Contributi INPS domestici, colf, badante: come, dove e scadenza del calcolo contributi INPS

imagesLa scadenza per il versamento dei contributi Inps per la COLF, la domestica, la badante, governanti e cuochi, ma anche le baby sitter e simili, è alle porte e vi do qualche chiarimento per orientarvi al calcolo dei contributi con una piccola, dove effettuare il pagamento e verificare le scadenze da rispettare per stare in regola con il fisco. L’INPS inoltre dirama le nuove tabelle per il calcolo del TFR  da versare alle colf, alle badanti, ai cuochi, governanti che rilevano il contributo inps da versare entro le scadenze in base al calcolo del contributo orario versato.

Le novità in sintesi

L’inps ora utilizza la tabella ora ha due tabelle contributive una pr quellia  tempo determinato ed una per quelli a tempo indeterminato per incentivare i rapporti a tempo indeterminato anche se già oggi costituiscono la maggioranza (di quelli non in nero). Inoltre sono state introdotte importanti modifiche per l’aumento delle coperture contributive a tutela dei lavoratori domestici, l’istituzione della cassa colf e novità in materia di congedo e maternità.

Nel seguito trovate anche le nuove scadenze per il 2020 sospese a causa del Corona Virus.

Definizione di Colf e badanti

Ognuno di noi a seconda della regione d’Italia le chiama in modo diverso ma per chiarezza parliamo di Colf ossia di donne di servizio, lavoratori o lavoratrici domestiche, badanti baby sitter, cameriere, assistenti familiari o governanti e perchè tate ma che hanno in comune il fatto che svolgono un’attività lavorativa e subordinata e per questo hanno diritto al versamento di contributi INPS da parte del datore di lavoro.

Quanto versare alle colf e alle badanti in servizio

Il calcolo del contributo colf per l’inps da versare è in relazione alla retribuzione oraria (la cosiddetta paga della colf) che viene erogata alla donna di servizio, colf, badante, governante e prevede alcune fasce che possono variare annualmente.

Il contributo INPS per le colf o badanti o donne di servizio si calcola sommando la retribuzione oraria al valore convenzionale di vitto e alloggio che vedrete nella tabella di seguito e che potete verificare annualmente sul sito dell’INPS e che per esempio per le colf che sono da voi tutto il giorno e mangiano da voi nel 2015 è stato pari a euro 5,44 euro al giorno di cui la somma sarà data da:

  • 1,90 per ogni pasto (pranzo e cena)
  • 1,64 per l’alloggio
  • la tredicesima mensilità oraria, pari ad un dodicesimo del totale della retribuzione annua (anche durante le giornate di malattia, infortuni sul lavoro e maternità)

Scadenze per i versamenti dei contributi INPS alle colf e alle badanti o donne di servizio o tate

l versamento deve essere effettuato trimestralmente sulla base dei bollettini che invia l’INPS al datore di lavoro e che deve essere effettuato entro il 10 del mese successivo al scadenza del trimestre per cui le scadenze naturali di versamento del contributo avremo:

  • I trimestre: dal 1° al 10 aprile
  • II trimestre: dal 1° al 10 luglio
  • III trimestre: dal 1° al 10 ottobre
  • IV trimestre: dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo.

Lo stesso per gli anni successivi.

Proroga e Sospensione pagamenti COLF 2020

Sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020. È quanto disposto dall’articolo 37 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 per effetto dell’emergenza sanitaria per il Corona Virus Covid 19.

Pertanto, i contributi per lavoro domestico relativi al primo trimestre 2020, per i quali l’INPS ha inviato gli Avvisi di pagamento pagoPA con data di scadenza 10 aprile 2020, potranno essere versati entro il 10 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi. Maggiori dettagli saranno forniti in una circolare di prossima pubblicazione.

Rapporto a tempo determinato

Il contributo addizionale CUAI da versare alla Cassa Unica Assegni familiari sarà pari all’1,40% della retribuzione convenzionale imponibile ai fini previdenziali. Tale contributo non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti. Non sarà dovuto nel caso di rapporto fra coniugi, ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento, e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge.

L’iscrizione alla cassa, infatti, è obbligatoria per chi applica il Ccnl sul lavoro domestico e comporta il pagamento di un contributo in misura pari a 0,03 euro per ogni ora di lavoro retribuita, con versamento tramite Inps da effettuarsi unitamente agli altri contributi previdenziali e dunque con la stessa periodicità trimestrale, entro lo stesso termine e con le stesse modalità dei contributi Inps.

Il simulatore del calcolo

Successivamente vi segnalo sul sito dell’inps il simulatore del calcolo dei contributi INPS per i lavoratori domestici che vi sarà anche utile in fase decisionale di assunzione per verificare quanto effettivamente vi costerà assumerlo a tempo determinato o indeterminato. Per la variazione delle tabelle contributive vi consiglio sempre di accedere al sito dell’INPS e controllarne annualmente il valore in quanto sono soggette a modifica.

Come si calcolano i contributi per le colf, domestiche, badanti, donne di servizio, assistenti familiari ecc

Il contributo previdenziale da versare all’INPS dipende dalla paga oraria che comunque non può essere ridotta sotto certi limiti ai fini INPS e deve comprendere anche la tredicesima mensilità (io quando lavoravo come tirocinante me la sognavo la tredicesima mensilità) e anche di una retribuzione convenzionale sul vitto e l’alloggio (non sempre da calcolarsi). Operativamente prendete il valore della contribuzione mensile in base alle ore effettivamente lavorate la moltiplicheremo per 13 (52 settimane diviso 4 trimestri = 13) e la divideremo per 12 e a sua volta per le ore settimanali lavorate.

Ricordatevi inoltre che dal primo gennaio di ciascun anno ci sono le due tabelle relative al calcolo e che di seguito riportiamo

Nel seguito la tabella con i valori vigenti per l’anno 2016 ma ricordate che cambiano ogni anno per cui occhio sempre a visualizzare l’articolo dell’Ines ad inizio di ogni anno.

LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI (Senza contributo addizionale)
Retribuzione oraria Importo contributivo orario

Effettiva

Convenzionale Comprensivo quota CUAF a carico del lavoratore Senza quota CUAF* a carico del lavoratore
Fino ad € 7,88 € 6,97 € 1,39 (€ 0,35) € 1,40 (€ 0,35)
Da € 7,88 ad € 9,59 € 7,88 € 1,57 (€ 0,40) € 1,58 (€ 0,40)
Oltre € 9,59 € 9,59 € 1,91 (€ 0,48) € 1,93 (€ 0,48)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali € 5,07 € 1,01 (€ 0,25)

€ 1,02 (€ 0,25)

 

 

LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI (Comprensivo contributo addizionale)
Retribuzione oraria Importo contributivo orario
Effettiva Convenzionale Comprensivo quota CUAF a carico del lavoratore Senza quota CUAF a carico del lavoratore
Fino ad € 7,88 € 6,97 € 1,49 (€ 0,35) € 1,50 (€ 0,35)
Da € 7,88 ad € 9,59 € 7,88 € 1,68 (€ 0,40) € 1,69 (€ 0,40)
Oltre € 9,579 € 9,59 € 2,05 (€ 0,48) € 2,06 (€ 0,48)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali € 5,07 € 1,08 (€ 0,25) € 1,09 (€ 0,25)
 

Contributi aggiuntivi per Ferie maternità e congedi parentali

Vi ricordo anche l’articolo di approfondimento dedicato al calcolo dei contributi per ferie maternità e congedo delle colf, dove trovate anche alcuni chiarimenti su come comportarsi in queste situazioni pià particolari che potrebbero interessare il rapporto.

Dove  versare i contributi previdenziali per le colf

Il versamento contributi INPS alle colf e alle badanti può essere effettuato presso gli uffici postali, le tabaccherie o tramite il servizio telematico dell’Inps “Pagamento online contributi lavoratori domestici”, all’interno dei “Servizi on line” del sito.

Occhio ad usare il contante

Con l’occasione vi ricordo di leggere anche l’articolo dedicato proprio alla tracciabilità del contante in quanto un errore in cui spesso cadono i contribuenti in buona e mala fede le colf, le badanti , lavoratrici domestiche sono spesso pagate cash o in contante e questo espone il contribuente stesso a sanzioni o accertamenti fiscali derivante dalla violazione consapevole di norme sull’antiriciclaggio.

Modalità di versamento: come si può effettuare il versamento

Le modalità sono per lo più le solite ossia tramite il bollettino MAV, tramite le cosiddette “Reti Amiche”, sportelli postali, tabaccherie, sportelli bancari della banca Unicredit, o anche e io la consiglio tramite direttamente il sito INPS nella sezione Servizi Online – Portale dei Pagamenti – Lavoratori domestici – Entra nel servizio, utilizzando la carta di credito
Per informazioni vi ricordo che il loro call center, udite udite, funziona per cui potrete contattare il numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico, utilizzando la carta di credito.

In sintesi avremo che le modalità per effettuare il versamento sono:

  • MAV o bollettino postale precompilato e da scaricare dal sito dell’INPS ;
  • Tramite il sito dell’inps.it nella sezione servizi online che richiederà il pagamento con la carta di credito;
  • Contact Center telefonando al numero verde gratuito 803.164.

Simulazione ed esempi di calcolo dei contributi alle Colf o donne di servizio

Facciamo un esempio per capire come si calcola il contributo: supponiamo vi siate accordati con la vostra donna di servizio su un classicone ossia 8 o 9 euro l’ora…facciamo 8,5 euro per 28 ore a settimana su 6 giorni a tempo pieno compreso vitto e alloggio. Il calcolo dell’indennità convenzionale giornaliera sarà di 5,43 x 6 giorni : 28 ore = 1,16.
A questi andrete ad aggiungere la quota oraria relativa alla tredicesima che spetta alla colf e pari a (8,50 + 1,16) : 12 = 0,805 euro

Così capirete con pochi passaggi che accordarsi per 8,5 euro l’ora significa in realtà pagare 8 + 1,16 + 0,805 = 9,965 euro l’ora

Inoltre a questo dovrete applicare anche l’adeguamento dei prezzi al consumo per il prossimo anno

Retribuzioni e contributi (questa tabella si riferisce ai valori 2015 ma voi prendete quelle vigenti nell’anno in cui vi trovate) 

RETRIBUZIONE ORARIA CONTRIBUTO ORARIO
Effettiva Convenzionale Con CUAF Senza CUAF
TOTALE (t. determ.) DI CUI C/DIPENDENTE TOTALE (t. determ.) DI CUI C/DIPENDENTE
Da 0 a 7,88 6,97 1,39 (1,49) 0,35 1,40 (1,50) 0,35
Da 7,89 a 9,59 7,88 1,57 (1,68) 0,39 1,58 (1,69) 0,40
Oltre 9,60 9,59 1,91 (2,05) 0,48 1,93 (2,06) 0,48
Oltre 24 ore settimanali 5,07 1,01 (1,08) 0,25 1,02 (1,09) 0,25

Se l’orario di lavoro prestato dal lavoratore domestico non supera le 24 ore a settimana, il contributo orario è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione convenzionale; in caso di l’orario di lavoro pari almeno a 25 ore settimanali, il contributo è fisso per tutte le ore retribuite.

La retribuzione oraria per il calcolo del versamento dei contributi della colf è definita nell’art. 5, D.P.R. 1043 del 1971 la quale ha fissato quattro fasce di salario orario convenzionale. Per il 2015 sono queste sotto ma verificate sempre con il sito dell’INPS per gli anni successivi:

  • retribuzione oraria effettiva fino a € 7,88: importo contributo orario € 1,39  di cui € 0,35 a carico del lavoratore, comprensivo quota CUAF; € 1,40 di cui € 0,35 a carico del lavoratore, senza quota CUAF;
  • retribuzione oraria effettiva oltre € 7,88 fino a € 9,59: importo contributo orario € 1,57 di cui € 0,39 a carico del lavoratore, comprensivo quota CUAF; € 1,58 di cui € 0,39 a carico del lavoratore, senza quota CUAF;
  • retribuzione oraria effettiva oltre € 9,59: importo contributo orario € 1,91 di cui € 0,48 a carico del lavoratore comprensivo quota CUAF; € 1,93  di cui € 0,48 a carico del lavoratore, senza quota CUAF;
  • orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali: importo contributo orario € 1,01 (€ 0,25 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; € 1,02 di cui € 0,25 a carico del lavoratore,senza quota CUAF.

Da ricordare sempre

Tenete sempre una copia del versamento in quanto come avrete anche potuto leggere dall’articolo dedicato all’elenco delle deduzioni e detrazioni dalle tasse i contributi al pari di altri sono detraibili nella misura del 19% e fino ad un certo importo per cui affrettatevi a tenere sempre copia dei bollettini versati per darli al vostro datore di lavoro, al CAF o al vostro commercialista. Vi anticipo che il limite previste per le lavoratrici domestiche, colf ecc è pari a 1.549,37 euro per anno mentre qualora si parli di persone che prestano assistenza familiare a malati per esempio, ossia si tratti di vere e proprie badanti di persone che non sono autosufficienti allora il limite sale a 2.100 euro. Per la procedura di calcolo vi ricordo sempre di consultare annualmente il sito dell’INPS in modo da verificare eventuali modifiche nel calcolo delle quote contributive orarie. Leggete a tal fine l’articolo dedicato alla detrazione dei contributi delle Colf nel 730 o in Unico.

Quanto mi scarico dalle tasse e mi deduco dal reddito imponibile

Ricordiamoci che quello che versiamo possiamo portarlo in detrazione nel modello della dichiarazione dei redditi 730 o modello unico e sarà detraibile nella misura del 19% delle spese effettivamente sostenuti a titolo di contributi previdenziali INPS (nel modello unico andranno indicati per esempio nel quadro RP, mentre nel 730 nel modello RE). I contributi INPS 2011 versati dal datore di lavoro alle proprie colf e badanti incontrano un limi di deducibilità annua che va per cassa ossia in base ai contributi inps effettivamente versati dal primo gennaio 2011 al 31 dicembre 2011 il datore di lavoro potrà dedursi al massimo contributi previdenziali e assistenziali a loro carico nella misura di 1.549,37 euro annui.
Vi ricordo quindi di conservare accuratamente i bollettini postali di versamento dei contributi alle colf e badanti.
Vi ricordo anche di leggere gli articoli dedicati alla detrazione fiscale dei contributi INPS ed INAIL per il riscatto degli anni di laurea. Attraverso l’indicazione nel modello unico  o modello 730  di cui abbiamo affrontato nei precedenti articoli le altre novità introdotte.

La Cassa Colf

La Cassa Colf è un importante strumento contrattuale tra le parti ossia datore di lavoro e colf ed è una assistenza integrativa per le colf per consentire una compensazione della minore tutela della malattia per questo genere di lavoro. E’ una cassa dove entrambi versano una somma o,03 del salario di cui 0,02 a carico del datore ed un terzo a carico della colf.

A questa cassa le lavoratrici possono chiedere una serie di rimborso a vario titolo come per rimborso di spese sanitarie o indennità giornaliere di 20 euro in caso di ricovero per il parto o interventi chirurgici o periodi di convalescenza.

Versamento Contributi INPS in caso di risoluzione del Rapporto

In questo caso il contributo andrà versata rispetto al periodo di effettivo svolgimento del lavoro e la scadenza sarà di 10 giorni dall’avvenuta risoluzione del rapporto.

Aggiornamento: mancano pochi giorni alla scadenza del versamento da parte dei datori di lavoro dei contributo alle colf per il lavoro domestico relativamente al primo trimestre 2011. Per il primo trimestre i sabati da considerare nel calcolo del versamento sono 13.

Al solito spero di esservi stato utile e se potete consigliate il sito ai vostri amici.

Da sapere per la scadenza dell’11 luglio 2016: inflazione negativa

Per il versamento dell’11 Luglio 2016 vi ricordo che non dovrete ridurre il contributo per effetto dell’applicazione dell’indice dei prezzi negativo in applicazione del disposto che recita “la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione che si determina rapportando il valore medio dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, relativo all’anno precedente il mese di decorrenza dell’adeguamento, all’analogo valore medio relativo all’anno precedente non può risultare inferiore a zero” ma dovrete lasciarlo invariato rispetto a quello dell’anno scorso perché il contributo non può per così dire essere ridotto in questo caso (INPS, Circolare n. 12 del 23 febbraio 2015).

Compilazione Modello F24 Contributi INPS Gestione IVS e gestione Separata (articolo dedicato)

La detrazione fiscale die contributi INPS per le donne di servizio o Colf

Deduzione contributi nel 730 o Unico

http://www.tasse-fisco.com/persone-fisiche/detrazione-contributi-colf-inps-730-baby-sitter/6381/

Detrazione dello stipendio mensile Assistente Domiciliare

Attenzione: non esiste solo la detrazione fiscale dalle tasse (ops, imposte IRPEF) per il pagamento dei contributi previdenziali. Anche il costo stesso dello stipendio mensile o della fattura che pagate a cooperative o case di riposo possono essere portate in detrazione sia per colui che sostiene al spesa sia per chi la sostiene per conto di un familiare. Vi sono però dei requisiti da rispettare e vediamo quali:

Detrazione Colf, Badanti, Assistente Domiciliare: quanto vale e file di calcolo

15 Commenti

  1. Buongiorno, io ho una domanda, mi hanno detto che i contributi da lavoratore colf, badante, baby sitter ai fini pensionistici non vengono considerati tutti.
    Mi spiego meglio;

    per ogni anno lavorato, vengono considerati soltanto alcuni mesi, a tal proposito, è possibile avere più spiegazioni relativi a quanti mesi e a che importo massimo versato???

    Grazie

  2. buongiorno, mio suocero invalido al 1005 ha ssunto una badante convivente.
    in fase di 730 ho letto che può scaricare i contributi versati.
    non mi è chiara una cosa : lui può scaricare tutto quello versato nell’anno o solo 1547€?
    e in fase di rimborso come funziona?
    avrà un rimborso pari a questi 1547 € oppure il rimborso sarà del 19% su questi 1547?
    grazie

  3. Seppur dalle istruzioni che riporto leggo che si tratta di una certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati deve essere compilata
    ai fini fiscali indicando i dati riguardanti i redditi corrisposti nell’anno riportato nell’apposito spazio previsto nello schema, le relative ritenute operate e le detrazioni effettuate, le inserirei nel cud relativo all’anno a cui le mensilità si riferiscono perchè indipendentemente dal fatto che gli sono state versate il diritto ad averlo è maturato l’anno precedente.

  4. Una colf cessa il rapporto nell’autunno 2011; il TFR viene conteggiato ma tenuto sospeso in accordo con la colf e l’effettivo pagamento avviene in questi giorni (Pasqua 2012). La relativa certificazione (informale CUD) servirà per la dichiarazione dei redditi della colf relativi al 2011 (per competenza con conteggio già effettuato) o al 2012 (per cassa)?
    Molte grazie.

  5. Le consiglio di fare riferimento all’agenzia delle entrate più vicina al suo domicilio fiscale, ad un CAF (Centro assistenza fiscale) o ad un dottore commercialista.

  6. cosa succede se il datore di lavoro non paga i contributi a suo carico? succede ad una mia amica ed è preoccupata, perché è stata assunta in ottobre 2010 ma a tutt’oggi lei dice che i suoi datori di lavoro non hanno pagato i contributi a loro carico. Quali sono le conseguenze di questo comportamento?

  7. Ciao Ivan sotto froma di minore imposta da versare riseptto a quella dovuta. Poi può essere anche che vada a crddito allora può aver ela facoltà di portarle in compensazione con quelle dell’anno successivo o richiederle a rimborso facendole bonificare (in tempi non rapidi) sul suo conto corrente.

  8. ciao, scusi io ho fatto il modello unico le mie detrazioni come vengono rimborsati in quale modlita’

  9. salve volevo fare 1 domanda.come si fa quando datore di lavoro ti dice e arrivato bolletino da pagare ,che poi lo pag tutto io.se mi potete rispondere gentilmente sarrei grata

  10. vorrei sapere si posso acceder al 20% di mi fondo di contibutto perque voglio andare a mi paese di vacanze. E si è certo dove posso a andare a fare la documentazione. gracias

  11. ciao quando scade i contributi quanto si devi pagare di più???
    qualcuni lo sa mi lo fa sapere grazie

  12. Una Colf-badante può versare direttamente i contributi se in accordo con il datore di lavoro?

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