IMU Prima Casa: quando si paga e i casi di esenzione particolari

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Aggiornato il 16 Maggio 2023

Dopo l’acquisto della prima casa è fondamentale chiedersi quali siano le imposte e tasse che si dovranno pagare non solo per la proprietà ma anche per la sua gestione e mantenimento come per esempio l’IMU, la TASI, la TARI e altre imposte minori.

L’ IMU – Imposta municipale unica introdotta dal 2012 e di fatto ha sostituito la vecchia ICI o imposta comunale sugli immobili che grava su tutti i proprietari di terreni e fabbricati con aliquote e moltiplicatori diversi a seconda della tipologia di immobili e di utilizzo che se ne fa. Al pari di quanto disciplinato per l’imposta comunale immobiliare anche per l’IMU sono previsti dei casi di esenzione dal pagamento del tributo. Non vi sono invece delle franchigie minime al di sotto del quale l’imposta non è dovuta.

Il legislatore invece introdotto dei meccanismi volti diversificare le aliquote a seconda della tipologia di immobili e di possesso da parte del proprietario o del conduttore ho del possessore come vedremo nella tabella di seguito che ci aiuterà a comprendere non solo SE va pagata ma anche COME si effettua il calcolo dell’IMU.

Imu Prima casa 2019

L’IMU sulla prima casa si sente dire al bar che non sia dovuta tuttavia consiglio come al solito di approfondire questa definizione in quanto come vedremo non è proprio così e essere superficiali nel diritto tributaria porta con sè l’applicazione di multe o sanzioni amministrative pecuniarie che possono costare caro. Nel seguito quindi approfondiamo veramente quando l’IMU sulla prima casa è dovuta.

La prima definizione o requisito da rispettare riguarda il tipo di possesso della prima casa. Questa infatti deve essere una abitazione principale. Ma cosa si intende per abitazione principale?

Differenza tra prima casa ed  abitazione principale

Nel caso della prima casa l’IMU non è dovuta ma è importante dare la definizione di prima casa in quanto il legislatore non identifica questa definizione come requisito per godere dell’esenzione dal pagamento. La norma parla infatti di esclusione dal pagamento nel caso di abitazione principale, un concetto che anzi concilia con quello di prima casa. So che solitamente si parla di acquisto della prima casa ma nel caso delle agevolazioni prima casa come anche per l’IMU l’esenzione scatta quanto si tratta di mobili in cui il contribuente dimora abitualmente ossia l’immobile soddisfa la definizione di abitazione principale.

Abbiamo dedicato uno specifico articolo volto a fornire chiarimenti importanti rispetto le domande che pervenivano dei lettori circa la differenza tra prima casa, abitazione principale, dimora abituale, residenza e domicilio fiscale. I concetti infatti pur rappresentando situazioni di fatto differenti fra do loro possono coesistere ma possono anche identificare due luoghi diversi.

Nel momento infatti in cui decidiamo di cambiare la residenza non è detto che stiamo dimorando abitualmente in quel luogo anche se sappiamo che presto quella sarà la nostra mora abituale. Tuttavia il domicilio fiscale può essere eletto in altro luogo diverso dalla residenza anagrafica.

Per aiutar villa comprensione della differenza tra prima casa per abitazione principale possiamo dire il concetto di abitazione principale è più vicino a quello di dimora abituale rispetto a quello di prima casa. Anche le ben più note agevolazioni prima casa in restò si fondano sul rispetto del requisito dell’abitazione principale.

Per abitazione principale si intende quel fabbricato in cui il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente ed hanno la residenza anagrafica.

Importante anche analizzare bene cosa si intenda per familiari. Anche per questo trovate scritto un articolo di approfondimento gratuito che trovate in calce all’articolo qui in sintesi vi dico che per famigliari si intendono il coniuge, figli, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado). In caso di separazione legale, anche il coniuge separato, finché non interviene l’annotazione della sentenza di divorzio, rientra tra i familiari. In caso di divorzio, al coniuge che ha trasferito la propria dimora abituale spetta comunque la detrazione per la quota di competenza, se nell’immobile hanno la propria dimora abituale i suoi familiari.”

Tipologia di immobile per esenzione IMU prima casa

Come avete letto dal chiarimento in premessa l’esenzione dell’IMU dalla prima casa dipende anche dalla tipologia di immobile, casa o appartamento. L’esenzione infatti no si applica per gli immobili classificati catastalmente nelle categorie catastali A/1, A78 e A/9. Parliamo delle abitazioni di lusso, Castelli (spero per voi che ne abbiate in quantità, io mi fermo a quelli della Lego).

La Tabella con tutte le categorie catastali

Scarica la tabella di tasse fisco con le Categorie catastali importanti ai fini Fiscali.

Immobili a destinazione ordinaria Descrizione
A1 Abitazioni di tipo signorile
A2 Abitazioni di tipo civile
A3 Abitazioni di tipo economico
A4 Abitazioni di tipo popolare
A5 Abitazioni di tipo ulta popolare
A6 Abitazioni di tipo rurale
A7 Abitazioni di tipo villini
A8 Abitazioni di tipo ville
A9 Abitazioni di tipo castelli palazzi di valore storico ed artistico
A10 Uso ufficio o studio
A11 Abitazioni tipici

Anche qui è doveroso segnalarvi che in calce all’articolo dedicato alla definizione di immobili di lusso.

Esenzione IMU prima casa anche per le pertinenze box o cantine, ma non per tutte

L’esenzione di cui sopra vale anche per le pertinenze dell’abitazione principale ma non per tutte in quanto il legislatore ha individuato non solo quali pertinenze possono godere dell’agevolazione in oggetto ma anche il numero massimo di pertinenze esenti per ciascun contribuente.

Sono infatti esenti solo una unità locale per ciascuna di queste categorie nel seguito descritte:

  • C/2: Magazzini e locali di deposito
  • C/6:rimesse, autorimesse, stalle scuderie
  • C/7: tettoie chiuse o aperte

Nel caso in cui si abbiano più di una unità locale per ciascuna di queste categorie sarà necessario individuare la pertinenza che gode dell’esenzione e se abbia le caratteristiche. Se infatti parliamo di un box a 20 km dalla dimora abituale parrebbe difficile difendersi da un accertamento fiscale dell’agenzia delle entrate teso a recuperare a tassazione l’IMU non versata. Per approfondimento però potete leggere l’articolo dedicato alla definizione di pertinenze.

Non è obbligatorio che le pertinenze debbano essere acquistate contestualmente per essere considerate pertinenze ma è possibile anche destinarle successivamente.

Altri casi di esenzione IMU prima casa

Anche gli alloggi sociali o le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibita ad abitazione principale nonché quelli assegnati al coniuge a seguito di separazione legale, annullamento scioglimento del matrimonio o cessazione dei suoi effetti civili.

Prevista anche l’esenzione per i cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE per case possedute, o anche in usufrutto e titolari dimensione estera o anche i soggetti che sono stati ricoverati per cui dimorano in istituti di ricovero o case di cura.

http://www.tasse-fisco.com/interessi-sui-mutui/mutui-e-abitazione-principale-chiariamo-cosa-si-intende/531/

http://www.tasse-fisco.com/case/prima-casa-2010-agevolazioni-fiscali-imposta-registrochi-come-quando-quanto-vale/1944/

7 Commenti

  1. Buongiorno, nell’aprile 2018 ho acquistato un sottotetto di mq. 100 circa (regolarmente censito con categ. C/2, R.C. €.278,37, in un fabbricato dove non sono residente) che non viene utilizzato in quanto è in corso di discussione il rifacimento del tetto con orditura in legno. L’unità immobiliare non presenta elementi che possano rappresentarne l’utilizzo (assenza di impianti, pavimentazione al grezzo, tegole a vista con regolari infiltrazioni in caso di pioggia e temporali). Con regolare approvazione da parte dell’assemblea di Condominio ed a seguito di Ordinanza Comunale è stata disposta la collocazione di diversi puntelli per la “messa in sicurezza” del tetto. In considerazione del suddetto stato di “manutenzione” ho sempre ritenuto di essere esente dal pagamento dell’IMU . Può confermarmi l’esatta interpretazione ? Quali soluzioni mi suggerisce ? Grazie della risposta

  2. in caso di appartamento di proprietà al 50%+50% tra due fratelli, di cui uno vi risiede (prima casa e residenza principale), l’altro fratello deve pagare l’IMU per il suo 50% ?

  3. Egr,Direttore, mia figlia Francesca è proprietaria di una casa dove vive anche la sorella Roberta.
    Francesca vorrebbe trasferire la residenza a casa dei genitori anziani,che abitano in un paese vicino , per poter prestare loro assitenza.
    Chiedo se questo cambio di residenza di Francesca, comporta il pagamento dell’imo sulla casa di sua proprietà .
    In attesa di un cortese cenno di riscontro, porgo distinti saluti

  4. Salve. Nel 2010 ho acquistato un rudere in una provincia diversa da quella di residenza, usufruendo delle agevolazioni prima casa, non possedendo altri immobili. Al termine dei lavori, andato in pensione, vi ho trasferito la mia residenza. Mia moglie avrebbe dovuto seguirmi ma, a causa della legge Fornero non è potuta andare in pensione e quindi non abbiamo potuto vedere l’abitazione a lei intestata (prima casa) ed è dovuta rimanere lì. Io pur avendo la residenza nella mia casa, mi alternavo tra le due abitazioni, e così faceva mia moglie. All’inizio io pagavo l’IMU come seconda casa (pur non possedendone altre!) sulla mia abitazione, poi il Comune mi comunicò che non dovevo più pagarla perché l’abitazione di mia moglie era in un’altra provincia. Ora il Comune di residenza di mia moglie, a seguito della sentenza del 2020, le ha chiesto il pagamento dell’IMU a partire dal 2015 perché non più considerata come abitazione del nucleo familiare. Non solo, ha anche applicato le sanzioni e gli interessi (circa il 40% in più) anche se l’interpretazione precedente consentiva l’esenzione! Tra l’altro ha applicato le maggiorazioni per la seconda casa, anche se è l’unica di proprietà e in cui era residente! È possibile tutto ciò?

  5. Buongiorno,una casa principale acquistata con rogito del 10/09/2020 e con residenza trasferita in da ta
    10/11/2020 deve pagare 2 mesi di IMU ? Grazie

  6. Egr. Direttore, sono iscritto all” AIRE del Consolato di Miami(USA)dal 1989.Nel Giugno del 2019 ho acquistato una villetta a schiera in montagna(50mq) ed ho preso la residenza nel pertinente comune ed ho eletto la villetta come prima casa.Rientrato nagli USA sono rimasto bloccato per il susseguirsi del “Covid 19”. Vorrei sapere : Devo avvertire il Consolato del cambio avvenuto e quindi riiscrizione all”AIRE del nuovo comune di residenza ed in Italia che tipo di tasse e dichiarazioni devo fare? In attesa Le porgo Distinti Saluti.

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