Detrazioni Lavori ristrutturazione 2023 su casa assegnata al coniuge dopo separazione nudo proprietario, comodatario

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Aggiornato il 6 Luglio 2023

casa ici terreni fabbricatiVediamo cosa succede in capo al soggetto assegnatario della casa dopo la sentenza di separazione o anche di fatto e le possibilità di riacquisto da parte del proprietario di casa o anche la ristrutturazione in capo al soggetto possessore della casa.

Cosa succede in caso di separazione

Dopo la sentenza di separazione coniugale solitamente viene assegnata la casa ad uno dei due e questo rappresenta in sintesi la costituzione di un diritto reale di godimento del bene immobile in capo all’assegnatario.

Ai fini per esmepio delle detrazioni Fiscali sulle spese di ristrutturazione edilizia oggi per il 50% o anche per quelle previste per il risparmio energetico  per il 65% in quanto il diritto è riservato prima di tutto a coloro che posseggono o detengono a diverso titolo l’immobile sui cui sono effettuati gli interventi di ristrutturazione (primo requisito pertanto è il fatto di essere assegnatari) anche a coloro che hanno effettivamente pagato (secondo requisito) i lavori.

Il riferimento normativo è contenuto nell’articolo 16 del TUIR e 16 bis

Ci viene in soccorso ad ogni buon conto se volete la circolare 13/E del 2013 in cui veniva posta una domanda specifcia che di seguito si riporta e che forse rapprsenta il caso classica della moglie che abita nella casa del marito con i figli e alla madre dopo la sentenza di seprazione viene assegnato il diritto di abitazione sull’abitazione sulla quale vuole effettuare dei lavori di ristrutturazione che naturalmente il marito non vuole o non può pagare direttamente e allora chiede proprio il diritto a fruire della detrazione fiscale la moglie. A tale domanda l’agenzia delle entrate richiama una precednete circolare numero 57 del 1998 che chiariva già il disposto normativo per cui il beneficio fiscale spetta anche al coniuge assegnatario dell’immobile in caso di separazione.

Il diritto spetta anche ad altre categoria di contribuenti

Il diritto a fruire delle sopra menzionate agevolazioni fiscali spetta quindi non solo nel caso di diritto di abitazione ma anche nel caso di inquilino nel caso di affitto anche se spesso nella prassi si riscontra un accordo tra le parti teso a scontare le spese direttamente sui canoni di affitto futuri. Il diritto sarà esercitabile sempre nel rispetto anche delle altre condizioni imposte dal legislatore che trovate negli articolo di approfondimento all’uopo dedicati.

Il nudo proprietario ed il comodatario

La stessa detrazione spetta anche nel caso di nudo proprietario che intende comunque effettuare preventivamente dei lavori di ristrutturazione ma anche nel caso di comodatario.

Separazione di fatto

Non saprei rispondere cosa accade nel caso di separazione di fatto anche se sarei molto più propenso a rispondere che non valgono le stesse considerazioni fatte sopra in quanto in questo caso non si costituisce in diritto a meno che non siano rispettate delle previsioni documentali e non si registri l’atto dal notaio. Importante rilevare che ai fini civilistici il coniuge separato si considera un familiare fino a quando non interviene una sentenza di divorzio.

Acquisto di casa nel caso di separazione di fatto

Nel caso in cui acquistate un immobile con le agevolazioni prima casa pur essendo già proprietari con il vostro coniuge di un altro immobile sito nello stesso comune probabilmente l’agenzia delle entrate impiegherà poco a notificarci un avviso di accertamento fiscale riprendendovi a tassazione le imposte di registro ipotecarie e catastali pagate in misura ridotta del 2% in luogo del 9%, con applicazione di sanzioni ed interessi nella consapevolezza che nell’atto di acquisto occorra necessariamente fornire la dichiarazione non essere titolari esclusivo o in comunione con il coniuge di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui insiste l’immobile che deve essere acquistato fruendo dello sconto fiscale.
In questo caso pertanto non potreste fornire questa dichiarazione (nemmeno se entro un anno riacquistate o vendete casa).

Nel caso infatti in cui vi sia contitolarità dei suddetti diritti reali riferiti a una casa sita nel comune ove è ubicato l’appartamento da comperare, il beneficio è precluso a nulla rilevando inoltre il regime de separazione scelto dai coniugi al momento del matrimonio.

Benefici fiscali prima casa in caso di separazione o divorzio tra cogiugi

Se siete interessati a sapere come richiedere tale beneficio potrete leggere l’articolo di approfondimento dedicato alle agevolazioni fiscali prima casa in caso di separazione o divorzio tra coniugi. Le situazioni in questo caso sono molto particolari ma è importante che partiate dal presupposto che i coniugi sono considerati familiari fino alla sentenza di divorzio. Questa rappresenta la discriminante anche nella fruizione di benefici fiscali sulla casa.

La peculiarità consiste poi nei genitori separati giudizialmente o consensualmente che spesso vedono la madre affidataria della casa insieme ai figli vivere nella casa del marito o intestata ad entrambi i coniugi.

Tutti gli altri requisiti e chiarimenti sulla prima casa

La guida alle agevolazioni fiscali prima casa

IMU in caso di separazione tra coniugi

trovate altri importanti chiarimenti nella guida al versamento dell’IMU e della TASI tra coniugi alla luce anche delle ultime novità introdotte con la Legge di Stabilità 2016

Detrazione Spese Ristrutturazione in caso di affitto

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