Certificato casellario giudiziale e assenza carichi pendenti penali: come, dove e quanto costa

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Aggiornato il 28 Aprile 2023

certificato carichi pendentiVediamo come e dove richiedere il certificato dei carichi pendenti, cioè le pendenze penali presso il ministero di Giustizia e quanto costa nonché i tempi stati per l’ottenimento vista la molteplicità di utilizzi a cui può servire.

A cosa serve

Il certificato dei carichi pendenti consente la conoscenza dei procedimenti penali in corso a carico di  un determinato soggetto e gli eventuali relativi giudizi di impugnazione. Attualmente (in attesa dell’attivazione del casellario nazionale dei carichi pendenti) il certificato è rilasciato da una qualsiasi Procura della Repubblica, indipendentemente dal luogo di nascita o di residenza dell’interessato, la quale tuttavia rilascia un certificato che riporta solo i procedimenti in corso dinanzi al Tribunale a cui accede la Procura della Repubblica e i relativi giudizi di impugnazione.

Dove richiedere il certificato dei carichi pendenti penali

Il certificato può essere richiesto:

  • dall’interessato o da persona da lui delegata
  • dalle pubbliche amministrazioni o dai gestori di pubblici servizi, quando il certificato è necessario per l’espletamento delle loro funzioni
  • dall’autorità giudiziaria penale, che provvede direttamente alla sua acquisizione
  • dal difensore della persona offesa dal reato e del testimone.

La richiesta va presentata dall’interessato, o da persona da lui delegata, muniti di documento di riconoscimento in corso di validità, utilizzando l’apposito modello. L’interessato può presentare la richiesta personalmente o per posta e in tal caso deve allegare una copia del suo documento di riconoscimento in corso di validità.
I cittadini extracomunitari sprovvisti di passaporto devono presentare la copia del permesso di soggiorno.

Casi particolari

Per i minorenni, la domanda va presentata dal soggetto esercente la potestà genitoriale, se il minore non ha compiuto 16 anni
per gli interdetti, la domanda va presentata dal tutore, che deve esibire il decreto di nomina. La persona detenuta, o inserita in una comunità terapeutica, può inoltrare la richiesta per posta o tramite un delegato, o, se sprovvista di documenti, con richiesta vistata dal direttore ovvero dall’ufficio matricolare del carcere. Nel caso di richiesta dall’estero, la domanda può essere presentata  dall’interessato per posta o tramite un delegato. Il certificato ha una validità di 6 mesi dalla data di rilascio.

Quanto costa il certificato del casellario giudiziale

Il costo del rilascio del certificato è di € 19,84 (di cui € 16 per marca da bollo e € 3,84 per diritti di certificato) per ciascun certificato richiesto. Occorre una marca da bollo ogni due pagine di certificato. Se il certificato è richiesto con rilascio nella stessa giornata devono essere pagati inoltre 3,84 euro. Inoltre, dovranno essere pagate le spese di affrancatura per la spedizione del certificato. Per la spedizione con posta ordinaria il costo verso i Paesi europei è di € 0,90, verso i Paesi extraeuropei € 2 e verso l’Oceania € 2,50.

Casi in cui è gratuito

Si segnala che il rilascio del certificato per i carichi pendenti è invece gratuito (con esenzione dal pagamento sia del bollo che dei diritti di certificato)  quando  è richiesto, tra gli altri:

  • per essere esibito nelle procedure di adozione, affidamento di minori (art. 82 L.184/83)
  • per essere esibito nelle controversie di lavoro, previdenza ed assistenza obbligatorie (art. 10 L. 533/73)
  • per essere esibito in un procedimento nel quale l’interessato è ammesso a beneficiare del gratuito patrocinio (art. 18 D.P.R. 115/2002)
  • per essere unito alla domanda di riparazione dell’errore giudiziario (art. 176 disp. att. c.p.p.)

Il rilascio del certificato è con la sola esenzione dal bollo quando è richiesto nei casi elencati nel D.P.R. 642/72, tabella allegato B

Nell’ipotesi in cui si abbia diritto all’esenzione dal pagamento del bollo o dei diritti di certificato, occorre produrre idonea documentazione che provi tale diritto (es.: n. procedimento in caso di esenzione per separazioni, gratuito patrocinio o controversie di lavoro; dichiarazione del Presidente della ONLUS che il certificato richiesto dal privato è legato ad una attività della stessa).

Nota bene: a norma dell’art. 40 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 (come modificato dall’articolo 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011 n. 183), il certificato rilasciato all’interessato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai gestori di pubblici servizi (dovendo essere prodotta, invece, dall’interessato la dichiarazione sostitutiva della certificazione, di cui all’art. 46 D.P.R. citato).
Il certificato dei carichi pendenti può essere richiesto a qualunque Procura della Repubblica, indipendentemente dal luogo di nascita o di residenza dell’interessato. Le iscrizioni riportate nel certificato si riferiscono soltanto ai processi in corso dinanzi al Tribunale a cui accede la Procura della Repubblica e ai relativi giudizi di impugnazione. Per i minori di 18 anni il certificato è rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni.
Gli orari di apertura al pubblico possono variare a seconda della Procura della Repubblica. Si consiglia di verificarli, consultando le schede o prendendo contatti diretti.

Dove trovo gli uffici a cui richiedere il certificato: Recapiti

Per trovare gli uffici dell’amministrazione della giustizia.utilizzare in alternativa uno dei seguenti criteri:

  • COMUNE – si ottiene la lista degli uffici giudiziari competenti per il territorio di quel comune (gli uffici giudiziari di Napoli Nord sono nel comune di Aversa) e degli altri uffici presenti in quel comune
  • TIPO UFFICIO – si ottiene la lista di tutti gli uffici appartenenti alla tipologia scelta, a prescindere da dove si trovano
  • REGIONE – si ottiene la lista di tutti gli uffici presenti sul territorio di una regione
  • PROVINCIA si ottiene la lista di tutti gli uffici presenti sul territorio di una provincia

RICERCA UFFICIO

Domande e risposte

L’interessato deve motivare la richiesta del certificato dei carichi pendenti? No. Deve, però, precisare l’uso a cui è destinato il certificato quando, nei casi previsti dalla legge, ne richiede il rilascio gratuito.

Quando il rilascio del certificato è gratuito? Il rilascio è gratuito quando il certificato deve essere esibito nelle controversie di lavoro, previdenza ed assistenza obbligatoria (art. 10 L. 533/73), nelle procedure di adozione, affidamento di minori e affiliazione (art. 82 L.184/83), in un procedimento nel quale la persona è ammessa a beneficiare del gratuito patrocinio (art. 18 D.P.R. 115/2002) o deve essere unito alla domanda di riparazione dell’errore giudiziario (art. 176 disp. att. c.p.p.).

Nel certificato dei carichi pendenti rilasciato all’interessato risultano tutti i procedimenti penali per i quali è stata assunta la qualità di imputato? L’art. 27 del T.U. del Casellario prevede che nel certificato nazionale dei carichi pendenti non risultino alcune iscrizioni, quali, ad esempio, quelle relative a sentenze di condanna per le quali è stato concesso il beneficio della non menzione, ai provvedimenti emessi dal Giudice di pace, alle condanne per contravvenzioni punibili con l’ammenda, ecc.

Nel certificato dei carichi pendenti risultano tutti i procedimenti penali in corso nei confronti di un soggetto su tutto il territorio nazionale? No, risultano soltanto quelli in corso dinanzi al tribunale a cui la Procura della Repubblica accede e i relativi giudizi di impugnazione. Se l’interessato desidera conoscere le pendenze in corso presso più uffici giudiziari, dovrà presentare la richiesta del certificato a tutte le Procure della Repubblica interessate (il certificato nazionale sarà realizzato a seguito dell’attivazione del casellario nazionale dei carichi pendenti, prevista per il 2014).

Se dal certificato dei carichi pendenti risulta non corretta una determinata iscrizione, cosa può fare la persona interessata? Può rivolgersi al Tribunale del luogo di nascita, il quale, in composizione monocratica e con le forme previste per il procedimento di esecuzione, decide su tutte le questioni concernenti le iscrizioni ed i certificati dei carichi pendenti.

Se l’interessato è nato all’estero, qual è il tribunale competente sulle questioni concernenti le iscrizioni e i certificati dei carichi pendenti? Il Tribunale di Roma.

Può il pubblico ministero o il difensore dell’imputato richiedere il rilascio di un certificato dei carichi pendenti relativo alla persona offesa o al testimone? Sì, previa autorizzazione del giudice procedente. In tal caso il certificato riporta tutte le iscrizioni esistenti.

I diritti di cancelleria necessari per il rilascio del certificato dei carichi pendenti possono essere corrisposti in danaro? No, in nessun caso. Gli importi previsti per diritti di cancelleria sono corrisposti mediante l’uso di comuni marche da bollo. Tali marche vengono apposte sulla domanda, mentre sul certificato l’ufficio provvede ad attestare l’avvenuto pagamento.

Come si richiede il certificato dei carichi pendenti dall’estero? Il cittadino italiano o straniero residente all’estero può indirizzare la richiesta a qualunque ufficio del casellario giudiziale presso una Procura della Repubblica.

La domanda, in carta semplice, deve contenere l’indicazione:

  • delle generalità dell’interessato, vale a dire della persona a cui si riferisce il certificato (si raccomanda di precisare in stampatello quale sia il nome e quale il cognome, e il luogo (città/località e stato estero) e data di nascita);
  • l’indirizzo presso il quale spedire il certificato richiesto;
  • quando è richiesto il rilascio gratuito del certificato (adozione, controversie di lavoro, ammissione al gratuito patrocinio, riparazione dell’errore giudiziario) o il rilascio con esenzione dal pagamento della marca da bollo (atti, documenti e istanze delle ONLUS, borse di studio), l’uso a cui è destinato il certificato che provi il diritto all’esenzione.
  • La domanda deve essere firmata dalla persona a cui si riferisce il certificato e deve specificare quale certificato è richiesto (certificato del casellario giudiziale o quello dei carichi pendenti).

Il certificato è rilasciato in lingua italiana e, se rilasciato dall’ufficio del casellario di Bolzano, in lingua tedesca.
Poiché le modalità di pagamento (es. assegno bancario internazionale, vaglia postale o eurogiro, ecc.) dell’importo dovuto per il certificato richiesto e per le relative spese di spedizione sono diverse a seconda del Paese da cui è richiesto il certificato e delle convenzioni in materia è necessario informarsi presso l’ufficio del casellario giudiziale a cui si invia la richiesta per sapere secondo quale modalità effettuare il pagamento. Non inviare denaro.

Da allegare insieme alla domanda

  • la copia di un documento di identità valido (es. passaporto, patente internazionale di guida) dell’interessato
  • la prova del pagamento dell’importo complessivo per i bolli, i diritti e le spese per la spedizione del certificato
  • la busta già compilata con l’indirizzo dell’interessato, per la spedizione del certificato richiesto, senza francobolli.

Modulistica da compilare per la richiesta

Modelli da utilizzare presso tutte le Procure della Repubblica per richiedere i certificati:

  • per la richiesta del certificato del casellario giudiziale, dei carichi pendenti e della visura delle iscrizioni del casellario giudiziale da parte dell’interessato (in formato pdf, 77.2 kb) – MODELLO 3
  • per il conferimento della delega per la richiesta dei certificati e della visura delle iscrizioni (in formato pdf, 39 kb) – MODELLO 5

Certificato Regolarità Fiscale: domanda, costi e tempi per il rilascio

Estratto conto Multe Agenzia Riscossione Equitalia

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