Guida Pratica sulla Donazione: Chi e come si calcola l’imposta, quando si è esonerati

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La guida pratica all’imposta sulle donazioni consente di verificare i casi in cui si deve applicare la tassazione ed i casi di esenzione sia nel caso di donazione di un bene immobile o mobile, come la casa o l’appartamento, terreni agricoli ed edificabili ai propri figli o ai parenti in linea retta, o fratelli e sorelle, o anche altri parenti fino al quarto grado o altri come la convivente o l’amica o la fidanzata mostrando le modalità di come si calcola l’imposta sulle donazioni e con evidenza di alcuni casi particolari che si possono riscontrare nella pratica in modo da dare qualche chiarimento o strumento per rispondere alle vostre domande.

Donazione in sintesi

La donazione è un contratto consensuale tra due parti a carattere gratuito che può essere soggetto a condizioni nel limite del valore della cosa donata e deve essere redatto per iscritto a pena di nullità davanti al Notaio ed è soggetto al pagamento di imposte come vedremo nel seguito.

E’ un atto che determina un trasferimento di ricchezza da un soggetto ad un altro e come tale rileva ai fini della normativa tributaria anche se è necessario approfondire quando l’atto di donazione è soggetto a tassazione e quali tasse e imposte devono essere calcolate e versate. All’imposta di donazione per questo genere di trasferimenti si applicherà anche l’imposta di trascrizione e l’imposta catastale in misura diversa a seconda dei casi e che vediamo di seguito riepilogati. Qualora decidessimo di donare un bene vediamo quali aliquote applicare ed in riferimento al soggetto e al bene che andiamo a donare potremo avere i casi descritti nel seguito.

Questo accade perché gli atti di donazione sono soggetti alla registrazione in termine “fisso” ossia obbligatoriamente entro un numero di giorni che dipendono dalla tipologia di donazione effettuata e dal bene donato.

La donazione risponde ad un atto cosiddetto per spirito di liberalità in cui una parte detta donante arricchisce l’altra detta donatario disponendo a favore di quest’ultima di un suo diritto o assumendo un obbligo.

La donazione può essere gravata da un onere. Ad esempio, nel caso della donazione tra conviventi, potrà essere assoggettata all’onere di prestare assistenza morale e/o materiale al convivente donante; il convivente donatario, peraltro, sarà tenuto a tale adempimento nei limiti del valore della cosa donata. L’eventuale risoluzione per inadempimento deve essere espressamente prevista nell’atto.

Donazione al coniuge e parenti in linea retta (figli, padri, madri)

La misura della tassazione dipende infatti prima di tutto dalla natura del bene in quanto alcuni beni non sono soggetti a tassazione per cui non alimentano il calcolo della base imponibile.

Dipenderà poi dal grado di parentela tra la persona che effettua la donazione ed il donatario.

Nella tabella successiva sono riepilogati i casi Per la donazione si applicherà una aliquota del 4% sul valore complessivo della donazione con una franchigia di 1.000.000 milione di euro. Al superamento del limite le imposte saranno pagate solo sull’eccedenza. Per beni il cui valore complessivamente considerato al di sotto della soglia non sarà dovuta l’imposta di donazione.
Nel caso di donazione della prima casa (vedi anche agevolazioni fiscali prima casa) per il donatario avremo una imposta di trascrizione di 168 euro ed una imposta catastale di 168 euro (ora 200 euro). Nel caso di immobili diversi dalla prima casa invece queste due imposte salgono rispettivamente al 2% e all’1%, e pertanto iniziano a diventare componenti rilevanti nella scelta di convenienza. Nel caso di altri beni mobili invece non si applicheranno in quanto l’oggetto dell’imposta non sarà oggetto di registrazione o trascrizione presso i pubblici registri.

Donazioni a fratelli e  sorelle

Nel caso di fratelli e sorelle, ossia parenti di secondo grado l’aliquota sale al 6% per ciascun beneficiario della donazione e questa volta con una franchigia più bassa e pari a 100.000 euro (centomila).
Nel caso di donazione della prima casa a fratelli e  sorelle per il donatario avremo una imposta di trascrizione di 168 euro ed una imposta catastale di 168 euro (ora 200 euro). Nel caso di immobili diversi dalla prima casa invece queste due imposte salgono rispettivamente al 2% e all’1%, e pertanto iniziano a diventare componenti rilevanti nella scelta di convenienza. Nel caso di altri beni mobili invece non si applicheranno in quanto l’oggetto dell’imposta non sarà oggetto di registrazione o trascrizione presso i pubblici registri

Donazione ad altri parenti

Nel caso di donazione ad altri parenti che possono anche arrivare al quarto grado applicheremo la stessa aliquota ma senza franchigia e quindi spenderemo 6.000 euro in più rispetto a fratelli e sorelle. Per le imposte di trascrizione catastali valgono le stesse considerazioni espresse prima.

Affini in linea retta

Se invece intendessimo donare un bene, casa immobile appartamento, terreno o altro ad altri, come può essere la compagna la fidanzata, amico o amica, allora l’aliquota salirebbe all’8% senza applicazione di alcuna franchigia. Ai fini del pagamento dell’imposta sulle trascrizioni e catastali valgono le stesse considerazioni fatte sopra.

Donazioni verso soggetti portatori di handicap

Se intendiamo effettuare una donazione verso soggetti portatori di handicap così riconosciuti in base alla L. 104 del 1992 allora la franchigia sale a 1.500.000 un milione e mezzo di euro al disotto della quale, in caso di prima casa non sarà dovuta alcuna imposta di donazione e le imposte di trascrizione e catastali resteranno fisse a 168 euro (ora 200 euro). Nel caso di immobili diversi dalla prima casa invece l’imposta diventa proporzionale con una aliquota del 4% e imposta di trascrizione e catastale del rispettivamente del 2% e dell’1%.

Su cosa applico l’imposta sulle donazioni

L’imposta sulle donazioni si applica su diverse basi imponibili che naturalmente si modificano a seconda della tipologia del bene oggetto della donazione al donatario. Segnalo che per i titoli di stato nel caso di donazione si dovrà versare l’imposta sulle donazioni mentre nel caso in cui costituiscano patrimonio del de cuius no.

Nel caso di una pluralità di donazioni  fatte con atto unico l’imposta si calcola sulla singola donazione ossia sulla singola quota parte del bene o del diritto donato.

Valore minimo da dichiarare

Ai fini dell’accertamento è utile prendere in considerazione il fatto che si applica il metodo della valutazione automatica e anche di quanto espresso dalla L.286 del 2006 che limita il potere di rettifica da parte del fisco allorquando teniamo un certo comportamento e dichiariamo dei valori minimi.

Nel caso di donazione di un terreno agricolo (non edificabile) per esempio il potere di accertamento e rettifica dell’agenzia non può modificare il valore di un terreno che dichiariamo nella misura di 75 volte il suo reddito domenicale. Lo stesso dicasi per la donazione di un immobile, casa, appartamento qualora dichiariamo un valore non inferiore a 100 volte la rendita catastale.

Donazione di immobili, case appartamenti

Nel caso di donazioni di immobili si dovranno comunque versare le imposte ipotecarie e catastali rispettivamente nella misura del 2% e dell’1% pur se viene data la possibilità di pagarle in misura fissa (ossia 160 euro) laddove uno dei donatari dichiari di possedere i requisiti prima casa: nel caso approfondite il riferimento normativo contenuto nell’articolo 69 della Legge n. 341 del 2000, comma 3 insieme al notaio o professionista che vi assiste nella donazione.

Vi segnalo anche l’articolo da leggere relativo alla Donazione di casa ai figli, in quanto immagino essere un argomento che molti padri e madri si trovano a dover affrontare senza avere ben chiare le implicazioni fiscali che possono nascondere una scelta piuttosto che un altra ai fini del pagamento delle imposte.

Donazione e successione della prima casa e dei terreni

Potete anche leggere se vi occorre l’articolo dedicato alla successione e donazione prima casa come anche quello dedicato alle donazioni di terreni agricoli edificabili

Tabella sulla tassazione per successioni e donazioni

EREDE –
  LEGATARIO – DONATARIO
FRANCHIGIAALIQUOTE
  IMPOSTE SUCCESSIONI E DONAZIONI
ConiugeEuro
1.000.000
4%
Parenti in linea rettaEuro
1.000.000
Fratelli e sorelleEuro
100.000
6%
Parenti affini fino al 4°gradoSu
tutto il valore donato (senza franchigia esente)
6%
Affini in linea collaterale fino al 3° gradoSu
tutto il valore donato (senza franchigia esente)
6%
Altri soggettiSu
tutto il valore donato (senza franchigia esente)
8%

Base imponibile dell’imposta sulle donazioni

Nel caso la donazione dell’immobile sia soggetto ad imposta sulle donazioni allora la base imponibile su cui applicare le percentuali viste sopra sarà pari al valore venale del bene in comune commercio al momento della stipula dell’atto così come disciplinato dall’articolo 14, D.lgs 346 del 1990). Cosa voglia dire potrebbe non essere agevole. Fatto sta che quasi tutti utilizzano la metodologia della valutazione automatica ossia quel meccanismo introdotto dal legislatore fiscale per mettervi al riparo da qualsiasi accertamento fiscale e che consiste nell’utilizzare di moltiplicatori da applicare alla rendita catastale e più precisamente la base imponibile sarà pari a:

  • 110 volte la rendita catastale per la prima casa
  • 120 volte per i fabbricati appartenenti alle categorie catastali A e C esclusi gli A10 e i C1 (negozi e botteghe)
  • 140 volte per i fabbricati del gruppo B
  • 60 per gli A10 e gli opifici di classe catastale D
  • 40,8 per i fabbricati delle categorie C1 (negozi e botteghe)

Per i terreni non edificabili il valore imponibile si determina, invece, moltiplicando per 90 il reddito dominicale già rivalutato del 25%.

Applicando questa valutazione automatica in base alla rendita catastale gli atti di donazione o successione non potranno essere soggetti ad accertamento fiscale ne tanto meno a rettifiche o incrementi. Diciamo che applicando questi siete al rifugio da sorprese.

Fattispecie particolari: beni vincolati

Nel caso di beni culturali vincolati dal patrimonio pubblico sono soggette ad imposta fissa e sono pertanto esclusi dal computa delle imposte percentuali viste sopra.

Per non essere accertati dal Fisco quale valore dichiarare

Vi ricordo che anche in questo caso esiste la possibilità di dichiarare un valore minimo al di sopra del quale non potrete venire accertati dal fisco e stiamo parlando tramite la valutazione automatica, ottenuto moltiplicando il valore catastale del bene per dei moltiplicatori come 110 per la prima casa, 120 per i fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A e C, escluse le categorie A/10 e C/1 (articolo 34, comma 5, Dlgs 346/1990).

Convenienza Donazione rispetto alla successione

Spesso non si capisce bene perché alcuni contribuenti decidono di effettuare una donazione prima della successione. In effetti i due istituti sono tra loro molto simili male la differenza tra donazione e successione consiste nel fatto che la donazione è un atto tra vivi. La successione si dice essere un atto mortis causa. Come abbiamo visto sopra la donazione deve essere fatta per iscritto davanti a un pubblico ufficiale altrimenti è nulla ossia non produce effetti nei confronti del donatario.

Inutile dire che nel caso di beni immobili immobili iscritti in pubblici registri, si dovrà procedere alla stipula di un atto. Nel caso invece di beni di modico valore che non sono iscritti in pubblici registri non sarà necessario seguire alcuna formalità. Si tratta per esempio della donazione del denaro cantante o anche tramite bonifico oppure di gioielli, opere d’Arte, orologi.

Esenzioni

Segnalo poi che il legislatore ha stabilito dei casi di esenzione ai sensi dell’articolo 3, comma 1 del TUS destinati a titolo di esempio a:

  • Stato, Regioni, Province e Comuni
  • Enti pubblici, fondazioni o associazioni legalmente riconosciute che abbiano come scopo esclusivo assistenza, studio, ricerca scientifica, altre finalità di pubblica utilità
  • Onlus e fondazioni bancarie.

Imposta Sulle Successioni
Potete consultare anche la nuova guida fiscale alle imposte sulle successioni, in cui trovate i casi in cui l’imposta sull’eredità è dovuta, come si calcola ed i casi di esenzione.

Sarebbe utile anche leggersi la Guida fiscale alle agevolazioni prima casa e la guida alla detrazione sugli interessi passivi per il mutuo sull’abitazione principale.

Nel seguito possiamo riportare lo schema di sopra in modo più analitico per cui potremmo avere:

  • Imposta di registro/donazione del 4%, con franchigia di Euro 1 milione per ogni beneficiario sul valore netto dell’asse ereditario (massa dei rapporti attivi e passivi)
  • Imposta di registro/donazione  del 4% con franchigia una tantum di 1 milione di euro sul valore dei beni donati (immobili valore catastale)

Fratelli e sorelle: Imposta di registro/donazione del 6% (con franchigia di 100 mila euro) per ogni beneficiario sul valore netto dell’asse ereditario (massa dei rapporti attivi e passivi)  o imposta di registro del 6% (con franchigia di 100 mila euro ) sul valore dei beni donati (immobili valore catastale)

Altri parenti fino al 4° grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al 3°

Imposta di registro/donazione del 6% (senza franchigia) sul valore netto dell’asse ereditario(massa dei rapporti attivi e passivi)  6% (senza franchigia) sul valore dei beni donati(immobili valore catastale)

Donazione al Convivente

La Corte di Cassazione ha sancito con sentenza della Sezione I Civile, sentenza 22 gennaio 2014 n. 1277 che la donazione al convivente more uxorio deve considerarsi come effettuata in adempimento di un dovere morale e sociale, nell’ambito di una “nozione allargata di famiglia”, e pertanto non è ripetibile. L’oggetto della donazione nel caso specifico possono essere sia beni sia denaro.

Altri soggetti (es.2 conviventi – terze persone)

Imposta di registro/donazione dell’8% (senza franchigia) sul valore netto dell’asse ereditario(massa dei rapporti attivi e passivi)  8% (senza franchigia) sul valore dei beni donati(immobili valore catastale).

Portatori di handicap riconosciuti grave ai sensi della l. 104/1992

Imposta di registro/donazione del 4-6-8% a seconda del tipo di grado di parentela (con franchigia di 1,5 milioni di €) sul valore netto dell’asse ereditario (massa dei rapporti attivi e passivi)  o imposte del 4-6-8% sul valore dei beni donati a seconda del tipo di grado di parentela (con franchigia di 1,5 milioni di euro) (immobili valore catastale).

Esempi di donazione

Con l’atto di donazione possono essere trasferiti beni mobili ed immobili e la donazione può essere anche condizionata nel senso che viene condizionata ad un obbligo di fare o non fare da parte posto a carico del donataria (soggetto che riceve la donazione. Potrà essere quindi trasferita la piena proprietà di un bene, o la sola nuda proprietà riservandosi il diritto di usufrutto a vita sulla casa o anche solo per un tempo determinato. Il principio è che delle proprie cose si può disporre autonomamente.

Figli nati da precedenti Matrimoni

Spesso si fa ricorso all’atto di donazione al convivente in presenza di figli nati da matrimoni precedenti per tutelare il convivente dal diritto vantato dai figli sull’abitazione del padre per esempio e per dare pieno titolo di godere dell’abitazione al convivente. I rapporti infatti tra i figli nati da precedenti matrimoni e l’attuale convivente non sono sempre dei migliori ed il convivente potrebbe trovare costretta a lasciare l’abitazione entro poco tempo un tempo ben definito dalla legge come come abbiamo già affrontato nel’articolo dedicato all’eredità spettante al convivente (che trovate qui sotto in calce).

In tal modo viene donato il diritto di usufrutto al convivente e solo alla sua morte i figli potranno esercitare il pieno diritto di proprietà sulla casa. Potranno venderla nel frattempo ma la casa sarà comunque gravata dal diritto di usufrutto.

Esempio Calcolo Tassa Donazione e Successione

Consulta l’articolo gratuito dedicato a Esempio calcolo Tasse di successione

Riferimenti normativi:
L.286/2006 testo unico delle imposte sulle donazioni.
DPR 131 del 1986 o testo unico delle imposte di registro.
CM 38 del 2005 e CM 44 del 2001.

Donazione di una casa a un figlio o al coniuge: come fare

I vari tipi di testamento: quale scegliere e quali vantaggi per ciascuno

Quali sono i diritti del convivente sull’eredità del defunto

Morte del Dipendente TFR ai Figli, Coniuge e Familiari

Donazioni soldi modico valori

In linea di principio le donazioni di modico valore, come potrebbe essere un qualsiasi regalo di natale, non potrebbero essere soggette a tassazione e in effetti in un mondo normale cosi dovrebbe essere. Tuttavia la norma non si spinge fino a tanto per cui in teoria qualsiasi regalo di denaro è tassato. Tuttavia per fortuna interviene il legislatore con apposite sentenze a dirci che alcune donazioni di modico valore (non chiarendo tuttavia l’import preciso) non sono soggette a tassazione sulle donazioni.

I Giudice di prime cure non potrebbero effettivamente individuare un valore specifico che metterebbe tutti a posto ma definisce il modico importo come un criterio che trova il suo parametro di riferimento nelle condizioni economico reddituali del soggetto donante.

Per esempio anche i regali per il mantenimento o l’abbigliamento o un regalo per il matrimonio può essere classificato come regalo esente da imposte. Tuttavia consiglio sempre di munirsi di una pezza d’appoggio per evitare fraintendimenti.

Anche una macchina potrebbe essere regalato e non di rado accade da padre a figlio.

A proposito di regali dei genitori ai figli per acquisto casa o per il motorino o la macchina possiamo parlare di cosiddette donazioni indirette. Per donazione indiretto si intende quando un soggetto, – solitamente il padre – mette a disposizione somme di denaro per consentire al figlio di acquistare auto o casa.

Queste donazioni, peraltro spesso per importo considerevoli, in assenza di un atto di donazione sono imponibili ai fini delle imposte sulle donazioni. Questo sempre che lo siano per la loro natura e in base al grado di parentela con il donante. Quelle del figlio infatti comunque sarebbero state esenti.

Nel caso invece per esempio di un soggetto estraneo al donante la donazione per comprare casa sarà esente solo nel caso in cui l’acquirente che ha ricevuto la donazione prima di procedere all’acquisto dichiari nell’atto la provenienza dei fondi.

145 Commenti

  1. Se voglio donare del denaro alla mia convivente di fatto, secondo la legge Corina del 2016 devo pagare le tasse?

  2. Salve. Io conosco un anziano che vorrebbe donarmi la sua vecchia imbarcazione. Barca a vela sotto i 14 metri (quindi registrata), ma completamente da ristrutturare. Un valore commerciale che non sarà oltre i 20mila euro.
    Cosa devo fare (al di là delle pratiche burocratiche navali)? Vado all’Agenzia e dichiaro la donazione, ma devo pagare una imposta su quale valore?!? 8% di cosa?

    Grazie

  3. Salve, mio figlio ha ricevuto in donazione dalla nonna un appartamento che, se fosse stato ancora in vita, avrebbe ereditato mio marito e in seguito mio figlio da lui . Ha ricevuto questa donazione come prima casa nonostante lui avesse il 25% di quella in cui viviamo ( cosa ben nota alla nonna che probabilmente , assumendosi l’onere delle spese di registro in quanto mio figlio è senza reddito,ha voluto risparmiare) anche se io ho il diritto di abitazione come vedova, e inoltre l’ha ricevuta in periodo di Blocco sfratti già affittata e con inquilino moroso, quindi non ne ha preso possesso . Dopo tanti mesi passati a sostenere le spese condominiali del moroso e senza affitto adesso non può più permettersi, una volta libera, di abitarvici. Deve necessariamente affittarla per avere un reddito ( è disoccupato). A cosa va incontro a questo punto come tasse ? Cosa gli conviene fare ? È da considerare linea retta dato che teoricamente doveva essere di mio marito e successivamente sua ? Come possiamo calcolare le eventuali tasse aggiuntive visto che la nonna ha pagato solo l’imposta di registro e di bollo, ovvero circa 400 euro ? La casa ha un valore sul contratto di donazione di circa 150.000euro, se ben ricordo, mentre la rendita catastale è di 502 euro.
    Graxie, grazie mille.

  4. Si per la donazione di beni immobili registrati ci vuole il notaio altrimenti non si avrebbe il passaggio della proprietà. NOn credo che lei abbia intenzione di cedere solo il comodato d’uso. Il costo dipende dal valore dell’immobile e dal valore dell’onorario del notaio che può variare. Nella tabella che vede nell’articolo vede se si applica una tassazione o meno.

  5. Buonasera. X cortesia vorrei una guida o meglio un consiglio…
    Vorrei donare la mia quota appartamento ai miei fratelli. Siamo 4 fratelli.
    La quota che ho su un appartamento di circa 120mq.
    La mia domanda è… Quanto mi costa donare questa quota? È ci vuole per forza un notaio?
    Grazie in anticipo

  6. Salve,
    sono proprietario di un appartamento. Vorrei donarlo alla mia compagna, non siamo sposati ma conviventi.
    Per lei sarebbe prima casa. Io ho due figli nati da un precedente matrimonio. Sono libero di donarlo a lei senza che ci siano interferenze da parte di terzi (figli, ex moglie…).
    Grazie per l’ attenzione.

  7. Buona sera, vorrei chiedere se effettuare una e una sola ricarica di 100 euro sulla postepay di una persona non appartenente al nucleo familiare senza specificare una causale comporta dei rischi, delle imposte da pagare dal notaio o anche delle multe. Grazie

  8. Mia sorella che vive al estero mi vuole fare una donazione per comprare una casa in italia.posso comprarla con quei soldi?

  9. Mia sorella desidera darmi una grande donazione, più di 100000. Io vivo all’estero. Ho capito che solo la donna deve pagare l’imposta sulle donazioni? Oppure mia sorella deve ancora pagare l’imposta sulle donazioni?

  10. Complimenti per la guida che ritengo sia veramente utile…..
    Volevo chiedere il vostro parere sul mio specifico caso:
    Sono proprietario di un’abitazione acquistata nel 1990 usufruendo delle agevolazioni prima casa.
    Sono proprietario dal 2016 della nuda proprietà di un altro appartamento in un altro comune italiano per il quale uno dei miei figli (maggiorenne ) possiede l’usufrutto a termine (10anni) dove lo stesso abita ed ha residenza ufficiale.
    Vorrei acquistare un altro immobile in un terzo comune italiano usufruendo delle agevolazioni prima casa dichiarando nel rogito come per legge previsto che entro un anno dall’acquisto di quest’ultimo appartamento donero’’ la mia prima casa ai miei due figli al 50% cadauno, il secondo dei quali oggi minorenne (14 anni).
    Vi chiedo :
    1) la nuda proprietà del 2’ appartamento può costituire un problema ai fini della possibilità di acquistare il terzo immobile
    usufruendo delle agevolazioni prima casa?
    2) La donazione al 50% verso un minore è possibile ?
    3) se possibile la donazione verso mio figlio minore che non ha mai usufruito delle agevolazioni prima casa potrei usufruire nell’ambito della stessa donazione dell’applicazione della tassa ipotecaria e catastale in quota fissa come mi sembra di evincere dalla vostra guida ?
    Vi ringrazio di cuore per la vostra risposta
    Salvo

  11. Se anche per lei quella è una abitazione principale non fa molta differenza in quanto al momento dell’acquisto beneficerebbe delle agevolazioni prima casa. nel caso invece lei no possa fruire delle agevolazione e suo figlio si allora il discorso cambia e converrebbe denaro denaro a suo figlio il quale acquisterebbe abitazione principale.

  12. Possiedo in quota parte con mia sorella un appartamento in case popolari in eredità dai miei genitori, attualmente vuota e in via di ristrutturazione. Mia sorella vuole vendermi la sua quota parte che io vorrei girare il tutto a mio figlio, sia la mia quota che quella che compro da mia sorella, come donazione. Come mi converrebbe procedere, visto che i soldi per liquidare mia sorella sono miei, donare la mia quota parte a mio figlio e poi donargli anche i soldi per comprare l’altra quota, o cosa?
    Grazie.

  13. Salve volevo chiedere: mi sorella ha un appartamento del valore di 100.000 euro che vorrebbe donarmi, Io sono un invalido civile al 100% con necessitá di accompagno e non possiedo niente. Parlando in euro, quanto si spendo per fare la donazione? Grazie

  14. Buonasera.
    Io, mia sorella e mio fratello abbiamo una piccola palazzina a destinazione d’uso commerciale in comproprieta’ (1/3 ciascuno). I miei fratelli vorrebbero donarmi le loro quote, perche’ e’ un investimento fatto da me insieme ad altri che li ha fatti guadagnare un bel po’ di soldi.
    In questo caso, la franchigia conta 2 volte (200.000 euro) o una volta ? Ossia, la vase imponibile e’ pari a VALORE DEL BENE – 100.000 oppure VALORE DEL BENE – 200.000 ?
    Grazie.

  15. Nello stesso modo ma dovrebbe approfondire cosa intende per vincolo? Dei beni culturali?

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