Pensione Anticipata 2023 novità: guida requisiti per quando andare

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andare in pensione prima? Pensione anticipata (2 anziani sulla spiaggia, si tengono per mano)

Vediamo quali sono i nuovi requisiti contributivi e anagrafici per la pensione anticipata e le novità (amare) che entrano in vigore, per capire quando e se potete andare in pensione. Soprattutto vediamo quali tagli ha imposto il legislatore anche per farsi due calcoli su quanto potremmo avere poi effettivamente nella busta paga a fine mese.

Cerchiamo di dare un quadro sintetico dei requisiti per accedere alla pensione anticipata in modo da calcolare quando e quanto potrete avere mensilmente in busta paga dopo le modifiche introdotte dalla nuova legge di Bilancio.

Dopo la quota 100 sta per essere introdotta la quota 102 con la legge di Bilancio 2023. Questa consiste nella possibilità di andare in pensione con requisiti contributivi pari a 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023 e almeno 62 anni di età contro i 67 anni di età e minimo 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne di contributi previsti nella gestione ordinaria.

Sintesi sulle pensioni anticipate

Potrete andare in pensione anticipatamente solo avendo rispettato due condizioni che si sostanziano in un minimo di anzianità contributiva ed un minimo di età anagrafica. I due parametri, età e numero minimo di contributo però come vedremo nel seguito di possono modulare portarvi alla pensione anticipata sia se siete piuttosto anziani e non avete versano tanti contributi, sia nel caso in cui avete versato tanti contributi ma non siate ancora anziani. Vi anticipo che non dovete più attendervi di andare come accadeva trenta anni fa (uno scandalo per cui nessuno ha pagato se non i giovani) con le baby pensioni.

Le novità sulle pensioni

Nella sostanza la pensione anticipata sostituisce la pensione di anzianità e introduce un requisito contributivo minimo.
Altra caratteristica riguarda la scomparsa della vecchia finestra mobile ossia quel meccanismo di differimento tra il momento di maturazione dei requisiti e il primo mese di accredito della pensione che precedentemente andava dai 12 ai 18 mesi e che rappresentava una pura e semplice appropriazioni di disponibilità liquide da parte dello Stato nei confronti del pensionato che non si sa per quale motivo e con quali mezzi avrebbe dovuto sostentarsi in quel lungo intervallo di tempo.

Dal 2016 sono entrati in vigore ulteriori incrementi relativi a requisiti da possedere al momento di entrata in pensione che agganciano l’accesso alle aspettative di vita rilevate dall’Istat e che sono riepilogati nel seguito. In tal modo inutile dire si andrà in pensione sempre più tardi e questo ormai non è solo una polemica ma un disposto legislativo e oramai anche approvato… Ci potevamo pensare prima.

Staremo a vedere il Def e la Manovra di Bilancio 2019 cosa avranno in serbo e dove si attesteranno i requisiti…

Quando posso richiedere la pensione anticipatamente

Il requisito contributivo minimo previsto per uomini e di 42 anni e sei mesi mentre per le donne scende a 41 anni e sei mesi. Inutile dirle che a mio avviso di anticipato di questa pensione ci può essere veramente poco in quanto se pur ipotizziamo che avete iniziato a lavorare a 18 anni cosa che sempre Meno spesso accade andrete in pensione minimo a sessant’anni.

Nella tabella seguente vedremo cosa accadrà nei prossimi anni così vi mettete l’anima in pace. Il nuovo tremendo sistema pensionistico è basato su un sistema contributivo… ma il nuovo requisito minimo contributivo per accedere alla pensione è costituito da ben 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 42 anni e dieci mesi per le donne, procedendo così con quel disegno ben congegnato di aumento mensile che è partito dal 2013 e ci ha fatto arrivare fino a questi due requisiti legati alle famosissime “aspettative di vita”.

Soggetti che hanno versato il primo contributo previdenziale prima del primo gennaio 2016

ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA
DecorrenzaUominiDonne
dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 201242 anni e 1 mese41 anni e 1 mese
dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 201342 anni e 5 mesi41 anni e 5 mesi
dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 201542 anni e 6 mesi41 anni e 6 mesi
dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 201842 anni e 10 mesi41 anni e 10 mesi
dal 1° gennaio 201942 anni e 10 mesi*41 anni e 10 mesi*

Soggetti che hanno versato il primo contributo previdenziale DOPO del primo gennaio

Nel seguito la tabelle anche per questa categoria

REQUISITI CONTRIBUTIVI
DecorrenzaUominiDonne
dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 201242 anni e 1 mese41 anni e 1 mese
dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 201342 anni e 5 mesi41 anni e 5 mesi
dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 201542 anni e 6 mesi41 anni e 6 mesi
dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 201842 anni e 10 mesi41 anni e 10 mesi
dal 1° gennaio 201942 anni e 10 mesi*41 anni e 10 mesi*

*Annualmente possono essere adeguati i requisiti in base alle nuove speranze di vita

Nel calcolo i contributi versati prima del compimento del diciottesimo anno di età valgono 1,5. Per questa categoria la decurtazione che vedrete dopo non si applica mentre per quelli che hanno iniziato a versare prima del 1996 opera una decurtazione forfettaria se andrete in pensione con un’età anagrafica prima dei 62 anni che è più ampiamente descritta dopo.

Pensione anticipata se avete compiuto 63 anni

Non è una presa in giro: si chiama pensione anticipata anche se andate in pensione a “soli” 63 anni avendo però verificato il versamento di almeno 20 anni di contribuzione. I 63 anni saranno incrementati in base alle speranze di vista. Inoltre si dovrà verificare che dal calcolo della prima rata di pensione non risulti superiore a 2,8 volte l’importo mensile dell’assegno sociale INPS.

Per l’anno 2015 il requisito anagrafico previsto è di 63 anni e 3 mesi; a decorrere dal 1° gennaio 2016 il requisito anagrafico di cui sopra viene elevato a 63 anni e 7 mesi, in forza dell’incremento dovuto all’adeguamento della speranza di vita.
Ai fini del computo dei 20 anni di contribuzione “ effettiva” è utile solo la contribuzione effettivamente versata (obbligatoria, volontaria, da riscatto), con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo.

Da quando decorre la pensione

Appena avete maturato requisiti contributivi e anagrafici sopra descritti entro il mese successivo a quello di presentazione della domanda di ammissione al trattamento pensionistico mi troverà essere accreditato sul conto corrente che indicherete All’Inps il vostro assegno.

Fattispecie particolari i lavoratori del settore privato AGO Inps

Tali lavoratori laddove abbiano maturato i requisiti per accedere al trattamento

Lavoratori della sicurezza e soccorso pubblico a capo

Esistono anche una serie di classi di lavoratori che godono di speciali privilegi per l’accesso alla pensione ma saranno oggetto di specifico articolo di approfondimento. Se siete impazienti comunque scrivete tramite email e cercherò di indirizzarvi. Parliamo dell’arma dei carabinieri della polizia di Stato la Marina come dell’esercito l’aereonautica, la Guardia di Finanza e anche la polizia penitenziaria o i vigili del fuoco.

Quanto costa andare in pensione anticipatamente

Per coloro che andranno in pensione prima dei 62 anni e il cui primo anno di versamento si colloca prima del 31 dicembre 2015 è prevista una decurtazione del trattamento retributivo della pensione chiamata penalizzazione (di cosa non si sa). La riduzione è pari all’1% per i primi due anni mancanti ai 62 anni di età e sale del 2% per ogni anno aggiuntivo per cui:

  • Se andate in pensione a 61 anni rinunciate all’1%
  • Se andate in pensione a 60 anni rinunciate all’1%
  • Se andate in pensione a 59 anni rinunciate al 2% per ogni anno fino ad arrivare al sessantesimo.

Se andate in pensione a 60 anni e mezzo si farà il calcolo pro quota considerando le frazioni del 2% o dell’1%. Avrebbero potuto magari prevedere che in casi particolari non si applicasse come per esempio in base allo stato di salute del soggetto  che magari ne potrebbe avere bisogno ma vabbè lasciamo perdere.

Il legislatore pertanto sempre al fine di fare cassa con la scusa di adeguare questi parametri alla media europea ha affermato anche che i sessant’anni sono pochi per cui qualora anche riusciste a soddisfare i requisiti prima dei 62 anni di età allora Inca e rete nella cosiddetta penalizzazione pensionistica che si sostanziano in una riduzione o taglio o decurtazione di un importo pari all’1% per gli anni mancanti a letta di 62 anni.

La simpatica finalizzazione sale al 2% se invece maturate i requisiti pensionistici ancora prima per cui se di maturare sessant’anni di età solamente due anni saranno decurtati con applicazione della riduzione dell’1% e nel caso in cui li maturate con ulteriori anni di anticipo anche se non credo possano essere più di quattro anni il che significa direbbe che avete incominciato a lavorare a 14 anni quei ulteriori quattro anni saranno soggetti ad una decurtazione della pensione della misura del 2%.

È prevista solo le condizione esimente per i lavoratori che maturano il requisito pensionistico entro la fine del 2017.

Il taglio della pensione si applicherà a tutti coloro che decideranno di richiederla ed hanno maturato una anzianità contributiva al 31 dicembre 2011.

Tuttavia ci sono casi in cui la riduzione per la pensione anticipata non opera e sono:

  • donne che richiedono una sospensione dell’applicazione della norma ed in possesso del requisito contributivo entro il 31 dicembre 2017;
  • Per le pensioni anticipate liquidate dal primo gennaio 2015 e limitatamente a coloro che maturino i requisiti entro il 31 dicembre 2017;
  • per la quasi totalità delle pensioni anticipate liquidate con decorrenza 31 dicembre 2014. i casi in cui non è prevista sono contenuti nella circolare INPS 5280 del 11 giugno 2014.

Cos’è la Pensione Minima

Alcuni intendono il valore della pensione minima e quindi l’eventuale integrazione o trattamento minimo di pensione che la persona ha diritto ad avere in quanto il valore maturato sarebbe troppo basso. Altri intendono invece la pensione di cittadinanza e altri ancora la scambiano per la pensione anticipata. In questo articolo parliamo di quella anticipata e qui di seguito il rimando a quello di approfondimento specifico.

Articolo su Pensione Minima

Previsioni normative abrogate

Non esistono più quindi le 2 vie per accedere alla pensione, che erano il requisito minimo contributivo di 35 anni di servizio o 40 ed un minimo di età anagrafica e contributiva.

Non abbandonatevi all’idea che non avrete più la pensione… perchè chi fa le leggi in questa convinzione si muove e introduce provvedimenti come questo, che allontanano ancora di più o la rendono più misera. In passato il sistema poteva avere qualche lacuna, non lo metto in dubbio, ed il pensionamento con il metodo retributivo per la nostra generazione sarebbe stato un sogno.

Altro discorso riguarda la pensione di vecchiaia che rappresenta diciamo il regime ordinario anche se posso anticiparvi che i termini di quando si potrà andare in pensione ruotano sempre attorno al requisito anagrafico e contributivo.

Come richiedere la pensione anticipata

La domanda per l’accreditamento della pensione potrà essere effettuata:

  1. Tramite PIN da acquisire sul sito dell’INPS (Vai alla pagina Richiesta PIN INPS)
  2. Chiamando al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico e che sono proprio dei soggetti abilitati ad acquisire le domande di prestazioni ed altri servizi per venire incontro alle esigenze di coloro che non dispongono delle necessarie capacità o possibilità di interazione con l’Inps per via telematica; devo dire che contrariamente alle aspettative sono molto gentili o almeno quelli che mi sono capitati lo erano per cui per una volta tanto mi sento di segnalarli
  3. enti di Patronato e intermediari autorizzati dall’Istituto, che mettono a disposizione dei cittadini i necessari servizi telematici.

Vi segnalo poi alcune circolare che dettano dei chiarimenti in materia e più precisamente la circolare INPS 74 del 2015

La pensione di vecchiaia

Leggi l’articolo di approfondimento dedicato alla Guida alla pensione di vecchiaia che rappresenterebbe la metodologia ordinaria di pensione

Calcolo automatico della pensione On Line

Se volete poi sapere quanto potrete prendere annualmente dalla pensione e spalmarlo su 13 mensilità per capire quanto percepirete a livello mensile potete consultare l’articolo dedicato al calcolo della pensione on Line.

Novità dalla Legge di stabilità e Bilancio 2017

Sul tavolo starebbero lavorando alla possibilità di un pensionamento anticipato con uno sconto di 5 anni per i lavori usuranti con la previsione anche di eliminare l’obbligo previsto di effettuare il lavoro usurante fino all’ultimo anno di pensione sostituendolo con un periodo minimo di sette anni negli ultimi dieci di lavoro.

Nati tra il 1951 ed il 1953

Per i fortunati nati tra il 1951 e il 1953 vi sarà la possibilità di andare in pensione 3 anni e 7 mesi prima rispetto agli altri contro una riduzione del 6% per ogni anno d’anticipo il che si traduce a rinunciare a oltre il 18% se li sfruttate tutti il che non è poco.

Oltre ai lavoratori usurati nel senso che svolgevano un lavoro usurante, si stanno prevedendo delle forme di sgravio anche per le persone che svolgono attività “gravose” il cui perimetro è ancora da chiarire. Da quello che leggo dalle principali testate è stato però rivisto l’assegno minimo da 1500 euro a 1300 euro lordi allineandolo così a quello previsto per chi accede alla Naspi.

Rendita integrativa temporanea anticipata

Sarebbe previsto inoltre un prelievo ridotto per quei lavoratori che avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata con una aliquota del 15%, ridotto rispetto all’attuale 23% previsto per l’anticipo del TFR che ne rappresenta la principale alternativa.

Quattordicesima

Per i pensionati a basso reddito viene incrementata al quattordicesima del 30% o percentuale che sarà resa nota nella versione definitiva: attualmente l’assegno è di 500 euro.

Lavoratori precoci

I lavoratori in attività per almeno dodici mesi prima del compimento dei 19 anni dì età potranno andare in pensione con un anno di anticipo ossia al versamento dei 41 anni di contributi contro i 42 anni e 10 mesi richiesti oggi purché alla data della richiesta siano disoccupati senza più ammortizzatori sociali, disabili oppure addetti ad attività “gravose” il cui perimetro è ancora da chiarire. Inoltre in caso di pensione anticipata non dovranno scontare l’1% del taglio dell’assegno per ogni anno anticipato.

6 Commenti

  1. Posso Ndare in pensione con 38anni di contributi 75%invalidità ed essendo disocupato ,e 63anni anni di età grazie.

  2. Dipende dal Regime in cui si trova. Potrebbe accedere presto a quella pensionistica o valutare forme di riscatto che avvicinerebbero la finestra per poter uscire.

  3. 61 anni con circa 32 di contributi,posso usufruire di qualche opzione pensionistica?Grazie.

  4. Possibile che io non riesca a sapere con precisione a quanto ammontera’ la mia pensione netto a pagare con 42 anni e 10 mesi di contributi quale funzionario amministrativo F5 delle Funzioni centrali delli stato?

  5. Salve,
    ho 64 anni e circa 30 anni di contributi, posso fare domanda di pensionamento anticipato con Ape volontaria, visto che la Social me l’hanno negata? grazie

  6. 40,7 mesi contributo più finestra 15 mesi pensione 11/09/2018. 14 anni lavoro privato prima del 1995. Polizia Pen. 22 anni più 4 anni abbuono. Maturato primo asegno di funzione.Quanto prenderò di pensione?

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