Aggiornato il 28 Aprile 2023
Vediamo il caso particolare di lavori di ristrutturazione che iniziano a ridosso della fine dell’anno e si protraggono anche nell’esercizio successivo ai fini del loro trattamento fiscale e detrazione ai fini Irpef. Vediamo quali sono gli elementi da prendere in considerazione per individuare l’anno di competenza della detrazione Irpef e di fornire anche chiarimenti utili e risposte alle domande in merito alla corretta indicazione nella propria dichiarazione dei redditi indipendentemente dal fatto che utilizziate il 730 ordinario, pre compilato o il modello Unico Redditi PF.
Se supponiamo, per fare un esempio pratico, che abbiate sostenuto dei lavori di ristrutturazione iniziati a novembre o a dicembre e che, come spesso avviene, interessino un periodo di tempo di 3-4 mesi sicuramente supererete il 31 dicembre ma non c’è da preoccuparsi in quanto il diritto alla detrazione va per cassa per cui ai fini della detraibilità Irpef conta l’importo pagato nell’anno di imposta oggetto di dichiarazione.
Vediamo il caso di spese sostenute nell’anno di imposta 2016 pari a 12 mila euro e spese di fine lavori sostenute nel 2017 pari a 5 mila euro per la ristrutturazione di un immobile. Quelle sostenute nell’anno di imposta 2017 saranno considerati come lavori in prosecuzione e quindi saranno caratterizzati dal fatto che nella colonna 8, dove indicherete il numero della rata avrà un numero diverso da 1 e dal fatto che nella colonna 10 dovrete indicare il codice 1.
Nella sezione III B dovrete poi indicare comunque i dati catastali dell’immobile oggetto di intervento di ristrutturazione edilizia. I dati sono reperibili all’interno dell’atto di compravendita notarile oppure facendo una interrogazione presso la propria area riservata dell’agenzia delle entrate nella sezione immobili in cui sono riepilogate le unità catastali in vostro possesso. Il 730 pre compilato dovrebbe proporvele già nel quadro B relativo ai fabbricati e terreni per cui non si tratta che di ricopiarle. In ultima analisi potete farvi una visura catastale ma dovrebbe essere l’ultima spiaggia.
E’ importante però che nella colonna 1 indichiate il numero che avete indicato nella colonna 10 della sezione IIIA in quanto rappresenta l’unico elemento che ha l’agenzia delle entrate per agganciare gli interventi di ristrutturazione all’immobile indicato. Riprendendo l’esempio nella sezione III B dovrete indicare in colonna 1 il numero 1, come indicato nella colonna 10 della sezione III A.
Lo stesso naturalmente vae anche nel caso di risparmio energetico come anche nel caso di lavori condominiali.
Detrazione Irpef: quanto vale e come si calcola
Brevemente l’importo detraibile nell’anno di imposta sarà la sommatoria della rata derivante dal 2016 che dovrebbe essere la numero 2 e pari a (12.000/10) = 1.200 euro oltre a quella che viene dalle spese sostenute nel 2017 pari a euro (5.000/10) = 500. La somma delle due voci, pari a 500+ 1200 euro = 1700 euro dovrà essere indicata nel quadro di riepilogo relativo alle detrazioni di imposta quadro 730-3 – rigo 29 “Detrazione spese per interventi di recupero del patrimonio edilizia e per le misure antisismiche”
Indicazione nel 730
Utilizzo 730 Ordinario
Gli importi così suddivisi andranno indicati in due appositi righi della dichiarazione dei redditi in modo da dare evidenza al legislatore e all’agenzia delle entrate di verificare l’effettiva spettanza.
Nella sezione III A del quadro E relativo all’indicazione degli oneri e delle spese andrete ad indicare nel rigo E41 l’importo delle spese sostenute relativo agli intervenenti a cavallo d’anno. Nella colonna 1 l’anno di sostenimento, ossia 2016. Nella colonna 9 l’importo della spesa sostenuto pari a 12 mila euro.
Utilizzo 730 pre compilato
Nel 730 pre compilato – e questo sarà a riprova di quello che affermerò nel seguito – non troverete naturalmente le spese sostenute anche nel periodo non oggetto di dichiarazione dei redditi. L’anagrafe tributaria vi proporrà nel quadro e nella sezione derivata agli oneri e alle spese detraibili le spese sostenute nell’anno che saranno oggetto di controllo e conferma laddove siate d’accordo e rappresentino quanto effettivamente voi avete sostenuto. (Spesso tuttavia non è così perchè ci possono essere delle spese che sono parte con fattura a parte ma che risultano detraibili per cui controllate sempre).
Modello unico redditi PF
Nel caso in cui utilizziate il modello unico redditi PF ricordate la regola di aggiungere una R ai quadri del 730 per cui dovrete andare a vedere il quadro RE.
Tuttavia qualora non abbiate seguito questa metodologia di indicazione, un’eventuale contestazione da parte dell’agenzia delle entrate (o il CAF che vi dice che non ve lo indica nella dichiarazione perchè o fate come dice lui oppure non si fa) a mio modesto avviso sarebbe impugnabile e difendibile. Non ritengo sia contestabile qualora vi foste sbagliati perchè se prevale il principio di autonomia dei periodi di imposta dovrei essere obbligato ad indicare solo le spese relative all’anno oggetto di dichiarazione anche perchè, tecnicamente potrei ancora stare nel pieno dei lavori di ristrutturazione al momento di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Precisazione: i lavori non è detto e non sta scritto da nessuna parte che debbano concludersi nel medesimo anno di imposta per cui se la vostra CILA, SCIA, DIA o denominazione similari, è ancora aperta anche i vostri lavori potranno essere detraibili. Sempre nel rispetto della altre condizioni richieste dal legislatore ovviamente.
Visto che ci siamo vi rimando e vi consiglio sempre una lettura, seppur veloce, della guida gratuita alla detrazione per lavori di ristrutturazione risparmio energetico, in quanto potrete trovare sicuramente dei consigli e chiarimenti utili al risparmio delle vostre tasse (che si chiamano imposte ricordiamolo sempre).