Aggiornato il 26 Marzo 2024
Super Bonus 90% 2023: cosa cambia
L’articolo 119 del Decreto Aiuti 2022 ossia il D.L. n. 34/2020 introduce alcune novità rispetto al vecchio super bonus 110%. Parlo di vecchio 110 perchè la percentuale di detrazione scende al 90% e questa è la prima novità annunciata già da tempo in verità.
La detrazione Irpef scende al 90% e viene limitata solo agli interventi di ristrutturazione edilizia per i condomini, le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione e a patto che sia effettuata su condomini composti da due a quattro unità immobiliari.
Le unitò locali possono anche essere dello stesso proprietario
Dal 2023 la detrazione fiscale IRPEF spetta a patto che le spese siano sostenute e quindi pagate, entro il 31 dicembre 2023 e semprechè il contribuente sia non solo il proprietario o anche solo il titolare del diritto reale di godimento ma il legislatore richiede anche che vi sia la destinazione ad abitazione principale della casa e che il contribuente abbia un reddito non superiore a 15.000 euro.
Il calcolo del reddito si effettua sommando tutti i redditi relativi all’anno precedente a quello in cui si sostiene la spesa per i lavori oggetto di agevolazione
Il reddito viene poi “normalizzato” ossia diviso per un coefficiente che tiene conto della presenza di coniuge o altri familiari a carico.
Dal 2024 scenderà al 70% e per il 2025 scenderà al 65%. Questo significa che non si avrà subito una contrazione del mercato ma che il ritorno alla normalità sarà graduale.
Rispetto alle richieste del bonus 110 il termine per completare i lavori relativi agli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche slitta al 31 marzo 2023.
Il 110% resta non solo per gli interventi già avviati ma anche per nuovi interventi che però abbiano ad oggetto la ricostruzione di abitazioni che ricadono all’interno delle aree caratterizzate da rischio sismico. La stessa opportunità viene concessa anche alle ONLUS per gli interventi su strutture sociosanitarie.
La percentuale del 110% per queste categorie viene concessa fino al 2025.
Super Bonus 110: Novità per il 2022
Vediamo le novità in sintesi introdotte sui principali bonus dalla nuova legge di bilancio in vigore dal 2022.
Quali bonus posso sfruttare per la ristrutturazione edilizia? Quali agevolazioni sono presenti e valide per il 2022? Quali benefici fiscali sono stati oggetto di modifica e quali proroghe sono state concesse?
In linea di massima possiamo dire che con il PNRR sono stati prorogati e modificati praticamente tutti gli interventi già in vigore.
Tutti gli interventi sono stati prorogati, rinforzati o modificati per il biennio 2022 2023 e alcuni fino al 2024.
Vediamo però per ciascuna tipologia di intervento cosa è stato previsto. Queste sono solamente alcune delle domande a cui poter dare una risposta in questo articolo cerchiamo di fornire quindi dei chiarimenti di taglio pratico e sintetico per venire incontro ad una normativa in continuo cambiamento.
Super Bonus 110% 2022: cosa cambia e quali novità
Il principale bonus resta il super bonus del 110%.questo beneficio fiscale consiste nella possibilità di beneficiare di una detrazione fiscale del 110% rispetto al costo sostenuto nel caso di interventi per l’efficientamento energetico.
Viene quindi prorogato il super bonus 110% fino al 31/12/2022 per tutte le abitazioni.
Viene eliminato il tetto dell’lise che prima riduceva l’ambito soggettivo di applicazione della norma agevolativa.
Viene esteso l’ambito soggettivo a tutte le abitazioni anche non classificate come prima casa o abitazione principale. Viene però introdotta una condizione dirimente rispetto allo stato di avanzamento dei lavori.
Il legislatore infatti vuole che gli interventi inizino e alla svelta per cui richiede che uno stato di avanzamento al 30 giugno 2022 di almeno il 30%.
Ulteriore elemento di novità risiede nell’equiparazione tra i lavori trainanti e quelli trainati segnalo un articolo che spiega la differenza tra i due in calce a questo.
Lavori già Iniziati e Bonus 110: come fare per prenderli
Bonus facciate 2022 cosa cambia
Per quello che concerne il beneficio fiscale relativo agli interventi per il rifacimento delle facciate possiamo dire in sintesi che per il 2022 viene prorogata l’agevolazione ma viene ridotta l’aliquota percentuale che passa dal 90% al 60%.ulteriore elemento da prendere in considerazione per questa tipologia di beneficio è che non ha un tetto di spesa. Gli interventi agevolati con il bonus facciate possono essere di valore illimitato e questo sapete cosa vuol dire per grandi edifici. Naturalmente saremo noi contribuenti a pagare per i prossimi 72.000 anni.
Agevolazione fiscale per la ristrutturazione edilizia 2022
Per quello che concerne la tradizionale detrazione fiscale per l’interventi di ristrutturazione edilizia possiamo dire che questi si confermano sia nella percentuale che resta fissa al 50% sia nel tetto di spesa massima ammesso al beneficio sulla singola unità immobiliari
Il tetto di spesa è fissato a 96.000 € per singola unità immobiliare e non per singolo contribuente come alcuni ci hanno scritto.
Bonus Ristrutturazioni Manutenzione ordinaria e straordinaria
Agevolazioni impianti fotovoltaici 2022 cosa cambia e novità
Altra agevolazione riguarda l’istallazione degli impianti fotovoltaici che beneficiano di una detrazione fiscale del 50% ma con un tetto di spesa massimo che arriva fino a 96.000 €. In questo caso c’è da dire che alcune tipologie di impianti fotovoltaici in realtà le stanno attraendo ossia ricomprendendo all’interno degli interventi per i quali i condomini o il singolo contribuente richiede l’agevolazione direttamente del 110%.
Bonus mobili e arredi 2022 cosa cambia
Confermato anche per il 2022 2023 2024 il bonus mobili e arredi che ha tirato una grande platea di contribuenti. Come meglio specificato sopra nella guida al bonus mobili e arredi (guida gratuita) e le novità che vengono introdotte per questa tipologia di incentivo è che la detrazione fiscale è pari al 50% con un tetto di spesa di 10.000 € ma solo per il 2022. Dal 2023 e per il 2024 infatti il tetto di spesa scenderà a 5000 €.
Ecobonus 2022 2023 e 2024: cosa cambia e novità
Accanto ai tradizionali incentivi per la ristrutturazione edilizia gli impianti fotovoltaici abbiamo anche quelli per l’efficientamento ed il risparmio energetico.
Qquesti saranno confermati fino al 2024 e consentono di beneficiare di una detrazione fiscale ai fini Irpef pari al 65% della spesa sostenuta.
Per questi come meglio specificato nella guida alle detrazioni fiscali sul risparmio energetico a seconda della tipologia di lavori sono state stabilite delle soglie di spesa.
Bonus Efficienza e Risparmio Energetico
Altri Bonus Fiscali
- Bonus lavori condominiali su manutenzione ordinaria
Eliminazione barriere architettoniche agevolazioni fiscali 2022: cosa cambia e novità
Per quello che concerne invece le detrazioni fiscali previste per l’interventi hanno soggetto l’eliminazione o l’abbattimento delle barriere architettoniche è prevista una detrazione fiscale ai fini IRPEF pari al 75% della spesa sostenuta.
Vi è da dire tuttavia che viene previsto un tetto di spesa che è pari a 50.000 € per ciascuna unità immobiliare. Nel caso di piccoli condomini con massimo otto unità abitative il tetto di spesa viene ridotto a 40.000 €.per i condomini con più Di otto unità abitative il tetto scendere ulteriormente a 30.000 €.
Sisma bonus 2022 cosa cambia
Gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, qualora effettuati all’interno di interventi per cui si fa domanda per il 110% consentono di beneficiare di una detrazione fiscale più alta rispetto a prima.
Bonus idrico 2022 2023 cosa cambia
C’è stato molto interesse per lo sfruttamento del bonus idrico che con la legge di bilancio 2022 viene prorogato fino al 2023.
In sintesi sappiamo che il bonus idrico consiste nell’agevolazione fiscale sempre ai fini IRPEF delle spese sostenute per l’acquisto di rubinetti sanitari e docce di nuova generazione che consentono un risparmio nel consumo dell’acqua.
Bonus verde e sistemazione Aree 2022 2023
L’agevolazione fiscale prevista per la sistemazione del verde prevede una detrazione fiscale ai fini IRPEF pari al 36% del costo sostenuto da spalmare su 10 anni e con un tetto di spesa di 5000 € per ciascuna immobile. Non si intende unità immobiliare ma immobile.