Trattamento Fiscale Acquisto Vendita auto usata: detraibilità IVA, fatturazione e tassazione

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

L'acquisto di un'auto usata? (Auto su monete)Il trattamento fiscale dell’acquisto o della vendita di un’auto, nuova o usata, da parte di un libero professionista apre alcune domande sulla chiara tassazione, il prezzo da applicare, l’iva sulla vendita dell’auto, l’obbligo di fatturazione e la convenienza a farlo in un momento preciso. Come spesso accade, l’acquisto dell’auto può avvenire anche prima dell’apertura della stessa partita iva, ma che si vorrebbe destinare come automezzo strumentale alla propria attività lavorativa.
Come avete avuto modo di vedere negli articoli dedicati alle deduzioni e detrazioni per i liberi professionisti e più in particolare sul trattamento fiscale dei costi e delle spese per l’utilizzo dell’auto, in questa sede potete avere alcuni chiarimenti in merito al cambio della macchina, ossia alla vendita dell’auto a privati o ad altri professionisti ed il successivo acquisto di un’auto nuova o di un’auto usata.

Inutile dire che esiste una differenza tra liberi professionisti titolari di partita iva ordinari e agenti e rappresentanti di commercio che, come ho più volte scritto, in materia di trattamento fiscale sulle autovetture, automobili, automezzi e simili godono di un regime di favore privilegiato in ragione del maggior utilizzo che ne fanno. Questo gli permette di avere maggiori detrazioni e deduzioni dall’imposta. Le modalità con cui si abbatte il reddito tassabile non cambiano ma cambiano le aliquote.

Definizione auto usata

Anche se potrebbe sembrare una cosa banale la definizione di auto usata non è propriamente come quella che ci immaginiamo noi in quanto se già avete avuto modo di vedere che si considera nuova ai fini della disciplina delle rivendita di auto in UE un’auto anche se ha percorso meno di 6 mila chilometri, vi sono novità anche nella definizione di auto usata.

Nell’ambito della compravendita di auto usate infatti queste sono definite tali quando si realizzano entrambe le seguenti condizioni:

  1. devono aver percorso almeno 6 mila chilometri
  2. deve essere trascorso almeno il termini 6 mesi dalla data di prima immatricolazione.

Prima regola fondamentale

Potete dedurvi solo i costi limitatamente ad un solo mezzo compresi moto e motorini, ciclomotori e simili (limitata detraibilità dell’IVA sull’auto), quindi decidete quello che utilizzerete maggiormente e solo i costi per quello abbasseranno il vostro reddito imponibile Irpef. Il resto dei costi è perso ossia indeducibile. Se vi posso dare un consiglio prendete il mezzo che genra maggiori costi di gestionee manutenzione e su cui spendete di più in modo che ottimizzerete il carico fiscale per il tramite della loro deduzione. lo stesso dovrà essere annotato nel registro dei beni ammortizzabili a meno di agevolazioni per alcuni regimi fiscali agevolati che ne disciplinano l’esenzione.

Acquisto Auto Nuova

Quando acquistiamo un’auto nuova il discorso è semplice perchè ovviamente dovrete richiedere la fattura tanto al concessionario, quanto al libero professionista che ve la vende.  Dal punto di vista dei costi il prezzo di acquisto dell’auto non sarà deducibile se superiore a 18.075 euro per i titolari di partita Iva (per gli agenti e rappresentanti il prezzo aumenta).

Con l’occasione vi dico anche di leggere perchè lo potreste trovare interessante come articolo correlato quello da poco pubblicato sulla convenienza tra acquisto della macchina o leasing auto.

Potete anche farvi un’idea sul trattamento fiscale legato alla detraibilità dell’Iva sull’auto per i soggtti che la acquistano (anche se molti ancora parlano di deducibilità dell’Iva sulle auto) e sulla deduzione dell’iva sulle auto appunto per chi la acquista che la detrae nella misura del 40%. L’iva sull’acquisto dell’auto è detraibile infatti nella misura forfettaria del 40% del suo ammontare sempre che l’auto sia inerente l’attività esercitata professionalmente ossia si tratti di un mezzo strumentale.

Complicazioni dal primo gennaio 2013

Dal primo gennaio 2013 la modifica del regime di deducibilità sulle auto determinerà un diverso trattamento anche delle plusvalenze o minusvalenze fiscalrmente rilevanti derivanti dalla cessione delle auto e che non coincide mai con quella derivante dalla semplice differenza tra prezzo di cessione e valore ammortizzabile. Dal primo gennaio 2013 infatti la percentuale di deducibilità della quota di ammortamnto passa dal 40% al 20% il che determinerà l’esigenza di modificare anche i piani di ammortamento delle auto in quanto se supponiamo che un’auto è stata acquistata per 20 mila euro ed il limite dei 18.075,99 euro esiste comunque si dovrà rideterminare il piano di ammortamento sulle restanti quote residue. Lo stesso quidni si riverbera sul calcolo della plusvalenza che trae dall’ammortamento uno dei valori da cui si origina.

L’impatto vero della minusvalenza o della plusvalenza fiscale

Per fornire come al solito uno strumento utile pratica per calcolare quale sarà non tanto la plusvalenza o minusvalenza civilistica che a poco importo ma quella fiscale ossia quella che eventualmente ci dedurremo dalle imposte o su cui pagheremo imposte qualora sia una plusvalenza, dovrete prendere il rapporto tra gli ammortamenti fiscalmente dedotti fino all’anno della vendita fratto e quello civilisticamente calcolato (ossia quello presente in contabilità per intenderci). La risultante di questo rapporto sarà una percentuale che sarà applicata alla minus o alla plus per determinare l’effettivo impatto finanziario. Questo rapporto raggionando solo con i numeri sarà tanto più elevato (e qudini anche l’impatto fiscale) tanto più il valore si discosta dal limite dei 18 mila euro. Il consiglio che vi do quindi è che se avete una macchina che costicchia parecchio fatelo il calcolo e potrebbe essere conveniente tenerla un pò di più per evitare di realizzare una plusvalenza dalla vendita e pagarci qudini le tasse sopra.

Acquisto o vendita Auto Usata

Nel caso in cui acquistate voi professionisti un’auto usata da un altro professionista ovviamente è necessario richiedere la fattura al contrario della vendita da soggetto privato non titolare di partita Iva ma potrete comunque giustificare la successiva deduzione dei costi mantenendo copia del passaggio di proprietà come unico documento in grado di comprovare il titolo di acquisto e copia dell’assegno circolare o bonifico bancario.

Dal pruno di vista pratico la vendita dell’auto usata all’estero deve in primis verificare se il venditore è un soggetto titolare di partita IVA. Se ha la partita Iva e acquista l’uso nell’ambito della propria attività professionale o commerciale allora sarà necessario distinguere se la vendita avviene applicando il regime del margine o no.

Se la vendita dell’auto usata è effettuata tar privati ossia tra soggetti senza partita iva o che pur avendo la partita iva non intendono acquistare l’auto intestandola all’attività, questa operazione non avrà effetti ai fini Iva per cui non sarà necessario emettere fattura o effettuare alcun particolare adempimento.

Regime del Margine

Discordo a parte invece nel caso in cui si intenda utilizzare il regime del margine. prima della sua applicazione sarà necessario verificare che il vendite del bene usato deve avere acquistato l’auto privatamente per cui non è stata operata la detrazione dell’Iva oppure da un soggetto che pur avendo diritto alla detrazione ha acquistato l’auto in regime di franchigia nel proprio stato membro oppure da un soggetto che ha a sua volta applicato il regime del margine al momento dell’acquisto.

Nel caso in cui sia applicato il regime del margine l’Iva e vi sia un margine positivo dalla rivendita, su questo si dovrà versare l’Iva. L’Iva però dovrà essere versata nel paese del venditore o meglio del paese di origine dell’auto e non quello di destinazione dell’auto pur tuttavia restando in capo all’acquirente e al venditore l’obbligo di presentazione dei modelli INTRASTAT.

Nel caso in cui non si applichi il regime del margine invece l’acquirente dovrà procedere all’integrazione dell”Iva sulla fattura emessa dal venditore estero. Inoltre dovranno essere presentati i modello Intrastat anche in questo caso.

Dal punto di vista della fatturazione questa dovrà essere emesse senza indicazione dell’Iva (il corrispettivo deve già contenere l’Iva estera) nel caso di applicazione del regime del margine e anche nel caso in cui non sia applicato.

La differenza tra le due fattispecie (con o senza regime del margine) risiede quindi nel soggetto che deve pagare l’Iva e riepilogando nel regime del margine la pagherà il venditore, nell’altro caso nel paese di destinazione con l’integrazione.

Base imponibile da inserire in fattura auto usata

La base imponibile non dovrà essere il 100% del prezzo di vendita se l’auto è utilizzata promiscuamente ma solo il 50% per esempio e lo stesso nel caso in cui il diritto alla detrazione Iva è stato inferiore al 40%.
Un esempio di calcolo potrebbe essere quello che vede un’auto acquistata per 10 mila euro più Iva ossia 2200 euro di Iva. Ve ne siete detratti 880 euro pari al 40%. Tralasciamo per un momento il calcolo del costo deducibile perchè stato oggetto di approfondimento dell’articolo dedicato alla tassazione dell’auto usata per i titolari di partita Iva e concentriamovi sull’Iva.
Per fare un esempio intano nel caso di vendita dell’auto al secondo anno di attività dovremmo prima di tutto ridare il 75% dell’Iva per cui parliamo di 660 euro e calcolare poi l’imponibile soggetto ad iva da indicare in fattura.

In fattura invece dovremmo inserire un imponibile tale da non considerare il 60% dell’Iva che non ho detratto per cui per fare una stima dell’importo potremmo e aiutarci con la seguente tabella. Ipotizzando un prezzo di rivendita di 5 mila euro rispetti ai 10 più Iva

Base imponibile (Prezzo acquisto iniziale)  10.000,00
Iva 22%  2.200,00
Iva detraibile (40%) caso più comune  880,00
Se la vendo il primo anno devo ridare  880,00
Se la vendo il secondo anno devo ridare  660,00
Se la vendo il terzo anno devo ridare  440,00
Se la vendo il quarto anno devo ridare  220,00
Se la vendo il quinto anno devo ridare  –
Imponibile
Prezzo iniziale acquisto  10.000,00
Iva 22%
Prezzo rivendita auto Usata quinto anno  10.000,00
Prezzo rivendita auto usata secondo anno

Rivendita auto usata

Detrazione Iva Imponibile non soggetto ad Iva Imponibile soggetto ad Iva Base imponibile Auto usata Iva Imponibile non Soggetto Ad iva Totale fattura
10%  90,00  1.193,7  978,47  215,26  8.806,26  10.000,00
15%  85,00  1.771,5  1.452,08  319,46  8.228,46  10.000,00
40%  60,00  4.485,3  3.676,47  808,82  5.514,71  10.000,00
50%  50,00  5.495,5  4.504,50  990,99  4.504,50  10.000,00
70%  30,00  7.400,3  6.065,86  1.334,49  2.599,65  10.000,00
90%  10,00  9.165,3  7.512,52  1.652,75  834,72  10.000,00

Se prendiamo il caso di una autovettura venduta a 10 mila euro e con Iva al 22% con Iva detratta per il 40% che rappresenta il caso più comune il prezzo di vendita al netto dell’Iva non detratta di effettua con la seguente formula matematica (10.000/(1+(0,22 x 40%)) = (10.000/1,088) = Prezzo al netto dell’Iva 9.191,18
La base imponibile sarà pari al 40% del prezzo al netto dell’Iva ossia (9.191,18 x 40%) = €. 3.676,47.
L’Iva su tale importo, par su cui calcolare l’Iva al 22% la parte residua costituirà quella non soggetta a imposta (9.191,18 – 3.676,47) = Importo non imponibile €. 5.514,71. Riepilogando l’indicazione in fattura dovrà essere la seguente:

Deduzione del costo di acquisto auto nuova

La deduzione del costo di acquisto potrebbe avviene per il tramite delle quote di ammortamento che sono pari al 25% annuo (in pratica in 4 anni beneficerete della deduzione). Importante da sapere è che il costo da ammortizzare fiscalmente è pari al 40% (20% dal primo gennaio 2013) per cui per farvi un esempio rapido se acquistate un’auto nuova che costa 10.000 euro, potrete dedurvi dal reddito imponibile 4.000 euro in quattro anni, per cui 1.000 euro all’anno; questi mille euro abbasseranno il vostro reddito imponibile per cui per intenderci se fate parte dell’ultimo scaglione di reddito il risparmio effettivo inteso come inore esborso finanziario sarà pari a 430 ogni anno. Immaginando che terrete l’auto per quattro anni e avete pagato un’auto 10.000 € in realtà il vostro esborso effettivo al termine del periodo di ammortamento sarà pari a 10.000-1720= 8.280 euro. Insomma qualcosina la risparmiate…

Detrazione dell’Iva auto nuova

La detrazione Iva invece sarà pari al 40% dell’Iva pagata, per cui immaginando 10.000 più iva 2.000, il primo anno che sosterrete il costo la detrazione IVA sarà pari a 800. La detrazione dell’Iva la potrete effettuare tutta nel primo anno di pagamento. Quello che dovete sapere è che questi 800€ restano tali se non venderete l’auto prima dei 5 anni perchè esiste una regolina che ci dice che la detrazione si fa il primo anno ma si matura per quinti, ossia il 20% ogni anno, pertanto immaginando di vendere la macchina il terzo anno dovremo ridare al fisco 800:5 (i quinti) X 2 (gli anni che non ho maturato di detrazione) = 280€.

A seconda della tipologia del bene e dell’utilizzo che se ne fa in funzione dell’attività svolta dalla società potrete beneficiare di diverse percentuali di detrazione Iva che variano dallo 0% al 100%.

Per esempio potremmo avere auto destinate al trasporto di cose o persone acquistate da una azienda la cui Iva indicata in fattura sarà detraibile come abbiamo visto sopra nella misura del 40%. Poi potremmo avere per esempio il caso di un trattore o di un’auto utilizzata dai taxi la cui Iva sarà detraibile per il 100% del suo ammontare in quanto automezzo esclusivamente strumentale all’attività.

Lo stesso vale per altre tipologie di beni che potrebbero essere detraibili al 100% come autocarri per esempio ma che vanno sempre analizzati in base all’attività svolta dalla società in quanto se non inerenti non porteranno dalla detrazione Iva.

Anche gli scooter moto o ciclomotori saranno trattati con lo stesso criterio per cui parliamo nella maggior parte dei casi del 40%.

Acquisto auto usata

Nel caso di acquisto di auto usata prima di tutto dovrò fare riferimento alla fattura che eventualmente mi sarà data dal titolare di partita Iva del soggetto che la sta vedendo e che seguirà lo stesso ragionamento visto sopra, sia per quello che concerne la deduzione del costo sia per la detrazione dell’Iva sull’auto. Se l’acquisto avviene da una persona fisica non vi sarà detrazione di Iva mentre nel caso in cui l’acquisto avviene da un altro titolare di partita Iva allora la cosa cambia e potete a vostra volta detrarvi l’iva che vedrete nella fattura che vi dovrà essere consegnata dal venditore come avviene nel caso sopra.

Vendita auto usata

Al momento della vendita dell’auto usata prima di tutto devo rilevare che esiste per un titolare di partita Iva l’obbligo di emettere la fattura con Iva sia che venga venduta ad un altro professionista, o comunque soggetto titolare di partita Iva, sia che venga venduta ad una persona fisica non nell’esercizio dell’attività con addebito dell’Iva per rivalsa.

Esempio vendita auto usata

Nel caso più comune di rivendita di auto usata dovrete stare attenti ad individuare la quota parte di base imponibile non soggetta ad Iva in quanto non detratta al momento dell’acquisto.  Prendiamo uno dei casi più comune di acquisto di un’auto al prezzo di 10 mila euro e detraibilità Iva al 40% e vediamo nel seguito lo sviluppo.

Rivendita auto usata
Detrazione Iva Imponibile non soggetto ad Iva Imponibile soggetto ad Iva Base imponibile Auto usata Iva Imponibile non Soggetto Ad iva Totale fattura
10%  90,00  1.193,7  978,47  215,26  8.806,26  10.000,00
15%  85,00  1.771,5  1.452,08  319,46  8.228,46  10.000,00
40%  60,00  4.485,3  3.676,47  808,82  5.514,71  10.000,00
50%  50,00  5.495,5  4.504,50  990,99  4.504,50  10.000,00
70%  30,00  7.400,3  6.065,86  1.334,49  2.599,65  10.000,00
90%  10,00  9.165,3  7.512,52  1.652,75  834,72  10.000,00

La destinazione di un’auto precedentemente acquistata da privato e destinata successivamente all’attività profesisonale di per sè non è normata per i liberi profesisonisti ma solo per le aziende dall’articolo 65 comma 3 bis del tuir per cui se avete già una machcina e la destinate ad un uso promiscuo sappiate che i costi che sostterrete nell’anno sono deducibili ma quelli che avete pagati negli anni precedenti non perchè violerebbero il principio di cassa. Tuttavia le quote di ammortamento residuali potrebbero essere dedotte con i limiti sempre dell’articolo 164 del Tuir. Occhio perchè dal primo gennaio 2013 le percentuali di deduzione dei costi auto dei liberi professionisti hanno subito una consistente riduzione.

Costi e spese auto Usate

I costi e le spese saranno deducibili secondo le stesse regole viste nel caso di acquisto di beni nuovi con le stesse percentuali di deducibilità ai fini delll imposte dirette e detraibilità sulle imposte indirette.

Iva e Auto Usata

La detrazione dell’IVA (e quindi per chi la sta vendendo la fase di fatturazione della cessione) è disciplinata da una speciale regola: infatti se avete detratto il 40% come sopra allora la cessione dell’auto usata dovrà essere effettuato con una fattura che riporta il 60% come base imponibile esente ex articolo 27-quinquies ed il 40% imponibile.

Nel seguito un esempio fornisce chiarimenti in risposta alla domanda di un lettore che ha inizialmente detratto l’Iva al momento dell’acquisto nella misura del 40% e successivamente si trova a voler rivendere l’auto e non sa quale comportamento adottare.

Nel seguito esempio ad hoc

 Importo
Imponibile Iva  15.000,00
Iva su corrispettivo  3.300,00
Prezzo corrisposto al concessionario  18.300,00
Iva detratta
Uso Prmiscuo 40%  1.320,00
Uso 100% strumentale/Inerente 100%  3.300,00
Prezzo rivendita (comprensivo di Iva)  8.000,00  
Quota imponibile Fattura Vendita auto usata  2.941,18
Fattura vendita auto usata
Imponibile  2.941,18
Iva a debito su vendita  647,06
Totale Fattura  3.588,24  

Plusvalenza o Minusvalenza derivante dalla vendita dell’auto usata

Il valore di entrambe si misura sottrando dal prezzo di vendita il valore non ammortizzato del bene. La differenza se positiva genera una plusvalenza se negativa una minsuvalenza. Entrambe rilevano ai fini del reddito imponibile o in aumento o in diminuzione secondo una regola particolare. Infatti le plusvalenze rilevano nella stessa proporzione esistente tra l’ammontare dell’ammortamento fiscalmente dedotto e quello complessivamente effettuato, si applica anche alle plusvalenze per cessione di autoveicoli da parte del professionista. Questo avviene perchè esiste quel limite che avevamo visto prima dei 18075,99 euro, per cui io potrei avere un ammortamento da colare più elevato di quello che poi mi sono effettivmaen dedotto. Per aiutarvi potete leggere  la Circolare 28 del 2006 dell’agenzia delle entrate.

Per quello che concerne la detrazione Iva invece per le cessioni che hanno per oggetto beni per il cui acquisto o importazione la detrazione è stata ridotta ai sensi dell’articolo 19 bis1 o di altre disposizioni di indetraibilità oggettiva, la base imponibile è determinata moltiplicando per la percentuale detraibile ai sensi di tali disposizioni l’importo determinato ai sensi dei commi precedenti (cfr articolo 13 del del DPR 633/1972)

Irap acquisto auto

Anche ai fini Irap il costo è deducibile dal valore della produzione netta così come avviene per il reddito imponibile valido ai fini irpef.

Queste regole si applicano per tutti i professionisti titolari di partita Iva comprsei coloro che adottano il regime dei minimi sia delle nuove iniziative imprenditoriali solo che nel regime dei minimi oltre a segnalrvi di stare attenti a non superare i limiti dei 15 mila euro imposti dal lgislatore quale causa di esclusione dal regime vi dico anche che ai fini Iva non potranno detrarsi Iva quindi aspettate a comprarvi la macchina o effettuate un calcolo di convenienza.

Immatricolazione auto come autocarro

Classica frase che senti al bar da quello dritto che crede di stare ancora negli anni ’80 ed avdere il fisco. Potete leggere gli articoli di sotto e farvi un’idea di cosa implica per arrivare a trasformare o immatricolare il proprio automezzo come autocarro e dedurre i costi al 100% invece che al 20%. Inutile dire che questa modalità ve la sconsiglio a meno che non sia realmente così la destinazione del mezzo in quanto è molto mal vista dall’agenzia delle entrate. Per approfondimenti leggi l’articolo dedicato all’immatricolazione ai fini Fiscali degli autocarri

Categoria Auto e Fiscale
Categoria Fiscale e Liberi Professionsti

Fonti normative

DL n. 331 del 1993 

 

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/vendita-usata-tabella-riepilogativa-come-funziona-iva-fattura-tassazione/40245/

39 Commenti

  1. Salve, volevo chiedere un’informazione, un venditore di auto che opera nel regime del margine globale, che acquista un’auto usata con Iva al 22% da altro concessionario, vende poi l’auto con fattura al 22% ad un privato o una ditta con partita iva, è giusto che l’iva sull’acquisto per il concessionario diventa indetraibile e debba versare iva sull’intero importo del fatturato piuttosto che sulla differenza tra gli acquisti e le vendite?

  2. Salve,vorrei acquistare una vettura usata,con la legge 104 inquanto disabile,ma il concessionario mi ha detto che l’iva non si può detrarre inquanto trattasi di vettura usata cordiali saluti Pesce Franco

  3. Buongiorno, sono un privato che vuole acquistare una moto intestata ad una società. Durante l’acquisto presso agenzia di pratiche auto, devo far scrivere qualcosa riguardo all’iva? deve essere scritto da qualche parte che il prezzo si intende finito?
    Grazie mille

  4. Invece di pagare i canoni e non dedurmi più alcunché opterei per venderla privatamente

  5. Se l’acquista come persona fisica non è obbligatorio richiedere la fattura anche se sarà la società venditrice che gliela emetterà e a cui dovrà dire che beneficia delle agevolazioni fiscali in questione.

  6. Salve, essendo non udente ho l’agevolazione per acquistare auto nuove ed usate al 4% di iva. Ma per fare ciò basta che l’auto acquistata sia fatturabile?

    Grazie e cordiali saluti

  7. Buonasera, ho acquistato un auto in leasing nel 2013 ma oggi purtroppo devo cessare l’attività e al più presto chiuderò la partita iva. Come posso comportarmi con l’auto? Posso continuare a pagare i miei canoni senza problemi ? Il leasing termina nel 2017. Ovviamente non avrò più la possibilità di scaricare. Ma se volessi vendere da privato in futuro come dovrei fare?

  8. Ho aperto la P.Iva con regime dei minimi a marzo 2013 come libero professionista.
    A settembre dello stesso anno, quando l’IVA era al 21%, ho acquistato una macchina per un importo totale di 11000 euro che è stata dedotta al 50%.
    Volendo chiudere la P.Iva devo fare una autofattura a me stessa che riporta il il 50% del valore di mercato, giusto?
    Come dovrà essere composta la fattura di vendita?
    Grazie!

  9. Buongiorno!
    Ne ho una snc aperta da 1 anno,ma ancora nom ho lavorato sopra,cosi neanche farture fatte !Se voglio comprare un auto-fast food usata,dal un concesionario,lo poso comprare a costo 0 e detrarlo dalle tasse?Grazie mille!Claudia

  10. ciao a tutti, ho acquistato nel 2008 un auto per 60.000 iva compresa euro il mio commercialista ha effettuato gli ammortamenti previsti per la mia categoria (promotore finanziario), oggi se decidessi di venderla a euro 10.000 iva compresa emettendo fattura dovrei pagare tasse perchè genera plusvalenza oppure no.
    Grazie per la risposta

  11. Nessuna basta farsi fare la fattura a darla al commercialista al momento della dichiarazione, stando attenti anche a farsi dare, se vosì vi siete accordati le fatture mensili con l’indicazione del suo numero ddi partita Iva.

  12. Salve, sono un agente di commercio, vorrei acquistare una autovettura usata, chiedo:

    -riesco a detrarre al 100% IVA e sull’imponibile 80% come se fosse nuova?

    -Che devo chiedere al concessionario per avere queste agevolazioni?

    Grazie

  13. Libero professionista titolare partita IVA, ho acquistato auto usata da concessionario. La fattura di vendita riporta IVA 0,00. Domanda: non vi è recupero IVA su auto usate?
    Grazie

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