Guida Condono Rottamazione cartelle Equitalia: modello DA1, domanda, rateizzazione

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pagamento imposte a rate mensili

rottamazione-cartelle-equitalia-domanda-modello-compilazione-rateizzazionePotete leggere la Guida al condono per la Rottamazione delle cartelle di Equitalia in tre mosse partendo dalla compilazione del modello, alla presentazione della domanda e richiesta di rateizzazione, tempi e costi di questo mini condono fiscale per lo stralcio dei debiti tributari verso l’agenzia delle entrate o altro ente creditore (comune e regione). Nel seguito trovate anche l’articolo di collegamento con la Guida gratuita alla Rottamazione 2019 che sarà introdotta dalla nuova Manovra Finanziaria 2019

Leggi l’ultimo articolo con il nuovo saldo e stralcio 2021 introdotto dal Decreto Sostegni 2021 del Governo Draghi.

Nuovo Saldo e Stralcio Condono 2021

Il Decreto Fiscale n. 124 del 2019 ha introdotto una proroga aggiuntiva per la rottamazione TER.

Come funziona la definizione agevolata o rottamazione cartelle Equitalia?

Leggi l’articolo dedicato alla nuova Rottamazione TER 2019

http://www.tasse-fisco.com/varietassefisco/rottamazione-ter-2019-come-funziona-scadenza-quanto-costa/40045/

Precedenti Rottamazioni, Rottamazione Bis

nel seguito trovate traccia della precedente rottamazione qualora vi dovesse essere utile per la ricostruzione dinnanzi ad eventuali contestazioni da parte dell’Amministrazione Finanziaria. Tuttavia troverete qui la modulistica appena disponibile.

Il contribuente potranno condonare le cartelle notificate da Equitalia fino alla fine del 2016 senza il pagamento di una sanzione ridotta ed alcun interesse di mora con la possibilità di rateizzare l’importo entro una certa scadenza.

La definizione in via agevolata le cartelle di pagamento su ruoli affidati dall’agenzia delle entrate all’agente della riscossione dall’anno di imposta 2000 al 2016 potrà avvenire quindi senza corrispondere le sanzioni incluse in tali carichi, gli interessi di mora di cui all’articolo 30, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, ovvero le sanzioni e le somme aggiuntive di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, insomma quindici anni di pulizia, niente male. Questo quanto sancito nel Decreto Legge 193 del 2016 in vigore dal 24 ottobre 2016, all’articolo.

Chi può accedere alla rottamazione dei ruoli o condono

Potranno accedere tutte le persone che sono state destinatarie di cartelle Equitalia i cui ruoli sono stati affidati ad Equitalia dal 200o al 2016 per cui molto probabilmente anche quella che teneramente tenete in mano lo è. Inutile dire che è un’opportunità in quanto la convenienza ad aderire è certa almeno che non vi troviate nel caso in cui state per pagare l’ultima rata prevista dal piano di rientro già precedentemente concordato.
Potranno aderire anche coloro che stanno pagando una rateizzazione o che hanno una rateazione in corso alla data di presentazione della definizione agevolata a patto che siate in regola con tutti i pagamenti con scadenza dal primo ottobre al 31 dicembre 2016. In tal caso però non vi potranno essere rimborsate le somme già pagate anteriormente alla richiesta della rottamazione a titolo di sanzioni e di interessi di dilazione di pagamento e di interessi di mora.
Nella quantificazione delle somme tuttavia si terrà conto di quanto versato già a titolo di sorte capitale ossia del tributo verso da piano rate.
Possono accedere anche coloro che si sono avvalsi del procedimento speciale da crisi da sovraindebitamento (ec Legge n. 3 del  2012  definendo agevolmente così sia le sanzioni sia gli interessi ora e il debito.

Come effettuare il pagamento: rateizzazione della rottamazione delle cartelle equitalia

Il pagamento delle somme dovrà essere integrale anche se è consentita la rateazione o rateizzazione delle somme dovute che dovrete richiedere nell’apposito modulo, altrimenti si presume che vogliate pagare in una unica soluzione.

Quanto costa la rateazione della rottamazione

Se optate per la rateazione dovrete corrispondere gli interessi nella misura di cui all’articolo 21, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973 che attualmente è al 4,13% sulle somme affidate all’agente della riscossione a titolo di capitale e interessi e di quelle maturate a favore dell’agente della riscossione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, a titolo di aggio sulle somme di cui alla lettera a) e di rimborso delle spese per le procedure esecutive, nonché’ di rimborso delle spese di notifica della cartella di pagamento. In caso di pagamento rateizzato sono dovuti gli interessi nella misura prevista dalla legge.  In sede di conversione questa % viene vista al 4,5%

Entro quando trasmettere modello

Il termine in scadenza è di 90 giorni dall’entrata in vigore della legge del 24 ottobre 2016 per cui dovrebbe essere entro il 22 gennaio 2017 o 23 gennaio se cadente di domenica. Con la pubblicazione della Legge n. 225 del 2016, che ha convertito la Legge di Bilancio 2017 (D.L. n. 193/2016) avrete fino al 31 marzo 2017 per presentare la domanda per la rottamazione delle cartelle con il modello DA1.

Quando mi risponderà Equitalia o agente della riscossione

Entro 31 maggio 2017 o entro 180 giorni dalla presentazione del modello, Equitalia o agente della riscossione dovrà comunicarvi importo delle somme agevolate e quantificazione delle rate se avete optato per la rateazione della rottamazione dei debiti tributari con l’Agenzia delle Entrate, nonché il giorno ed il mese di scadenza si ciascuna rata.

Inoltre Equitalia dovrà attivarsi entro il 28 febbraio 2017 per inviare ai contribuenti le lettere con eventuali carichi pendenti presenti nei sistemi a mezzo posta ordinaria con annualità 2016.

Se salto una rata?

In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata ovvero di una rata di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme dovute per la rottamazione delle cartelle Equitalia, la definizione non produce effetti ed Equitalia o come si chiamerà (siamo tutti in trepidamente attesa perchè ci cambierà la vita) intraprenderà l’azione di recupero.

Quanto valgono le rate e quando pagarle

Le prime due rate è sicuramente pari ad un terzo e la terza e la quarta ciascuna pari ad un sesto delle somme dovute mentre la scadenza della terza rata non può superare il 15 dicembre 2017 e la scadenza della quarta rata non può superare il 15 marzo 2018.

Nel seguito il prospetto con la liquidazione che vi proporrà Equitalia: sarà possibile presentare la rateazione anche in 5 tranche così suddivise:
31 luglio 2017
23,33%
30 settembre 2017
23,33%
30 novembre 2017
23,33%
30 aprile 2018
15%
30 settembre 2018
15%

Tutti gli effetti della presentazione della dichiarazione

Con la presentazione del modello i termini di prescrizione e decadenza dell’attività di riscossione sono sospesi e non potrete essere destinatari di ulteriori azioni esecutive se non limitatamente a quelli già iscritti (intimazioni, accessi, pignoramenti, fermi amministrativi, ipoteche, etc).
Ai pagamenti dilazionati previsti dal presente articolo non si applicano le disposizioni dell’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 il che si traduce nell’impossibilità di fare una rateazione delle rate da pagare in 72 in quanto l’articolo disciplinava che “L’agente della riscossione, su richiesta del contribuente, può concedere, nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà dello stesso, la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo fino ad un massimo di settantadue rate mensili“.
Una volta compilato il modello e presentato la mossa successiva ricevere comunicazione da Equitalia della rata o più rate e procedere al pagamento.

Come si effettua il pagamento delle rate peri condono dei ruoli pregressi

Il pagamento delle somme dovute per la definizione può essere effettuato mediante domiciliazione sul conto corrente che dovrete eventualmente  indicare (la cui capienza non viene verificata al momento della comunicazione per cui non è detto che al momento dobbiate avere disponibilità sufficienti ma sarebbe saggio che lo fosse), o con il versamento di bollettini precompilati, che l’agente della riscossione dovrà obbligatoriamente allegare alla comunicazione di accettazione della definizione agevolata. Ulteriore modo per pagarlo è quello di andare allo sportello di Equitalia o degli agenti della riscossione e versare ma inutile dire che ve lo sconsiglio viste le file e la persone alterate che trovate nell’attesa.

Quali cartelle non possono essere rottamate

Non formano oggetto di rottamazione cartelle aventi ad oggetto le risorse proprie tradizionali previste dall’articolo 2, paragrafo 1, lettere a) e b), della decisione 94/728/CE, Euratom del Consiglio, del 31 ottobre 1994, come riformato dalla decisione 2007/436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, e l’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione; Ne sono escluse anche le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato ai sensi dell’articolo 14 del regolamento CE n. 659/1999 nonché i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti, le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;

Le multe sono fuori dalla rottamazione ossia sono escluse le sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada. Potranno essere definito solo gli interessi in via agevolata: sempre meglio che niente

A mio modestissimo avviso non vi fanno rientrare le multe perchè sono talmente tante che fare una definizione agevolata per quelle richiederebbe una sforzo amministrativa di bonifica abnorme. Tuttavia potranno essere definiti solo gli interessi di mora e le somme aggiuntive, definite dall’articolo 27, sesto comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689.

Sono altresì escluse le sanzioni, diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti dagli enti previdenziali.

Dovrebbero essere definibili tutti i ruoli trasmessi dall’agenzia delle entrate o altro ente creditore fino al 16 dicembre in quanto quelli trasmesso dopo si considerano consegnati il 10 gennaio ma sul punto sarà necessario un chiarimento anche perchè spesso negli ultimi giorni si condensano molte richieste.

Dichiarazioni da rendere

Nel modello dovrete dichiara di voler adempiere al pagamento dell’importo dovuto a titolo di definizione agevolata con le seguenti modalità, in UNICA SOLUZIONE, oppure con pagamento DILAZIONATO nel seguente numero di rate da 2 a 4. Inoltre dichiarerete di volervi avvalere della facoltà di pagamento tramite domiciliazione sul conto corrente secondo le indicazioni che verranno fornite nella comunicazione delle somme da versare ai fini della definizione.

DICHIARA INOLTRE

che non vi sono giudizi pendenti aventi a oggetto i carichi ai quali si riferisce questa dichiarazione; oppure che si assume l’impegno a RINUNCIARE ai giudizi pendenti aventi a oggetto i carichi ai quali si riferisce questa dichiarazione.

Luogo e data

Firma

DICHIARA INFINE

sotto la propria responsabilità, ai sensi dell’art. 46 e 47 del DPR n. 445/2000, e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 dello stesso decreto (in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi)

Dove presentare il modello per la definizione agevolata o rottamazione

Presso gli Sportelli dell’Agente della riscossione o Equitalia o inviando e-mail alla casella e-mail/PEC della Direzione Regionale di Equitalia Servizi di riscossione di riferimento allegando il modulo DA1, debitamente compilato in ogni sua parte, unitamente alla copia del documento di identità e dovrete attendere risposta massimo fino al 24 aprile 2017  ossia 180 giorni dopo l’entrata in vigore del decreto Legge 193 del 2016.
Tuttavia vi consiglio sempre di verificare se l’atto che vi hanno intimato o le pretese avanzate da Equitalia siano fondate o l’atto non sia andato in prescrizione in quanto anche se può sembrare facile pagare senza sanzioni, interessi, aggi e spese e soprattutto pensieri non è detto che non sia più dovuto anche il tributo o sorte richiesta per cui fai sempre analizzare la cartella da un dottore commercialista se vi sono ancora i termini per ricorrere.

Convenienza: quanto costa e scadenze strette

Alcuni segnalano che potrebbero esserci dei casi isolati di non convenienza a procedere nei casi in cui gli interessi richiesti dalla rottamazione di alcune tipologie di ruoli siano inferiori a questo 4,13% (come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, art. 30, Provvedimento Direttoriale del 30 aprile 2015, Decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 159, art. 13, dipendenti dalla media dei tassi di interessi attivi bancari) tuttavia al momento non mi risulta essere vero nella sostanza del saldo finale che si sarebbe corrisposti con o senza rottamazione in quanto rispetto all’attuale piano di rateizzazione troviamo comunque lo sgravio delle sanzioni che risulta essere del 30% in media per cui la convenienza c’è indipendentemente che possano o meno aver alzato gli interessi imposti sulla rateizzazione, anche se sono sempre aperto a verificare casi isolati. Per cui seppur il tasso degli interessi da rateizzazione potrebbe aumentare, il saldo finale beneficerebbe della riduzione derivante dallo sgravio delle sanzioni sulla sorte che rappresenta una quota rilevante del debito maturato, per cui mi riesce difficile pensare che la prima componente data dagli interessi superi la prima.

La difficoltà qui risiede nell’obbligo di versamento in tempi molto stretti il che potrebbe tradursi nell’impossibilità di farlo per cui ci si potrebbe trovare a valutare l’ipotesi di chiedere un prestito alla banca.

Come faccio a vedere e consultare il mio debito con Equitalia?

A tal proposito avete la prima possibilità che è quella che utilizzavano gli antichi: recarsi direttamente allo sportello e richiedere estratto delle pendenze tributarie e contestualmente anche indicazione di quelle rottamabili se si sono attrezzati per tempo. Questo costa tempo ed energie mentali per via delle file e delle scene che si consumano durante la fila. Del resto immaginate di mettere 100 persone in 5 mq, tutte arrabbiate perché devono pagare a fare una fila, è il minimo.

Il secondo modo è quello di consultare il cassetto fiscale, andare nella sezione consulta la mia posizione e troverete l’elenco delle cartelle attive e lo stato (sospesa, sgravata, pagata) e che rappresenta un buon indicatore dello stato del vostro contenzioso con l’erario.

Inutile chiedere dettagli o chiarimenti ad Equitalia

In fila sento molti che si lamentano di notifiche di cartelle su pagamenti assolutamente effettuati per cui state attenti mi raccomando a non pagare subito ad occhi chiusi quanto richiesto da Equitalia solo perché si parla di condono ma di fare le dovute indagini. Inoltre non arrabbiatevi se chiederete, come logico che sia, spiegazioni sul contenuto di queste cartelle sintetiche e incomprensibili a molti di voi, perchè lo sportellista vi risponderà che loro si occupano solo della riscossione e non hanno accesso al fascicolo dell’ente impositore (INPS, agenzia entrate, regione, etc…). Secondo voi sarebbe chiedere tanto?!? A me sembra il minimo sindacale, mica penseranno che andiamo sulla fiducia.

Rottamazione cartelle Equitalia e conseguenze sui Fermi e le Ipoteche

Nel caso di rottamazione delle cartelle di Equitalia i fermi amministrativi sono sospesi e così anche le ipoteche sugli immobili per cui diviene sempre più importante effettuare la valutazione sulla convenienza alla presentazione del modello DA1 come previsto dall’articolo 6, comma 5, del Decreto Legge 193/2016.

Tuttavia nel caso in cui siano stati già notificati intimazioni al pagamento, fermi o ipoteche prima della presentazione dell’istanza questi continueranno a generare i loro effetti fino al momento in cui si presenti l’istanza per la rottamazione e che sospende l’azione fino al perfezionamento della definizione agevolata che scadrà il 30 settembre 2018.

Domande, richieste di chiarimento e consigli sulla rottamazione

Effetti della rottamazioni su contenziosi, pignoramenti, fermi, ganasce, ipoteche, etc.:

Per approfondire sugli effetti del condono sulle azioni esecutive potete leggere l’articolo di approfondimento dedicato al Condono fiscale 2017 ed effetti su contenziosi, fermi, pignoramenti, ipoteche

Raccolta di Domande sulla rottamazione e condono delle cartelle Equitalia, chiarimenti, consigli e risposte dalla rete e dalle principali associazioni di categoria 

Come presentare la domanda : Scarica il Modello DA 2000/17

Consulta le FAQ : Consulta la Guida alla compilazione del Modello DA 2000/17

Testo legge Rottamazione cartelle Equitalia e riferimenti normativi

D.L. 193/2016
Legge di conversione n°225/2016;
Guida alla compilazione modello DA1-Equitalia;
D.P.R. 602/73

PACE FISCALE

3 COMMENTS

  1. salve , ho aderito alla rottamazione bis x delle cartelle di rateizzazione non pagate anno 2016 , siccome non mi sono arrivate le cartelle da pagare x il 31/07/2018, il 1Agosto sono andato presso l’agenzia delle entrate e mi hanno detto che non erano obbligati a mandare l’avviso o la cartella da pagare , mi sono accordato in quanto loro mi hanno detto paga e poi vediamo come procedere , quindi il 1 agosto ho pagato la prima cartella che superava i 1.200,00euro , pochi giorni fa’ gli stessi dell’agenzia delle entrare mi confermano che la rottamazione e stata respinta in quanto ho pagato con 1 giorno di ritardo , come posso fare x far valididare la domanda

  2. Fantascienza la comunicazione Via PEC almeno per quest’anno. Allo sportello si può ma le consiglio di prendere un paio di numeri sia per le informazioni sia per verificare che quello che c’è scritto nell’estratto che richiede alle informazione le sia stato correttamente notificato e vi siano degli estratti ottici delle notifiche che ci dovrebbero essere ricordo. Inutile dirle che per questa verificare potrebbe anche impiegarci più giorni.

  3. Molto dettagliato e scoglie tanti dubbi, anche se i problemi da trattare sono ancora tanti come quello di avere delle cartelle notificate nei tempi utili ma ad oggi dopo 10 anni non pagate, saranno prescritte?, ed è possibile fare ricorso entro i 60 giorni di una successiva nota riepilogativa inviata per pec dalla Serit?

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