Nuovo Modello Unico 2020: la scadenza, le novità e le istruzioni

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Nuovo modello unico per la dichiarazione dei redditiNuovo Modello Unico 2020: chi lo deve presentare, quanto costerà, come compilare il modello, dove inviarlo, entro quando, le novità rispetto all’anno precedente  e le istruzioni per le persone fisiche sono solo alcune delle informazioni che troverete oltre ad alcuni chiarimenti e spunti per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Proroga Unico 2020 sui redditi 2019

Vediamo quali scadenze a seguito del Decreto Ristori Quater. Le dichiarazione dei redditi IRES e IRPEF e dell’IRAP possono beneficiare della proroga al 10 dicembre 2020. La proroga avrà effetti anche ai fini del calcolo di eventuali ravvedimenti operosi che dovranno tarare il computo dei giorni e delle sanzioni da queste nuove scadenze.

Possono beneficiare della proroga tutti i contribuenti indistintamente sia titolari di partita IVA e sia privati cittadini senza.

Questo implica anche che il calcolo del termine dei 90 giorni per coloro che si scordano di trasmettere la dichiarazione scatterà da tale data. Questo si traduce nel fatto che la dichiarazione dei redditi 2020 si considera omessa per quest’anno superato il termine del 10 marzo 2021, ossia 90 giorni dal 10 dicembre 2020.

Nuovo Modello Unico 2020 sui redditi 2019

Pronto il nuovo modello Unico che potete trovare nella pagina modelli in cui sono presenti una serie di documenti utili da scaricare gratis, nonché il nuovo modello unico per le società di capitali, le persone fisiche, le società di persone e gli enti commerciali e non commerciali. Sono comprese le istruzioni per la corretta compilazione del modello e le scadenze da rispettare per la predisposizione della dichiarazione dei redditi, da presentare entro ottobre prossimo per il versamento IRPEF ed IRES.

Chi deve presentare il nuovo modello Unico per le tasse delle persone fisiche

I seguenti soggetti sono obbligati a presentare il nuovo modello unico pur potendo comunque presentarlo facoltativamente anche le persone che non rientrano nelle seguenti categorie:

  • se avete conseguito solo redditi da lavoro dipendente ed avete più di un CUD, e l’imposta corrispondente al reddito complessivo sia superiore a 10,33 il totale delle ritenute subite;
  • se avete percepito avete percepito indennità e somme a titolo di integrazione salariale o ad altro titolo direttamente dall’INPS o da altri Enti e se per sbaglio non sono state applicate le ritenute o se non ricorrano le condizioni di esonero previste nei punti successivi;
  • se avete percepito redditi, stipendi e retribuzioni da privati che non sono obbligati per legge ad effettuare ritenute d’acconto;
  • se avete solo redditi che sono soggetti a tassazione separata;
  • se avete solo redditi di lavoro dipendente o redditi assimilati (cfr articolo successivo sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente), non vi sono state trattenute correttamente le ritenute a titolo di addizionali comunale IRPEF e addizionale regionale all’IRPEF, pertanto dovrete procedere all’integrazione dle versamento delle addizionali.
  • se avete conseguito solo plusvalenze e redditi di capitale da assoggettare ad imposta sostitutiva da indicare nei quadri RT e RM.

Soggetti esonerati e casi di esonero della presentazione del modello unico per le tasse sull’anno

  • Chi ha percepito solo reddito derivanti dalla proprietà di terreni e fabbricati che sono adibiti ad abitazione principale si considerano anche le relative pertinenze come box e cantine, in quanto beneficiano dell’esenzione;
  • Coloro che hanno percepito solo redditi di lavoro dipendente o redditi di pensione da un unico sostituto d’imposta e solo redditi di fabbricati adibiti ad abitazione principale in quanto quest’ultima ricordiamo è esentata, oppure chi percepisce solo reddito di lavoro dipendente ma si è fatto calcolare il conguaglio in busta paga dall’ultimo datore di lavoro (e per questo vi consigliamo sempre di controllare la busta paga di dicembre per verificare che l’ammontare cumulativo delle ritenute applicate dal datore di lavoro sia corretta, spesso ho visto situazioni in cui si erano sbagliato per aver dimenticato o calcolato male il conguaglio fiscale;
  • chi ha un reddito percepito imponibile IRPEF (lo vedete dal cud per esempio) sempre non considerando i redditi esenti dall’applicazione dell’irpef o quelli che scontano l’imposta a monte a titolo di imposta non superiore a euro 8.000 nel quale concorre un reddito di lavoro dipendente o assimilato per un periodo non inferiore a 365 giorni e non sono state operate ritenute;
  • un reddito complessivo, escluso i redditi esenti inferiore a euro 7.500,00 nel quale concorre un reddito di pensione per un periodo non inferiore a 365 giorni e non sono state operate ritenute;
  • un reddito complessivo netto calcolato come sommatoria di tutti i redditi conseguiti nell’anno 2009 (escluso sempre redditi esenti e redditi dell’abitazione principale in quanto esente) inferiore a euro 7.750,00, nel quale concorre un reddito di pensione per un periodo non inferiore a 365 giorni e il soggetto abbia compiuto i 75 anni e non sono state operate ritenute;
  • redditi per i quali le ritenute non sono rapportate al periodo di lavoro come avviane per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, cd intramoenia;
  • Prestazioni occasionali o non esercitate abitualmente oppure redditi da pensione per un ammontare complessivo non superiore a euro 7.500 ;
  • solo redditi soggetti ad imposta sostitutiva come nel caso di possesso di BOT o sugli altri titoli del debito pubblico).

Chi non deve presentare telematicamente il nuovo modello Unico

Sono esclusi dall’obbligo della presentazione telematica solo i contribuenti che pur possedendo redditi che possono essere dichiarati con il mod. 730, non possono presentare il mod. 730 perché privi di datore di lavoro o non titolari di pensione. Sono esonerati anche i contribuenti che pur potendo presentare il mod. 730, devono dichiarare alcuni redditi o comunicare dati utilizzando i relativi quadri del modello Unico o anche coloro che che presentano la dichiarazione per conto di altri presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti oppure sono privi di un sostituto d’imposta al momento della presentazione della dichiarazione perché il rapporto di lavoro è cessato.
Per conoscere i casi in cui invece è obbligatorio presentare il modello 730, conoscere le scadenze, le caratteristiche le differenze con il modello unico potete visionare il precedente articolo sul modello 730 a questo link.

Per scaricare il software per la compilazione dei modello di dichiarazione iva, ires, irpef ed irap andate sul link

Scadenza Unico 2019 : proroghe approvate

Proroga versamenti Giugno 2019 a settembre 2019: quando e chi beneficia della proroga

Entro il 30 settembre 2019 potranno essere effettuati i versamenti in scadenza “tra il 30 giugno e il 30 settembre 2019″ tutti i contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale cosiddetti “ISA”. nel seguito vi riporto il testo dell’articolo 12-quinquies, comma 3, del DL Crescita: “Per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’economia e delle finanze, i termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive, di cui all’articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435, nonché dell’imposta sul valore aggiunto, che scadono dal 30 giugno al 30 settembre 2019 sono prorogati al 30 settembre 2019.
4. Le disposizioni di cui al comma 3 si applicano anche ai soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, aventi i requisiti indicati nel medesimo comma 3. “

Per questi soggetti sarà possibile beneficiare anche della scadenza del 31 ottobre con la maggiorazione del 31 ottobre 2019.

VERSAMENTO 1° RATA ENTRO IL 30/09/2019 VERSAMENTO 1° RATA ENTRO IL 31/10/2019 
rata scadenza interessi % rata scadenza interessi %
I Rata 30/09/2019 I Rata 31/10/2019
II Rata 16/11/2019 0,33
II Rata 16/10/2019 0,33% (*) Maggiorazione 0,40% dell’importo da versare
II Rata 18/11/2019 0,66%

Secondo acconto (scadenza originaria 30 novembre)

Nuova Scadenza 02/12/2019

Secondo acconto (scadenza originaria 30 novembre)

Nuova scadenza 02/12/2019

Come presentare il nuovo modello Unico

Le modalità di predisposizione e versamento delle tasse  sono le stesse previste per lo scorso anno solo che avremo l’aggiunta di alcune righe che recepiranno le novità introdotte con la finanziaria, la manovra d’estate e quindi dovranno tutti inviare telematicamente.

Tutti i contribuenti sono obbligati a presentare la dichiarazione Modello REDDITI 2018 esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato.
Sono esclusi da tale obbligo e pertanto possono presentare il modello REDDITI 2018 cartaceo i contribuenti che:

  • pur possedendo redditi che possono essere dichiarati con il mod. 730, non possono presentare il mod. 730;
  • pur potendo presentare il mod. 730, devono dichiarare alcuni redditi o comunicare dati utilizzando i relativi quadri del modello REDDITI (RM, RT, RW);
  • devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.

Casi particolari del modello Unico

Nel caso di imprese in liquidazione il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi iniziale è uguale l’ultimo giorno del nono mese successivo alla data di iscrizione della delibera di messa in liquidazione mentre quello finale sarà dal nono mese successivo a a quello del deposito del bilancio finale di liquidazione; nel caso di funzione o scissione di società  la presentazione del modello unico avverrà entro l’ultimo giorno del nono mese successivo alla data dell’ultima delle iscrizioni previste per il perfezionamento della fusione ex articolo 2504 del codice civile. Nel caso invece di trasformazione societaria entro l’ultimo giorno del nono mese successivo alla data dell’ultima delle iscrizioni di cui all’articolo 2504 del codice civile.

Primo Acconto Irpef ed Ires

Preparati alla scadenza del 30 giugno leggendo l’articolo sul Calcolo del primo acconto irpef iva irap. e verifica che non siano state concesse proroghe nel pagamento per i soggetti che presentano gli studi di settore.

Guida alla Dichiarazione dei Redditi Precompilata 730 o certificazione Unica

Modello Redditi Persone fisiche – Fascicolo 1
Modello Redditi Pf – Fascicolo 1 – pdf (aggiornato con Provvedimento del 15 marzo 2018)
Istruzioni per la compilazione del fascicolo 1 – pdf (aggiornate con Provvedimento del 15 marzo 2018)
Modello Redditi Persone fisiche – Fascicolo 2
Modello Redditi Pf – Fascicolo 2 – pdf (aggiornato con Provvedimento del 15 marzo 2018)
Istruzioni per la compilazione del fascicolo 2 – pdf (aggiornate con Provvedimento del 15 marzo 2018)
Modello Redditi Persone fisiche – Fascicolo 3
Modello Redditi Pf – Fascicolo 3 – pdf
Istruzioni per la compilazione del fascicolo 3 – pdf
Parametri
Parametri Imprese – pdf
Parametri Professioni – pdf

http://www.tasse-fisco.com/dichiarazione-dei-redditi-730-o-unico/parametri-modello-unico-istruzioni-compilazione-domande-chiarimenti/30052/

Articoli correlati

Potete anche leggere l’elenco delle spese da detrarre nel modello unico o nel 730 per capire quali sono i costi che abbattono il vostro reddito imponibile e le tasse da pagare che sono tante. Se inoltre avete sostenuto delle spese di ristrutturazione per la manutenzione straordinaria o ordinaria e volete detrarvi le spese nella dichiarazione usufruendo degli sconti del 36% (oggi 50%) o del 55% (oggi il 65%) per il risparmio energetico potete visionare anche gli altri articoli linkati.

Questo è quanto potete trovare a titolo di introduzione alla compilazione del modello Unico nelle istruzioni dell’agenzia delle entrate.

Vi presentiamo una guida fiscale alle spese per la detrazione nella dichiarazione dei redditi,  sulle spese sostenute il pagamento dei premi assicurativi 

Come indicare gli interessi passivi sul mutuo nel modello Unico

104 Commenti

  1. La comunicazione annuale dati Iva doveva essere inviata entro il 28 febbraio, mentre la dichiarazione Iva la presenta telematicamente insieme al modello unico entro il 30 settembre.
    Qualora avesse omesso la comunicazione annuale dati iva può inviarla in ritardo ma molto probabilmente riceverà una sanzione per omessa comunicazione.

  2. per una az. agricola in regime ordinario iva e con volume affari 2009 di 37.000 euro,cosa fare con la comunicazione annuale Iva?Se necessaria posso inviarla ora in ritardo? GRAZIE!!!!!!!

  3. Si è corretto. Le consiglio di indicarlo come credito da utilizzare in compensaizone nel quadro RX della dichiarazione modello Unico in modo da non richiederlo a rimborso ma utilizzarlo in compensazione direttamente il prossimo anno. In questo modo si neutralizza il ritardo che può impiegare l’agenzia delle Entrate a rimborsarle il credito.
    Il rimborso del credito avviene comunque mediante accredito su conto corrente solo che le procedure sono lunghe e portano via molto tempo.

  4. Buongiorno, volevo chiedere un’informazione…
    ho un unico reddito da lavoro dipendente (part time nelle telecomunicazioni), ho sostenuto molte spese sanitarie e di conseguenza al Caf mi hanno cosigliato di presentare il modello Unico, per avere il rimborso delle spese mediche.
    Ho però scoperto che tale rimborso non verrà effettuato nella mia busta paga, come invece accade nel 730…ma che l’agenzia delle entrate mi rimborserà nel tempo…

    ma in che modo otterrò questo credito? in busta paga? e con quali tempi?

    Grazie ancora

  5. Buongiorno, dovrebbe presentare il modello unico in quanto e’ sia titolare di un reddito da lavoro dipendente sia titolare di un reddito da lavoro autonomo con partita IVA. Per lamcompensazione potra’ fruire del minore pagamento delle imposte attraverso la presentazione dl modello f24 (se necessaria) ed avendo cura di indicare le
    Compensazioni effettuate nel modello unico. L’utilizzo delmsuo credito di imposta emergera’ sia nel quasi ex sia nel quadro IRPEF o irap o IVA reparto almcredito che ha originariamente maturato.

  6. Buongiorno,

    avrei bisogno di informazione, io sono una dipendeten a tempo pieno, per il quale ho un CUD, ho inoltre la partita iva perche’ avevo una piccola attivita’ on line che adesso pero’ non ha movimenti. Devo comunque fare l’unico o posso presentare il 730 perche’ ho diversa irpef a credito ma non ho la possibilita’ di compensarla.

    GRazie mille

  7. ciao
    volevo chiedere che io sono nepalese ho già Presentato 730 ma mi sono dimencato la spesa medicina del 2009 che ho fatto in Nepal posso prentarli alla modello unico? la fatura è in englese e c’è pagamento in dolloro va bene ?
    posso presentare anche spesa medica di stato familia?
    grazie
    vijaya

  8. Dipende dalla forma societaria con cui costituite il ristorante: se aprite una società di capitali (srl spa o sapa) la tassazione ordinaria ires sarà del 27,5% a cui dovrai aggiungere l’Irap che possiamo stimare nel 4,25%.
    Diversa cosa se aprite una ditta individuale i cui redditi concorreranno secondo i vostri rispettivi scaglioni di reddito.
    Qualora dovessi fare un business plan dell’iniziativa imprenditoriale ti consiglio di rivolgertad un comemrcialista che ti saprà sicuramente consigliare la strada più aderente alle tue esigenze.

  9. Difficile che le detrazioni esposte nel cud siano sbagliate.
    Non è per caso che oltre a quelle indicate nel CUD vorrebbe inserirne altre (spese mediche, interessi su mutuo, ecc…). In caso di risposta affermativa queste ultime potranno essere inserite nel quadro RP del modello Unico.

  10. salve..volevo chiederle se le detrazioni sono sbagliate sul cud premettendo che ne ho più di uno devo rifare il cud……

  11. Si se opera in qualità di lavoratore autonomo e non aderisce al regime delle nuove iniziative imprenditoriali ex art. della L.388 del 200, art. 13 si.

  12. grazie per la risposta immediata.. le chiedo solo un’altra delucidazione. I contributi previdenziali sono ancora completamente deducibili dal reddito imponibile? Da premettere che opero in un regime di contabilità ordinaria settore agricoltura e che i contributi previdenziali sono stati regolarmente pagati con la compensazione di un credito iva. grazie anticipatamente.

  13. Ciao raffaella,
    dipende dal tuo reddito generato

    fino 15.000 23 %
    dai 15.000 ai 28.000 27 %
    dai 28.000 ai 55.000 38 %
    dai 55.000 ai 75.000 41 %
    oltre il 43%

  14. vorrei delucidazioni in merito all’applicazione dello scaglione irpef per l’affitto su pali eolici…mi è stato aplicato un scaglione con aliquota superiore al 30% è possibile?

  15. Può essere tranquillamente, ma si ricordi che anche se così fosse vuol dire che nel coro dell’anno ha beneficiato di una stipendio leggermente maggiore in quanto le hanno applicato una aliquota inferiore a quella reale. Può vedere dalla busta paga di ogni mese quello che le viene trattenuto a titolo di ritenute e di contributi previdenziali e vedrà che ogni mese il suo datore di lavoro applica un’aliquota che corrisponderà alla proiezione del suo reddito su base annuale. Per intenderci se guadagna 40.000 euro all’anno il suo datore di lavoro non le applicherà una ritenuta pari al prima scaglione di reddito ogni mese ma una più elevata in modo tale da non dover versare i conguagli a luglio. Stesso discoros per i contributi previdenziali ed assistenziali.

  16. Mi sembra che sia sbagliata sia relativamente al rimborso delle imposte che avviene solo se la sua dichiarazione “esce” a credito, ossia le ritenute che le hanno fatto su quello che è guadagnato è inferiore al debito di imposta calcolato con la dichiarazione: va da se che la differenza se negativa rappresenta un credito che potrà essere richiesta a rimborso o utilizzata in compensazione.
    Per i termini anche mi sembra che non ci abbia preso e che ne labbiano riferito le scadenze corrette in quanto il primo termine è per il prossimo 6 luglio altrimenti potrà slittare al 5 agosto applicando una maggiorazione dello 0,40% sulle somme da versare.
    Le ricordo che questi non sono i termini ordinari ma sono sttati prorogati di 20 giorni con un provvedimento delle ultime due settimane.

  17. buonasera volevo un’informazione. nel 2008 ho guadagnato meno di 7500 euro e mi hanno detto che devo presentare il modello unico per la reichiesta di rimborso tasse in busta paga. ma mi hanno anche detto che c’è tempo fino al 20 luglio….eggendo qui mi sembra di no quindi presumo che la cisl si sia sbagliata giusto?

  18. Dopo aver presentato il modello unico mi sono trovato a dover versare oltre a quello già versato altri 280 euro.
    Preciso che nel corso del 2009 ho prima lavorato come co.co.pro per circa 2900 euro lordi e dopo da dipendente a tempo determinato per 5500 euro lordi.
    Ogni datore di lavoro mi ha versato i contributi come se l’imponibile totale fosse in no tax zone.
    E’ corretto che debba versare ulteriori contributi?
    Se si entro quanto tempo devo pagare?
    Per la prossiam dichiarazione dei redditi come faccio a vedere se il mio datore di lavoro versa tutti i contributi giusti considerando di superare il reddito imponibile di 8000 euro?

  19. Il pagamento oentro il 6 luglio, l’invio entro il 30 settembre, ma necessita di un intermediario per l’invio telematico, anche se la compilazione può avvenire con il software unico messo a disposzione dell’agenzia delle entrate per la compilazione del modello unico o del modello 730.

  20. l’invio è per il 30 settembre mentre ora procede solo al pagamento delle imposte.
    per l’invio dovrebbe prima identificarsi, ma come perosna fisica ancora non è possibile.

  21. Buongiorno dovrei inviare il modello unico di mio figlio che ha lavorato come collaboratore e ha un risultato di imposta a credito per € 20.
    la domanda è come posso spedirlo, io privato, senza dovermi rivolgere a un commercialista o un caf che mi farebbero pagare l’invio?
    Posso spedirlo online ? a che sito?
    considerando che oggi è il 1° luglio, sono fuori termine ? o entro quando devo spedirlo?
    grazie mille

  22. Buonasera, purtroppo si in quanto è titolare di redditi di diversa natura non riconducibili al solo reddito derivante dall’abitaizone principale o ad un reddito di lavoro dipendente per il quale ha goduto delle trattenute in busta paga; pertanto si troverebbe comunque costretto a dichiarare il reddito derivante dalla proprietà della seconda casa. Legga i nostri articoli dedicati alla dichiarazione dei redditi al trattamento dei redditi derivanti dalla locazione di immobili patrimoniali e strumentali.

  23. Salve!
    Ho un reddito da appartamento (seconda casa) e un CUD per il solo mese di gennaio (unico mese di lavoro del 2009) di circa 700 euro, comprensivo di trattenute.
    Non sono tenuto a presentare la dichiarazione, giusto?
    Grazie
    Stefano

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