Prestiti cambializzati, con cambiali o fiduciari, cosa sono e a chi servono?

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

prestiti personali: come scegliere il pacchetto migliore?Se hai bisogno di denaro ma ti sono stati rifiutati prestiti e mutui, la soluzione potrebbe essere il prestito cambializzato che negli ultimi anni è sempre più richiesto, anche se sono pochi gli istituti di credito che se ne occupano ed offrono questo prodotto.
Come il nome stesso dice, trattasi di un prestito e di questo prodotto ha le caratteristiche, cioè viene dato denaro da restituire in rate mensili e non finalizzato: il richiedente non deve dichiarare l’uso che fa di questi soldi, potrebbe usarli per estinguere un altro debito, per pagare le tasse, per una vacanza, insomma qualunque sia il desiderio da realizzare, si può ottenere questo prestito. Gli interessi sono fissi, ciò vuol dire che tutte le rate hanno uguale ammontare.

Come il nome dice però si tratta di un prestito con cambiali, ciò vuol dire che accettato il finanziamento vengono versati i soldi e allo stesso tempo sono erogate le cambiali. Queste devono essere pagate mensilmente e comprendono una quota di interessi e una quota di prestito. Il numero di cambiali emesse cambia in base al denaro ricevuto e al piano di ammortamento concordato. Solitamente non vengono concessi più di 60.000 euro e il piano di ammortamento varia da 12 mensilità a 120 mensilità.

L’ammontare delle singole rate non dovrebbe superare il 30% della mensilità.

Chi richiede i Prestiti cambializzati?

Questa tipologia di prestito viene richiesta maggiormente da chi ha delle difficoltà ad ottenere un normale prestito e ciò perché ha altri finanziamenti in corso, risulta cattivo pagatore, in alcuni casi possono essere erogati anche a coloro che sono stati segnalati come cattivi pagatori. Nell’ultimo caso molto dipende dalla politica applicata dall’istituto o mediatore creditizio a cui ci si rivolge. Si tratta quindi di soggetti che rappresentano un rischio per il creditore in quanto è alta l’ipotesi di insolvenza.
Per richiedere un prestito cambializzato è comunque necessario dimostrare che è possibile restituire i soldi, occorre presentare un documento di riconoscimento e il codice fiscale, ma anche l’esistenza di un reddito e quindi deve essere mostrato il contratto di lavoro, la busta paga, e per coloro che non hanno una busta paga in quanto sono lavoratori autonomi, un documento che certifichi l’esistenza di un reddito corrente, ad esempio la dichiarazione dei redditi, ma anche contratto di concessione in locazione di un proprio immobile. Per i lavoratori autonomi solitamente è richiesta anche la sottoscrizione di una polizza assicurativa sulla vita. I pensionati devono presentare il certificato INPS o di altro Istituto di previdenza sociale.

In base all’entità del prestito richiesto e alle garanzie fornite può essere richiesta anche la presenza di un fiduciario o garante. Tale figura è molto importante perché costui risponderà del credito nel caso in cui il debitore principale non dovesse pagare il debito. Anche il fiduciario deve mostrare il possesso di un reddito e quindi la busta paga o la dichiarazione dei redditi. In questo caso si parla anche di prestito cambializzato fiduciario. La presenza del garante è richiesta anche nel caso di lavoratore dipendente neo assunto, ciò perché quest’ultimo non ha maturato il TFR che potrebbe rappresentare una forma di garanzia per i lavoratori dipendenti. Per chi ha un immobile può essere posto anche questo in garanzia, ovviamente non deve essere gravato di altri pesi, cioè non deve essere già ipotecato.

Si è detto che il prestito con cambiali deve essere restituito con il pagamento delle cambiali che rappresentano le rate mensili. Questo non è un dettaglio perché nell’ordinamento italiano le cambiali rappresentano un titolo di credito esecutivo, ciò implica che nel caso in cui il debitore salti il pagamento della cambiale, il creditore proverà a sollecitare il versamento dando un limite di tempo, in caso di presenza del fiduciario tenterà di escutere anche presso costui, ma se vi è esito negativo potrà procedere con il pignoramento dei beni del debitore. Il creditore si trova in una posizione di forza perché non ha bisogno di instaurare una fase di accertamento del credito, questo è infatti dimostrato dalla presenza delle cambiali. Deve essere sottolineato a tal proposito che le cambiali per essere valide come titolo di credito esecutivo devono essere in regola con le imposte di bollo fin dal momento dell’emissione e quindi della sottoscrizione, in caso contrario le cambiali non sono titolo idoneo a legittimare il pignoramento presso il debitore.

Il creditore si trova quindi in una posizione abbastanza protetta, ma non solo perché, essendo un prestito erogato in situazioni particolari e ad alto rischio di insolvenza, viene applicato un tasso di interesse piuttosto elevato, quindi prima di esporsi è bene valutare se vi sono altre possibilità di finanziamento meno onerose e se vi è la reale possibilità di estinguere il debito.

I prestiti cambializzati sono più veloci da ottenere?

Tra i fattori che possono portare a chiedere tale tipologia di credito, oltre alla possibilità di avere denaro laddove le vie tradizionali hanno opposto un rifiuto, vi è anche la velocità con cui il denaro viene erogato e i bassi costi di istruttoria. Il prestito con cambiali può essere erogato nell’arco di tre giorni e per piccole somme i tempi sono ulteriormente limitati. Un altro vantaggio è dato dal fatto che il prestito non verrà comunicato alla Centrale Rischi (CRIF).
Infine il credito può essere estinto anche in anticipo con il versamento delle somme residue.
A questo punto non resta che cercare un creditore disposto ad erogare tale forma di credito.

2 Commenti

  1. Molto chiaro ma manca l’indicazione su come
    e dove trovare chi concede questo prestito. Inoltre, le cambiali non sono già una garanzia sufficiente? Altrimenti, se ci sono altre e, perché ricorrere alle cambiali.? Grrazie

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