Certificato Regolarità Fiscale: domanda, costi, scadenza per le gare d’appalto

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Aggiornato il 28 Aprile 2023

Il certificato di regolarità fiscale o DURT Fiscale, al pari del DURC INPS per i contributi previdenziali, è indispensabile per la partecipazione alle gare d’appalto pubbliche e non solo perchè spesso sono richieste anche per i beauty contest o gare per l’assegnazione di forniture di beni e servizi per imprese private.

Importante anche le modifiche inserite dalla legge di Bilancio 2019 a valere dal 2020 per gli appalti di valore superiore a 200 mila euro ai sensi dell’articolo 4 del Decreto Fiscale 2019 che richiederanno la verifica della regolarità fiscale prima del pagamento a partire dalla prima scadenza di versamento del 16 febbraio 2020. (Leggi Art. 4 Decreto Fiscale).

Il certificato di regolarità fiscale rilasciato dall’agenzia delle entrate secondo un modello standard e che qui vi anticipo (CERTIFICATO DI SUSSISTENZA DEI REQUISITI PREVISTI) Avrà infatti una validità di 4 mesi e sarà richiesta ai fornitori per essere pagati dai committenti o stazioni appaltanti per contratti di valore superiore a 200 mila euro > Guida al Durc o Certificato regolarità Fiscale 2020

Il D.Lgs. 163/2006 prevede invece che le imprese che intendono partecipare a gare d’appalto pubbliche siano in possesso di un certificato di regolarità contributiva dal quale si evinca che non hanno commesso violazioni relative al pagamento di imposte e tasse, definitivamente accertate.

Cerchiamo di capire bene cosa si intende non solo per certificato di regolarità fiscale ma anche la scadenza/validità che questo ha rispetto alla presentazione del fascicolo per la partecipazione a gare d’appalto pubbliche.

Gare d’appalto pubbliche: per le gare d’appalto pubbliche viene solitamente richiesto il DURC aggiornato della società ma ad oggi non è ancora espressamente richiesto il certificato di regolarità fiscale in originale.

A tal fine, è la stessa impresa interessata che deve attestare la propria “regolarità fiscale”, presentando alla stazione appaltante una dichiarazione sostitutiva, resa in conformità alle disposizioni contenute nel D.P.R. 445/2000.

Modello con cui l’impresa, interessata a partecipare alle gare d’appalto pubblico di opere, forniture e servizi, attesta alla stazione appaltante, in conformità alle disposizioni contenute nel D.P.R. 445/2000, la propria situazione di “regolarità fiscale”, il fatto cioè di non aver commesso violazioni relative al pagamento di imposte e tasse.

Vi offriamo un paio di modelli di dichiarazione sostitutiva di regolarità fiscale.

Successivamente allo scopo di verificare la veridicità di tale autocertificazione, la stazione appaltante può richiedere all’Ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate, competente in base al domicilio fiscale dell’impresa, il rilascio dell’attestazione della “regolarità fiscale” di quest’ultima. Per richiedere tale certificato è necessario inoltrare apposita istanza. Questo documento è diverso dal nuovo certificato di regolarità fiscale 2020 rilasciato dall’agenzia delle entrate con validità di 4 mesi di cui anticipavamo sopra. Questo infatti nel seguito è infatti il modello di dichiarazione di certificazione atto di notorietà:

Dichiarazione sostitutiva atto notorietà

La certificazione viene invece rilasciata sul modello  della certificazione di assenza dei carichi pendenti che richiedevamo anni fa all’Agenzia della Riscossione (già Equitalia) o e che ora richiediamo all’agenzia della riscossione.

Questo non sarà sufficiente per il pagamento dei contratti di appalto di valore superiore a 200 mila euro ma servirà il Durc fiscale o il controllo delle Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti ed estensione del regime del reverse charge per il contrasto dell’illecita somministrazione di manodopera ex articolo 17 bis del D.lgs 241 del 1997.

Quando può essere rilasciato il certificato di regolarità fiscale

Va precisato che la certificazione di regolarità fiscale viene rilasciata a quei contribuenti nei cui confronti non sia stata contestata alcuna violazione degli obblighi tributari con un atto definitivo.  L’atto è da considerarsi definitivo se sono passati 60 giorni dalla notificata la cartella esattoriale senza che il contribuente abbia opposto ricorso oppure se, a seguito del ricorso, il tribunale abbia condannato il contribuente in via definitiva.

L’irregolarità fiscale viene meno qualora alla data rispetto alla quale viene richiesta la certificazione, la pretesa dell’amministrazione finanziaria sia stata integralmente soddisfatta, anche mediante definizione agevolata (pagamento del debito a rate). Per cui anche l’istanza di rateizzazione con il perfezionamento della prima rata o la definizione agevolata con la nuova rottamazione tre possono aiutare a non interrompere la propria operatività consentendo all’impresa di poter partecipare comunque alle gare d’appalto con il certificato di regolarità pulito.

Vi segnalo comunque ce da Equitalia o attuale Agenzia per la riscossione dovrete richiedere l’estratto delle pendenze tributarie. E’ solo un diverso modo o meglio, è la corretta terminologia da adottare allo sportello per essere compresi più facilmente e non rischiare di essere rimandati a casa perdendo tempo per la fila dalle 7 di mattina.

A tal proposito ho scritto un apposito articolo per la richiesta del certificato sulle pendenze tributarie che potrebbe esservi utili perché contiene tutti gli elementi che vi serviranno per averlo in breve tempo.

Se avete user id e password per accedere all’area riservata del sito di Equitalia o Agenzia della riscossione potete comunque consultare lì l’elenco di tutte le cartelle di pagamento o esattoriali a voi notificate. Purtroppo (poi vi spiego il motivo) non sono presenti gli accertamenti da cui tali cartelle si sono originate il che sarebbe moto utile. La domanda nasce spontanea: perché non ci sono e non posso consultare nell’area riservata anche il fascicolo e la documentazione da cui tale pretesa del fisco trae origine?

A mio modesto avviso perché molti ricorsi non sono presentati proprio perché gli atti vengono persi e richiederne una copia spesso impiega tempo e denaro per cui alla fine si decide per non presentare ricorso a meno che le cifre richieste non siano elevate.

Certificato con pendenze: come comportarsi

Qualora aveste il certificato”Sporco” o “Irregolare”ossia fossero presenti dei carichi pendenti, inutile dire che il modo per pulirli è quello di pagare fin da subito il debito presso lo sportello dell’agenzia delle riscossione facendosi fare il ricalcolo delle somme anche on line dalla propria area riservata. Questa rappresenta la modalità più veloce ed efficace attualmente disponibile. Laddove invece tutti gli elementi che vi consentono di effettuare la richiesta di sgravio della pretesa erariale allora vi consiglio di recarvi celermente presso uno degli sportelli dell’agenzia delle riscossioni per richiedere l’annullamento della cartella esattoriale.

Potrebbe esserci la possibilità anche di aderire ad uno degli istituti di definizione agevolata dei debiti tributari come per esempio la rottamazione delle cartelli pagamento. In molti casi è anche moto conveniente in quanto il certificato con la regolarità della posizione tributaria del debitore non richiede il pagamento della prima rata ma viene rilasciato subito al momento di presentazione della richiesta.

Tuttavia la regolarità viene revocata qualora il contribuente decade dalla definizione agevolata come per esempio ritardato pagamento oltre il quinto giorno o omesso versamento.

Validità certificato regolarità fiscale

Si fa presente che il certificato di regolarità fiscale ha un durata ed una validità di 4 mesi decorrenti dalla data di rilascio.

Chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Nella circolare n. 1/E del 2020 dell’Agenzia delle Entrate vengono forniti i primi chiarimenti rispetto al Decreto fiscale 2019 – Decreto Legge n. 124/2019 in cui sono descritti i soggetti inclusi e quelli esclusi dall’ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione della norma.

Rientrano nell’ambito di applicazione della norma i soggetti residenti in Italia che nei contratti di appalto forniscono manodopera utilizzando i beni strumentali di proprietà del committente o riconducibili in qualunque forma al committente.

Esclusi dal Durtc Fuscale

Sono esclusi i soggetti non residenti senza stabile organizzazione in Italia affidatari delle opere o dei servizi, in quanto non sono considerati sostituti d’imposta in base agli articoli 23 e 24 del DPR n. 600/1973.

Sono esclusi anche i soggetti residenti che non esercitano attività d’impresa o non esercitano imprese agricole o non esercitano arti o professioni quali ad esempio i condomini che, siccome non detengono beni strumentali, non possono esercitare alcuna attività d’impresa o agricola o attività professionale.

Sono esclusi gli enti non commerciali limitatamente all’attività istituzionale di natura non commerciale svolta.

Il durc fiscale varrebbe tuttavia solo per i soggetti che risultino in attività da almeno tre anni (non comprendo il motivo) e  siano in regola con gli obblighi dichiarativi e abbiano eseguito nel corso dei periodi d’imposta cui si riferiscono le dichiarazioni dei redditi presentate nell’ultimo triennio versamenti complessivi, registrati nel conto fiscale per un importo non inferiore al 10 per cento dell’ammontare dei ricavi o compensi risultanti dalle dichiarazioni stesse e che non abbiano iscrizioni a ruolo o accertamenti esecutivi o avvisi di addebito affidati agli agenti della riscossione relativi alle imposte sui redditi, all’Irap, alle ritenute e ai contributi previdenziali per importi superiori a 50 mila euro, per i quali i termini di pagamento siano scaduti e siano ancora dovuti pagamenti o non siano in essere provvedimenti di sospensione.

La circolare inoltre chiarisce che nel caso in cui il committente sia una pubblica amministrazione la sussistenza dei requisiti potrà essere oggetto di autocertificazione.

Quanto costa il certificato di regolarità fiscale

nel caso i cui vi rechiate direttamente in agenzia vi dovrebbe essere richiesta solo una marca da bollo che può variare da ufficio a ufficio e della voluminosità del fascicolo che vi caratterizza. Se invece vi servite di agenzia di pratiche fiscali allora il costo può arrivare fino a 100/150 euro.

Pagamento  Fornitori senza Durt o Durc Fiscale

DURC Fiscale o Durt 2020

https://www.tasse-fisco.com/societa/durc-fiscale-durt-irregolare-cose-come-richiederlo-cosa-fare/47572/

http://www.tasse-fisco.com/accertamenti-e-cartelle-di-pagamento/estratto-conto-multe-equitalia-nuovo-modulo/15415/

http://www.tasse-fisco.com/consulenza-legale/certificato-casellario-giudiziale-assenza-carichi-pendenti-penali-come-dove-costo/31929/

http://www.tasse-fisco.com/accertamenti-e-cartelle-di-pagamento/estratto-conto-multe-equitalia-nuovo-modulo/15415/

Notifica Avvisi di irregolarità fiscale

Vediamo poi come funziona l’avviso di irregolarità fiscale inviatovi dall’agenzia delle entrate a seguito di controlli automatici da cui emergono incongruenze tra i dati presenti nell’anagrafe tributaria e dati inseriti dal contribuente.

http://www.tasse-fisco.com/accertamenti-e-cartelle-di-pagamento/guida-comunicazione-irregolarita-agenzia-entrate-come-funziona-cosa-fare-risposta/43315/

http://www.tasse-fisco.com/dichiarazione-dei-redditi-730-o-unico/errore-caf-compilazione-730-sanzione-interessi-come-comportarsi/43064/

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