per i fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A e C, escluse le categorie A/10 e C/1 (articolo 34, comma 5, Dlgs 346/1990).

Convenienza Donazione rispetto alla successione

Spesso non si capisce bene perché alcuni contribuenti decidono di effettuare una donazione prima della successione. In effetti i due istituti sono tra loro molto simili male la differenza tra donazione e successione consiste nel fatto che la donazione è un atto tra vivi. La successione si dice essere un atto mortis causa. Come abbiamo visto sopra la donazione deve essere fatta per iscritto davanti a un pubblico ufficiale altrimenti è nulla ossia non produce effetti nei confronti del donatario.

Inutile dire che nel caso di beni immobili immobili iscritti in pubblici registri, si dovrà procedere alla stipula di un atto. Nel caso invece di beni di modico valore che non sono iscritti in pubblici registri non sarà necessario seguire alcuna formalità. Si tratta per esempio della donazione del denaro cantante o anche tramite bonifico oppure di gioielli, opere d’Arte, orologi.

Esenzioni

Segnalo poi che il legislatore ha stabilito dei casi di esenzione ai sensi dell’articolo 3, comma 1 del TUS destinati a titolo di esempio a:

  • Stato, Regioni, Province e Comuni
  • Enti pubblici, fondazioni o associazioni legalmente riconosciute che abbiano come scopo esclusivo assistenza, studio, ricerca scientifica, altre finalità di pubblica utilità
  • Onlus e fondazioni bancarie.

Imposta Sulle Successioni
Potete consultare anche la nuova guida fiscale alle imposte sulle successioni, in cui trovate i casi in cui l’imposta sull’eredità è dovuta, come si calcola ed i casi di esenzione.

Sarebbe utile anche leggersi la Guida fiscale alle agevolazioni prima casa e la guida alla detrazione sugli interessi passivi per il mutuo sull’abitazione principale.

Nel seguito possiamo riportare lo schema di sopra in modo più analitico per cui potremmo avere:

  • Imposta di registro/donazione del 4%, con franchigia di Euro 1 milione per ogni beneficiario sul valore netto dell’asse ereditario (massa dei rapporti attivi e passivi)
  • Imposta di registro/donazione  del 4% con franchigia una tantum di 1 milione di euro sul valore dei beni donati (immobili valore catastale)

Fratelli e sorelle: Imposta di registro/donazione del 6% (con franchigia di 100 mila euro) per ogni beneficiario sul valore netto dell’asse ereditario (massa dei rapporti attivi e passivi)  o imposta di registro del 6% (con franchigia di 100 mila euro ) sul valore dei beni donati (immobili valore catastale)

Altri parenti fino al 4° grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al 3°

Imposta di registro/donazione del 6% (senza franchigia) sul valore netto dell’asse ereditario(massa dei rapporti attivi e passivi)  6% (senza franchigia) sul valore dei beni donati(immobili valore catastale)

Donazione al Convivente

La Corte di Cassazione ha sancito con sentenza della Sezione I Civile, sentenza 22 gennaio 2014 n. 1277 che la donazione al convivente more uxorio deve considerarsi come effettuata in adempimento di un dovere morale e sociale, nell’ambito di una “nozione allargata di famiglia”, e pertanto non è ripetibile. L’oggetto della donazione nel caso specifico possono essere sia beni sia denaro.

Altri soggetti (es.2 conviventi – terze persone)

Imposta di registro/donazione dell’8% (senza franchigia) sul valore netto dell’asse ereditario(massa dei rapporti attivi e passivi)  8% (senza franchigia) sul valore dei beni donati(immobili valore catastale).

Portatori di handicap riconosciuti grave ai sensi della l. 104/1992

Imposta di registro/donazione del 4-6-8% a seconda del tipo di grado di parentela (con franchigia di 1,5 milioni di €) sul valore netto dell’asse ereditario (massa dei rapporti attivi e passivi)  o imposte del 4-6-8% sul valore dei beni donati a seconda del tipo di grado di parentela (con franchigia di 1,5 milioni di euro) (immobili valore catastale).

Esempi di donazione

Con l’atto di donazione possono essere trasferiti beni mobili ed immobili e la donazione può essere anche condizionata nel senso che viene condizionata ad un obbligo di fare o non fare da parte posto a carico del donataria (soggetto che riceve la donazione. Potrà essere quindi trasferita la piena proprietà di un bene, o la sola nuda proprietà riservandosi il diritto di usufrutto a vita sulla casa o anche solo per un tempo determinato. Il principio è che delle proprie cose si può disporre autonomamente.

Figli nati da precedenti Matrimoni

Spesso si fa ricorso all’atto di donazione al convivente in presenza di figli nati da matrimoni precedenti per tutelare il convivente dal diritto vantato dai figli sull’abitazione del padre per esempio e per dare pieno titolo di godere dell’abitazione al convivente. I rapporti infatti tra i figli nati da precedenti matrimoni e l’attuale convivente non sono sempre dei migliori ed il convivente potrebbe trovare costretta a lasciare l’abitazione entro poco tempo un tempo ben definito dalla legge come come abbiamo già affrontato nel’articolo dedicato all’eredità spettante al convivente (che trovate qui sotto in calce).

In tal modo viene donato il diritto di usufrutto al convivente e solo alla sua morte i figli potranno esercitare il pieno diritto di proprietà sulla casa. Potranno venderla nel frattempo ma la casa sarà comunque gravata dal diritto di usufrutto.

Esempio Calcolo Tassa Donazione e Successione

Consulta l’articolo gratuito dedicato a Esempio calcolo Tasse di successione

Riferimenti normativi:
L.286/2006 testo unico delle imposte sulle donazioni.
DPR 131 del 1986 o testo unico delle imposte di registro.
CM 38 del 2005 e CM 44 del 2001.

Donazione di una casa a un figlio o al coniuge: come fare

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Quali sono i diritti del convivente sull’eredità del defunto

Morte del Dipendente TFR ai Figli, Coniuge e Familiari

Donazioni soldi modico valori

In linea di principio le donazioni di modico valore, come potrebbe essere un qualsiasi regalo di natale, non potrebbero essere soggette a tassazione e in effetti in un mondo normale cosi dovrebbe essere. Tuttavia la norma non si spinge fino a tanto per cui in teoria qualsiasi regalo di denaro è tassato. Tuttavia per fortuna interviene il legislatore con apposite sentenze a dirci che alcune donazioni di modico valore (non chiarendo tuttavia l’import preciso) non sono soggette a tassazione sulle donazioni.

I Giudice di prime cure non potrebbero effettivamente individuare un valore specifico che metterebbe tutti a posto ma definisce il modico importo come un criterio che trova il suo parametro di riferimento nelle condizioni economico reddituali del soggetto donante.

Per esempio anche i regali per il mantenimento o l’abbigliamento o un regalo per il matrimonio può essere classificato come regalo esente da imposte. Tuttavia consiglio sempre di munirsi di una pezza d’appoggio per evitare fraintendimenti.

Anche una macchina potrebbe essere regalato e non di rado accade da padre a figlio.

A proposito di regali dei genitori ai figli per acquisto casa o per il motorino o la macchina possiamo parlare di cosiddette donazioni indirette. Per donazione indiretto si intende quando un soggetto, – solitamente il padre – mette a disposizione somme di denaro per consentire al figlio di acquistare auto o casa.

Queste donazioni, peraltro spesso per importo considerevoli, in assenza di un atto di donazione sono imponibili ai fini delle imposte sulle donazioni. Questo sempre che lo siano per la loro natura e in base al grado di parentela con il donante. Quelle del figlio infatti comunque sarebbero state esenti.

Nel caso invece per esempio di un soggetto estraneo al donante la donazione per comprare casa sarà esente solo nel caso in cui l’acquirente che ha ricevuto la donazione prima di procedere all’acquisto dichiari nell’atto la provenienza dei fondi.

145 Commenti

  1. Quella che trova descritta è sufficiente e approfondirei con gli articoli che trova linciati al suo interno. Questo per avere un primo quadro della situazione. Poi dovrà naturalmente affidarsi d un notaio in quanto trattasi di beni iscritti in pubblici registri per cui richiedono tale figura professionale.

  2. Salve chiedevo la procedura è i costi per una donazione io e mia moglie in comunione dei beni e un immobile al 50 per cento mia moglie vuole donare il suo 50 per cento a nostro figlio maggiorenne

  3. Non capisco il suo ruolo in questo e perché passano dalla sua post pay invece che essere veicolate direttamente alle associazioni interessate. In tal modo lei rischia un accertamento fiscale

  4. Costo dell’atto notarile e le tasse/imposte le consulta leggendo l’articolo. Sugli orari del notaio non posso dirle in quanto dipende da quello che scegliete.

  5. buongiorno, mio padre ha intenzione di donarmi la sua seconda casa (diventerebbe la mia prima casa). Al catasto la rendita è di 764.4. Avrei bisogno d capire l’ammontare delle imposte per entrambi.
    Grazie

  6. Mio marito vuole donare la sua piccola quota alla cognata (mia sorella) essendo noi in comunione di beni.
    Come dobbiamo procedere? E’ possibile redigere un testamento olografo? e se sì quali dati deve contenere?
    Grazie.

  7. salve, mio padre è molto malato e vorrebbe donarmi i terreni e le case a lui intestate, vorrei sapere cortesemente quali sarebbero i costi
    Sarebbe possibile co-intestare i terreni? sarebbe più conveniente?

  8. Buonasera,siamo 8 fratelli una zia ci ha lasciato in eredità una casa ,in 7 vogliamo dare in donazione a una sorella la nostra quota.Cosa dobbiamo fare e a chi rivolgersi.La ringrazio anticipatamente

  9. Non credo che tecnicamente non si possa ma sarebbero necessarie delle liberatorie dagli eredi dei donanti. Però ne parli con la banca che sicuramente è più esperta e soprattutto forse potrebbe essere per procedura interna imposto il divieto di farlo.

  10. Buongiorno. È vero che nella vendita di una proprieta donata e chi la compra non puo accendere il mutuo su essa? Grazie

  11. Atto di donazione, imposta di bollo e registro. Contatti il notaio e le farà il calcolo prima della firma. Con la tabella che trova nell’articolo può fare un stima.

  12. Donare alla figlia casa categoria A3 endita catastale € 388 e magazzino categoria C2 rendita catastale € 254 con agevolazioni fiscali come prima casa.
    Quanto costa.

    saluti e grazie

  13. SalVe.vorrei donare la mia prima casa a mia madre.a quali spese vado incontro nel complesso?

  14. Buongiorno, siamo due sorelle (A e B) proprietarie entrambe al 50% di due appartamenti (1 e 2), dove A risiede nell’appartamento 1, e B risiede nell’appartamento 2.
    Vorremmo capire quanto costa l’atto di donazione incrociato, in modo da diventare entrambe proprietarie al 50% dell’immobile in cui risiediamo.
    Grazie

  15. Possibile è possibile ma l’atto di donazione potrebbe essere impugnato un domani dagli eredi di sua sorella per cui fate in modo che siano presenti al momento della donazione e prestino il consenso seppur non richiesto dalla legge. Lo fare i più a scopo cautelativo

  16. Siamo due fratelli e una sorella e possediamo una eredità che viene da nostro padre composta da due case.
    Mia sorella (gia soddisfatta) vorrebbe rinunciare – donare la sua quota di proprietà, 33%, a noi due fratelli in modo diversificato.
    Per la prima casa in beneficio ad entrambi i fratelli in parti uguali.
    Per la seconda casa vorrebbe che la sua quonta fosse solo a beneficio del sottoscritto. E’ consentito dalla legge? e se si quali tasse gravano su questa operazione oltre il notaio?
    Grazie aspetto la risposta Carlo

  17. Buongiorno,mia sorella che ha figli maggiorenni, vorrebbe donare la sua seconda casa,a mio figlio che è anche portatore di handicap.
    Quali sono i passi da fare ed se le figlie un giorno possono impugnare questa donazione?

  18. buongiorno, mio padre ha intenzione di donarmi la sua seconda casa (diventerebbe la mia prima casa). Al catasto la rendita è di 524,20. Avrei bisogno d capire l’ammontare delle imposte per entrambi. grazie

  19. certamente…al più gli eredti di coleui che dona potranno impugnare un domani l’atto di donazione.

  20. Siamo due sorelle, da nostro padre abbiamo ereditato una casa e del terreno 5 anni fa. Oggi possiamo effettuare una donazione di questi beni ad una sola di noi?

  21. A meno che on abbia intenzioni bellicose con la donazione godrà della franchigia ai fini dell’imposta di registro.

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