Nuova rateizzazione Cartelle pagamento Agenzia Riscossione 2023: come fare e quanto costa

Pallottoliere e rate mensiliLa nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali inviate o meglio notificate dall’agenzia della riscossione (ex Equitalia) per la riscossione conosce una nuova rateizzazione e in questa pagina vediamo in modo sintetico di fornire una guida (sempre di taglio pratico) per rispondere alle principali domande dei lettori ossia come funziona e quanto costa per valutare anche se conviene o meno aderire al piano proposto dall’agente della riscossione

Novità Rateizzazione da Leggi e Decreti

Sono molteplici le leggi e i decreti che hanno concesso l’estensione di istituti volti al rientro dei debiti tributari del contribuente. Non parlo dei condono ma delle istanze di rateizzazione e delle proroghe concesse oltre alle ulteriori dilazioni di pagamento. Vi ricordo, nell’ipotesi in cui non siano prescritte le pretese avanzate dall’agente della riscossione, che potete leggere la Guida alla rottamazione delle cartelle dell’Agenzia della riscossione. Al di là di questo potrete comunque valutare conveniente non aderire e presentare domanda per la rateizzazione.

Novità 2022

I contribuenti che che hanno ritardato nella presentazione della rateizzazione possono beneficiare della novità introdotta dal decreto Milleproroghe (D.L. n. 228/2021 che consente di rateizzare le somme a patto che la domanda sia trasmessa entro il 30 aprile 2022.

Sono ammessi solo i contribuenti decaduti prima dell’8 marzo 2020

In quanti anni può essere rateizzata la cartella esattoriale di pagamento di Equitalia

Le cartelle di Equitalia possono essere pagate a rate nella misura massima di 72 rate mensili per un massimo quindi di sei anni dall’approvazione del piano di rientro.

Le possibilità date dal fisco

A seguito dell’introduzione della nuova rateazione decennale sono previsti quattro casi tipi di insolvenza e di piano per il contribuente:

  1. Piano ordinario con durata massima di 72 rate (6 anni)
  2. Piano ordinario in proroga, sempre da 72 rate aggiuntive (6 anni);
  3. Piano straordinario con durata massima di 120 rate (10 anni);
  4. Piano straordinario in proroga di 120 rate aggiuntive per le situazioni di gravi difficoltà (10 anni);

Tuttavia per i casi più gravi sia per le persone fisiche sia per le società viene concessa un ulteriore dilazione di pagamento fino a 120 rate mensili ossia stiamo parlando di 10 anni.
L’importo minimo di ogni rata è comunque fissato nella misura massima di 100 euro salvo situazioni
di particolare difficoltà del contribuente in base alla sua situazione economica e familiare che lascia intendere anche un potere discrezionale nella definizione del piano.

Quando è possibile chiedere la dilazione della rateizzazione delle cartelle fino a 10 anni

Per le persone fisiche

L’allungamento della rateizzazione è possibile richiederlo quando in base ad una riduzione della propria capacità reddituale che si esplicita concretamene quando l’importo della singola rata è superiore al 20 per cento del reddito mensile del tuo nucleo familiare. Se volete aiutarvi ad avere un’idea prima di recavi potreste prendere anche l’indicatore ISR o ISEE del nucleo familiare oppure fare riferimento alla quantificazione che avete avuto al momento della concessione del primo piano di rateizzazione.

Per le società

Per le imprese (escluse le ditte individuali a cui si applica quello sopra per ottenere la proroga o dilazione o allungamento del piano sarà necessario dimostrare che la rata mensile pagata è superiore al 10 per cento del valore della produzione (ricavi ordinari meno costi ordinari della produzione, per intenderci se prendete il bilancio d’esercizio ultimo approvato è A-B).

Inoltre il funzionario dell’agenzia dovrà verificare anche che l’impresa abbia una capacità di liquidare le rate mensile aiutandosi con un ‘indicatore di liquidità che dovrà essere compreso tra 0,5 e 1.

Come funziona e come si richiede

Per cartelle di Equitalia o nuova agenzia della riscossione il cui totale ammonta ad importi inferiori ai 100 mila euro, la rateizzazione è concessa automaticamente previa presentazione del modello. La rateizzazione è considerata ordinataria fino a 72 rate mentre si può accedere anche a quella straordinaria fino a 120 rate nel rispetto di alcuni requisiti aggiuntivi dipendenti dalla situazione economica e dal reddito mensile del nucleo familiare.

Per importi superiori sarà necessario produrre i debiti fino a 100.000 euro, la rateazione è concessa automaticamente, senza che sia necessario verificare la situazione di difficoltà economica.

Cosa succede se non pago le rate: chiedere la proroga

Ovvio che se si è in regola non succede nulla… ma le due conseguenze più gravi a cui si può andare incontro non pagando le rate delle cartelle sono rappresentate dall’interruzione della possibilità di pagare a rate, alle sanzioni connesse al ritardo nel versamento delle rate precedenti e alla possibilità di farsi iscrivere un fermo amministrativo o peggio un’ipoteca giudiziale sui propri beni.

Diciamo che fino al mancato versamento di 8 rate sarete soggetti solo a delle sanzioni sull’importo omesso ma non sarete soggetti alla revoca o decadenza della  rateizzazione. Tuttavia se non pagate 8 rate o più, anche non consecutive, decadrete senza possibilità alcuna di fare diversamente o rimediare.

Contribuenti decaduti: domanda di riammissione alla rateizzazione

Vi segnalo che con la Legge di stabilità 2016 è stata concessa la possibilità di essere riammessi al piano di rateizzazione nel caso in siate decaduti dal diritto per non aver versate il numero di rate previsto che potete approfondire leggendo l’articolo dedicato proprio alla domanda di riammissione alla rateizzazione delle cartelle di pagamento di Equitalia. Per i soggetti decaduti entro il 31 dicembre 2014 potrete accedere alla proroga entro il 31 luglio 2016.

Quanto vale la proroga della rateizzazione

La concessione della proroga dovrà quindi essere richiesta molto prima dello scadere delle 8 rate e e sarà caratterizzata da una preliminare verifica della situazione economica e all’allungamento del piano rate di altri 6 anni o 10 anni per i casi visti sopra.

Pagare o non pagare la cartella esattoriale di Equitalia

Vi consiglio comunque prima di andare sparati al pagamento, di valutare anche se la cartella può essere impugnata, in quanto non è detto che lo sia… anzi, dati alla mano, sulle cartelle e accertamenti forniti in occasione della relazione annuale sullo stato del contenzioso oltre un terzo delle cartelle sono annullate, annullabili, prescritte ecc.

A tal proposito vi consiglio quindi di leggere l’articolo dedicato alla prescrizione della cartella esattoriale di pagamento di Equitalia e quello sulla convenienza o meno a presentare ricorso tributario. Insomma mi dicono sempre, anche se non lo seguo come consiglio, che per pagare c’è sempre tempo. Con il Fisco secondo me non si scherza tanto, ma per esperienza vi dico che non raramente ha torto nelle sue pretese!
Per cui vale la pena approfondire sempre cosa ci sta chiedendo a titolo di sanzioni o multe e se lo sta facendo correttamente.

Inoltre, il debitore può chiedere che il piano di rateazione preveda, in luogo di rate costanti, rate variabili di importo crescente per ciascun anno. Infine, in caso di comprovato peggioramento della situazione, la dilazione può essere prorogata per una sola volta, per un ulteriore periodo e fino a 72 mesi, a condizione che non sia intervenuta la decadenza.

Da sapere sulle rate delle cartelle Equitalia

La rateizzazione non pregiudica la possibilità di lavorare con le PA o amministrazioni pubbliche e di partecipare alle varie gare d’appalto.

A chi richiedere informazioni: i numeri utili

Per avere informazioni e ricevere assistenza visita il sito di Equitalia oppure o chiama il numero verde 800 178 078
da telefono fisso o il numero 02 3679 3679 da telefono cellulare o dall’estero secondo piano tariffario

Modelli rateizzazione cartelle Pagamento editabili

Modulistica debiti fino a 100 mila euro

Modulistica debiti superiori a 100 mila euro

Se avete saltato più di otto rate decadete dal beneficio ma avete un’altra possibilità

Sono stati riaperti i termini per la riammissione al beneficio della rateizzazione se siete decaduti dal beneficio: in pratica avete un’altra opportunità. Vi segnalo a proposito l’articolo dedicato alla riammissione alla rateizzazione delle cartelle di pagamento Equitalia in cui troverete anche il modello da presentare per richiederla e le caratteristiche più stringenti a cui dovrete sottostare per godere della riammissione al beneficio dilatorio.

Accertamento con adesione

Vi ricordo anche la possibilità di fornire all’agenzia informazioni aggiuntive e chiedere accertamento con adesione con riduzione delle sanzioni ad un terzo del minimo.

Non mi hanno mai notificato nulla in passato e ora mi mandano la cartella di pagamento

Se siete in questa situazione provate anche a leggere l’articolo dedicato alla mancata o omessa notifica del ruolo, accertamento o cartella di pagamento per capire l’iter procedurale e cosa conviene fare.

E se dopo il ravvedimento mi arriva comunque la cartella di pagamento?

Può accadere che nonostante si adotti come soluzione quello del ravvedimento ci si veda notificare comunque a distanza di tempo una cartella di pagamento. Le motivazione possono essere diverse e a ciascuna corrisponde una diversa soluzione da adottare che ho cercato di sintetizzare nell’articolo dedicato al Ravvedimento operoso e poi cartella di pagamento: cosa fare?

Errore del commercialista

E se l’errore fosse stato del Commercialista cosa altro potremmo fare? leggete l’articolo dedicato a Errore del Commercialista, fiscalista o del CAF: come comportarsi

Posso essere riammesso alla rateizzazione? quali sono i requisiti?

In estrema sintesi vi segnalo che è stata prevista la possibilità di essere riammessi alla rateizzazione con la legge di stabilità nel caso in cui nei tre anni antecedenti al 15 ottobre 2015 abbiate perso il diritto alla rateazione dei debiti tributari da accertamento per adesione o acquiescenza purché entro il 31 maggio 2016 iniziate ad effettuare nuovamente il versamento partendo dall’ultima delle rate non pagate. A tal fine vi segnalo la circolare numero 13 del 2016 dell’agenzia delle entrate dove trovate tutti gli adempimenti per la procedura di riammissione…mi raccomando non lasciatevela sfuggire.

Avviso bonario o comunicazione dall’agenzia delle entrate

Può capitare anche di essere destinati di comunicazioni o anche detti avvisi bonari da parte dell’Ade che applica una sanzione minore del 10%. Vi segnalo a tal proposito l’articolo dedicato all rateazione dell’avviso bonario o la comunicazione dell’agenzia delle entrate.

Novità 2021: Condono Avvisi Bonari e Comunicazione Irregolarità

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Come gestire il pignoramento presso terzi

Altro discorso invece riguarda le modalità con cui cancellare il pignoramento o annullarlo dietro esplicita rinuncia da parte di Equitalia o di altro soggetto. Potete trovare chiarimenti dalla notifica, alla gestione delle pretese in esso contenuto fino alla cancellazione nella Guida alla cancellazione del pignoramento presso terzi.

66 Commenti

  1. Le cartelle Equitalia notificate fino a Dicembre 2015 sono nulle!C’è una sentenza della Cassazione che lo ha sancito(postini non abilitati alla notifica)
    Oggi con l’Agenzia delle Entrate le cartelle partono già con un titolo esecutivo
    Ma l’Agenzia delle Entrate ha un termine preciso per notificare per cui rimane sempre la prescrizione e le tre forme diverse di decadenza!
    Se proprio dovete rateizzare fatelo senza riconoscimento del debito per poter riprendere tutti i soldi indietro
    Sono Stefano lavoro in una fondazione controllo tutti i giorni cartelle Equitalia

  2. Si perché risulterebbe comunque inadempiente al pagamento, tuttavia sembrerebbe che si astata inserita anche un passaggio della norma teso proprio ad evitare di fare i furbetti per coloro che stanno rateizzando. In poche parole sembrerebbe che possano accedere però solo coloro che sono in regola con il pagamento delle rate: ciò al fine proprio di evitare che ha un rateazione in corso smetta di pagare.

  3. Ho un dubbio se rateizzo oggi ultimo giorno per rinnovare, quando sarà in vigore la sanatoria io potrò beneficiarne oppure no?

  4. Ma dove le leggete queste nefandezze?!?!? Il fatto che chiuda un ente di riscossione non sarà certo causa di annullamento di alcuna cartella. Non credete alle cavolate che scrivono per farvi leggere gli articoli vi prego. La sanatoria al momento non ancora entrata in vigore riguarda solo le cartelle avente ad oggetto i tributi esclusi l’Iva e limitatamente a sanzioni ed interessi. Le regole della prescrizione valgono sempre ma se lei sta pagando a rate non credo si possa parlare di prescrizione in alcun modo.

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