Last Updated on 5 Luglio 2023

Di seguito una sintesi delle novità legate alla detrazione fiscale delle rette universitarie pagate e delle spese anche sostenute anche per università private, pubbliche, corsi post laurea, master e scuole specializzazione, dove indicarli nella dichiarazione dei redditi 730 e ed i criteri di calcolo per quantificare l’effettivo risparmio sulle tasse.

L’art. 15, Co. 1, Lett. E) Del TUIR prevede la possibilità di detrazione delle spese universitarie (le spese sostenute per la frequenza ci corsi di istruzione universitari presso Università Statali e non Statali) al 19%. Ogni anno viene definito il limite di importo a cui è possibile applicare lo sconto IRPEF. 

Quali sono le spese universitarie detraibili

La detrazione delle spese universitarie è ammessa per le spese sostenute per:

  • Tasse di immatricolazione ed iscrizione (anche nel caso di studenti fuori corso);
  • Soprattasse per esami di profitto e laurea;
  • Partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea;
  • Frequenza di Tirocini Formativi Attivi (TFA) per la formazione iniziale dei docenti istituiti, ai sensi del decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 249 del 10 settembre 2010.

Tra le spese detraibili rientrano pertanto tutti i costi sostenuti per l’iscrizione e la frequenza di corsi universitari e post universitari, compresi oneri e contributi versati per ogni periodo di imposta. La detrazione spetta per le spese sostenute nell’anno 2022.

Le detrazioni IRPEF spettano per le spese sostenute per frequentare:

  • corsi universitari di specializzazione
  • corsi di perfezionamento
  • master universitari
  • corsi di dottorato di ricerca
  • Istituti tecnici superiori (ITS)
  • corsi presso Conservatori di Musica e Istituti musicali pareggiati
  • corsi di istruzione universitaria 
    • Università Statali: la detrazione si applica all’intera quota corrisposta a titolo di spese di frequenza
    • Università Private non statali: la detrazione è applicabile in misura non superiore a quella stabilita ogni anno per ciascuna facoltà universitaria con decreto del MIUR (il Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca)

Quali sono le spese universitarie non detraibili

La detrazione 730 delle spese universitarie non è prevista per:

  1. contributi pagati all’università pubblica per il riconoscimento del titolo di studio (laurea) conseguito all’estero;
  2. spese relative all’acquisto di testi universitari, fotocopie, dispense, cancelleria e materiale didattico, strumenti musicali, spese per viaggi o spese di vitto e alloggio necessarie per consentire la frequenza della scuola

Tuttavia a proposito di alloggio potranno essere portati in detrazioni i costi per l’affitto degli studenti fuori sede. La detrazione dell’affitto in questo caso gode di un regime agevolato di favore proprio per sostenere le famiglie che si trovano a far fronte ad una spesa importante per la frequentazione dell’università dei propri figli.

Quanto posso scaricare nel 730 2023 come spese universitarie private

La norma ti consente di portare in detrazione dall’Irpef lorda un importo pari al 19% delle spese sostenute nel precedente anno di imposta per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso Università statali e private entro il limite stabilito ogni anno dal Ministero dell’Università e della Ricerca tenendo conto degli importi medi delle tasse e dei contributi dovuti alle università statali.

Nel Decreto MUR pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 febbraio, le tabelle con i valori di riferimento per il periodo di imposta 2022 sono rimasti invariati rispetto all’anno precedente. 

La detrazione come vedremo spetta anche per i corsi di perfezionamento post universitaria o anche per la specializzazione o corsi di specializzazione post lauream.

Nel seguito prima di tutto si riporta il testo normativo vigente che disciplina il trattamento fiscale delle spese di istruzioni, largamente intese, e che ricomprende non solo le rette scolastiche per qualsiasi tipologia di scuola e grado, ma anche per le attività extra scolastiche, mese, attività ricreative, corsi di lingua, donazioni o erogazioni liberali.

e) le spese per frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca da emanare entro il 31 dicembre, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali;

e-bis) le spese per la frequenza di scuole dell’infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione di cui all’articolo 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62, e successive modificazioni, per un importo annuo non superiore a 564 euro per l’anno 2016, a 717 euro per l’anno 2017, a 786 euro per l’anno 2018 e a 800 euro a decorrere dall’anno 2019 per alunno o studente. Per le erogazioni liberali alle istituzioni scolastiche per l’ampliamento dell’offerta formativa rimane fermo il beneficio di cui alla lettera iocties), che non è cumulabile con quello di cui alla presente lettera;

I limiti riferiti sotto non sono per ciascun genitore per per singolo figlio il che significa che ogni limite lo dovrete considerare al 50% per ciascun coniuge saldo diverso accordo tra le parti. Supponiamo un limite di 2.400 euro ciascun genitore potrà portarsi in detrazione fiscale massimo 1.200 euro.

Spese universitarie 2023: Tabelle limiti detrazioni IRPEF Atenei Privati

Come pubblicato nella Gazzetta 37 pubblicata il 14 febbraio del 2023 sono stati disciplinati i nuovi limiti per la detrazione delle rette universitarie suddivise per zona geografica che trovate nel seguito.

Corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico

Area Disciplinare NORD  CENTRO SUD e ISOLE
Medica € 3.900 € 3.100 € 2.900
Sanitaria € 3.900 € 2.900 € 2.700
Scientifico tecnologica € 3.700 € 2.900 € 2.600
Urbanistico-sociale € 3.200 € 2.800 € 2.500

Corsi post laurea

Anche per la frequenza di corsi post laurea è possibile beneficiare della detrazione in particolare per:

  • corsi di dottorato
  • corsi di specializzazione
  • master universitari di primo e secondo livello

La detrazione IRPEF si applica entro il limite stabilito per il territorio di riferimento.

Spesa massima detraibile per anno di imposta NORD  CENTRO SUD e ISOLE
Per i corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello € 3.900 € 3.100 € 2.900

Detrazioni IRPEF Conservatori Musicali

Le detrazioni IRPEF sono allargate anche ai Conservatori musicali. In particolare per i Conservatori spettano per le spese sostenute per la frequenza di conservatori musicali e istituti musicali pareggiati in quanto equiparate a quelle per l’iscrizione ai corsi universitari. Le spese sostenuto per l’iscrizione ai corsi di formazione relativi al precedente ordinamento sono invece equiparate a quelle sostenute per la formazione scolastica secondaria.

Risultano esclusi invece gli istituti musicali privati in quanto non rientrano nell’ambito dei conservatori pareggiati. Qui trovi maggiori informazioni sulla Detrazione Fiscale Scuole Musica, corsi e lezioni private.

Detrazioni Scuole di Specializzazione per concorsi e prove accesso a corsi universitari

Secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate le detrazioni per spese universitarie spettano anche ai corsi tenuti dalle scuole di specializzazione che rilasciano un diploma valido come titolo di ammissione a concorsi per l’insegnamento nella scuola e alle prove di accesso ai corsi universitari a numero chiuso con test di verifica della preparazione. Qui maggiori informazioni sulle Detrazioni dei costi dei test d’ingresso all’università.

Detrazione spese Università telematiche e casi particolari

Stesso dicasi per eventuali scuole di perfezionamento o Master full o part time telematici e non, per corrispondenza, via filo on line,  per passaparola erogati sia da istituti nazionali sia stranieri, ed indipendentemente che siano erogati da organismi riconosciuti o no.

Tali spese, al pari di quelle per la frequenza di altre Università non statali, possono essere detratte facendo riferimento ai seguenti parametri:

  • area tematica del corso
  • area geografica, considerando la Regione in cui l’Università ha la sede legale

Anche le rette per l’iscrizione e la frequentazione per i corsi di laurea svolti dalle Università Telematiche possono essere portate in detrazione fiscale dall’IRPEF con le stesse modalità e nel rispetto dei medesimi requisiti ivi riportati.

Detrazione spese Università estere

Le spese legate alla frequenza di Università Estere sono detraibili ai fini IRPEF sempre nel limite del 19% della spesa sostenuta. Anche in questo caso, come chiarito dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 18/E/16 la detrazione sarà parametrata a quella di corsi universitari italiani, facendo riferimento all’importo massimo stabilito per:

  • frequenza di corsi di istruzione appartenenti alla medesima area disciplinare;
  • zona geografica in cui ricade il domicilio fiscale del contribuente

Detrazione spese universitarie per familiari a carico

Come previsto dall’articolo 15, comma 2, del DPR n. 917/86, le spese legate alla frequenza di corsi universitari sono detraibili anche se sostenute nell’interesse dei familiari (ad esempio un figlio). La detrazione è consentita solo nel caso in cui l’interessato sia fiscalmente a carico ai sensi dell’articolo 12 del DPR n. 917/86. Un figlio è considerato a carico se nel corso del periodo di imposta non ha superato le seguenti soglie di reddito:

  • € 4.000,00 se l’età è inferiore ai 24 anni
  • € 2.840,52 se l’età è superiore ai 24 anni

Raggruppamento regioni per area geografica

nel seguito il raggruppamento delle regione suddivise per area geografica per agevolavi nell’identificazione della classe di reddito.

Al seguente link troverete anche l’esplosione delle specifiche discipline per area disciplinare.

ZONA GEOGRAFICA

REGIONE

CENTRO

ABRUZZO

SUD E ISOLE

BASILICATA

SUD E ISOLE

CALABRIA

SUD E ISOLE

CAMPANIA

NORD

EMILIA ROMAGNA

NORD

FRIULI VENEZIA GIULIA

CENTRO

LAZIO

NORD

LIGURIA

NORD

LOMBARDIA

CENTRO

MARCHE

SUD E ISOLE

MOLISE

NORD

PIEMONTE

SUD E ISOLE

PUGLIA

SUD E ISOLE

SARDEGNA

SUD E ISOLE

SICILIA

CENTRO

TOSCANA

NORD

TRENTINO ALTO ADIGE

CENTRO

UMBRIA

NORD

VALLE D’AOSTA

NORD

VENETO

Indicazione nel modello 730

I costi sostenuti andranno indicati nel quadro RE del modello 730 e con codice 12 se trattasi di spese scolastiche di istruzione diverse da quelle universitarie e 13 se trattasi di università

Nel modello Redditi PF 2020 le spese devono essere indicate nei righi da RP8 a RP13 con il codice 13

Altre detrazioni fiscali legate ai costi per l’istruzione

Detrazione mensa scolastica e attività ricreative

Detrazione fiscale costo gite e viaggio scolastici

Detrazioni costi post lauream, Master, test di ingresso e di specializzazione

Detrazioni Fiscali Spese specializzazione viaggi studio e gite 

Detrazione Fiscale affitto Studenti Fuori sede

Detrazione Fiscale Mensa e tempo pieno

Detrazione Fiscale Libri e testi Scolastici

Detrazione e Deduzione delle spese rimborsate dal datore di lavoro

Nuovo Bonus Studenti fuori Sede 2021: cos’è e come funziona

Nuovo Bonus Studenti

Detrazione Fiscale Corsi di lingua

Posso portare in detrazione fiscale i corsi di lingua frequentati da mio figlio. Questa è una classica domanda che ci si pone ad inizio anno quado si impostano le attività dei propri figli e in cui l’inglese figura sempre tra le prime attività da mettere in campo per metterlo in condizione di acquisir una lingua in modo adeguata e sopperire alle carenze della scuola pubblica. Le ore di lingua straniera infatti non sono sufficienti a consentire ai propri figli a utilizzarla non solo per svago ma più in la anche per un contesto lavorativo sempre più internazionale. Detrazione e deduzione fiscale corsi di lingua: quando è possibile, domanda e chiarimenti

Elenco di TUTTE le detrazioni e deduzioni per la dichiarazione dei redditi

Riferimenti normativi detrazione spese istruzione universitaria, scuola, corsi post laurea

Art.15 comma 1 lettera e) del Tuir
Legge n.208 del 2015 (Legge di Stabilità)
Decreto Ministeriale MIUR del 23 dicembre 2016.
Nel seguito il file da scaricare: download

Articolo 15 Tuir

Indicazione nella dichiarazione die redditi

Per quello che riguarda l’indicazioni delle spese anche in questa dichiarazione dei redditi si utilizzerà il codice 13 da indicare nei righi da E8 a E10 del mod. 730/2021 o nei righi da RP8 a RP13 del mod. REDDITI PF1 2021).

 

Donazioni alla scuola: come funziona la detrazione fiscale

E’ il caso di chi nella scuola ci ha lasciato il cuore e vuole sostenere un sistema e di chi invece talvolta decide di cedere al compromesso pagando il rifacimento della palestra per la promozione del figlio :-). Per le erogazioni liberali a favore di istituti scolastici di ogni ordine e grado e ad Università per l’ampliamento dell’offerta formativa, l’innovazione tecnologica e l’edilizia scolastica o
universitaria si prevede una detrazione fiscale IRPEF pari al 19% della spese sostenuta senza limiti di importo. Questo viene disciplinato dall’art. 15, comma 1, lett. i-octies) del TUIR. Per conoscere meglio l’argomento potete consultare l’articolo dedicato alle Donazioni alla scuola: come funziona la detrazione nella dichiarazione dei redditi

 

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Detrazione fiscale costi dei test d’ingresso all’università e simili

Detrazione mensa scolastica e attività ricreative

Detrazione fiscale costo gite e viaggio scolastici

Detrazioni costi post lauream, Master, test di ingresso e di specializzazione

Detrazioni Fiscali Spese specializzazione viaggi studio e gite 

Vi segnalo poi, sempre sull’argomento un nuovo regime premiale che riguarda lo School Bonus ossia un regime agevolato premiante per per le erogazioni liberali dirette agli istituti scolastici.

 
Gianluca Rossi è Dottore Commercialista regolarmente iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano. Esperto in consulenza finanziaria, fiscale e contabile, tiene anche corsi di formazione dei praticanti, trattando le tematiche della contabilità e fiscalità italiana. Lavora per Studio Rossi & Partners dal 2014, occupandosi prevalentemente di 730 e stesura dichiarazioni fiscali.

12 Commenti

  1. Buongiorno,
    mio figlio frequenta un corso per diventare osteopata (5 anni), vorrei sapere se è possibile detrarre i costi di frequenza.
    Grazie, Saluti
    Franco

  2. Buongiorno, mio figlio frequenta un corso per diventare ostopata della durata di 5 anni presso la scuola SSOI di Torino, vorrei sapere se i costi di frequenza sono detaribili e in che misura.
    Grazie, Saluti
    Franco

  3. Buongiorno, anche io come la sig.ra Antonella (post 12/05) ho una figlia iscritta da 3 anni a un corso di Osteopatia della durata di 5 anni. Finora ho preferito non detrarre nulla perchè Osteopatia non figura ancora nelle tabelle del MIUR, per essendo riconosciuta come figura professionale. Qualcuno sa dirmi se ci sono novità in merito? Grazie

  4. Buongiorno, mio figlio nel 2020 ha frequentato un Master post-laurea di II livello, presso il Politecnico di Milano, al costo di € 6.500,00.
    Gentilmente potete dirmi se nel Mod. 730/2021 posso detrarre il 19% dell’importo pagato.
    In caso affermativo, vorrei sapere se posso detrarre il 19% dell’intero importo pagato (€ 6.500), essendo il Politecnico di Milano un Istituto Statale, oppure devo detrarre solo il 19% sull’importo di € 3.700,00 come indicato nella circolare del MIUR per gli Istituti Privati.
    Grazie mille per la Vs. gentile risposta.

  5. Salve mio figlio frequenta un corso di specializzazione professionale presso cast Alimenti, scuola accreditata dal ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Le spese del corso possono essere detratte, in misura limitatamente a spese universitarie non statali, sulla dichiarazione dei redditi? Grazie

  6. Buongiorno mio figlio frequenta il corso di Accademia cinema dell’Accademia 09 di Milano le spese sono detraibili dal 730 grazie

  7. Salve mio figlio frequenta un corso di programmazione CEFI riconosciuto dalla regione Lazio, chiedo gentilmente se le rate sono detraibili nel 730.
    Grazie

  8. Mio figlio frequenta un corso di osteopatia ( durata 5 anni ).
    Osteopata e’stata riconosciuta figura sanitaria
    Posso detrarre la retta dalla dichiarazione dei redditi anno fiscale 2019?
    Ringrazio e rimango in attesa di una vostra risposta

  9. Mia figlia dovrà frequentare il tirocinio POST LAUREA IN PSICOLOGIA OBBLIGATORIO, per poter accedere all’esame di Stato. Avendo frequentato l’università di Bologna, svolgerà il tirocinio sempre nella zona, e perciò Dovrà prendere una stanza in affitto per un anno,
    È detraibile l’importo dell’ affitto? Si tratta di un tirocinio OBBLIGATORIO NON RETRIBUITO.

  10. Buongiorno,mio figlio si appresta a fare un corso post laurea di perfezionamento e ampliamento presso l’università ,Vorrei sapere se il bonifico per il pagamento è obbligatorio e se a fare il versamento deve essere eseguito obbligatoriamente dal genitore.Grazie per la risposta che vorrete fornirmi.

  11. Buonasera,
    mio figlio è partito ad agosto 2018 per completare gli studi universitari negli gli stati uniti, dove intende laurearsi.
    Ha affittato un locale in un appartamento dietro regolare contratto.
    Posso detrarre il 19% dal 730 del prossimo anno?
    Le detrazioni valgono anche per gli stati uniti?
    Grazie per un riscontro

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