Nuova tassazione rendite finanziarie al 26% (eccetto i titoli di Stato): come funziona

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Tasse rendite finanziarieLa nuova tassazione delle rendite finanziarie fa salire l’aliquota percentuale di prelievo fiscale dal 20 per cento al 26% dal primo luglio 2014 per molti strumenti finanziari di comune utilizzo, mentre altri li riduce e qui vediamo quando si applica, casi di esclusione, cosa conviene fare e come questa nuova percentuale può modificare le vostre scelte di investimento.
In sintesi… sui proventi delle vostre attività finanziarie applicherete un imposta sostitutiva del 26%.

Gli unici casi di esclusione, chissà perchè, restano i Titoli di Stato, BOT, BTP, BOC e simili la cui tassazione non viene toccata dalla riforma (tanto per cambiare) e al fine evidente di renderli preferibili rispetto a molti altri strumenti analoghi.

Su cosa si applica la nuova imposta sostitutiva

La nuova tassazione sulle rendite finanziarie sarà applicata a tutti i proventi di natura finanziaria eccetto i Titoli di Stato e pertanto anche sugli interessi attivi di conto corrente o conti di deposito, time deposit, parcheggi o come li chiamano loro, nonchè sui dividendi erogati a fronte del possesso di partecipazioni, obbligazioni, proventi derivanti dalle quote in fondi d’investimento.

Stesso trattamento anche sulle plusvalenze finanziarie derivanti dalla compravendita di titoli o vendita di partecipazioni non qualificate (leggi l’articolo se non conosci la definizione).

Esclusioni

L’esclusione sui titoli di Stato, la cui tassazione ricordiamo resta ferma a meno della metà (12,5 per cento contro il 26%), si applica solo per quelli inseriti nella White List; in pratica quindi i paesi a fiscalità privilegiata che emetteranno titoli di Stato non consentiranno di sfuggure all’aumento della tassazione.

Così come avvenuto in occasione dell’ultimo aumento di tassazione delle rendite finanziarie introdotto dal governo Monti, il provvedimento consente l’affrancamento dei redditi maturati al 30 giugno 2014.

In particolare, per quanto concerne le partecipazioni non qualificate, l’esercizio dell’opzione dovrà essere comunicata entro il 30 settembre 2014. Una volta esercitata l’opzione, il nuovo valore di carico sarà assunto in misura pari a quello di mercato, rilevato alla data del 30 giugno 2014, nel caso in cui questi ultimi siano quotati in un mercato regolamentato. In questo modo la nuova aliquota troverà applicazione esclusivamente sui plusvalori che emergeranno a partire dal 1° luglio 2014.

Aumenta l’imposta sostitutiva anche per le banche

Dall’altro lato aumenta anche la tassazione per le banche in quanto viene aumentata dal 12% al 26% l’imposta sostitutiva sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia che saranno versate nella casse della banca d’Italia in un’unica soluzione in luogo delle attuali tre.

Da quando scattano le nuove tassazioni e come fare per risparmiare nella fase di passaggio

Le “simpatiche” novità si applicheranno dal primo luglio 2014 e comprenderanno anche gli interessi sui conti correnti e depositi postali, con l’esclusione dei titoli di stato. Le banche poi dovranno pagare la tassa sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia in un’unica soluzione entro fine giugno

Tabella Aggiornata sulla tassazione Titoli, fondi, conti correnti, libretti deposito, azioni e obbligazioni

Tipologia di investimento Tipo proventi  Aliquota al 30.06.2014 Aliquota dal 01.07.2014 Variazione
Conti correnti Interessi 20% 26% -6%
Libretti bancari,
Depositi bancari liberi o vincolati Interessi 20% 26% -6%
Certificati di deposito Interessi/Plusvalenze 20% 26% -6%
Azioni italiane ed estere Dividendi/Plusvalenze 20% 26% -6%
Obbligazioni italiane emesse da società quotate, banche e altri grandi emittenti Interessi/Plusvalenze 20% 26% -6%
Obbligazioni italiane emesse da società non quotate Interessi/Plusvalenze 20% 26% -6%
Obbligazioni estere Interessi/Plusvalenze 20% 26% -6%
Obbligazioni emesse da enti territoriali di paesi inclusi nella White List Interessi/Plusvalenze 20% 26% -6%
Titoli atipici Interessi1/Plusvalenze 20% 26% -6%
Partecipazioni non qualificate italiane ed estere (con eccezione di quelle non negoziate in mercati regolamentati e in società residenti in “black list”) Dividendi/Plusvalenze 20% 26% -6%
Fondi immobiliari italiani  ed esteri Incremento di valore e proventi/Plusvalenze 20% 26% -6%
Contratti derivati (compr. Opzioni, future, swap, certificates, CFD, etc. ) Plusvalenze 20% 26% -6%
Partecipazioni qualificate italiane ed estere (con eccezione di quelle non negoziate in mercati regolamentati e in società residenti in “black list”) Dividendi/Plusvalenze Tassazione in Unico (progressiva Irpef su 49,72%) Tassazione in Unico (progressiva Irpef su 49,72%) Inalterata
Partecipazioni estere (non negoziate in mercati regolamentati e in società residenti in “black list”) Dividendi/Plusvalenze Tassazione in Unico (progressiva Irpef) Tassazione in Unico (progressiva Irpef) Inalterata
Fondi comuni di diritto italiano, Fondi comuni esteri armonizzati, lussemburghesi  storici, ETF Incremento di valore e proventi 20% (la componente investita in titoli si Stato ed equiparati concorre per il 62,50%) 26% (la componente investita in titoli si Stato ed equiparati concorre per il 48,08%) -6%
Fondi comuni esteri non armonizzati Incremento di valore 
e proventi Tassazione in Unico (progressiva Irpef) 20% Tassazione in Unico (progressiva Irpef) 26% -6%
Plusvalenze
Prelievi di valute da C/C e Depositi (con giacenze superiori a 51.645,69 euro per almeno 7 giorni lavorativi continui) Plusvalenze e minusvalenze Tassazione  in Unico Tassazione  in Unico Inalterata
Polizze vita e contratti di capitalizzazione Capitale al riscatto al netto premi 20% (la componente investita in titoli si Stato ed equiparati concorre per il 62,50%) 26% (la componente investita in titoli si Stato ed equiparati concorre per il 48,08%) -6%
Altri redditi di capitale (commercial paper,finanziamenti etc.) Interessi Tassazione in Unico (progressiva Irpef) Tassazione in Unico (progressiva Irpef) Inalterata
Titoli di stato italiani e di paesi della White List, di enti locali italiani, di organismi sovranazionali Interessi/Plusvalenze 12,50% 12,50% Inalterata
Pronti contro termine: Differenza prezzi 
20%12,50% 
26%12,50%
– se sottostante titoli soggetti ad aliquota del 26%

- se sottostante titoli soggetti ad aliquota del 12,50%
Prestito titoli: Compensi

20%

12,50%

26%

12,50%

– se sottostante titoli soggetti ad aliquota del 26%
– se sottostante titoli soggetti ad aliquota del 12,50%

D.L. 24/4/2014, n. 66 – G.U. 24/4/2014, n. 95

https://www.tasse-fisco.com/tassazione-rendite/etf-come-funzionano-tassazione-vantaggi-cosa-sono-convenienza-tassazione/48849/

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