Denuncia di successione 2022: compilazione, presentazione del modello 4 e errori

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Last Updated on 4 Maggio 2023

La nuova denuncia di successione ereditaria è stata oggetto di una profonda modifica sia nel nuovo modello da adottare, sia nella nuova metodologia di invio all’agenzia delle entrate, sia rispetto alle modalità di calcolo dell’imposta di successione. Oggi queste fasi potranno essere gestire direttamente da casa on line.

Il vecchio modello 4 pertanto andrà presto in disuso anche se potrà essere ancora presentato all’agenzia delle entrate per qualche tempo. Vi consiglio tuttavia, fin da subito di utilizzare il nuovo modello per la successione online che trovate nel seguito per evitare di doverlo compilare in agenzia delle entrate, qualora doveste scegliere di utilizzare ancora la modalità cartacea.

Successione online_Modello 2017

Dopo l’apertura della successione  di cui potete leggere la guida fiscale imposta di successione, e a cui segue la cosiddetta delazione (o anche detta vocazione ereditaria), in pratica l’offerta dell’eredità agli eredi e legati che deve essere presentata entro la scadenza di 12 mesi dall’apertura. Il momento successivo sarà il pagamento delle imposte di successione o tasse come dicono alcuni.

Novità dal 2017

Pronta la nuova dichiarazione di successione online dal 2017  che potrete utilizzare per compilare, dichiarare e versare l’imposta sulle successioni direttamente da casa.

Novità dal 2015: Quando non si presenta la dichiarazione di successione:

Potrete non presentare la denuncia di successione solo se contemporaneamente risultino soddisfatte queste condizioni ossia: l’eredità ha un valore complessivamente minore a 25.823 euro e sono devoluti tutti al coniuge o ai parenti in linea retta e non sono titoli immobiliari al suo interno.
Novità dal 2015 con il nuovo decreto semplificazioni: tale soglia viene elevata dall’articolo 11 a 100 mila euro.
In linea generale budini dovrete presentarla laddove nell’attivo ereditario sono presenti degli attivi  immobiliari o altri diritti reali su immobili (usufrutto, nuda proprietà, uso, abitazione, ecc).

Chi deve presentare la dichiarazione di successione

Non è infrequente trovarsi a non aver presentato questa dichiarazione in quanto spesso non si sa nemmeno chi è veramente obbligato e chi no a presentarla. Sono tuttavia obbligati alla presentazione della denuncia di successione in prima battuta gli eredi o i legatari o gli amministratori o curatori dell’eredità se esistono o i rappresentanti legali di questi e gli esecutori testamentari. Anche i trust sono obbligati alla denuncia, tuttavia si suppone che chi ne ha abbia anche dei professionisti che seguono questa fase, per cui lo sanno meglio di me cosa devono e non devono fare…

Contestualmente alla presentazione cartacea presso l’agenzia delle entrate avviene la liquidazione o calcolo dell’imposta di successione mentre se sceglierete la modalità telematica con compilazione da casa, scaricandovi il nuovo software, il calcolo lo effettuerà il programma in base ai quadri che compilerete direttamente voi.

Altra modalità è quella di affidarvi ad un dottore commercialista o ad un CAF (anche se consiglio il professionista)

Questi argomenti relativi alla modalità di liquidazione e pagamento dell’imposta sulla successione potete leggerli nella guida fiscale sulla successione.

Chi non deve presentare la dichiarazione di successione: casi di esonero

Premetto che è sufficiente la presentazione di una dichiarazione di successione per liberare gli altri chiamati all’eredità. Tuttavia esistono dei casi di esonero che dipendono dalla consistenza dell’attivo ereditario e dal grado di parentela.
Per il coniuge e i parenti in linea retta infatti e semprechè l’attivo abbia un valore inferiore a 100 mila euro e non sia costituito da beni immobili o mobili registrati o altri diritti reali immobiliari non si dovrà procedere alla denunzia di successione entro 12 mesi dalla data di apertura della successione come previsto dall’articolo. Se, in un secondo momento l’attivo ereditario, base a scoperte di polizze, fondi azioni o quant’altro, dovesse superare tale soglia allora il sopravvenuto obbligo di presentazione della dichiarazione scatterebbe dalla data del superamento.

Se la residenza del defunto è all’estero (o non è nota), ed egli non ha mai risieduto in Italia, l’ufficio competente è l’ Ufficio Territoriale di Roma 6 – Eur – Torrino, della Direzione provinciale II di Roma.

Se il defunto ha risieduto in Italia, prima di risiedere all’estero, l’ufficio competente è quello dell’ultima residenza nota in Italia.

Voltura catastale obbligatoria

La denuncia di successione si presenta sempre se nell’eredità è contenuto un titolo o proprietà immobiliare e vi ricordo che in questo caso dovrete presentare entro 30 giorni dalla data di presentazione della dichiarazione  anche la voltura catastale (che coincide con lo scadere del trentesimo giorno dalla presentazione siglata dal timbro dell’agenzia o della ricevuta postale se notificata la denuncia mediante raccomandata con ricevuta di ritorno).
Potete anche leggere l’articolo dedicato all’imposta di successione, tassa principale sulla successione insieme ad altre imposte come quelle di bollo o catastali che probabilmente dovrete versare e le cui modalità sono riportate sinteticamente nell’articolo di approfondimento.

In sintesi quindi prima della presentazione della dichiarazione dovrete auto liquidarvi queste imposte:

  • Imposta ipotecaria (minimo 200 euro o 2% del valore catastale degli immobili)
  • Imposta catastale (minimo 200 euro o 1% del valore catastale degli immobili)
  • Imposta di bollo (64 euro)

NOVITA’: con la nuova dichiarazione di successione online 2017 le volture catastali avverranno in automatico e le risultanze le potrete visionare, alla fine del processo di voltura, direttamente nella vostra area riservata del cassetto fiscale sul sito dell’agenzia delle entrate.

Scadenza della denuncia di successione: quando presentare la denuncia

La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione. Esistono però dei casi particolari descritti nel seguito.

  • Nel caso in cui sia stato nominato un rappresentante legale degli eredi o dei legatari o dei chiamati all’eredità, un curatore dell’eredità giacente, oppure un esecutore testamentario i 12 mesi decorrono dalla data in cui questi hanno avuto notizia legale della loro nomina;
  • nel caso di fallimento del defunto in corso al momento dell’apertura della successione o in caso di dichiarazione di fallimento intervenuta entro i successivi sei mesi dal decesso: i dodici mesi decorrono dalla data di chiusura del fallimento;
  • nel caso in cui i beneficiari siano stati immessi nel possesso temporaneo dei beni della persona assente: i dodici mesi decorrono dalla data di immissione nel possesso dei beni;
  • a seguito di sentenza di morte presunta, i dodici mesi decorrono dalla data in cui è divenuta eseguibile la sentenza dichiarativa di morte presunta se non è stata precedentemente richiesta l’immissione nel possesso dei beni dell’assente;
  • nel caso in cui l’eredità è accettata con beneficio d’inventario entro dodici mesi dalla scadenza del termine; per la formazione dell’inventario;
  • nel caso di rinunzia all’eredità o al legato, i dodici mesi decorrono dalla data della rinunzia o dalla diversa data in cui gli altri obbligati dimostrino di averne avuto notizia nel caso di eventi sopravvenuti che modificano il legato, la ripartizione dell’eredità ovvero che determinano l’applicazione di una imposta superiore rispetto a quella liquidata, i dodici mesi per la presentazione della dichiarazione sostitutiva decorrono dalla data della sopravvenienza o dalla diversa data in cui l’obbligato dimostra di averne avuto notizia;
  • nel caso in cui, per eventi sopravvenuti che modificano l’attivo ereditario, non sussistono più le condizioni per cui il coniuge ed i parenti in linea retta del defunto erano stati esonerati dalla presentazione della dichiarazione di successione, i dodici mesi decorrono dalla data della sopravvenienza;
  • nel caso di enti non ancora riconosciuti che hanno presentato domanda di riconoscimento entro un anno dall’apertura della successione, i dodici mesi decorrono dalla data in cui hanno avuto notizia legale del riconoscimento ovvero del diniego.

Come presentare la denuncia di successione

La denuncia di successione deve essere presentata utilizzando l’apposito modello di dichiarazione di successione on line che potete scaricare dal sito dell’AE e dovrà essere presentata presso l’ultimo domicilio fiscale del de cuius o defunto. Se il defunto non aveva la residenza in Italia, la denuncia di successione deve essere presentata all’ufficio dell’Agenzia nella cui circoscrizione era stata fissata l’ultima residenza italiana.
Se presentate il documento a mano l’Agenzia delle Entrate rilascerà la ricevuta dopo un controllo solo formale dei documenti nel senso che vi dirà se manca qualcosa o ci sono degli errori plateali nella compilazione che impedirebbero il successivo controllo sostanziale da parte degli uffici.
Vi saranno calcolate le imposte di successione e di bollo dovute e vi sarà stampato il modello F23 relativo al pagamento che dovrete poi successivamente presentare alla vostra banca per il versamento. Inoltre se sono dovute anche altre imposte ipotecarie o catastali vi saranno calcolate anche quelle.
La prescrizione per il pagamento delle imposte di successione o per la presentazione della denuncia di successione è di 3 anni.

NOVITÀ: Dal 23 gennaio 2017, come potrete vedere anche nell’articolo di approfondimento dedicato proprio alla compilazione della nuova dichiarazione di successione online, cambiano le modalità di presentazione e compilazione che potrà avvenire direttamente da casa utilizzando l’apposito software messo a disposizione gratuitamente dall’agenzia delle entrate.

Pagamento dell’imposta di successione

Potete consultare l’articolo di approfondimento relativo all’imposta o tassa di successione, fase questa che si può effettuare per autoliquidazione dell’imposta o andando in agenzia delle entrate. Qualora vi fosse una differenza tra imposta o tassa di successione pagata dal contribuente e quella liquidata dall’agenzia delle entrate  entro tre anni per maggiori attività non contabilizzati nella denuncia o maggiori detrazioni rispetto a quelle spettanti dal de cuius vi sarà notificato un accertamento con il pagamento delle maggiori imposte che dovrete pagare entro 60 giorni o presentare ricorso.
Per il versamento potrete utilizzare dal primo aprile 2016 e leggere anche il nuovo articolo dedicato per l’appunto a Nuovi codici tributo per il versamento delle imposte di successione

NOVITÀ: anche in questo caso dal 23 gennaio 2017 potrete pagare l’imposta di successione direttamente da casa fornendo, al termine della compilazione della dichiarazione gli estremi del vostro conto corrente su cui l’agenzia delle entrate potrà andare a riscuotere le somme derivanti dalla dichiarazione.

Quando presentare la dichiarazione di successione

La liquidazione deve essere notificata, mediante avviso, entro tre anni dalla data di presentazione della dichiarazione di successione. Per le modalità di autoliquidazione e calcolo del pagamento delle tasse di successione potete consultare anche la guida fiscale imposta di successione.
Per le persone decedute nel 2012  o  entro  febbraio 2013 la  dichiarazione  deve  essere  presentata  dagli  eredi  nei termini ordinari. Per le persone decedute successivamente, la  dichiarazione deve essere presentata entro i termini  di  seguito  indicati,  distinti  in relazione alla modalità (cartacea presso gli uffici postali o telematica) di presentazione della dichiarazione.

Il termine di scadenza della presentazione è di 12 mesi dalla morte accertata del decujus e rappresenta la scadenza entro cui si dovrà andare presso l’agenzia delle entrate con tutta la documentazione disponibile per la liquidazione dell’imposta. L’ufficio dell’agenzia competente è quello in base alla residenza del defunto mentre se aveva la residenza all’estero va bene quello centrale di Roma in via Ippolito Nievo.

Dove presentare la denuncia di successione

Si può presentare presso gli uffici postali entro il 30 giugno qualora il decesso sia avvenuto entro fine febbraio dell’anno precedente mentre qualora il decesso sia avvenuto dal primo marzo allora il termine diventa il 31 dicembre.
Qualora si opti per l’invio telematico nel caso il decesso sia avvenuto entro il 31 maggio la  dichiarazione  deve essere presentata entro primo ottobre, mentre se il decesso è avvenuto dal primo giugno la dichiarazione deve essere presentata entro il 31 marzo.

Casi particolari: non sapete quale è il domicilio fiscale del de cuius o non siete sicuri

Qualora non foste in grado di determinare con sicurezza l’ultimo domicilio fiscale del defunto potete, onde evitare anche che la denuncia risulti nulla o annullabile, presentare la stessa presso l’Agenzia delle Entrate di Roma 6 (Via Canton 20 – CAP 00144 Roma). Altro articolo che potrebbe interessare riguarda la successione di prime case ossia la successione di attività ereditari al cui interno vi sono valori immobiliari che costituiranno per gli eredi o i legati prime case.
Molto importante è anche il calcolo della quota legittima di cui parenti, coniuge e figli hanno diritto in presenza o meno di un testamento. Nella sezione moduli e modelli del sito trovate oltre a a tanti modelli e tabelle utili anche il famoso modello 4 per la denuncia della successione.

Immobili acquisiti per usucapione ma non ancora dichiarati

Nel caso di immobili acquisiti dal de cuius ma per il quale non ci sia stata ancora una sentenza dichiarativa della maturazione del diritto la Risoluzione ministeriale del 25.2.2009, n. 52 afferma che se nell’asse ereditario è presente un bene immobile acquisito per usucapione dal de cuius e manca una sentenza accertativa di tale diritto, gli eredi o i legatari dovranno inserire nella dichiarazione di successione i dati identificativi di tale bene, con la specificazione che l’acquisto è avvenuto per usucapione.
L’Agenzia delle Entrate competente che dovranno lavorare la denuncia di successione dovranno calcolare l’imposta di successione limitandosi ad esaminare la dichiarazione stessa ex art. 33, co. 1, D.Lgs. 346/1990, senza che sia necessario effettuare altri accertamenti sulla titolarità dei beni indicati come appartenenti al patrimonio ereditario e dovranno redigere il certificato di successione in base alle risultanze della dichiarazione degli eredi che lo indicheranno nella denuncia specificando che l’immobile è prevenuto nelle disponibilità del de cuius tramite usucapione.

Dati da indicare nella denuncia di successione

Approfondiamo quali sono i documenti che devono essere riportati nella dichiarazione o denuncia di successione, i documenti che devono essere necessariamente prodotti per la liquidazione dell’imposta e gli allegati da produrre in copia autentica e quali possono essere gestiti con la dichiarazione sostitutiva di atto notoria per fornire qualche chiarimento in più o cercare di rispondere alle vostre domande.

Per vedere quali e soprattutto quanti sono i dati, obbligatori e non, che dovrete andare ad indicare nel nuovo modello vi invito a leggere l’articolo appositamente dedicato alla nuova dichiarazione di successione online 2017 in cui potrete sfogliare quadro per quadri i fascicoli con le relative istruzioni per la compilazione.

Qui vi posso anticipare che saranno costituiti e compilati in base alla natura dei beni e diritti di cui si compone l’asse ereditario.

Quali dati si devono essere riportati nella denuncia di successione

I dati da inserire nella dichiarazione successoria sono prima di tutto le anagrafiche relative al di cuius ossia il defunto comprensivo della residenza e del codice fiscale; in seguito si dovranno dare anche i riferimenti anagrafici e l’indirizzo residenza di tutti i soggetti chiamati all’eredità o dei legatari comprensivi di una dichiarazione o uno stato di famiglia che evidenzi il grado di parentela o affinità che questi ultimi hanno nei confronti del de cuius. Possono esserci dei casi particolari in base all’ambito soggettivo di applicazione: per fare un esempio nei casi di fallimento del defunto si avrà che il termine scatta dalla data di chiusura della procedura di fallimento se il decesso è avvenuta in pendenza di procedura concorsuale.
Sono termini comunque sufficientemente lunghi per la stragrande maggioranza dei contribuenti che in alcuni casi potrebbero trovare difficoltà a reperire tutte le informazioni. Ricordate comunque che vi sono sempre le dichiarazioni integrative rettificatevi successive che potete presentare Qualora spuntassero successivamente altri beni o diritti.

Allegati da produrre obbligatoriamente nella dichiarazione di successione

Oltre agli elementi anagrafici descritti sopra dei soggetti coinvolti sarà necessario produrre appena di nullità il certificato di morte o risolta. Per fare questo sarà possibile ricorrere anche alle dichiarazioni sostitutive di atto notorio. Inoltre sarà necessario laddove sia possibile avere una copia autenticata del testamento ossia il testamento in originale.
Inoltre sarà necessaria una descrizione analitica di tutti i beni e diritti compresi nell’attivo ereditario. Per approfondire la composizione dell’attivo potete leggere un articolo dedicato a i beni e diritti che entrano nell’attivo ereditario.

Sarà necessario inoltre produrre eventuali accettazioni o rinunce dei chiamati all’eredità o dei legatari. Inoltre qualora ne siete a disposizione dovreste avere la possibilità di reperire tutti gli atti a titolo oneroso che sono stati compiuti dal de cuius negli ultimi sei mesi di vita in quanto potrebbero essere soggetti ad impugnazione con più facilità.
Stesso discorso di cui sopra per quello che concerne eventuali donazioni fatte dal de cuius in quanto potrebbero essere impugnabili come gli atti descritti sopra. Il capitolo delle donazioni è molto importante in quanto non solo individua o può individuare delle azioni effettuate dal di cujus in epoca antecedente la morte che potrebbero essere impugnate dagli eredi o dai legatari aventi diritto.

Solo a titolo di esempio per quello che concerne la quantificazione dell’attivo ereditario questo viene aumentato di tutte le donazioni fatte fino al decesso calcolate al loro valore di mercato desumibile alla data di apertura della successione. La finalità è sempre quella di quantificare al netto di eventuali oneri deducibili o passività deducibili le effettivo attivo ereditario da trasferire ai legatario o eredi i quali saranno soggetti all’imposta sulla successione in modo da evitare

Inoltre sarà necessario produrre anche un estratto dei crediti vantati verso gli enti con le amministrazioni pubbliche.
In seguito sarà auspicabile produrre anche i documenti relativi a passività, oneri deducibili, e eventuali riduzioni o detrazioni dell’attivo ereditario.

Esistono poi dei documenti che non devono più essere allegati alla dichiarazione di successione tra cui i più importanti sono senza dubbio le copie autentiche degli atti notarili e degli estratti catastali relativi ad eventuali proprietà immobiliari del de cuius. Di riferimento è la normativa contenuta nell’articolo 30 del decreto legislativo numero 346 del 1990.

A cosa servono i dati e gli allegati della dichiarazione di successione

Tali dati serviranno principalmente per la liquidazione dell’imposta di registro ipotecaria e catastale e di bollo derivanti dalla successione. Per liquidazione si intende il calcolo effettivo delle imposte da pagare sulla successione e che saranno effettuate direttamente dall’ufficio avuto evidenza dei documenti visti sopra.
In questo articolo approfondiamo la fattispecie relativa alle donazioni effettuate dal defunto o dei cujus prima del decesso e degli effetti che possono avere ai fini della quantificazione dell’imposta di successione e della loro

Novità dal Decreto Semplificazioni 2015

Per importi inferiori a 100 mila euro in luogo degli attuali 25.822,84 non ci sarà l’obbligo della presentazione della dichiarazione di successione limitatamente ai casi in cui di eredità del coniuge o parenti in linea retta e semprechè nell’attivo ereditario non sono compresi immobili o diritti reali immobiliari.

Nel caso di cartelle di pagamento che gravano sul de cuius

Nel caso in cui vi siano carichi pendenti ossia dei debiti tributari o ruoli non riscossi sulla posizione del cuius riconosciuti ed erogati dopo la presentazione della dichiarazione di successione da parte degli eredi non si dovrà più presentare una dichiarazione di successione integrativa. Infine si potranno allegare alla dichiarazione di successione invece dei documenti soliti come testamenti, quaderni con l’elenco degli attivi, lettere ecc anche altri documenti in originale o in copia autenticata e non corredate da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che testimonino volontà o presenza di altri beni fatta salva poi la possibilità dell’amministrazione finanziaria di procedere ad accertamenti.

Liquidazione e calcolo dell’imposta presso l’ufficio delle entrate

Liquidazione (intendo il calcolo) e pagamento dell’imposta di successione In particolare, in caso di rimborsi fiscali a favore del de cuius erogati dopo la presentazione della denuncia di successione, non c’è più l’obbligo di produrre una dichiarazione integrativa ma l’imposta di successione vi sarà applicata al netto di questi rimborsi.

Codici tributo Modello F23 per il versamento imposte ipocatastali e di bollo

  • Imposta ipotecaria – codice tributo 649T
  • Imposta catastale – codice tributo 737T
  • Imposta di bollo – codice tributo 456T
  • Tassa ipotecaria – codice tributo 778T

Codici tributo Modello F24 per il versamento imposte ipocatastali e di bollo

  • Imposta ipotecaria – codice tributo 1530
  • Imposta catastale – codice tributo 1531
  • Imposta di bollo – codice tributo 1532
  • Tassa ipotecaria – codice tributo 1533

Calcolo della quota legittima

Potete approfondire l’argomento anche leggendo l’articolo correlato dedicato al calcolo della quota legittima della successione in cui potrete verificare a seconda delle condizione e della composizione degli eredi a chi spetta la quota legittima e di quale quota parte o frazione dell’asse ereditario si compone.

Sanzioni in caso di denuncia sbagliata o errori o attivi che escono fuori dopo la denuncia

Nei casi di errori od omissioni vi segnalo l’articolo dedicato proprio alle sanzioni sull’imposta di successioni dove trovate le principali fattispecie di errori e come rimediare e le le multe a cui potreste essere soggetti e quello dedicato al ravvedimento operoso imposta di successione o donazione dove troverete le percentuali da applicare in base al momento in cui procedere al calcolo e versamento.

La dichiarazione dei redditi del defunto: chi la deve compilare?

Leggi l’articolo dedicato alla dichiarazione dei redditi 730 o Unico del defunto in cui troverete le persone obbligate alla presentazione della dichiarazione e alla compilazione e le tempistiche per la trasmissione telematica.

Nuovo Modello 2017 da Scaricare

Successione online_Modello 2017

Controllo della dichiarazione On line

E’ disponibile la versione 1.2.0 dei prodotti di compilazione e controllo del software relativo alle successioni telematiche.

Prescrizione Avviso di liquidazione agenzia delle entrate in caso di omessa dichiarazione

In caso di omessa presentazione della dichiarazione di successione l’Agenzia delle entrate ha un termine entro cui notificare eventuali cartelle di pagamento o avvisi di liquidazione. Il termine prescrizionale per esperire eventuali azioni di accertamento è di cinque anni dalla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione omessa (articolo 27, comma 4, Dlgs 346/1990). Solo in caso di profili sanzionatori di tipo penale allora varrà il raddoppio dei termini.

Novità dal 2016 dopo la Legge sulle Unioni Civili e Convivenze di Fatto

http://www.tasse-fisco.com/famiglia-e-matrimonio/diritti-convivente-eredita-come-quali-unione-civile-fatto/45134/

Esempio Calcolo Tassa Donazione e Successione

Consulta l’articolo gratuito dedicato a Esempio calcolo Tasse di successione

Documentazione necessaria per la successione

Nel seguito vi segnalo questa nuova piccola guida gratuita che vi serve per comprendere meglio, con l’aiuto di un elenco, quali documenti servono per la dichiarazione di successione.

17 Commenti

  1. Buonasera .Una signora sola ( il marito e il figlio sono morti così i suoi fratelli) che io accudivo ha lasciato con testamento olografo i suoi risparmi su C/C, così divisi: A me il 50% ai suoi due nipoti il 25%% ciascuno :Questo 10 anni fà. QUATTRO ANNI Fà UN NIPOTE è MORTO .aveva moglie ma non figli. Domando quel 25% a chi andrà? La ringrazio della Sua risposta

  2. siamo 3 nipoti abbiamo ereditato 15 appartamenti dalla zia indicati dal testamento esattamente
    ad ogni nipote.
    E’ possibile fare la denuncia di successione separatamente ogni nipote per conto suo ?

  3. buongiorno mio papa’ e’ deceduto il 9 novembre 2018 e ci ha lasciato solo il suo conto corrente con un capienza di 51.000 euro abbiamo espletato tutte le pratiche con l’istituto di credito per ultimo abbiamo firmato una dichiarazione di esonero dall’obbligo di presentare una dichiarazione di successione.cosa succede ora? in quali tempi l’istituto sblocchera’ il conto corrente?. Grazie

  4. Scriva alla banca allegando la documentazione dicendogli che qualora non procederà presenterà reclamo al suo rogano di vigilanza Banca di Italia e alla Consob che in poco tempo apriranno un procedimento nei loro confronti probabilmente. Vedrà il muro di gomma come si scioglie. Per non lavorare si ergono muri di gomma alla velocità della luce ma con la stessa velocità si sciolgono come neve al sole….i prepotenti non li sopporto…

  5. Buongiorno, voglio sottoporvi il mio caso. Ho presentato denuncia di successione, finito mio padre, il mio commercialista ha compilato l’apposito modulo ed inviato all’agenzia dell’entrate a mezzo telematico, essendo abilitato, con relativa relata di notifica di ricezione da parte dell’entrata.
    Dopo ho presentato il tutto all’ufficio postale, per sbloccare i libretti postali di mio padre, ma il direttore ha bloccato la domanda dicendo che Roma, vuole che ci sia il timbro in originale dell’agenzia dell’entrate.
    Ho coinvolto l’agenzia dell’entrate la quale dice che non è necessario e non può apporlo in quanto è stata presentata telematicamente per cui ce tanto di n° protocollo informatico.
    Qualcuna sa dirmi come uscirne? ho a che fare con 2 muri di gomme, consigliatemi sul da farsi.
    Grazie

  6. BUONGIORNO DEVO VENDERE UN APPARTAMENTO MIO PADRE E’ DECEDUTO NEL 2007 E HO FATTO SUBITO L’ATTO DI SUCCESSIONE A NOME DI MIA MADRE MIO E DI MIO FRATELLO SUCCESSIVAMENTE NEL 2014 E’ DECEDUTA ANCHE MIA MAMMA E’ HO NUOVAMENTE FATTO L’ATTO DI SUCCESSIONE A NOME MIO E DI MIO FRATELLO ADESSO DEVO VENDERE L’IMMOBILE E HO CONSEGNATO AL NOTAIO LE DUE SUCCESSIONI CON CERTIFICATI DI MORTE MI E’ STATO DETTO CHE LE SUCCESSIONI SONO SOLO PER L’IMMOBILE DEVO FARE LA SUCCESSIONE PER LE PERSONE FISICHE COSA VUOL DIRE? MI POTETE AIUTARE? IL NOTAIO DICE CHE DEVO PAGARE PER ME E MIO FRATELLO 600 EURO E’ POSSIBILE? GRAZIE

  7. Ho ereditato un immobile, ho presentato domanda di successione, pagato tutte le tasse e fatto tutto anche al catasto. C’è qualcosa ancora da fare, oppure ho finito? Devo ricevere qualche documentazione oppure devo andarla a ritirare io?
    Grazie mille

  8. Nel caso di esonero dalla presentazione della dichiarazione di successione per attivo immobiliare inferiore a 100.000 come si procede per la trascrizione della voltura? e per il pagamento delle imposte ipotecaria e catastale si fa direttamente l’F23?

  9. per 90m quari di terreno non vi dovete preoccupare. Vi liquideranno se dovute delle imposte di successioni ma parliamo di una percentuale ridotta da applicare ul valore catastale e poi dovreste rientrare nella franchigia di esenzione.

  10. Cadiamo dalle nuvole io e mio fratello quando abbiamo ricevuto una convocazione dell’ufficio delle entrate che i miei genitori defunti( mio padre nel 2002, e mia madre ad aprile del 2015) hanno un terreno di 90 m2 intestati a loro come dal catasto risulta. Non possono essere errori di trascrizione? Come dobbiamo comportarci? Il comune dové qsto terreno può darci delle giuste indicazioni? Abbiamo una tremenda paura..delle conseguenza. Graxie

  11. Buonasera,
    ho letto l’ articolo che ho trovato molto interessante.
    Le pongo la mia situazione.
    Sono intestatario io e mia moglie di un appartamento.
    L’appartamento quando è stato acquistato abbiamo stipulato un mutuo io e mia però la banca diciamo ha omesso di dirci che ha inserito come intestatario del mutuo mio suocero. Un pò per nostra inesperienza abbiamo lasciato correre la cosa.
    Adesso ci troviamo in questa condizione mio suocero è deceduto qualche anno fa e noi vorremmo fare la surroga del mutuo.
    La banca ci ha chiesto la successione come ci dovremmo muovere ?
    Grazie anticipatamente.

  12. Salve, mio suocero è morto 2 anni fa e ha lasciato un testamento ai figli!! È possibile fare ancora la successione????

  13. Ho un atto di successione, e’ possibile avere un certificato che attesti il pagamento delle imposte di successione dovute da parte del beneficiario della successione?

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