Accettazione 730 Precompilato: vantaggi e svantaggi

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modello 730 Accettazione 730 Precompilato: vantaggi e svantaggi

L’accettazione della dichiarazione dei redditi 730 precompilato può avere dei vantaggi o anche degli svantaggi che qui si riportano in sintesi mediante un riepilogo per punti. Vedremo poi anche le novità in merito al regime dei controlli e degli accertamenti da parte dell’agenzia delle entrate.

Forniamo alcuni chiarimenti utili in merito alla possibilità di accettare, rifiutare, correggere il 730 che possiamo scaricare dal sito dell’agenzia delle entrate o dal sito dell’Inps accedendo alla propria area riservata.

Come sapete infatti a partire dalla fine del mese di maggio la nostra dichiarazione dei redditi precompilato è disponibile area riservata del sito dell’agenzia delle entrate o dell’Inps a cui ormai si può accedere solamente mediante il possesso delle credenziali, identità digitale SPID, CIE o CNS.

Una volta scaricata la nostra dichiarazione dei redditi la prima cosa da fare il controllo dei dati ivi presenti. Come abbiamo avuto modo di chiarire nei precedenti articoli non tutte le voci di costo, spese o altri oneri, che danno diritto alla detrazione fiscale Irpef o alla deduzione dal reddito imponibile personale, sono automaticamente riportati nella dichiarazione dei redditi.

Vero è che ogni anno la tipologia dei costi, delle spese, degli redditi e dei proventi che alimentano in automatico la dichiarazione dei redditi aumenta. Come molti di voi sapranno infatti sono molte le società, enti, pubblici o privati che trasmettono periodicamente all’agenzia delle entrate e all’anagrafe tributaria i dati di voi contribuenti. Questi dati sono processati dall’agenzia delle entrate e inseriti nel 730 precompilato.

si tratta di una verifica complessiva di tutti i dati e le informazioni presenti

Verifica e controllo dei dati del 730 precompilato

Nel momento in cui scarichiamo la nostra dichiarazione dei redditi o semplicemente consultiamo le sezioni già compilate è necessario procedere ad una analisi e verifica dei dati ivi presenti. Dobbiamo verificare non solo i dati anagrafici ma anche i dati reddituali i costi e le spese che sono state riportate al fine di non incorrere in errori e potrebbero determinare una minore o maggiore imposta dovuta al fisco.

Non solo ma sarà necessario anche verificare la correttezza di un eventuale credito fiscale e riportato dalla precedente dichiarazione. Sarà necessario anche verificare la correttezza dei dati inseriti dal cud o certificazioni uniche che il vostro datore di lavoro vi avrà rilasciato e che avrà contestualmente trasmesso all’amministrazione pubblica relativamente ai rapporti di lavoro dipendente e subordinato.

Se avete poi ricevuto delle altre certificazioni uniche o altre attestazioni per redditi di lavoro autonomo o altri redditi diversi per i quali avete subito delle ritenute da conto anche questi andranno verificati.

Non è quindi solo una questione di analisi controllo delle voci di costo e delle spese sostenute nel periodo di imposta o anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione. ma si tratta di una verifica complessiva di tutti i dati e le informazioni presenti.

Accettazione o Rifiuto della dichiarazione dei redditi 730

Nel caso in cui si proceda all’accettazione integrale della dichiarazione dei redditi predisposta dall’amministrazione finanziaria il contribuente ha un indubbio vantaggio. Il vantaggio consiste nell’essere esentati dal subire controlli documentali sulle spese, costi o oneri deducibili o detraibili fiscalmente che sono stati oggetto di trasmissione all’agenzia delle entrate da parte degli enti o istituti pubblici o privati.

Accettare il 730 non vuol dire però non subire un accertamento fiscale oppure delle verifiche o richieste di informazioni da parte dell’agenzia delle entrate.

L’Agenzia delle entrate infatti può comunque inviare degli avvisi bonari ho delle comunicazioni richiedendo le informazioni riguardanti costi e spese che non sono stati oggetto di preventiva trasmissione da parte di terzi anagrafe tributaria.

Novità: Conferma 730 Dichiarazione pre compilata: nessun controllo o accertamento successivo

Negli scorsi anni alcuni sostenevano che in caso di accettazione della dichiarazione dei redditi pre-compilato non si sarebbero avuti controlli. In realtà è solo dalle dichiarazioni precompilate relative al periodo d’imposta 2022 e quindi da presentare nel 2023 che in caso di accettazione non saranno effettuati controlli o accertamenti da parte dell’agenzia delle entrate. 

Questo sia nel caso sia presentata direttamente, oppure anche tramite il sostituto d’imposta, o mediante CAF o
professionista.
Nel caso invece di modifiche tramite intermediario abilitato il controllo formale non sarà fatto sui dati delle spese sanitarie che non risultano modificati rispetto alla dichiarazione precompilata. In pratica l’intermediario potrà ricevere controlli per cui dovrà richiedere al contribuente i dettagli e supporto documentale delle spese sanitarie per verificare quanto indicato. L’Agenzia delle Entrate controllerà in automatico con richiesta di informazioni qualora riscontri differenze. 

Esempio

A titolo di esempio nell’ipotesi in cui il contribuente abbia in essere un contratto di mutuo per l’acquisto di un’abitazione principale, l’agenzia delle entrate non potrà richiedere informazioni inerenti alla detrazione fiscale degli interessi pagati nell’anno di imposta oggetto di dichiarazione se il contribuente ha accettato la dichiarazione così come presentata.

Tuttavia potrà subire e ricevere una richiesta di approfondimenti o chiarimenti o di esibizione della documentazione comprovante un’altra tipologia di detrazione fiscale che non oggetto di preventiva comunicazione non contenuta nel 730 precompilato così come disponibile nell’area riservata.

Controlli della dichiarazione dei redditi 730 precompilata

Come ho avuto modo di fornire alcuni chiarimenti in merito a quali spese e costi sono trasmessi all’agenzia delle entrate è bene sapere che questa potrà comunque notificare al contribuente una richiesta di documentazione aggiuntiva per la verifica della sussistenza dei requisiti necessari alla fruizione delle agevolazioni fiscali.

Riprendendo l’esempio di prima nel caso in cui il contribuente abbia stipulato un mutuo per l’acquisto della prima casa, o meglio della propria abitazione principale l’agenzia delle entrate non potrà contestare il valore degli interessi passivi pagati nell’anno di imposta precedente ma potrà richiedere ed effettuare una verifica sul rispetto dei requisiti richiesti per sfruttare la detrazione. In altre parole potrà richiedere elementi documentali finalizzati a verificare che quella sia una abitazione principale oppure che rispetti i requisiti richiesti dalla legge in termini di caratteristiche dell’immobile.

Se comunque hanno l’ardire di richiedervi comunque della documentazione con comunicazioni ricordate sempre di lasciare traccia scritte delle vostre risposte (PEC, FAX, raccomandata, presentazione cartacea con numero protocollo, etc) e della documentazione che avete prodotto alla loro richiesta, sempre che gli sia dovuta in quanto come chiarito dallo Statuto del Contribuente: non deve essere prodotta documentazione aggiuntiva a quella già in possesso dell’amministrazione pubblica.

Discorso diverso invece nel caso in cui vi troviate davanti un modello di dichiarazione dei redditi sbagliata. A quel punto vi consiglio di leggere l’articolo dedicato al 730 Precompilato sbagliato cosa fare: modifiche, integrazioni o correzione

In questo caso infatti subentrano altri ragionamenti che suggeriscono azioni da intraprendere a seconda della tipologia dell’errore (se determina un maggior credito o debito di imposta) e del momento in cui vene accorgete.

Per quello che concerne gli svantaggi non credo vi siano se non nella misura in cui vi siate accorti di un errore, magari di una maggiore detrazione presentata e siate propensi ad accettarla. In quel caso laddove vi fosse un accertamento sulla consistenza e sull’effettiva spettanza per esmepio di una detrazione fiscale e risultasse che non fosse dovuta sareste comunque passibili di sanzione anche se la dichiarazione dei redditi l’avete solo “accettata”. Un pò come quando vi bonifivcano per errore dei soldi sul conto corrente bancario ed invece di dirlo ve li spendete….ma non vi preoccupate troppo perchè non capita spesso.

Dimenticavo: accettare la dichiarazione non significa non integrarla delle voci di costo, spese o altri oneri o altre informazioni che, seppur non presenti nel 730 pre compilato, non corrispondono a deduzioni o detrazioni comunque spettanti.

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