Aliquote IMU e TASI 2022 per comune: versamento acconto e saldo

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Aggiornato il 16 Maggio 2023

indexLe aliquote dell’IMU e TASI sono una delle componenti principali nel calcolo dell’imposta municipale unica e possono essere diverse  a seconda del comune ove è situato l”immobile oggetto della nuova tassa sugli immobili e a seconda che si tratti di abitazione principale  o secondaria o altro fabbricato di altra tipologia catastale.

Novità dalla Legge di Bilancio 2020

A far data dal 01/01/2020, la Tasi (la TARI no) viene abolita ma di fatto confluisce nell’IMU per cui non si ravvederanno riduzioni del  costo per questi due tributi a saldo complessivo. L’acconto IMU infatti dovrà essere versato in misura pari al 50% da calcolare sulla somma tra IMU e TASI versata nel 2019. I comuni dovranno deliberare le nuove aliquote entro ottobre e si procederà al conguaglio per la parte residua.

>>> Sintesi Novità IMU 2020

Le due principali aliquote IMU

Le principale aliquota è quella ordinaria del 7,6 per mille per le abitazione secondarie e gli altri fabbricati. Per verificare il contenute e le Aliquote applicate potete consultare la tabella riepilogativa che trovate nel seguito con la sintesi prevista dal Ministero delle Finanze sia per IMU sia per la TASI

SCHEMA-RIEPILOGATIVO-DELLE-ALIQUOTE-E-DELLE-ESENZIONI-IMU-E-TASI

I Comuni infatti hanno la possibilità di effettuare un incremento IMU dello 0,6% e di riduzione dello 0,2% mentre per le unità locali diverse dalla principale sale allo 0,76% con la possibilità di aumentarle dell’1,06% e di ridurle dello 0,46%. Sarà possibile anche ridurre ulteriormente l’IMU fino allo 0,40% per gli immobili delle società soggette a Ires per le unità locali locate e per gli immobili non produttivi di reddito fondiario.

Differenza tra pagamento in acconto e Saldo

I Comuni dovrebbero aver approvato la delibera entro il 28 ottobre u.s. per cui mi raccomando di verificare se tra pagamento dell’acconto di giugno e versamento oggi in scadenza non siano intervenute nuove delibere comunali che abbiano

Le aliquote della TASI (Ora confluita nell’IMU)

In sintesi le aliquote valide  per il pagamento della TASI quest’anno sono:

  • aliquota standard: 1 per mille (0,1%);
  • aliquota massima: 2,5 per mille (0,25%)
  • maggiorazione comunale: 0,8 per mille (0,08%),

Vi ricordo che tra TASI e IMU l’aliquota non può essere superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale e pari al 10,6 per mille (1,06%).

Dove reperire le delibere comunali per il pagamento dell’IMU e della TASI

Successivamente cercherà di inserire tutte le aliquote per comune ma intanto vi segnalo il sito dei Comuni d’Italia da cui potete accedere a tutti i siti internet dei comuni e verificare se hanno inserito sul loro sito la delibera per verificare quale aliquota IMU dovrete applicare per il Calcolo IMU.

Per il calcolo invece vi consiglio un sito veramente fatto bene e che infatti rifornisce i comuni dei software di calcolo per l’IMU, la TASI e la TARI e che si chiama www.amministrazionicomunali.it (niente male come sito)

Il calcolo come sapete avviene prendendo come riferimento la rendita catastale dell’immobile o anche detto unità locale o fabbricato se trattasi altre tipologie che sarà rivalutato del 5% e a cui si andranno ad applicare dei moltiplicatori che variano a seconda della categoria catastale come qui di seguito riepilogato:

Per gli edifici residenziali di categoria A esclusi gli A/10 che sono studi o uffici si applica il moltiplicatore IMU di 160, per gli A/10 il moltiplicatore di 80, per i negozi si applica il 55, per o box, le cantine, o garage che rientrano nelle categorie C/2, C/6 o C/7 che non sono pertinenze delle unità locali residenziali si applica il moltiplicatore IMU di 160, per i laboratori artigianali classificati come C/3 si applica 130, per i capannoni industriali, opifici, alberghi ospedali e  simili che rientrano nella categoria D si applica 60, per quelli di categoria da B1 a B/8 si applica il moltiplicatore IMU di 140, per le unità locali C/4 e C/5 come palestre si applica 140 e per finire le banche e le assicurazioni classificate come D/5 si applica il moltiplicatore IMU di 140.

Chi deve pagare l’IMU

Coloro che sono residenti in Italia e possiedono perchè sono proprietari o hanno un diritto reale di godimento su un’unità locale o immobile o altro. Per le fattispecie particolari vi segnalo che potete sempre fare riferimento alle previsioni già previste per il saldo ICI o acconto ICI . Le informazioni aggiuntive riguardanti quando pagare ossia la differenziazione che c’è stata con i vari emendamenti in merito alle possibili rateizzazioni dell’IMU le trovate nella guida IMU ,sapendo che il primo acconto si verserà il 15 giugno 2012 (posticipato al 18 giugno) e dove trovate le spiegazioni per sapere le scadenze dell’IMU, le modalità di pagamento per il Calcolo-IMU e per sapere i Codici tributo IMU da indicare nel modello F24 previsto per il versamento.

I moltiplicatori dell’IMU

I moltiplicatori dell’IMU per il valore della rendita catastale In settimana sarà pronto il modello di calcolo dell’IMU per il pagamento ma per ora vi do il valore dei moltiplicatori da applicare a seconda della categoria catastale dell’Immobile che andrete ad applicare al valore catastale rivalutato del 5% come avviene per l’ICI. Ricapitolando prendo la rendita catastale la moltiplico per il 105% poi la moltiplico per 160% se trattasi di un’abitazione (categoria A tranne A-10 che sono uffici), 140 se sono immobili ad uso pubblico, 80 se sono uffici accatastati come A10, 60 se sono capannoni industriali od opifici categoria catastale D, 55 se sono esercizi commerciali, negozi o simili.

Nella seguente tabella potete trovare le principali indicazioni utili per il calcolo:

CAT. CATASTALE TIPOLOGIA CRITERI DI CALCOLO IMU Competenza 2014
A/1, A/8, A/9 Abitazioni di pregio di vario genere RC*1,05*160/100*aliquota Comune
A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11 Abitazioni di vario genere RC*1,05*160/100*aliquota
A/10 Uffici RC*1,05*80/100*aliquota Comune
da B/1 a B/8 Collegi, scuole, caserme, ospedali pubblici, prigioni RC*1,05*140/100*aliquota Comune
C/1 Negozi RC*1,05*55/100*aliquota Comune
C/2, C/6, C/7 Box auto e garage, magazzini, tettoie non pertinenziali ad abitazioni principali RC*1,05*160/100*aliquota Comune
C/3, C/4, C/5 Laboratori artigiani, palestre e stabilimenti balneari e termali senza fini di lucro RC*1,05*140/100*aliquota Comune
D/1, D/2, D/3, D/4, D/6, D/7, D/8, D/9, D/10 Capannoni industriali, fabbriche, centri commerciali, alberghi, teatri, cinema, ospedali privati, palestre e stabilimenti balneari e termali con fini di lucro, compresi i fabbricati rurali strumentali(*) Dal 2013: RC*1,05*65/100*aliquota Anno 2012:RC*1,05*60/100*aliquota Stato (+Comune)
 
D/5 Istituti di credito, cambio e assicurazioni RC*1,05*80/100*aliquota Stato
Terreni agricoli Terreni agricoli RD*1,25*135/100*aliquota Comune
Terreni agricoli condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Terreni agricoli condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Dal 2014: RC*1,25*75/100*aliquota (**) Anno 2012 e 2013: RD*1,25*110/100*aliquota (**) Comune
Aree fabbricabili (in questa tipologia rientrano anche i fabbricati collabenti (Cat F2). Vedi Sentenza Corte di Cassazione n. 5166/2013   Valore di mercato al 1° di gennaio di ogni anno/100*aliquota Comune

Codici Tributo IMU e TASI

Una volta calcolata la TASI o L’IMU dovrete procedere al versamento utilizzando gli appositi codici tributo da inserire nel modello F24. Vi segnalo a tal fine anche l’articolo dedicato al versamento delle due imposte con particolare riferimento ai codici tributo da utilizzare per IMU e TASI dove trovate anche gli esempi di compilazione che potrebbero esservi utili se sono le prime volte che vi cimentate.

La novità nella definizione dell’abitazione principale per l’IMU

Per abitazione principale il Decreto Monti stabilisce che deve intendersi l’immobile iscritto o iscrivibile nel catasto urbano come unica unità immobiliare nel quale il possessore (diverso dal proprietario) dimora abitualmente. La nozione di abitazione principale è contenuta nell’articolo 13, comma 2, D.L. n. 201 del 2011, che recita “l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente”.

Come sono trattate le pertinenze ai fini IMU

Le pertinenze ora non potranno più essere infinite e godere della minore aliquota IMU perchè è stato previsto apposta che l’agevolazione fiscale su di esse è limitata ad una sola pertinenza per ciascuna delle seguenti categorie C/2, C/6 e C/7.

Le detrazioni per l’abitazione principale e quella per i figli: prevista anche la detrazione IMU di 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni ma con un massimo di 400 euro.

FONDAMENTALE: leggete sempre le delibere che sono state approvate per il vostro comune in quanto, seppur marginali, possono ricomprendere detrazioni o casi di esenzione o maggiorazioni nel calcolo dell’imposta. Visionate il sito del MEF nella sezione Aliquote IMU dove troverete le delibere per ogni comune.

Le esenzioni e le detrazioni ai fini IMU

Vi ricordo inoltre di leggere l’articolo dedicato alla sospensione ed esenzione dell’IMU dove troverete molti casi di esenzione o anche di riduzione dell’IMU.

La base del calcolo IMU in una utility su Excel

Se vi volete cimentare da soli con XlS  (non lo consiglio in realtà tanto per chi non lo sa usare in quanto potrebbe fare qualche errore e versare meno imposte per cui sempre meglio rifarsi ai siti segnalati sopra). Foglio excel per la stima dell’IMU che può costruire una base di partenza per il calcolo dell’IMU a cui apportare i correttivi dovuti in base alle diverse modifiche introdotte successivamente e Guida IMU

Non è il massimo ma se volete prenderlo come base per poi modificarlo o renderlo vostro fate con comodo perchè è gratuito.

Cosa fare in caso di omesso o errato versamento dell’IMU

Pagamento IMU in ritardo : cosa fare

Attenzione però perchè il Decreto sul federalismo municipale che ha introdotto l’IMU ha permesso comunque ai comuni un margine minimo di discrezionalità per introdurre correttivi nelle aliquote a seconda di casi pratici o disporre anche di esenzioni o riduzioni nei limiti degli obiettivi del pareggio del bilancio. I comuni possono quindi modificare nei limiti di alcuni punti percentuali queste aliquote per cui il vostro proprio in questi giorni i diversi comuni stanno presentando le domande di modifica delle aliquote avvenute nelle delibere comunali con le fattispecie che potranno godere dell’aliquota IMU base o di quella prevista per gli altri fabbricati o anche intervenire prevedendo fattispecie particolari di applicazione (se vorranno ovviamente). A partire dal 16 parile infatti i comuni possono depositare sul portale del MEF Ministero delle economie e finanze le delibere comunali e quindi solo da pochi giorni lo possono fare per cui anche se so che siete smaniosi di vedere quanto peserà questo tributo sulle vostre tasche  dovrete attendere.

SCHEMA-RIEPILOGATIVO-DELLE-ALIQUOTE-E-DELLE-ESENZIONI-IMU-E-TASI

Se siete in ritardo c’è il Ravvedimento operoso

Se siete in ritardo con le scadenze potrete fruire del ravvedimento operoso IMU TARI TASI. La parola evidenziata vi rimanda all’articolo di approfondimento. In tal modo ridurrete, se on quasi azzererete le sanzioni previste del 30% sugli omessi o errati versamenti.

Aliquote IMU seconda casa

Tasi sulla seconda casa

Deduzione IMU per le società ai fini IRES : cosa cambia

12 Commenti

  1. Leggo che l’aliquota massima IMU+TASI 2018 non può superare il 10,60 %. Il comune di Golfo Aranci (vedi sito) stà applicando il 10,60 + 0,80. E’ corretto che lo facciano?

  2. ho acquistato una prima casa e non ho pagato la TARI poichè, sullo stesso immobile,già pagata per l’intero anno dall’altro proprietario.
    Il comune chiede il pagamento. Vorrei sapere se è dovuto? Attendo risposta e ringrazio anticipatamente.

  3. Ho un figlio che è iscritto AIRE in un pese europeo per motivi di studio ed è proprietario di un immobile in Italia la sua prima ed unica casa. Non avendo più la residenza in Italia la sua casa viene considerata seconda casa sia ai fini Imu che ai fini Tasi. L’esborso che ne deriva è eccezionalmente alto. Il comune può delibera in questi casi una aliquota ridotta sia ai fini Imu che ai fini Tasi? Attendo una risposta e saluto codialemente.

  4. Non riesco a trovare l’aliquota per la seconda casa del Comune di Rometta Marea Prov. di Messina.Grazie

  5. Deve andare sul sito del comune ove è ubicato l’immobile e cercarla. L’avverto comunque che per il versamento dell’acconto di giugno è prevista la stessa per tutti comuni.

  6. Come ho scritto nell’articolo potete trovarle nel sito del comune anando su quell’indirizzo che vi ho consigliato

  7. La nuova definizione di abitazione principale richiede la dimora abituale (ci deve abitare per intenderci) oltre la residenza anagrafica, altrimenti si paga l’aliquota secondaria

  8. Sono rimasto perplesso dalla definizione di prima casa: il possessore, diverso dal proprietario cosa vuol dire? Ho acquistato casa 2 anni fa, ed in seguito al licenziamento di mia moglie ho dovuto fittare la mia prima e sudata casa per coprire le spese di mutuo e condominiali. Ora sono in comodato d’uso nell’apppartamento di mio suocero; che tariffa devo pagare?
    attendo una solerte risposta.
    Grazie e Distinti Saluti

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