Il calcolo dell’imposta di registro sull’acquisto di un terreno serve a determinare l’effettivo prezzo del terreno considerando anche gli orari del notaio per la stipula dell’atto e altri eventuali imposte di bollo.
Per il calcolo dell’imposta di registro sull’acquisto di un terreno agricolo o edificabile, al pari dell’acquisto dei fabbricati, è necessario avere a disposizione due elementi:
Valore catastale del bene per la determinazione della Base imponibile
Aliquota percentuale da applicare all’imposta di registro che varia in funzione della presenza e del rispetto dei requisiti previsti dal legislatore per accedere alle agevolazioni prima casa
L’imposta di registro non varia a seconda della tipologia del terreno se edificabile o meno. Diverso il caso di terreni che su cui insistono i fabbricati oggetto di vendita e budini se il terreno ha un vincolo pertinenziale con il fabbricato su cui insiste. Stesso discorso per il terreno limitrofo.
Calcolo del valore catastale del terreno
Per effettuare il calcolo valore catastale avremmo bisogno prima di tutto della rendita catastale del terreno che in realtà prende il nome di reddito fondiario o dominicale. Questo valore dovrà essere moltiplicato per un coefficiente tabellare che abbiamo visto variare in funzione di più elementi nel caso de fabbricati. Per i terreni ne avremmo solo due:
Terreno pertinenza del fabbricato > Moltiplicatore della rendita catastale pari a 103,125
Terreno agricolo a sè > Moltiplicatore della rendita catastale pari a 112,50
Terreno edificabile a sè > Moltiplicatore della rendita catastale pari a 112,50
Calcolo dell’imposta di registro con il metodo ordinario sul prezzo di acquisto
Premesso che non è il metodo maggiormente applicato, o meglio, forse quello residuale rispetto alla seconda metodologia che ci accigliamo a descrivere, vediamo nel seguito come funzione, come si calcola l’imposta di registro.
Una volta calcolato il valore catastale ci serve l’aliquota da applicarci per la determinazione dell’imposta di registro in modo da sapere oltre al mero prezzo da riconoscere al venditore quanto dobbiamo versare all’erario per trascrivere l’atto e dargli efficacia verso terzi…una follia.
Terreni agricoli
Per i terreni agricoli ceduti a terzi o a coltivatori diretti la tassazione sarà del 9%. Dal primo gennaio 2016 l’aliquota vigente attualmente è pari, solo, e ripeto solo, al 15% (prima era del 12%, in pratica con un semplice comma hanno incrementato la tassazione di oltre il 20% e noi muti a vedere gli 80 euro……mahhhh) semprechè sia diretto verso imprenditori agricoli professionali – IAP