Rinuncia all’agevolazione fiscale prima casa per evitare sanzioni o multe dal Fisco dopo i 18 mesi

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Last Updated on 4 Maggio 2023

prima casaIn caso non si riesca a spostare la residenza nel comune ai fini dell’agevolazione fiscale prima casa (o benefici prima casa) è conveniente presentare un’istanza di rinuncia prima del decorso dei 18 mesi in cui si rinuncia all’agevolazione in modo da evitare l’applicazione della multa mentre rstano dovuto gli interessi legali calcolati dal giorno del rogito notarile al giorno di versamento della differenza tra quanto dovuto e quanto versato precedentemente.

La residenza come primo requisito delle agevolazioni fiscali prima casa

La condizione per fruire delle agevolazioni prima casa necessita di una dichiarazione da rendere al momento dell’acquisto della prima casa che consiste nell’impegno a spostare la propria residenze nel comune dove è situato l’immobile oggetto di agevolazione e questa dichiarazione è esplicitamente previsto che sia per legge a pena di decadenza dall’agevolazione.

Sanzione sull’agevolazione prima casa

Il disposto normativo prevede inoltre che nei casi di decadenza dall’agevolazione prima casa sarà obbligatorio versare il differenziale dell’imposta oltre sanzioni del 30% e degli interessi legali. La sanzione sarà irrogata mediante una cartella di pagamento ed avrà ad oggetto principlamente tre voci:

  • Differenziale tra imposta di registro pagato in misura ridotta e imposta in misura ordinaria;
  • Applicazione al valore di cui sopra della percetuale del 30%;
  • Applicazione degli interessi legali secondo il tasso di riferimento;
  • Altri valori minori per costo della riscossione.

Con un’istanza di interpello presentata all’Agenzia delle Entrate un contribuente ha chiesto esplicitamente se fosse possibile rinunciare prima del decorso dei 18 mesi alle agevolazioni prima casa, perchè per cause di forza maggiore non avrebbe potuto trasferirsi in tempo ed ha chiesto la non applicazione delle sanzioni.

Prescrizione dell’azione di accertamento

Prima di correre ai ripari verificate che non siano decorsi i termini prescrizionali per l’azione di accertamento ai fini delle imposte di registro in quanto per questa tipologia di tributo e questa fattispecie non vigono i soliti termini quinquennali ma quelli definiti nell’articolo 76 del testo unico delle imposte di registro e che impone agli uffici di accertare eventuali violazioni entro il termine di tre anni per accertare se il contribuente che ha acquistato una ‘prima casa’ usufruendo dei benefici fiscali abbia rispettato le condizioni previste per ottenere le agevolazioni.

Qualora sia prescritta non scordatevi che dovrete comunque azionarvi per farvi annullare l’atto presso il soggetto che l’ha emesso ed i cui riferimenti a cui inviare o recarvi sono inseriti nell’atto stesso. L’impugnazione avverrà attraverso un ricorso da presentare in commissione tributaria. Non vi riducete all’ultima settimana per dare incarico ad un commercialista di assistervi ma fatelo subito. I tempi tecnici di redazione possono essere di diversi giorni per cui non rischiate di scavare i termini altrimenti la vostra azione sarebbe nulla e sareste obbligati a pagare l’importo richiesto.

La rinuncia alle agevolazioni fiscali prima casa: prima o dopo i 18 mesi fa la differenza

L’Agenzia delle Entrate ha risposto che qualora si presenti presso l’ufficio territoriale competente, per intenderci quello competente secondo il comune dove è situato l’immobile o quello dove ha la residenza il contribuente (ossia l’altro comune se differente) il differenziale di imposta di registro o di Iva (nel caso di acquisti direttamente da un’impresa) comprensivo degli interessi che maturano al saggio di interesse legale giornaliero che va dalla data dell’atto notarile (giorno da cui in teoria nasce il l’obbligazione tributaria al versamento delle imposte di registro) al giorno di effettivo versamento.
Questa conclusione non la trovate in alcuna norma in quanto non c’è scritto espressamente che ci si può rinunicare tuttavia l’agenzia delle entrate con la propria risoluzione ministeriale numero 105 è giunta finalmente, oserei dire, a queste conslusioni ossia potete finalmente rinunciare volontariamente al beneficio. In tal modo se dopo aver reso le dichiarazioni nell’atto notarile vi renderete conto di non poterle più soddisfare, e mi riferisco al trasferimento della residenza per motivi di forza maggiore allora potrete chiedere espressamente di poter rinunciare alle agevolazioni

Quali le conseguenze della rinuncia alle agevolazioni fiscali

Naturalmente non pensate che facendo questo geste il fisco non vi chiederà niente, e quando ci casca. Dovrete versare il differenziale tra l’imposta di registro versata nella misura ridotta dell’1% contro quella ordinaria sulle seconde case che è ben, udite udite del 9%. La rinuncia inoltre sarà riconosciuta si dovrà fare riferimento al termine dei 18 mesi per la modifica della residenza la decadenza dall’agevolazione. Nel caso in cui, invece, non siano ancora trascorsi e non possiate trasferire la residenza potrete revocare la dichiarazione dovrete presentare un’istanza all’ufficio territoriale competente presso il quale è stato registrato l’atto, chiedendo la riliquidazione dell’imposta nella misura ordinaria versando così il differenziale tra imposta agevolata e quella normale. L’ufficio recepita l’istanza ricalcola il dovuto e vi fa avere l’atto senza sanzioni da versare comprensivo degli interessi legali ma senza sanzioni come detto prima.

Se invece sono decorsi i 18 mesi per il trasferimento della residenza potrete sanare la questione ma avvalendovi del ravvedimento operoso con cui applicherete si le sanzioni ma in misura estramente ridotta e calcolando il decorso della sanzione dal giorno in cui si è verificata la decadenza dall’agevolazione. Ricordo che le parole in celeste sono i link per gli articoli di approfondimento.

Vi segnalo che qualora siete foste stati accertati dall’agenzia delle entrate riguarda le dichiarazioni da rendere nell’atto sulle unità locali immobili case o appartamenti sul territorio nazionale dal primo gennaio 2016 anche coloro che al momento dell’atto possiedono già un immobile potranno chiedere di godere dei benefici prima semprechè procedano al riacquisto entro un anno dalla data del rogito di acquisto dell’abitazione acquistata con le agevolazioni.

Sanzione sulle agevolazioni prima casa

In sostanza quindi lo scherzetto vi costerà il 9% del valore catastale aggiornato che indicherete nell’atto…quasi una follia se pensate.

Lo Stato si prende il 9% del valore catastale…io lo trovo un valore inaccettabile per un paese civile. Con quei soldi, che diciamolo non servono a niente nella pratica o quanto meno possiamo dire che più che remunerano l’attività operativa che esiste dietro la registrazione dell’atto. Non serve veramente ad effettuare un’opera di trascrizione compilata che andrà sui sacri registri in quanto ad oggi è tutto dematerializzato e per di più la registrazione telematica al Catasto immobiliare è effettuata dai Notai per cui a che titolo versiamo quest’imposta???? … lasciamo perdere.

So solo che con quei soldi le persone ci potrebbero rifare una stanza per i figli oppure meglio ancora andarci in vacanza piuttosto che regalarli ad un apparato burocratico come il catasto. Se poi un giorno vi volete rendere conto di come stanno messi fateci anche un giro così capirete come sono impiegati i vostri soldi e quel 9% di imposta di registro….scusate ma capita che quando si scrive di domenica pomeriggio ed il giorno dopo si lavora si è un po’ critici.

Agevolazione Prima Casa
Decadenza agevolazioni prima casa

Come si calcola il valore catastale di un immobile a cui applicare l’imposta di registro

Potrebbe interessarvi anche l’articolo dedicato al valore catastale di casa e dei terreni

 

http://www.tasse-fisco.com/finanziaria-manovra-dl/nuovo-ravvedimento-operoso-2011-tabella-con-le-nuove-sanzioni/4145/

http://www.tasse-fisco.com/case/prezzo-valore-registro-acquisto-terreno-accertamenti/33645/

http://www.tasse-fisco.com/case/prima-casa-2010-agevolazioni-fiscali-imposta-registrochi-come-quando-quanto-vale/1944/

82 Commenti

  1. Ma questa rinuncia sarebbe possibile anche nel caso in cui, dopo essersi impegnati a vendere/alienare entro un anno dall’acquisto, un immobile precedentemente acquistato con agevolazione prima casa, nell’impossibilità di farlo (o avendo cambiato idea) si decide di tenere il vecchio immobile e pagare l’imposta in forma piena?

  2. Buongiorno,
    Non ho chiaro da chi devo andare o quale figura professionale contattare per autodenunciarmi per rinunciare alle agevolazioni prima casa in quanto impossibilitata a trasferire la residenza nella casa che ho comprato con tali agevolazioni?
    Devo rivolgermi ad un notaio o ad altra figura?
    Grazie se vorrà aiutarmi

  3. Salve, ho venduto la mia abitazione nei primi cinque anni dall’acquisto sul quale ho richiesto le agevolazioni prima casa. intendo costruire su terreno che acquisterò e rimarrò speranzoso di realizzare la mia abitazione entro i famosi 18 mesi (dalla vendita Aprile 2021) .
    La mia domanda è questa
    1) in che termini questa nuova abitazione deve essere realizzata per rientrare in questi 18 mesi e non incorrere in sanzioni. (basta il grezzo e copertura? basta presentare solo il primo sal? ecc ecc)
    2) se non fossi sicuro di farcela e volessi pagare lo scotto della vendita come mi devo comportare e quanto dovrei pagare?
    grazie per chi mi risponderà

  4. Salve, mia moglie è proprietaria al 100% di un immobile dove al momento siamo residenti. Ho acquistato un appartamento in altro comune con agevolazioni prima casa(mia moglie ha rinunciato alla comunione durante il rogito) e dove dovrò stabilire residenza in tale comune entro 18 mesi. è vero (sembrerebbe ci sia anche una sentenza della cassazione) che in tal caso perderemmo entrambi le agevolazioni IMU (in quanto non residenti in unica unità immobiliare)?

  5. Se rinuncia entro scadenza paga “solo” il 7% ma senza sanzioni o interessi. Inoltre perde il diritto alla detrazione degli interessi sul mutuo qualora ne abbia contratto uno.

  6. Buonasera ho acquistato una casa con mio marito con agevolazioni prima casa, solo lui riuscirà a trasferire la residenza entro 18 mesi perché io sono custode e perderei il lavoro quindi preferirei aspettare. A quali spese vado incontro oltre pagare la differenza di aliquota del 7%? Influisce anche sul mutuo? Grazie

  7. buonasera, sto per ricevere per successione la casa di abitazione dei miei genitori, al 50% con mia mamma. Sono pero residente alléstero, e mia mamma possiede unáltra casa che ora usa come residenza primcipale. mi hanno detto che posso usufruire comunque della detassazione prima casa, anche se iscritta AIRE. E´corretto?
    se volessi vendere la casa prima dei cinque anni per acquistare un appartamento di valore superiore, quindi dovendoci aggiundere soldi, perdo le agevolazioni?
    posso da residente alléstero mettere in affitto questi immobili?

    grazie per le gentili risposte!

  8. Lei può acquistare solo una casa con le agevolazioni previste per l’abitazione principale. A seconda di quale sceglie la seconda subirà un prelievo maggiore. Laddove quella che decide di adibire ad abitazione principale sia quella che sta acquistando ora allora lo faccia presente al Notaio.

  9. Buonasera,
    ho acquistato un’immobile nel 2017 ed ho beneficiato delle agevolazioni prima casa trasferendo la residenza nei 18 mesi, vorrei acquistare altro immobile nello stesso comune, se pago la differenza degli oneri come seconda casa sull’immobile di cui ho beneficiato delle agevolazioni posso acquistare il nuovo immobile con le agevolazioni prima casa?

  10. Buongiorno,
    ho acquisitato da un privato un immobile con agevolazione prima casa ( appartamento + box di pertinenza ) con l’obbligo di vendere entro 12 mesi l’attuale mio appartamento ed il relativo box per i quali avevo già usufruito dei benefici prima casa.
    Volendo mantenere la proprietà del box posso rinunciare all’agevolazione autodenunciandomi solo per la quota parte della pertinenza ?
    Grazie in anticipo.

  11. Buongiorno, ho acquistato il 5 ottobre 2018 un appartamento con agevolazioni prima casa ed ho trasferito la resifenxa. Nel dicembre 2019 ho ereditato un appartamento con un valore catastale nettamente superiore al primo. Vorrei sapere se posso rinunciare alle agevolazioni prima casa del primo appartamento e se devo pagare sanzioni oltre la differenza dell’imposta di registro.

  12. Mi scade lagevolazione prima casa fra un mese, essendo passati i 12 mesi a disposizione, se rogito esempio il 5 aprile cosa vado incontro? Abito nello stesso comune del paese dell’immobile acquistato, devo ristrutturare se entro per settembre va bene? Grazie mille attendo informazioni

  13. Buongiorno,
    non credo di riuscire a vendere casa entro i 12 mesi e pensavo all’autodenuncia presso l’agenzia delle entrate prima del termine ultimo.
    Mi sembra di capire che dovrò pagare la differenza tra iva 4% e 10% (differenza prima casa – seconda casa per acquisti da impresa), differenza imposta di registro tra 1% e 9% entrambi maggiorati degli interessi (no sazione 30% perchè non supero i 12 mesi?).E’ corretto? dimentico qualcosa?
    Premesso che ho spostato già la residenza nella casa “nuova”, vorrei sapere se in questo caso perdo anche il diritto alle detrazioni nel 730 delle spese sostenute e cosa succede con quello che ho già recuperato.
    grazie

  14. Guardi, gli interessi legali sono ad un tasso talmente basso che rappresentano la quota meno onerosa di questo faccenda per cui non si preoccupi….e comunque fino alla data dell’autodenuncia

  15. Gentilissimo, il 30 giugno 2016 in seguito ad un trasferimento per lavoro, ho rogitato per l’acquisto di un appartamento usufruendo dei benefici fiscali prima casa con l’obbligo di vendere, entro 12 mesi, l’appartamento che già avevo e dove abitavo prima del trasferimento.
    Visto che il tempo passava e che non riuscivo a vendere casa, per non pagare la sanzione del 30%, il 7 di giugno del 2017 mi sono autodenunciata.
    L’impiegato dell’agenzia delle entrate mi ha rilasciato una ricevuta per tale operazione e mi ha detto che mi avrebbero scritto e fatto sapere quanto pagare e le possibilità di rateizzazione.
    Ad oggi però non si sono ancora fatti sentire. Da una parte sono contenta perché come lei ben spiega nel suo articolo, sarà un vero bagno di sangue e io vivo di solo stipendio e col mutuo non è facilissimo. Dall’ altra parte però temo che mi chiedano interessi per loro ritardi.
    La domanda che le faccio è : ma gli interessi di mora si calcolano dal giorno del rogito fino alla data in cui mi sono autodenunciata o dal giorno del rogito fino a quando mi chiederanno il pagamento?
    Le saró grata se volesse rispondermi

  16. Salve, vorrei avere alcune delucidazioni riguardo all’acquisto nuova prima casa e vendita prima dei cinque anni dell’altro appartamento comprato con agevolazioni prima casa.

    Plusvalenze e tassazione.
    L’immobile acquistato nel 26 giugno 2015 era stato messo in affitto ad agosto dello stesso anno, riadibito a prima casa (quindi come abitazione principale) nel giungo 2016, sino a oggi, in cui l’immobile non è stato ancora venduto. Volevo sapere se è soggetto a plusvalenze. (Basta un periodo pari alla metà del tempo di possesso dell’immobile più un giorno; utili a questo scopo sono l’indicazione del domicilio sulla corrispondenza l’intestazione delle utenze e l’effettivo utilizzo di questi servizi

    Imposta di registro
    Posso usufruire del credito d’imposta?

    Detrazioni fiscali per ristrutturazione
    Come ci si comporta in questo caso? Le posso portare con me oppure lasciarle a chi acquisterà la mia prima casa? Posso usufruire nuovamente delle agevolazioni per ristrutturare la nuova prima casa che dovrei acquistare?
    grazie anticipatamente

  17. Deve leggere articolo relativo alla vendita prima casa rima dei cinque anni. Sfrutti il motore di ricerca interna al sito. nella sostanza prende quanto le ha fatto pagare il notaio ai fini dell’imposta di registro. Quella è stata l’imposta agevolata. Dovrà versare quella in misura ordinaria pari al 9% da cui detrarre quanto già versato. A questo deve aggiungere sanzioni del 30% oltre interessi legali.

  18. Salve io ho acquistato un appartamento come prima casa un anno fa il 24 novembre per la precisione. Devo vendere l’appartamento perché ho bisogno di liquidità. L’immobile é stato pagato 75000 euro e la rendita catastale è di 39500 euro circa. Mi sapreste dire per svincolare il tutto è venderla a quanto potrebbe ammontare approssimativamente la somma da pagare grazie

  19. 1) no
    2) nessun atto
    3) si ma verifichi che sia in grado di rendere le dichiarazioni richieste nell’atto

  20. Salve, sto acquistando un immobile con le agevolazioni prima casa. Pongo 3 quesiti:
    1) se non riuscissi a trasferire la residenza devo fare una comunicazione al fisco indicando necessariamente la motivazione che non mi ha permessi di effettuare il cambio di residenza?
    2) Se facessi la rinuncia all’ ade quali altri atti dovrei compiere a seguito della rinuncia? Es. Dovrei fare comunucazioni al catasto, dovrei annullare l’ atto notarile gia stipulato o nulla di tutto cio?
    3) Una volta che rinunciassi al trasfermento di residenza e a seguito del ricalcolo dell’ imposta da parte dell’ade, potrei usufruire dei benefici fiscali per l’acquisti eventuale di altro immobile?
    Grazie

  21. Il delta è pari al 7% oltre sanzioni ed interessi laddove si decada, non arriviamo ca. al 9%?

  22. Buona sera ,
    lo scorso 18/12/2015 ho acquistato casa con agevolazione fiscali “prima casa”…
    ancora oggi non sono riuscito a fare il cambio residenza.. volevo presentare un’istanza di rinuncia prima del decorso dei 18 mesi…
    Posso evitare l’applicazione della multa pari alla percentuale del 30% ?….

  23. Ha letto le novità riguardanti la possibilità di acquistare prima di vendere il proprio immobile non perdendo i benefici prima casa?

  24. Buongiorno.
    Sto per acquistare un appartamento, ma non sono certo di poter vendere entro l’anno quello sui cui ho già beneficiato delle agevolazioni prima casa.
    – Quest’ultimo è nello stesso comune di quello che sto per acquistare.
    – Finanzierò il nuovo acquisto con una parte di mutuo
    Se non vendessi più l’appartamento sui cui ho già beneficiato delle agevolazioni, posso in qualche modo evitare la sanzione? Ovviamente pagando la differenza di quanto non versato originariamente.
    Grazie per il chiarimento

  25. Sembrerebbe di si perché è in gradi di rendere nell’atto le dichiarazioni richieste

  26. Se prima dei 18 mesi comunico all’agenzia delle Entrate che non sono riuscita ad effettuare l’acquisto entro 18 mesi avrò poi in futuro la possibilità di acquistare un altro immobile con le agevolazioni della prima casa?

  27. Buongiorno, possessore di prima casa posta in vendita ma non ancora venduta, vorrei iniziare lavori di costruzione di nuova abitazione in altro comune dove andrò a prendere residenza. Posso beneficiare agevolazione iva 4% su costruzione prima casa, da quando decorre il computo dell’anno di tempo per vendere la prima casa vecchia? Esempio dalla data di appalto con l’impresa costruttrice, dal ritiro del permesso di costruire o altro? Ringrazio e saluto cordialmente.

  28. Un po’ tantino….perchè l’imposta di registro sulla seconda casa quei simpaticoni l’hanno alzata al 9% per cui se lei ha pagato il 2% significa che dovrà calcolare il 7% di differenziale non pagato e a questo andarci ad applicare le sanzioni e gli interessi. Se dovesse incorrere in questa eventualità si ravveda prima che le arrivi la sanzione del 30% in tal modo andrà ad abbattere notevolmente la sanzione.

  29. Salve, ho riacquistato prima casa nel 2005… ora ho acquistato un altro immobile adibendolo a prima casa e spostando residenza con l’impegno a vendere l’altro entro un anno… beneficiando delle agevolazioni… se non riesco a venderlo che accade e quanto pagherei?

  30. Ho detto il valore indicato nell’atto perché quasi sempre si fa riferimento all’opzione del prezzo valore, però ha ragione e grazie per la precisazione. Modifico l’articolo di conseguenza. Grazie del contributo

  31. “In sostanza quindi lo scherzetto vi costerà il 9% del valore che indicherete nell’atto….quasi una follia se pensate.”
    A me sembra sbagliata la frase: non è il 9% del valore indicato nell’atto, ma del valore catastale aggiornato con opportuni coefficienti (sono ben diversi i 2 valori, in genere almeno un fattore 2).

    Vorrei chiedere: si può spostare la residenza nell’acquisto di una seconda casa per pagare l’imposta agevolata e dopo, ad esempio per fine contratto di lavoro, rispostare la residenza nella casa originale? Cio’ avrebbe senso se le varie IMU-TASI della casa originale sono molto più alte della seconda.

  32. Buona sera io ho venduto nel giugno 2012 e non ho riacquistato nessuno mi ha mai detto neanche il notaio che esisteva la possibilità dell’auto denuncia come pisdo fare? ??

  33. Buonasera,
    Volevo avere dei chiarimenti. Dal 2008 sono posserore di una abitazione acquistata come prima casa, nella quale però non risiedo più.
    Oggi vorrei acquistare come prima casa un’altra abitazione sita in comune diverso.
    Non potendo vendere l’abitazione già in possesso (occupata dai miei genitori) posso pagare l’imposta che avrei dovuto pagare non usufruendo dell’agevolazione come prima casa e comprare la seconda casa, che diventerà residenza principale, usufruendo dell’agevolazione Prima casa e senza incorrere in problemi legali?

    Grazie mille per i chiarimenti

  34. Ho venduto casa, godendo delle agevolazioni di prima casa, prima dei 5 anni e ricomprero’ entrò l’anno.però il 20 ottobre 2016 (data in cui scadrà il mio anno di tempo per ricomprare) scadranno anche i 5 anni per il venditore che a sua volta ha acquistato come prima casa. Se l’atto viene effettuato in quella data il venditore risulta aver venduto entro i 5 anni o esistono delle deroghe che salvano sia me che lui? Grazie

  35. Salve, vorrei dei chiarimenti sulla vendita di un immobile prima casa entro 5 anni:
    Mia moglie ha acquistato a novembre 2010 un appartamento usufruendo dell’iva al 4% come prima casa. A febbraio 2015 (quindi dopo circa 4 anni e mezzo) abbiamo venduto l’appartamento perchè siamo andati a vivere presso i miei genitori. La mia domanda è: ora mia moglie è obbligata a riacquistare entro un anno un altro appartamento per non incorrere in sanzioni? O come mi dice qualcuno può non riacquistare entro un anno ma, in tal caso non potrà più beneficiare dell’iva al 4% nel caso in futuro dovesse acquistare un altro edificio come prima casa? Grazie

  36. (Per completezza di informazione: ho venduto settimana scorsa e so per certo che non acquisterò entro l’anno, per tanto faccio in tempo a “autodenunciarmi” per evitare eventuali sanzioni)

  37. Mi scusi, mi sono espresso male, nessun accertamento.
    Mi sono semplicemente avvalso dell’agevolazione fiscale secondo cui se dimostri ( con residenza e utenze ) che hai utilizzato l’immobile come abitazione principale per la metà e un giorno del possesso, sei esonerato da pagare il 20% di plusvalenza.

    Adesso che non acquisterò entro l’anno, oltre che pagare la differenza dell’imposta di registro, perdo anche questa ulteriore agevolazione?
    Devo cioè versare anche il 20% di plusvalenza?

    Grazie mille per la risposta

  38. Quando dice che ha dimostrato è’ perché ha ricevuto un avviso di accertamento che ha contestato vittoriosamente ? Glielo chiedo perché se così fosse l’agevolazione ai fini del registro non rileverebbe ai fini dell’irpef sulla plusvalenza. Solitamente però prima ti accertano ai fini del registro e poi ai fini irpef perché hanno termini di accertamento diversi: tre anni il primo e cinque il secondo

  39. Buonasera

    Io ho acquistato godendo delle agevolazioni prima casa
    Ho rivenduto prima dei 5 anni
    non ho pagato la plusvalenza del 20% perché ho dimostrato che ci ho abitato
    e non comprerò entro l’anno.

    La domanda che vi sottopongo e’ la seguente:
    Oltre che pagare la differenza dell’imposta di registro (7% in più) e l’eventuale sanzione, DEVO ANCHE PAGARE IL 20% SULLA PLUSVALENZA ??

    RingraziandoVi anticipatamente per la collaborazione, attendo vostro cortese riscontro.

  40. buongiorno,
    chiedo se possibile un chiarimento:
    – siamo sposati in separazione dei beni
    – mia moglie ha acquistato nel 2008 immobile con agevolazioni prima casa (sono passati 5 anni); mutuo tutt’ora in corso
    – ora io sto acquistando (nello stesso comune) una casa più grande perchè la famiglia è cresciuta; acquisto come prima casa visto che io non ne ho usufruito in precedenza; quella di mia moglie sarà messa in affitto
    – io cambierò necessariamente la residenza nella nuova per le agevolazioni prima casa
    – Chiedo: anche mia moglie dovrà cambiare residenza di conseguenza visto che fa parte del “nucleo familiare”, giusto?
    – in tal caso lei non potrà mantenere formalmente quella di sua proprietà come prima casa, giusto? diventerà 2° casa? di conseguenza avrà l’onere dell’IMU come 2° casa?

    sto cercando informazioni ma non trovo nulla di esaustivo… grazie mille!

  41. Buonasera. Ho acquistato 4 anni fa con le agevolazioni prima casa la casa dove risiedo. Un anno fa sono venuti a mancare i miei e tramite successione sono diventato proprietario della loro casa. Volevo sapere se in questo caso mi decade l agevolazione prima casa visto che manca un anno ancora per arrivare ai 5. Inoltre volevo sapere se vendendo la casa con l agevolazione e comprando ne un altra sempre da adibire ad abitazione principale posso usufruire dell agevolazione prima casa. Grazie

  42. HHo un casa di proprietà acquistata nel 1987 con le agevolazioni di prima casa . Ora mi sto trasferendo in un altro comune ed ho deciso di acquistare un appartamento con le agevolazioni d’imposta di prima casa (4% iva). L’attuale abitazione è in vendita ma non so se riuscirò a farlo prima di rogitare l’appartamento che sto acquistando. Mi è possibile usufruire per l’acquisto del nuovo appartamento delle agevolazioni d’imposta del 4%?
    Grazie

  43. Salve,
    ho un immobile di proprietà acquisito nel 2011 con compravendita da privato e cambio di residenza per avere le agevolazioni prima casa (no mutuo).
    Ora mi trovo a dover comprare un’altra abitazione, in altro comune, e vorrei sapere se è possibile ottenere i benefici di prima abitazione (anche perché devo fare un mutuo) trasferendo “la prima casa” dalla prima abitazione alla abitazione da acquisire eventualmente pagando all’agenzia delle entrate il dovuto in termini di imposte di registro, ecc.

    Grazie,
    Antonio

  44. Buonasera
    ho acquistato una casa nel luglio 2012. Ora sto per effettuare la vendita della stessa per la quale avevo usufruito del regime di agevolazione fiscale prima casa. Sapendo già che non acquisterò un’altra casa entro un anno dalla vendita di questa come mi devo comportare per non dover pagare la sanzione del 30% come da legge?
    Grazie per la risposta.

    Cordialmente

  45. Buongiorno,
    un anno e mezzo fa ho comprato casa insieme al mio compagno.
    La casa è intestata ad entrambi in percentuale differente.
    Abbiamo usufruito dell’agevolazione I casa.
    Adesso mi trovo a dover vendere la mia parte al mio compagno.
    Ho letto che devo pagare una differenza di tasse all’ufficio delle entrate, ma vorrei sapere in quanto consiste e se si tratta di una percentuale sul costo della casa se devo fare riferimento solo alla mia parte o al costo complessivo della casa.

    Grazie

  46. Eh ci sarebbero gli estremi qualora facessero un controllo anche se la norma richiede il trasferimento della residenza e non specifica eventuali trasferimenti successivi anche se la finalità della norma e’ quella di agevolare l’abitazione principale.

  47. Buonasera,

    vorrei chiarimenti in merito a questa specifica fattispecie e capire se rappresenta un caso di decadenza requisito prima casa.

    Ho acquistato un’abitazione come prima casa pagando un’imposta di registro ridotta, avevo già la residenza nello stesso comune in quanto abitavo la medesima abitazione essendone locatario.

    Entro i 12 mesi dopo l’acquisto ho però trasferito la mia residenza in altro comune. Rappresenta un motivo di decadenza? Attualmente l’appartamento è locato con regolare contratto di affitto registrato. Sono passati due anni dall’acquisto.
    Devo aspettarmi un accertamento dell’agenzia delle entrate? Oppure posso sanare la mia posizione pagando l’imposta dovuta?

    Grazie mille.

  48. Buonasera, io acquistai casa nel 2010 assieme al mio compagno al 50%, nel 2013 lui mi lascio : nel 2010 il miocompagno mi aveva fatto firmare una procura a suo favore e nel 2013 (29luglio2013) senza dirmi nulla lui mi compro il mio 50% usando tale procura. Ora mi sono rivolto ad un avvocato ma inutilmente : ilmio ex non vuole pagare la sanzione, cosa posso fare? posso bloccare l’emissione daparte dellufficio del registro sia dell’ imposta che della sanzione? io non ho i soldi per comprarmi una casa sono da sola .sono disperata Grazie Aurelia

  49. Salve,
    Potreste aiutarmi?

    Mia figlia vive all’estero (iscritta all’AIRE), famiglia composta da marito, moglie e tre figli di 7, 5 e 4 anni, in Italia possiede un appartamento locato a 350 €/mese, paga regolarmente l’IMU, sul reddito d i 350×12= 4200 € .
    Qual’e’ il regime fiscale a cui deve essere assoggettato questo reddito?
    Grazie infinite.
    12/06/2014

  50. sarebbe carino capire questo intervento del 1 luglio se e quale risposta ha.
    hanno poi consegnato la sentenza della corte di cassazione?

  51. Salve,
    Vorrei sottoporvi un vero e proprio rompicapo riguardo alla residenza per la prima casa. Mi scuso sin da adesso per la lungaggine.
    Sposata in regime di separazione dei beni, con un figlio, vivo in Sondrio in casa del marito del tutto intestata a lui è risultante come prima casa, ci dimoro ma non ho preteso diritti di abitazione o altro. Lavoro stabilmente in un comune vicino. Non ho mai usufruito di agevolazioni prima casa ( hoaltrii beni acquisiti in donazione in altra regione d’ Italia su cui non ho usufruito di donazione prima casa).
    Vorrei acquistare una casa a Milano, cambiando ovviamente la residenza. Oggi mi reco al comune dove attualmente risiedo per sapere se c’ erano problemi per il cambio di residenza e l’ impiegata mi dice che non si può trasferire la mia sola residenza, a meno che non sono legalmente separata, perché corre obbligo per il nucleo familiare di risiedere tutti nello stesso comune di residenza e che c’ e in proposito una sentenza della corte di cassazione che impone tale obbligo, in modo da evitare appunto le furbate della prima casa. Le ho chiesto se aveva la sentenza e mi ha risposto che me l’ avrebbe procurata. In più ha detto che stanno partendo accertamenti in questo senso. Vi risulta?

  52. Non ne sono sicuro, anche se la sua osservazione è interessante, che vi sia un termine entro cui far rientrare i lavori che caratterizza un periodo qualificabile come “di costruzione” al di fuori del quale. Ritengo che si debba fa rriferimento alla nascita di uno stabile che abbia l’abitabilità. Successivamente si tratterebbe di interventi di manutenzione sraordinaria o ordinaria che seguono altro trattamento.

  53. Salve, stiamo costruendo una prima casa usufruendo dell’iva al 4% prevista per la prima abitazione, la DIA e’ stata presentata in data 12/01/2012, la scadenza e’ prevista a 12/01/2015, se prima di qs data presentiamo il fine lavori, posso continuare ad usufruire dell’agevolazione IVA, per l’acquisto di vasca udrò massaggio, finestre etc.

  54. Legga la risoluzione dell’agenzia delle entrate 112 del 2012. Spero di esserle stato utile

  55. Chiedo gentilmente informazioni per poter rinunciare alle agevolazioni prima casa ,specifico che non sono trascorsi i 18 mesi e che dopo essermi recato all’agenzia delle entrate di Gallarate (va) per avviare la rinuncia mi sono sentito dire che non esiste nessuna rinuncia e che dovrò far decorrere il termine e a quel punto pagare multa interessi e tutto il resto.Vorrei sapere se questa rinuncia esiste o no? e se esiste come poter usufuirne.grazie

  56. Non può fruire dell’agevolazione allora in quanto lederebbe il requisito della residenza nello stesso comune

  57. Buongiorno,grazie della risposta ma la mia domanda è:io abito dove lavoro(sono custode in una scuola di Milano)NON sono propietario di nessun immobile,vorrei aqcuistare per quando vado in pensione (5 o 6 anni)una prima casa.
    Come posso usufruire delle agevolazioni prima casa senza trasferire a piacenza la residenza visto che lavoro a milano?
    grazie

  58. se ha già una casa per cui ha goduto delle agevolazioni non può nuovamente fruirne. La differenza tra spese notarili (il costo del notaio per la stipula dell’atto) e le tasse (imposte che pgaa allo Stato per la registrazione dellatto che redige il notaio) è sostanziale.

  59. Buongiorno,sono nato a Milano lavoro in una scuola dove faccio il custode ho l’abitazione e ci vivo con la mia famigia e quindi di conseguenza abbiamo li la residenza.Chiedo maggiori chiarimenti sull’acquisto di una prima casa.

    1) Come posso acquistare una prima casa fuori regione senza dover cambiare la residenza in quanto per motivi contrattuali di lavoro non posso?.
    2)Quale è la differenza di spese notarili e di tasse?

  60. Salve, vorrei procedere all’ acquisto di un immobile usufruendo delle agevolazioni primacasa. Attualmente sono nudo proprietario dell’ immobile in cui risiedo, ricevuto in donazione dai miei genitori che ne detengono l’ usufrutto. Non ho mai beneficiato finora di agevolazioni primacasa. Vorrei acquistare un appartamento (non di lusso) in un comune diverso da quello di residenza, ovvero nel comune in cui ha sede l’ azienda per cui lavoro. Devo trasferire la residenza entro il termine di 18 mesi dall’ acquisto o, per usufruire comunque delle agevolazioni, basta la dichiarazione in cui affermo di lavorare nel comune del nuovo immobile e mantenere la residenza nel vecchio comune? Nel caso sia obbligato a variare la residenza, per quanto tempo devo mantenerla nel nuovo comune per non far decadere le agevolazioni? posso poi cedere in affitto o comodato d’ uso(non vendita nè donazione) il nuovo immobile? a disposizione per chiarimenti cordialmente saluto

  61. Legga l’articolo dedicato alle cause di decadenza delle agevolazioni prima casa o nel caso di trasferimento per motivi di lavoro e penso riuscirà a trovare facilmente la risposta :-). I collegamenti sono quelli nelle parole evidenziate in celeste.

  62. ho acquistato una casa con l’agevolazione prima casa, ho trasferito
    immediatamente la residenza nel comune cove è stato acquistato l’immobile,
    successivamente dopo due anni, essendo un ufficiale di polizia, sono stato
    trasferito in un’altra regione d’italia, dove svolgo abitualmente il mio
    lavoro. Ho mantenuto la residenza nel comune dove ho acquistato la casa, ma in
    questo periodo difficile non si riesce a vendere l’abitazione (sempre con
    l’intenzione di riacquisto comma 4 nota II bis testo unico registro), Domanda:
    posso nel frattempo affittare questa abitazione aspettando tempi migliori per
    la vendita? o devo mantenere la residenza nel comune solo perchè ho usufruito
    delle agevolazioni della prima casa ed aspettare la fine dei cinque anni
    dall’acquisto? Vi ringrazio.

  63. Rispetto alle agevolzioni prima casa vale quanto dichiarato al momento dell’atto di compravendita e le condizioni che c’èerano in quel momento (nel 2000). Rispetto invece all’IMu e ai nuovi requisiti che sono parzialemtne differenti da quelli previsti per il pagamento dell’ICI la invito a leggere l’articolo dedicato proprio alla guida IMU in cui torva i requisiti richiesti per ottenre le detrazioni di 200 euro sulla prima casa.

  64. Mi perdoni, preciso e tento di essere più chiaro:
    Lavoro e vivo a Milano fin dalla nascita(nella casa di proprietà dei miei genitori)
    Ho acquistato un’appartamento in Sardegna nell’anno 2000 usufruendo delle agevolazioni e richiesto contestualmente la residenza nel comune sardo.
    Per ben 3 volte la richiesta mi viene rigettata, nonostante i vgili mi hanno trovato in casa (in Sardegna ovvio).
    Il Comune si giustifica dicendo che io, lavorando a Milano, non posso ottenere la residenza lì, anche se io ovviamente gli ribadisco che posso sempre prendere l’aereo ogni week end da Milano verso la mia prima abitazione (non ne posseggo altre su tutto il territorio nazionale)
    Non mi è mai arrivato alcunché riguardo l’imposta di registro o altro
    Le bollette di luce e gas le pago con tariffa non residente.
    Mi chiedevo riguardo appunto l’imposta di registro e l’IMU che incombe se dovrò pagarla come 2 casa o 1 casa visto che ne ho solo 1 di casa.
    Grazie e buona giornata
    p.s. da quello che mi dice lei deduco che l’imposta di registro dovevo pagarla come 2 casa non essendo la mia abitazione principale, secondo la legge

  65. Allora basta parlarci e dirgli quello che sta dicendo a me, richiedendgoli una visura catastale cin cui emergerebbe dai loro registri che lei è titolare di due abitazioni. Se cos’ non fosse invece le posso dire che l’imnposta di registro si basa proprio sul concetto di abitazione principale e non su quello della residnza che sono due cose diverse, in quanto per abitazione principale deve intendersi la dimora abituale che in caso di un’attività lavarativa è ragionevole che si intenda quella del comune ove si svolge l’attività da lavoro dipendente.

  66. Mi sono sicuramente espresso male, perché effettivamente io lavoro come dipendente a Milano; il fatto è che io non ho alcuna prima casa sul territorio nazionale oltreché quella in Sardegna e non vedo perché mi debbano considerare l’abitazione come seconda come se ne avessi una prima.. Conosco una miriade di gente che lavora in una regione ed ha la residenza in un’altra, grazie e buona giornata..
    p.s. scusi il vocabolo “darto” mi lascia un pò perplesso dopo aver visto il significato.. eheh

  67. Da come mi spiega come dare darto ai Vigili??? Dovrebbe quanto meno produrre una dichiarazione o esibire i suoi cedolini, o documentazione idonea sulle trasferte o provvedimento interno con cui si chiarisce che lei lavora in Sardegna, altrimenti come fa?.

  68. Buongiorno, chiedo cortesemente un consiglio: nel 2000 ho acquistato una casa in sardegna in città (luogo di nascita di mia madre)con agevolazioni prima casa, e presentato in tempo la domanda di residenza che non mi è stata accolta per ben 3 volte, nonostante il vigile mi abbia trovato a casa. Il problema, a quanto dice il comune sardo è che lavorando a Milano (vivo con i miei genitori in casa di proprietà loro)non posso avere la residenza in Sardegna.. Adesso con l’avvento dell’imu mi preoccupa non poco il costo della stessa tassa come 2 casa immagino e poi non so se si possono rivalere pure sull’imposta di registro a suo tempo pagata con agevolazioni prima casa.
    Grazie e buon lavoro a voi tutti

  69. L’importante è che tu sposti la residenza nel comune. Questa se leggi nell’atto è la dichiarazione che hai reso prer fruire dei benefici prima casa, pertanto anche se ancora non l’hai fatto ma sei residente sempre nello stesso comune non decadrai dai benefici.

  70. Buongiorno.
    Con le agevolazioni prima casa ho acquistato un sottotetto non abitabile con l’intenzione di aumentarne i volumi per realizzare un appartamento con l’intenzione di farne la mia prima casa (non ho altre proprietà immobiliari). Ho subito dei ritardi nel rilascio della concessione edilizia da parte del comune e di fatto non riuscirò a trasferire la mia residenza sul “cespite acquistato” (così dice l’atto del notaio) in tempi utili (e per motivi famigliari non posso spostare la residenza nel comune dove è situata la proprietà, come da voi indicato). Mi chiedo se questo rappresenta una causa di forza maggiore. Tenete presente che in fase di acquisto, al comune avevo richiesto un parere preventivo per la sopraelevazione e aveva dato parere favorevole che si è “rimangiato” quando abbiamo consegnato i progetti. Grazie, attendo un consiglio.

  71. Ai fini delle agevolazioni prima casa è un discorso, ai fini IMU è un’altro. In quanto per la prima casa è sufficiente che sposti la residenza nel comunue dove è situato l’immobile oggetto di agevolazioni fiscali. Ai fini IMU invece vale il possesso. Solo che in questo caso suppongo che dai data base figurino due unità locali. Quale è l’impedimento al trasferimento della residenza al piano di sopra?
    Inoltre con il decreto semplificazioni , sarà possibile farlo anche tramite internet. Altrimenti rischia di avere delle sanzioni per aver fruito delle detrazione per l’abitazione prncipale quando non ne aveva diritto, anche se nel suo caso l’ipotesi di sanzioni mi sembra ridotta rispetto ad altre casistiche.

  72. Buonasera,abbiamo acquistato un appartamento in uno stabile di 3 piani,l’appartamento acquistato con le agevolazioni fiscali prima casa si trova al piano terra e dove realmente abitiamo è il secondo piano dello stesso stabile pero di proprieta di mia suocera.Volevo chiedere siccome il comune l’indirizzo e lo stesso bisogna necesariamente portare la residenza nell’appartamento? e se rimane vuoto possiamo usufruire dell’agevolazione per quando riguarda l’IMU? come prima casa?
    grazie attendo sua gentile risposta

  73. La norma parla decadenza per cause di forza maggiore ma relativamente al cambio della residenza e non anche al riacquisto entro l’anno e con il tempo a forza di sentenze sono emerse alcune fattispecie ma non mi sembra di ricordare la sua tra quelle da me conosciute sull’argomento. Io le consilgio di fare un passaggio dall’aegnzia delle entrate di sua competenza e richiedere cosa ne pensano anche loro. La vedo dura però nel suo caso mantenere l’agevolazione.

  74. Ho venduto la mia prima casa prima del quinquennio adesso il costruttore mi dice che non riuscirà a consegarmi l’altra casa entro il termine dell’anno, trattasi di casa in edilizia convenzionata e le tempistiche per arrivare al rogito sono lunghe anche se la casa potrà essere pronta per tempo non saranno pronte le pratiche per arrivare regolarmente al rogito, vi chiedo se ci sono delle deroghe in merito ad acquisto di una nuova costruzione in edilizia convenzionata e quindi arrivare anche dopo l’anno al rogito visto che non dipende dalla nostra volontà ma meramente da una lungaggine burocratica della pubblica amministrazione.
    in attesa di vostre comunicazioni cari saluti

  75. Legga prima l’articolo relativo alle caue di decadenze delle agevolazioni prima casa che non fa mai male e poi considera se non fare niente in quanto ritiene la sua una giusta causa oppure rinunciare alla agevolazione (pagando solo la sorte, ossia le minori imposte di registro versate al momento dell’acquisto ma senza penali, ossia sanzioni ed interessi).

  76. Salve,

    Io ho acquistato un immobile ad un asta giudiziaria con richiesta di agevolazione per acquisto di prima casa. Purtroppo non sono riuscito a fare il trasferimento di residenza entro i 18 mesi in quanto ho dovuto affrontare una causa di sfratto prima di avere a disposizione l’immobile ne nel frattempo avevo fatto domanda di rimborso.
    Ora posso fare il trasferimento di residenza, ma volevo sapere se ci sono e quali sono in pratica i passaggi che devo fare per evitare di pagare penali. Scusate la mia manifesta ignoranza..

    Grazie

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