
Il Governo italiano corre ai ripari per contrastare il caro-energia potenziando il bonus luce e gas 2022 estendendo alcune misure fino a dicembre 2022 e, in alcuni casi, fino ad aprile 2023.
In questo post spiegheremo in modo semplice e chiaro i soggetti che ne hanno diritto, a quanto ammontano le diverse misure e come presentare la domanda per accedere alle agevolazioni.
Bonus luce e gas 2022: le novità
Per aiutare famiglie, lavoratori autonomi, pensionati e imprese già messi in ginocchio dalla difficile uscita della pandemia e dai rincari esponenziali derivati dalla recente guerra russo-ucraina, il Governo italiano è costretto a correre ai ripari estendendo il bonus luce e gas 2022 fino alla fine dell’anno e anche oltre.
Tutti i dettagli sugli sconti e i bonus sono contenuti nel Decreto Aiuti Ter approvato il 23 settembre scorso in cui sono state inserite importanti novità riguardanti i tetti massimi ISEE, l’allungamento delle scadenze delle misure e alcuni vincoli che i fornitori di energia devono rispettare.
Nella seguente tabella abbiamo realizzato una panoramica per aiutare i consumatori ad orientarsi nella giungla di informazioni che in questi giorni stanno intasando le prime pagine di tutti i portali specializzati.
AIUTO STATALE | IN COSA CONSISTE | SCADENZA |
Innalzamento tetto ISEE | Per accedere alle agevolazioni, si deve essere in possesso di un reddito fino a 12.000€ (precedentemente fissato a 8.265 €) | 31 dicembre 2022 |
Bonus 150 € | Imprese, famiglie, lavoratori autonomi, stagionali e pensionati con reddito fino a 20.000 possono richiederlo una sola volta. | 31 dicembre 2022 |
Bonus straordinario o integrativo | Insieme al bonus luce e gas ordinario verrà erogato un bonus supplementare. | 31 dicembre 2022 |
Iva al 5 % | Il taglio dell’Iva per le forniture di gas viene prolungato fino alla fine dell’anno. | 31 dicembre 2022 |
Vincolo per i fornitori | I fornitori non potranno modificare unilateralmente le condizioni contrattuali in corso. | 30 aprile 2023 |
Stop pagamento oneri di sistema | Viene confermato l’azzeramento dei costi a carico dell’utente degli oneri di sistema. | 31 dicembre 2022 |
Ognuna delle misure contenute in questo nuovo pacchetto di aiuti presenta delle particolarità, come i requisiti di accesso, l’ammontare reale degli importi e le modalità per poterne beneficiare.
Per garantire la massima chiarezza analizzeremo punto per punto tutte le misure disponibili fornendovi le informazioni necessarie per comprendere il funzionamento del bonus luce e gas 2022.
A chi spetta e come funziona
Innalzamento tetto ISEE
La prima grande novità inserita nell’aggiornamento di ottobre riguardante il bonus luce e gas 2022 è la modifica del tetto massimo di reddito con cui si ha diritto alle agevolazioni.
Infatti, precedentemente tale limite era fissato a 8.265 € lordi.
Gli sproporzionati rincari che vedranno la loro massima esplosione nel prossimo trimestre, raggiungendo un incremento del 59 % nel Mercato di Maggior Tutela così come dichiarato da ARERA, l’autorità competente in chiave energetica, ha spinto la politica ad allargare la platea dei beneficiari.
Tale limite è stato dunque innalzato a 12.000 € lordi e riguarderà, come è possibile leggere nella relazione tecnica allegata alla recente Legge di Bilancio, circa 29 milioni di utenze domestiche e 6 milioni di utenze commerciali.
Per quanto riguarda le famiglie ci sono delle consistenti differenze in base al numero dei componenti.
Le famiglie numerose, ovvero quelle con più di 4 figli a carico, potranno infatti accedere alle agevolazioni anche con un reddito di 20.000€ lordi.
Per usufruire dell’agevolazione, è necessario che almeno un componente della famiglia abbia intestata a proprio nome l’utenza luce o gas per cui si desidera ricevere il bonus.
Bonus 150 € una tantum
Il bonus di 150 € una tantum sarà elargito una sola volta e potrà essere richiesto per contrastare l’aumento dei costi dell’energia.
Tale somma è rivolta ad alcune categorie specifiche:
- Lavoratori autonomi;
- Partite IVA;
- Lavoratori dipendenti;
- Stagionali;
- Dottorandi;
- Assegnisti;
- Percettori del Reddito di Cittadinanza.
Per poter accedere al bonus luce e gas 2022 queste categorie dovranno avere un reddito annuo lordo inferiore ai 20.000.
L’accredito sarà automatico per percettori del Reddito di Cittadinanza, lavoratori dipendenti e pensionati, mentre i lavoratori autonomi dovranno farne richiesta entro il 30 novembre sul sito ufficiale dell’INPS.
L’importo sarà accreditato direttamente in busta paga per i lavoratori dipendenti ed elargito dall’INPS per i percettori del Reddito e i pensionati.
Bonus straordinario o integrativo
Il bonus elettrico e gas ordinario elargito da ARERA nei primi trimestri dell’anno, vedrà una componete aggiuntiva per far fronte all’impennata dei prezzi previsti e ormai certi di questi ultimi 3 mesi del 2022.
L’aumento straordinario, soprattutto nel Mercato Tutelato che toccherà punte del 59 % in più, sarà dunque compensato con un ricalcolo ad hoc.
Il ricalcolo sarà effettuato automaticamente dall’Autorità, così come per il bonus ordinario, e vedrà la sua efficacia direttamente in bolletta.
Iva al 5%, vincoli per i fornitori, stop pagamento oneri di sistema
Queste 3 misure subiscono una proroga rispetto alle scadenze precedenti.
Il pagamento dell’iva fissato al 5% sarà infatti prorogato fino alla fine dell’anno, ovvero fono al 31 dicembre, così come l’azzeramento della voce di spesa “oneri di sistema”.
Il vincolo per i fornitori riguarderà l’impossibilità di questi ultimi di poter modificare unilateralmente le condizioni economiche dei contratti già sottoscritti.
Tale divieto sarà prorogato fino al 30 aprile 2023.
Tutte queste misure saranno applicate automaticamente senza che l’utente debba effettuare nessuna richiesta specifica.
Bonus disagio fisico
Il bonus per disagio fisico ha un meccanismo differente rispetto a quelli già visti. Infatti, tale misura è rivolta a tutte quelle famiglie che hanno all’interno del proprio nucleo famigliare, un componente che necessita di cure mediche attraverso apparecchiature medico-terapeutiche che risultano determinanti per il mantenimento in vita del paziente.
Tale bonus non prevede alcun tetto massimo ISEE ed è cumulabile con i bonus elettrici e gas che abbiamo visto in precedenza.
Per ottenerlo occorre fare richiesta all’ASL. Non è dunque elargito automaticamente.
Nella richiesta occorrerà attestare:
- Patologia che dimostrino l’utilizzo necessario delle attrezzature;
- Tipi di apparecchi già in uso;
- Anno di inizio dell’utilizzo delle apparecchiature;
- Indirizzo esatto in cui il paziente risiede.
Il paziente che necessita di queste apparecchiature può anche non essere intestatario delle utenze.
Dunque, a differenza del bonus luce e gas 2022 ordinario, può essere richiesto da un famigliare o comunque dall’intestatario della fornitura energetica.
Si fa presente che, come abbiamo appena potuto osservare, a parte il bonus disagio fisico, per tutti gli altri casi è sufficiente aver effettuato nell’anno di riferimento, la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’ISEE.
Una volta confermato e validato presso il Comune di riferimento o attraverso altri istituti come i CAF territoriali, il bonus sarà erogato automaticamente sulla bolletta.
Qual è l’importo del bonus?
Prima di cercare di capire gli importi reali è bene fare una differenziazione. Innanzitutto, ogni nucleo famigliare che ha diritto può fare richiesta solo per una tipologia di bonus.
Ad esempio, una famiglia può richiedere per tutto il 2022 un bonus ordinario per l’elettricità, un bonus gas per disagio economico e un bonus idrico.
Non si può, dunque, richiedere un bonus ordinario per la corrente elettrica e un bonus ordinario per il gas naturale contemporaneamente.
Importo del bonus gas
In realtà, non è corretto parlare di importo preciso per quanto riguarda soprattutto il bonus gas. Esso, infatti, è calcolato periodicamente da ARERA in base alle fluttuazione nel prezzo del gas sul mercato energetico e varia in base ai seguenti fattori:
- Zona climatica di appartenenza;
- Tipo di utilizzo, se domestico o commerciale;
- Numero dei componenti del nucleo famigliare.
Medesimo discorso è valido per il bonus disagio fisico che viene calcolato anche in base alla certificazione che l’ASL fornisce dettagli specifici per quanto riguarda i tempi di utilizzo di ogni apparecchiatura medica utilizzata.
Importo bonus elettrico
In modo differente si comporta il calcolo del bonus elettrico. Il valore sarà infatti calcolato in base al numero di componenti del nucleo famigliare.
In questo caso è possibile fare alcuni esempi pratici per quantificare economicamente gli importi.
NUMERO COMPONENTI FAMIGLIA | BONUS ORDINARIO + COMPENSAZIONE INTEGRATIVA | ESEMPIO FATTURAZIONE MENSILE |
1-2 | 165,50 € | 55,20 € |
3-4 | 200,70 € | 66,90 € |
Più di 4 | 235,80 € | 78,60 € |
I valori presi ad esempio, fanno riferimento al I Trimestre del 2022, compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo.
Come funziona la rateizzazione con il bonus luce e gas 2022?
Ultimo elemento, ma non meno importante, contenuto nel Decreto Aiuti Ter è la possibilità di rateizzare le bollette con importi particolarmente onerosi.
Tutte le fatture emesse tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2022 possono essere rateizzate fino ad un massimo di 10 rate senza l’aggiunta di interessi.
Il fornitore non può avvalersi dei diritti di mora sulle bollette già scadute oppure applicare una maggiorazione sulle singole rate.
L’utente ha l’obbligo di versare il 50 % della bolletta presa in esame e proseguire il pagamento con le fatture emesse mensilmente fino alla copertura del restante 50 %. Il vero elemento importante introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 è il divieto da parte del venditore di energia elettrica di sospendere l’erogazione del servizio senza prima aver comunicato almeno un sollecito di pagamento e aver proposto un piano di rateizzazione dettagliato all’utente.