Nuova Ritenuta sui bonifici per ristrutturazione edilizia e risparmio energetico

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

RitenutaIl fisco Italiano ha disposto una nuova ritenuta d’acconto sui bonifici effettuati alle banche o alle poste Italiane S.p.A. (cfr Protocollo n. 94288 del 2010) effettuati per il pagamento delle spese e degli interventi di ristrutturazione edilizia e di quelli sul risparmio energetico di diverse tipologie di cui abbiamo scritte delle guide utili dal primo gennaio 2015.

Il riferimento normativo della nuova ritenuta sui bonifici bancari per le spese di ristrutturazione e risparmio energetico fu in principio l’articolo 25 del DL 31 maggio 2010, n. 78 poi modificato con l’introduzione della ritenuta d’acconto del 4% ed ora nuovamente modificato dala legge di Stabilità 2015, la n. 190/2014, articolo 1, commi, 47, 48 e 657) che ha portato la ritenuta d’acconto all’8% 

Quali sono gli interventi oggetto su cui si applica la ritenuta sui bonifici

Gli interventi che sono soggetti alla ritenuta sono quelli per i quali abbiamo pubblicato una utile guida fiscale alle spese di ristrutturazione edilizia e quelli per i quali abbiamo scritto un articolo di approfondimento dedicato alle  detrazioni fiscali per il risparmio energetico. Consultate intanto la guida fiscale sugli interventi di manutenzione straordinaria ed ordinaria e quelli che godono dell’agevolazione fiscale.

Quali bonifici e quali spese  rientrano nel provvedimento

I bonifici coinvolti sono quelli relativi alle spese di ristrutturazione edilizia per il recupero di patrimonio edilizio e quindi per intenderci le spese di ristrutturazione straordinaria sugli edifici e simili che beneficiano della deducibilità degli oneri nella dichiarazione dei redditi nella misura del 36% della legge 449 del 1997.

Saranno anche soggette alla ritenuta dell’ 8 per cento sui bonifici bancari anche le spese per gli interventi tesi al risparmio energetico di cui alla Legge 296 del 2006 (commi 347 e ss).

Tali ritenute effettuate dalle banche o dalle poste italiane sono soggette a certificazione a carico di e dichiarazione da parte dei soggetti che effettuano il bonifico. In pratica saremo dei sostituti di imposta e dovremmo indicar ele ritenute effettuate nella dichiarazione dei redditi 730 o modello unico.

Come viene applicata la ritenuta

Nel momento in cui accrediteremo le somme nelle banche o alle poste italiane S.p.A. ci verrà trattenuta una ritenuta del 8%, a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dai beneficiari, con obbligo di rivalsa.

Potrebbe sorgere qualche problema per capire su quale importo si calcola la ritenuta, se comprensivo o meno dell’Iva, dal momento che alcuni interventi di ristrutturazione abbiamo visto che si applica l’Iva del 10% ed alcuni come nel caso della riqualificazione ed il risparmio energetico. Visto che le fattispecie sono diverse il fisco, per non ingenerare confusione ha disposto che al fine di salvaguardare anche il principio di neutralità dell’imposta si applichi convenzionalmente lo scorporo dell’iva .

Quali sono gli adempimenti

In pratica gli adempimenti sono a carico della banca o di Poste Italiane che riceveranno i bonifici: noi dovremmo comunicare alle banche il destinatario.

In seguito la stessa banca rilascerà la certificazione al fornitore della ritenuta applicatagli sulle somme da noi accreditate che dovrà indicarle nella cella ritenute subite della propria dichiarazione dei redditi sua o della società che ha svolto i lavori.

Sanzioni in caso di errori nell’applicazione della nuova ritenuta 2015 sui bonifici

Non allarmiamoci in quanto il legislatore fiscale è stato clemente e dato il proliferare di adempimenti del momento e date le obiettive condizioni di incertezza lo statuto del contribuente da la facoltà al fisco di non applicare le sanzioni…la facoltà.

Leggi anche

Guida al Calcolo della ritenuta: piccolo post dedicato al calcolo per capire quale potrà essere l’impatto economico della applicazione sul business dal 2010 in poi.

Ritenuta sui bonifici del 10%
Detrazione lavori ristrutturazione e manutenzione
Detrazioni Fiscali Risparmio Energetico 55%

Aggiornamento del primo febbraio 2011

l’Agenzia delle entrate nel comunicato del primo febbraio ha reso noto che è stata attivata una task force per studiare i margini di una riduzione della ritenuta d’acconto sui bonifici (non annuallamento intendiamoci) accogliendo de facto le riflessioni che le associazioni di categoria hanno portato all’attenzione e a cui questo blog ha più volte affrontato e dato voce. Ringraziamo Eliseo per la segnalazione e del prezioso contributo :-)

Aggiornamento Manovra Correttiva 2011: la ritenuta passa al 4%

” 8. Per minimizzare gli adempimenti in occasione di pagamenti  effettuati tramite  bonifici  disposti  dai  contribuenti  per  beneficiare  di   oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione  d’imposta,  all’articolo  25, comma  1  del  decreto-legge  31  maggio  2010,  n.  78,   convertito,   con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, le parole: “10 per cento” sono sostituire dalle seguenti: “4 per cento” e dal primo gennaio 2015 dall’8%.

Legge di stabilità 2015

Dal primo gennaio 2015 i bonifici effettuati per lavori di ristrutturazione o il risparmio energetico sono assoggettati dalla ritenuta non più del 4% ma dell’8% con l’applauso di tutta l’industria edilizia che se prima aveva già subito una brusca crisi ormai consolidata da diversi anni ora può contare anche su minore liquidità.

Manovra di bilancio 2017

Con la manovra 2016 è stata prevista la proroga per 5 anni, ossia dal 2017 al 2021 facendo salire il beneficio fiscale al  anche degli aumenti in quanto nel caso di parti condominiali comuni il beneficio sale al 70%. Più in particolare la detrazione potrà salire fino al 70% se gli interventi condominiali riguarderanno più del 25% della superficie dell’immobile e potrà salire ancora fino al 75% se gli interventi porteranno ad un miglioramento dell’efficienza energetica del condominio.

Sarà importante chiarire in seguito cosa si intende per superficie del dell’immobile e come si acceda al super bonus del 75% . Il tetto di spesa massima per immobile resta fisso a 96 mila euro. Proroga per le spese di ristrutturazione ma solo fino al 2017 al momento.

Detrazione fiscale spese ristrutturazione casa dei figli: si può fare

Nell’articolo detrazione nel 730 le spese di ristrutturazione per la casa del figlio trovate la risposta alla domanda se sia possibile o meno detrarre le spese di ristrutturazione della casa nel caso il contribuente abbia comprato casa al figlio. Inoltre trovate anche come fare per detrarvi fiscalmente gli interessi sul mutuo.

Vendita a terzi del credito di imposta per incapienza del proprio proprio reddito

Nel caso di contribuenti che si situano nella  No Tax Area  e budini hanno un’imposta non sufficiente  sfruttare le eventuali detrazioni di imposta generate a fronte di spese sostenute per interventi di riqualificazione o risparmio energetico vi segnalo la possibilità di poter cedere a terzi il credito. A tal proposito ho scritto un articolo di sintesi su come si effettuala cessione del credito di cui trovate il link nel seguito: Cessione del credito di imposta per detrazioni fiscali

62 Commenti

  1. Ciao: mi chiamo massimo sono un titolare di una piccolissima impresa edile, sono 5 anni che cerco di tirare avanti con tutte le tasse che devo affrontare, cercando un giorno in cui stare piu sereno, ma purtroppo ogni giorno che passa la vita si fa sempre piu difficile.Adesso la detrazione del 10% sui bonifici, non ho parole ma posso solo pensare che la fine del mondo la vogliono loro questi chiamati governo, una vera vergogna, non so se possiamo andare avanti cosi,ma posso sperare che faranno qualcosa per cambiare questa orribile legge, affinche anche noi piccole imprese possiamo portare il pane ai nostri figli, vi saluto con il cuore ormai distrutto da tutte queste novita che cancellano dal nostro volto un sorriso.

  2. Il bello è che hanno pure il coraggio di dire che ti devi “adeguare ” ai loro studi di settore , e il Fisco ? non si deve adeguare ? Bell’ incoraggiamento al “nero” ….
    Io sono anni che pago le banche .. niente utili .
    In più albanesi , romeni , turchi … uno artigiano gli altri parenti (in nero) .. preeventivi alla morte , cui già alcune belle impresine locali purtroppo tentano di adeguarsi per sopravvivere (il lavoro con il “pubblico” è stoppato dal patto di stabilità e quelle imprese medie che hanno 20 30 50 operai cercano spazio nel nostro settore a prezzi da fame pur di tenersi gli operai in vista del prossimo anno) .. situazione catastrofica .

  3. Infatti Lorenzo, infatti. Stime 2010 mi danno valori prossimi hai tuoi. 2011…..uno sfacelo. Non si coprono i costi fissi. E compensazioni neanche a parlarne, perché il portafoglio 2011 è tutto 36% e 55%. Credo che cotatterò i clienti facendo presente la situazione. A queste condizioni non mi conviene lavorare. Al 2012 non arrivo. Ho parlato con le banche, che stupide non sono di certo, e loro sarebbero disposte a valutare forme di finanziamento che possono coprire il gap di liquidità, solo che così quel piccolo utile che si realizza lo verso a loro. No credo che o chiudo, o……….

  4. Caro Luciano .. vai un poco indietro nei commenti e leggi le mie conversazioni con Andy .. Il sor Tremonti aveva bisogno di “numeri” per l’ Europa , e grazie anche ai nostri, cioè dalle proiezioni del gettiti GIA TRACCIATO dal 2006 in avanti , come dici anche tu , con bonifico , fattura , iva e Dio sa solo lui con cosa d’ altro , hanno messo a csa qualche milioncino di euro . A me solo il mese di agosto , dovo NON fatturo e non ricevo, ma arrivano dei residui , hanno già prelevato oltre 1.000,00 euro , da ora a fine anno prevedo altri 20.000,00 , cioè abbondantemente oltre il mio utile lordo di impresa.
    Fai due conti …

  5. giusto Lorenzo….e tu crepa. Non posso credere che persone quali professori universitari, docenti di economia non abbiano valutato la portata del provvedimento che si apprestavano a varare. Anzi credo che sapessero benissimo che avrebbero condannato a morte le micro imprese che campano di ristrutturazioni. Penso semplicemente che avessero bisogno di far “cassa” nell’immediato e ben consapevoli di cosa stessero facendo hanno deliberatamente deciso di mandare a morte le imprese che campano del 36/55%. Peraltro ammantando di “sacra lotta all’evasione” l’azione delittuosa. Cosa dovevano fare emergere? Ciò che è già alla luce del giorno? Le fatture sulle quali si fanno le dichiarazioni dei redditi, ci si versa l’iva, e il cui pagamento lo si riceve necessariamente attraverso intermediazione bancaria, e perciò ampiamente tracciabile? Ridicolo, rendiamocene conto. No, non sono stupidi, solo criminali…..e da noi votati!!!
    Chi ha idea su come promuovere una campagna …[…]
    Questo è un link con un pochino di indirizzi
    http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Contabilit/Contatti-C/index.asp

  6. Andy …. caspita .. cosa c’entra dove cavolo si potranni indicare le ritenute .. Luciano solleva lo stesso mio problema , se l ‘utile lordo di fine anno di un’ impresa non supera il 5/8% prima delle tasse , ed il governo ne leva in anticipo il dieci SEMPRE E PER TRE ANNI , cio significa che l’ impresa PERDE ogni anno il 2,3 4 o 5 % senza poter recupere non pagando le tasse dell’ anno successivo , e relativo acconto , visto che continua a prelevarlo inidifferentemente per tre anni .. Il danno principale è la perdita immediata di liquidità ma il danno mortale è che non si recupera un c…o di nulla perchè comunque l’ anno in corso (2011 e poi 2012) continua il prelievo ed io sono a CREDITO !!!!! è roba da denuncia per furto aggravato . spero che si riesca a fare un’ azione in parlamento per bloccare quesa enorme bastardata , fatta poi SOLO a quelli che lavorano onestamente (cioè quelli che sono obbligati a fatturare tutto) e non a tutti gli altri . Vogliamo dircelo fino in fondo ? facciamo fatturare i carrozzieri nei confronti delle assicurazioni e cucchiamogli il 10 % , viene fuori una finanziaria all’ anno . Problemino , chi si mette contro XXX , XXX, XXX (compagnia di assicurazioni) ? Nisba e allora dagli in quel posto ai nanetti indifesi (le nostre asociazioni sono al limite del ridicolo ) . E questo mi fa inc …re da morire . Stiamo valutando in società quando chiudere i battenti , ora o provare le nostre teorie .. 8 famiglie a casa, ma la notizia la fanno tre sindacalisti fannulloni di Termini giustamente cacciati dalla FIAT e reintegrati dal solito giudice del lavoro (in tutta la mia lunga vita imprenditoriale ne ho visto solo UNO lasciato a casa , era molto più che indifendibile) ma questa è un’altra storia .. Al collega Luciano , fatti bene i contiprima di lasciarle le palle nel tritatutto perche lo Stato quando te ne deve , ti fa prima un controllono con la GdF tanto per spaventarti un po e poi si vedrà ., ma se deve rubarteli te li sfila subito e tu crepa.

  7. La ringrazio per la precisazione, Andy.
    Se ho ben capito ciò che ha precisato, il delta temporale non fa altro che aumentare l’esposizione dell’impresa verso l’erario accumulando un credito insanabile. Almeno per i prossimi 3/4 esercizi, e sempre che non diventi strutturale la norma transitoria. Immagino, peraltro, che compensare il credito con quanto dovuto all’erario a titolo iva e/o all’inps nell’esercizio successivo sia escluso.

  8. Il suo problema è sollevato da molti solo che nella sua mail c’è una inesattezza: le ritenute che le saranno applicate le potrà indicare nella dichiarazione dei redditi modello unico dell’anno dapresentasi l’anno successivo. Riconosco che finanziameriamente è una rinuncia gravosa per le tasche delle piccole e medie imprese.

  9. è assolutamente assurdo.
    Ho un’impresa che esegue prevalentemente ristrutturazioni, quindi il 36% ed il 55% sono la parte prevalente del fatturato.
    Applicando la ritenuta al 10% calcolata sul fatturato, a fine anno verso (si prendono!) un’importo ben superiore al dovuto in termini di tasse sul reddito d’impresa. Calcoli a spanne rilevano cifre nell’ordine di 5 volte il dovuto, e senza considerare l’anticipo di novembre. Visto che poi nell’esercizio successivo la cosa non dovrebbe essere differente, come si recupera l’immane credito di imposta che si genera? E quando?
    Stante i margini sempre più esigui, la ritenuta determina l’impossibilità di remunerare i costi fissi.
    In tre anni siamo morti e seppelliti!

  10. Ciao Agatha, purtroppo ci rimane solo l’ ironia . Il letturino per tre anni ha deciso di prendersi il guadagno e forse qualcosa in più, non si sa bene se poi si potrà compensare , non si sa su cosa , quando e perchè .. un bell’ incentivo al lavoro nero , con lavoranti in nero e buona pace del risanamento della cassa comune .. si ha l’ impressione netta che metre Visco ci ha provato questi ci sono riusciti . Se solo volessero , potrebbero recuperare un’ intera finanziaria se controllassero l’ emissione delle fatture da parte dei carrozzieri rimborsati dalle assicurazioni (ci avete mai pensato ? addirittura si permettono di mettere per iscritto “il danneggiato puo recuperare l’ iva ?” cosi ti fregano e non chiedono fattura, tutto in nero ogni anno decine e decine di milioni di euro. Invece li fottono a noi che siamo regolari come pochi . Mi sono ricreduto .. nessuna intenzopne di aiutare le piccole imprese , solita Confindustria prima di tutto.

  11. Ciao Lorenzo,
    sono titolare di un’impresa edile, e devo dire che il tuo commento è calzante e purtroppo tristemente ironico.
    E’ la prima volta che vedo sottrarmi dal c/c cifre per le quali non ho preventivamente dato la mia autorizzazione in forma scritta! Incredibile !
    La mia preoccupazione è l’acqua per abbeverare , la mia angoscia è cosa farà il letturino il prossimo anno !!!!

  12. Ho un problema nell’interpretare lo scopo della norma e la registrazione: lavoro per una ditta edile, ricevo il bonifico del cliente per intero (dovuto e concordato) e la ditta non riceve tutta la cifra ma il 90% in pratica. Posso avere notizie di come registrare questa ritenuta e come mai si fa da sostituti di imposta quando il lavoro doveva essere pagato per intero ed eventualmente per essere sostituti avremmo dovuto ricevere la cifra maggiorata e non decurtata. Così il lavoro della ditta edile non risulta essere remunerativo. Quando nella dichiarazione dei redditi riporto i ricavi devo indicare l’intero importo ovvero imputo direttamente la ritenuta a riduzione? Se mi poteste rispondere vi ringrazio.

  13. Buonasera Andy.. il congelamento della rata dei mutui delle imprese è già in vigore da mesi , non vedo la novità , la banca si prende gli interessi per un anno in più sulla stessa cifra .. fine.
    Occorre invece fare un piccolo calcolo su questa anticipazione del 10% :
    supponiamo che per abbeverare tutta la mandria che lavora occorrano 100 litri e che in una vasca da 100 litri un rubinetto in un anno ne butti 105 o 106 litri , sperando che il tappo non perda (cioè gli interessi passivi non siano eccessivi poiche gli erogatori dei litri spesso li mandano con molto ritardo) . ora supponiamo che il letturino dell’ azienda dell’ acquedotto se ne porti via prima dell’ anno 10 litri, sto fdp. Quanti litri rimangono per abbeverare anche il fattore ? (che ha investito per comperare vasca rubinetto e tubi?) .. il conto non torna ed il fattore si incacchia di brutto , chiude la fattoria e manda i lavoranti a spasso .. domandone della sera : quanti litri potrà fregarsi un’ altr ‘anno il letturino , sto fdp ?

  14. Buonasera Lorenzo,
    mi fa ridere ripensare a quello che ci siamo detti questa mattina quando leggo stasera che l’Abi ha portato avanti una importante iniziativa consistente nel congelamento della rata del mutuo per 12 mesi e sulla quale abbiamo scritto in passato.
    Non vedo come dovremmo acclamare come una grande agevolazione la sospensione del mutuo come forma di risparmio e quindi di ricavo e non dovremo invece scagliarci contro la ritenuta del 10% che altro non è se non una anticpazione e quindi un costo.
    Ho cercato il suo blog ma non l’ho trovato.

  15. mi è facile , facevo parte dei “buoni” a un discreto livello .. oggi non si fa politica ma macelleria e gli intelligenti , per durare , fanno come il principe , si circondano di giullari, altrimenti detti yesmen , a destra come a sinistra (qui trovare gli intelligenti si fa piu fatica) .
    All’ estero mica ci pigliano piu per i fondelli per gli spaghetti e il mandolino , se ne guardano bene ; ci pigliano per il c..o per la burocrazia (pure in Marocco se la ridono). Sanno che per ogni legge ce ne un’altra contraria e un centianio di circolari esplicative (vedi la 40E del 27 luglio sul 10 %).. una favola ……… le banche devono considerare la cifra al netto dell’ iva del 20% , cosi lavorano un po di piu per defalcarla, anche quella al 10 . .. Ero venerdi in cda con…presidente del.. gli ho chiesto quanto c…o applicheranno di spese !!!! e chi le paga !!

  16. Le cose che fanno girare il mondo sono sempre piu semplici delle analisi che le vogliono interpretare . Nel nostro caso è semplice : il denaro lo si prende facile mentre “viaggia” , nessuno può farci niente , agosto imperversa , nessuno anche volendo ci farà niente .. si chiamava “assalto alla diligenza” = furto.Nel caso marchionne è facile anche quì : l’uomo interpreta a meraviglia la fusione tra l’ ingegno italico e l’ ordine anglofono ed ha capito che , mentre Brunetta puo solo combattere il “pubblico” lui puo rivoluzionare il privato ; ha mandato a quel paese la marcegaglia che non serve a nulla (confindustria si regge sulle rimesse dei suoi aggregati e la Fiat rimetteva tanto tanto ; e pare che pure finmeccanica ne abbia le palle piene di essere rappresentata da dei vaselina )cosi la brava emma si è affrettata a trovare la soluzione A e pure la B . Questo dimostra che quando si è forti e con le palle si ottiene. Che poi il sergio voglia mandare segnali al governo , e allora fa pure bene , l’ importatnte è demolire il sistema iotidochepoitumidaieioprendo tipico del sindacato (a livelli superiori). 50 anni fa il buon Agneli faceva camion e macchine e pagava il sindacato con buoni del governo (ti do macchina e autostrada per andare in vacanza). Oggi il governo si è ritrovato con il buco dei precedenti , le casse vuote e un bravo fdp (tremonti) . il problema è solo che oggi i delinquenti non stanno più solo dalla parte dei cattivi , stanno anche dentro il gruppo dei “buoni” e quindi il pasticcio è grosso . Allarme di federauto per il crollo delle vendite …… voilà che si chiede l’ intervento del governo (mica marchionne eh ). Preferisco la uno e mi sono già attivato .. costa molto di piu restare qui . Vada su facebook e cerchi l’asino mario.

  17. Buoniorno Lorenzo,
    mi interessa il pensiero di chi riesce a cogliere gli errori e le virtù, i punti di forza e di debolezza di entrambi le parti in causa senza attribuire le responsabilità ad altri: espressione di una solida struttura emotiva che gran parte degli antagonisti del mondo politico ed economico ancora non possiedono.
    Ritengo che il problema risieda nella gestione della res pubblica e come dicevo pocanzi, nelle procedure che governano i processi di spesa e quindi di impiego razionale delle risorse.
    Le voci di entrata li conosciamo bene e ve ne diamo, per quanto, possibile con questo blog, un aggiornamento continuo in materie ostiche quali il diritto tributario e societario, comunemente conosciute, anche se è svilente dirlo come le tasse.
    Il tentativo che si sta mettendo in atto con alcune riforme è di dare più trasparenza all’impiego delle risorse e alla spesa pubblica limitandone anche l’utilizzo: tentativo oggetto di scherno di una considerevole parte dell’elettorato.
    Il metodo marchionne è quello che già da qualche anno sta tentando di applicare Brunetta che per quanto stia diventando una barzelletta sta dando un duro colpo alla farraginosa macchina burocratica, se non fosse che a mio modesto avviso il metodo marchionne sia solo un tentativo di ristabilire l’influenza di una grande società come la Fiat sul potere politico attraverso il malcontento della classe operaia. Non si scordi che l’Italia è invasa di autostrade, perchè 50 anni fa si è deciso di spostare il commercio su gomma invece che escogitare altri modi, meno costosi e meno inquinanti e perchè no, anche incrementare la produzione di auomezzi pesanti che produceva la stessa Fiat.
    Negli ultimi 10-15 anni quel potere, da sempre caratterizzato da un respiro di sinistra che si schierava in difesa della classe operaia, ha perso terreno, perchè ora l’attuale maggiornaza di Governo ha parlato anche ia lavoratori promuovendo nuove riforme anche per loro spezzando totalmente con la tradizione politica italiana.
    Il tentativo quindi è notevole e senza precedenti ma il timore è che ciò porti solo al risultato di liberare nuove risorse che saranno a loro volta impiegate in modo non efficace, efficiente e prolifico per la comunità.
    La crisi americana, per quanto grave e globale sia stata è un episodio che può ripetersi ciclicamente per rare volte nel corso dei secoli: cambiare invece la mentalità di un popolo come quello italiano, che lei definisce correttamente anomalo è ben diverso e richiede il dispendio di molte energie e tempo (cfr effetto Duisenberg).
    I balzelli del 10% sono piccole misure che sostengono la posizione finanziaria dello stato che, altrimenti, non potrebbe difendersi dalla crisi americana.
    Si chiamano balzelli, ma chiamamola anche tassa, perchè non ritengo giusto che mi si privi della liquidità, in qaunto questa ha valore economico che può essere impiegato e produrre guadagno: la sua privazione per me è un costo.
    Gli unici strumenti a disposizione che abbiamo sono sempre due: andare via o scommetere sul prossimo cavallo con il nostro voto. Io consigliere la seconda, anche perchè se è vero che aumentano il pedaggio autostradale, costerà caro andare via :)

  18. Credo anche io che il “metodo Marchionne” utilizzazto in questi giorni abbia finalmente dato una picconata nel muro italico .
    E’ arrivato il momento di dire con chiarezza BASTA con questo regno delle due sicilie (una che lavora e una che ciuccia).
    La crisi ce la siamo beccata dalla carta straccia dei liberal americani , ma la giungla burocratica ce la siamo inventata noi . facile poi inventarsi i balzelli tipo il 10 percento da sottrarre alle risorse aziendali. Siamo un Paese veramente anomalo ……….

  19. Il fabbisogno di liquidita’ e’ sotto gli occhi di tutti ma come al solito non si interviene sui meccanismi di erogazione della spesa. Non contesto la carenza di liquidita’ figlia della crisi (che poi da chissa’ quale parte e’ venuta? sempre da noi), ma contesto i mecanismi e le voci di spesa il modo in cui sono utilizzati, il perche’ in Italia costruire un metro di strada costa il triplo rispetto alla Germania, perche’ le strade sono pulite, perche’ chi lavora agli sportelli della posta non e’ cortese pur prendendo uno stipendio uguale a quello di altri suoi colleghi.
    Gli sprechi sono molti e spero che la lotta non sia solo quella che lei correttamente ravvede, ossia fare cassa e salvare le imprese da casi di default gia’ scritte, ma sia quello di governare il processo di gestione delle spese, per un avolta magari non pagando fior fiori di consulenti che di pubblica amministrazione non sanno nulla. Il Know How e’ dentro, non servono consulente, servono persone pratiche, e ripeto pratiche per rsiolvere i problemi.

  20. Buongiorno Alberto,
    in anticipo. Lo stato e gran parte degli enti statatli non sono soggetti ad imposta…non lo sapeva?

    Questa disposzione non va ad agevolare le piccole e medie imprese o almeno non mi sembra di intravedere questo intento del legislatore leggendo la norma.

  21. Se questo è l’aiuto tanto sbandierato per le piccole imprese che sono l’ossatura economica del paese e bla bla bla…. fa bene Marchionne … La Serbia agevola chi lavora e chi da da lavorare, noi invece spremiamo continuamente chi lavora, limitiamo i crediti nelle banche, emettiamo migliaia di leggi farneticanti a protezione dei lavoratori, impossibili da mettere in pratica (PERCIO’ MULTE SALATE), e facciamo chiudere le piccole aziende con mille balzelli ormai insostenibili.
    Ma il legislatore le tasse Lui le paga anticipate???
    E’ vergognoso mettere le mani in tasca ai contribuenti!!!!

  22. Le rispondo con una domanda (da maleducato ovviamente , ma me lo consentirà) :in questo caso la tracciabilità a cosa serve , visto che si paga già con bonifico obbligatoriamente ed il beneficiario delle due agevolazioni deve fare una trafila burocratica degna di Franceschiello il Borbone ?? dobbiamo anche mandare all’ Agenzia un telegramma “ohei guardate che intasco eh !” !?
    Sia onesto, Tremonti e compari devono fare cassa per andare in Europa a dire come siamo bravi . Qui si parla di decine di milioni di euro su cui mettere mano con un colpo di genio agostano (tipico) , tanto anche se sarà dichiarata non costituzionale (ritenuta d’acconto anche sull’ iva che è gia un’ imposta che si versa), la bella figura sui numeri sarà fatta ed in 5 o 6 mesi si sarà raccolto un bel pò di liquido PRIMA CHE LO INTASCHI IL LAVORATORE !!!! è peggio del colpaccio di Amato sul prelievo forzoso notturno nelle banche (almeno si colpiva un deposito che bene o male rendeva, qui si colpisce IL LAVORO).
    Da queste parti il tam tam sta volando , purtroppo c’è agosto , ma ci si organizza (un’ idea che circola è mandare una bella cartolina ogni settimana all’estensore da parte di tutti i “colpiti” edili, asfaltatori , idraulici , serramentisti etc. : soggetto un asino , commento : la legge 78 .

  23. Per alcuni versi ha ragione. Potremo pero’ osservare lo stesso aspetto sotto diversi punti di vista. Da parte sua vi e’ una contrazione nella disponibilita’ di liquidit’ che avra’ al momento, cosa questa che la mettera’ in difficolta’ in quanto come ben sappiamo nel settore delle piccole imprese edili la leva finanziaria e’ strategica, al contempo pero’ garantira’ anche che le agevolazioni siano maggiormente tracciabili.
    Interessante spunto da approfondire che ne pensa, vuole scrivere qualcosa.

  24. Tenuto conto che , lavorando con soggetti come i condomini, vi è gia una ritenuta del 4 % , spesso ancor prima di incassare l’ importo della fattura, ora la banca (sic !) o la posta (peggio) DOVRANNO trattenere il 10% sull’ importo totale della stessa fattura , già soggetta al 4% sull’ imponibile . Come è arcinoto , il margine operativo di una società piccolo artigiana è intorno all’ 8/10 % LORDO !!!!! . Lo stato ne incassa SUBITO il 4 + 11 (Iva) e non sai su cosa dovresti compensarlo (ridicolo il 730 , e chi ci arriva a quella data), toglie la tanto sbandierata liquidità all’ impresina e tutti faranno del gran nero o chiudono entro tre mesi . Vorrei conoscere il nome dell’ imbecille totale estensore di tale legge . per mandare a casa sua tutti gli operai licenziati nel giro di pochi mesi .

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