Cambiali e assegni: cosa sono e come funzionano

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Con l’innalzamento dei tassi d’interesse applicati al credito, ovvero la conseguente difficoltà per imprese, artigiani e professionisti di accedere a finanziamenti e mutui, tornano in auge le cambiali.

 Con l’avvento degli assegni, le cambiali rappresentavano ormai un mezzo di pagamento ormai desueto. Pochi sanno oggi dove si acquista e come si compila una cambiale.  In un mondo che sembra orientato al momento digitale, le care vecchie cambiali tornano in scena e appaiono più utili che mai.   

A tal proposito appare utile fornire una panoramica per possa spiegare cosa sono assegni e cambiali e, soprattutto, le differenze tra i due strumenti.

Cos’è una cambiale?

La cambiale è un titolo di credito. Si tratta di un documento compilato dal debitore (detto traente) che impartisce ad un terzo (detto giratario) di pagare una determinata somma di denaro ad un suo creditore (detto beneficiario) ad una data specificata nel titolo (detta scadenza).

Oggi come negli anni ’80, le cambiali tornano ad essere strumenti di pagamento e finanziamento per chi non riesce ad accedere al credito bancario.

La cambiale, se bollata, diviene titolo esecutivo e pertanto legittima il creditore ad agire direttamente per via esecutiva nei confronti del debitore, qualora quest’ultimo non provveda al pagamento alla scadenza prevista.

Cos’è un assegno?

Un assegno è un titolo di credito emesso da un debitore (detto titolare dell’assegno), a mezzo del quale quest’ultimo impartisce all’istituto di credito che ha emesso l’assegno (detta Banca emittente) di pagare una certa somma all’intestatario del titolo (detto beneficiario). L’assegno è direttamente collegato ad un conto bancario, pertanto le somme destinate dal beneficiario saranno prelevate dal predetto conto corrente. Gli assegni non sono trasferibili, ovvero non possono essere girati a terzi.

Nel nostro ordinamento troviamo due principali categorie di assegni: circolare e bancario.

L’assegno circolare è emesso da un istituto di credito che lo garantisce. È considerato il mezzo di pagamento più sicuro perché la banca non lo emette se sul conto corrente del debitore non siano già presenti i fondi, che sono accantonati al momento dell’emissione dell’assegno circolare.

Anche l’assegno bancario è emesso da una banca che, tuttavia, non ne garantisce la copertura. Infatti vengono solitamente rilasciati in carnet da dieci titoli, non sono trasferibili e possono essere utilizzati dal titolare del conto corrente cui si riferiscono a prescindere delle effettive giacenze sul suddetto conto corrente.

Che differenza c’è tra assegno e cambiale?

Sia l’assegno che la cambiale sono entrambi titoli di credito, per comprendere le differenze tra i due strumenti si ritiene utile esaminare: parti coinvolte nel rapporto, tipologia di ordini impartiti, forma e utilizzo, modalità di accettazione, obbligazioni legali che ne conseguono.

 ASSEGNOCAMBIALE
Parti coinvolte nel rapportoIl titolare dell’assegno (chi scrive l’assegno), il beneficiario (chi riceve il pagamento) e la banca dell’emittente (che effettua il pagamento). Per emettere un assegno è necessario avere la disponibilità di un conto corrente bancarioIl traente (chi emette la cambiale), il beneficiario (chi riceve il pagamento), il giratario (chi accetta di pagare la cambiale) e il giratario successivo, se applicabile. La cambiale può essere acquistata presso qualsiasi tabaccaio e può essere compilata in caso d’uso. Infatti, la cambiale può essere anche pagata in contanti presso la banca del creditore.
Tipologia di ordini impartitiTrattasi di un ordine di pagamento in cui il titolare dell’assegno istruisce la sua banca a pagare una determinata somma di denaro al beneficiario. Il creditore è tenuto a riscuotere il pagamento entro un determinato periodo di tempo dalla scadenza del titolo.Trattasi di un titolo di credito attraverso il quale il traente ordina al giratario di pagare una certa somma di denaro al beneficiario, alla scadenza stabilita.
Forma e utilizzoGli assegni sono spesso utilizzati per transazioni quotidiane, pagamenti personali e commerciali.Le cambiali sono utilizzate in transazioni commerciali e finanziarie più complesse. Possono essere girate (trasferite) da un beneficiario a un terzo, creando così un flusso di pagamento diverso da quello dell’assegno. Molti istituti di credito, soprattutto quelli on-line oggi non offrono il servizio di incasso di cambiali.  
Modalità di accettazionel’assegno non richiede un’azione di accettazione da parte del beneficiario o di altre parti coinvolte. La banca dell’emittente effettua il pagamento direttamente al beneficiario.Alcune cambiali possono richiedere l’accettazione da parte del giratario, ovvero l’impegno formale a pagare alla scadenza. La cambiale è un mezzo di pagamento straordinario, non sempre gradito dal creditore.  
Obbligazioni legaliLe responsabilità legali legate all’assegno sono principalmente imposte sulla banca che lo emette e sull’emittente stesso. Il beneficiario ha il diritto di presentare l’assegno alla banca per incassarlo.Le cambiali implicano obblighi legali sia per il traente che per il giratario. Il giratario accettante diventa obbligato a pagare la somma specificata alla scadenza.

 

Cosa succede se il debitore non onora il titolo di credito?

Se il debitore che ha emesso l’assegno bancario o la cambiale non onora il pagamento promesso al creditore, questi può richiederne il protesto.

Il protesto è un atto pubblico che viene levato quando un assegno o una cambiale non vengono onorati. Esso serve a certificare il mancato pagamento e a rendere noto che il debitore non ha rispettato i propri impegni.

Il debitore protestato verrà iscritto in un apposito registro pubblico, dal quale potrà essere cancellato solo onorando il credito disatteso, oltre ad una penale del 10%, oltre eventuali interessi legali maturati dal creditore.

Cos’è la riabilitazione da protesto?

La procedura di cancellazione dal soggetto protestato dal pubblico registro predetto può avvenire dopo un anno dall’ultima levata di protesto per assegno bancario insoluto o entro pochi giorni in caso di effetto cambiario insoluto. Le procedure sono differenti e hanno peculiarità proprie, per cui è consigliabile affidarsi ad un avvocato che possa gestire la questione in maniera ottimale per come deve essere affrontata.

Aurelio Salata, avvocato civilista del Foro di Roma, con particolare esperienza nel diritto del lavoro e nella contrattualistica commerciale. Da circa dieci anni assiste prevalentemente piccole e media imprese su tutto il territorio nazionale. Già docente universitario a contratto in materia di protezione dei dati personali, è oggi membro della Commissione Privacy dell’Ordine degli Avvocati di Roma ed è iscritto negli elenchi degli avvocati che l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America mette a disposizione dei propri concittadini che necessitano di assistenza legale nel nostro paese. Lo Studio Legale Salata è in grado di assistere a tutto tondo le imprese, estere ed italiane, che operano sul nostro territorio. I quattro pilastri su cui verte principalmente l’attività sono: - controllo di gestione volto alla massimizzazione del risparmio fiscale; - gestione dei rapporti di lavoro per un risparmio sul costo del personale; - contrattualistica commerciale finalizzata ad evitare il recupero del credito; - contenzioso giudiziario sia civile che tributario. L’attività professionale dell’avvocato Aurelio Salata è particolarmente apprezzata da società in fase di cambio generazionale o di transizione verso nuovi mercati, anche con riorganizzazione dei sistemi produttivi.

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