Assegno mantenimento Coniuge 730 2022 non riscosso: Domande e Chiarimenti

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Vediamo se e quando devono essere dichiarati gli assegni percepiti dal coniuge in quanto spesso capita che non sono riscossi o lo sono in ritardo rispetto all’effettiva scadenza per cui nasce la domanda lecita sul fatto di doverli anticipare comunque nella dichiarazione dei redditi 730, Modello Redditi PF o  nel Modello Unico.

Con la sentenza di separazione o l’accordo consensuale tra i coniugi si definisce un assegno mensile che viene riconosciuto all’altro coniuge  che ha la natura di mantenimento dei figli ed no per la moglie e può capitare che questi non siano corrisposti per alcuni mesi o con ritardi che fanno scavalcare la percezione all’anno successivo.

Importante da sapere

La prima precisazione che dobbiamo fare rispetto al quesito riguarda l’imponibilità ai fini in capo al soggetto che percepisce l’assegno di mantenimento terzi e il conseguente regime di deducibilità del costo sostenuto a titolo di assegno di mantenimento per il soggetto che eroga l’assegno.

Solitamente ha fatto in sentenza si liquida un importo che deve essere suddiviso tra ciò che è mantenimento del coniuge, Imponibile e deducibile, e quello ché è erogato a titolo di mantenimento per i figli che invece non è imponibile né deducibile.

In questa sede parliamo quindi solo dell’assegno di mantenimento per il coniuge. Nel caso in cui nella sentenza di separazione non vi sia una differenziazioni tra le due somme allora si presuppone che il 50% per il mantenimento del coniuge e la restante parte per il mantenimento dei figli.

La domanda

La domanda è quindi se dobbiamo considerare nella dichiarazione dei redditi solo gli assegni figurativi stabiliti oppure quelli effettivamente percepiti nell’anno di imposta 2016 e da indicare nel 730/2017.

La riposta

Ha una valenza anche per il coniuge che eroga questi importo perchè come sappiamo da una parte sono imponibile ai fini Irpef in capo a chi li percepisce e dall’altra sono deducibili per chi li paga.

Se proprio vi dovete sbagliare spero almeno che vi sbagliate entrambi nello stesso modo in modo quanto meno da essere coerenti nella dichiarazione dei redditi altrimenti immagino che vi sia una maggiore probabilità che veniate sanzionati. Qualora vi accorgeste di aver sbagliato comportamento comunque potete sempre rimediare presentando una dichiarazione dei redditi integrativa sostitutiva oppure calcolando il ravvedimento operoso che ha come oggetto l’applicazione di sanzioni ridotte Sulla differenza tra imposta che avete indicato nel 730 e quella che avreste dovuto effettivamente versare.

Come comportarsi allora in caso di mancata percezione

Un classico è la ripicca del coniuge che versa l’assegno dei figli ma si rifiuta di versare quello alla moglie per N motivi personali, rancori, litigi etc. Ricordate sempre che di mezzi ci vanno i figli per cui vi invito a non farlo.

La soluzione al quesito è pertanto che dovranno essere indicati nel modello di dichiarazione dei redditi solamente gli assegni corrisposti/incassati effettivamente dal coniuge nel periodo d’imposta senza considerare quelli non riscossi.

Tali somme andranno indicate nel quadro C della sezione II  del Modello 730 oppure sezione II del quadro RC del Modello Unico.

Leggi anche gli articoli correlati riguardanti la rivalutazione dell’assegno di mantenimento perché è parlando con amici ho visto che è una pratica spesso non adottata e che espone il coniuge a ricalcolo con interessi.

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