Aggiornato il 28 Aprile 2023
La domanda di un lettore circa il diritto alla detrazione fiscale Irpef delle spese di ristrutturazione di un appartamento in affitto mi spinge a fornire alcuni chiarimenti utili per comprendere chi può effettivamente beneficiare dello sconto e come indicarlo nella propria dichiarazione dei redditi 730 o modello unico.
La gestione delle spese di ristrutturazione tra proprietario e inquilino
La gestione delle spese di ristrutturazione da parte dell’inquilino può essere effettuata in due modi. Solitamente avviene che il proprietario sostenga le spese di ristrutturazione dell’unità locale in locazione in quanto come sapete, le spese di manutenzione ordinaria ricadono nella sfera di competenza dell’inquilino mentre quelle straordinarie dovrebbero essere a carico del proprietario. Tuttavia nella prassi spesso non va così in quanto il proprietario non vuole effettuare lavori di ristrutturazione, rifacimento, acquisto o sostituzione di impianti perchè sa che saranno soggetti a logora fisico e obsolescenza nonchè a usura dovuta all’utilizzo degli inquilini.
Nel caso comunque si decisa di effettuare l’intervento le possibilità sono due:
- paga l’inquilino
- paga il proprietario
- paga l’inquilino ma le somme sono scalate dal prezzo dell’affitto mensile
Pagamento spese di ristrutturazione da parte dell’inquilino
Il primo chiarimento che di riguardai diritto alla detrazione. L’inquilino ha diritto a portare nella propria dichiarazione dei redditi il costo effettivamente sostenuto per interventi di questa tipologia che darebbero luogo allo stesso diritto come se dell’immobile fosse proprietario.
La particolarità risiede nella difficoltà a rappresentare questo nella dichiarazione dei redditi in quanto non figurano immobili di proprietà nel quadro Terreno e fabbricati. Sarà necessario quindi andare a compilare il quadro E della dichiarazione 730 – sezione III A e III B dove solitamente vanno inserite le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Lo stesso vale per la compilazione del modello Unico. Il quadro interessato sarebbe il quadro RE, tuttavia nella stragrande maggioranza dei casi le celle della dichiarazione a livello di numero corrispondono tra 730 e modello unico, cambia solo il nome della quadro. Avendo davanti il 730 posso dirvi che il rigo dove inserire le spese di manutenzione è E41, dove inserirete l’anno di sostenimento della spesa, il numero della rata e l’importo pagato totale.
La particolarità risiede nella compilazione del rigo E53 dove dovrete indicare nella colonna 7 “codice identificativo del contratto” il numero di registrazione che vi hanno dato all’agenzia delle entrate quando siete andati a registrare il contratto di affitto. Se lo avete fatto telematicamente avrete comunque lo stesso numero nella ricevuta elettronica che vi è tornata indietro. Oltre al decide identificativo del contratto è necessario anche compilare, come si può intuire, i dati catastali dell’immobile in affitto.
Nel rigo E51 dovrete essere bravi ad indicare nella colonna 1 il codice che 1 che va ad individuare il numero progressivo indicato nella colonna 10 della sezione III A le spese a cui si riferiscono i dati di spesa indicati nella sezione III B. Questo è il collegamento che permette di agganciare le spese all’immobile in affitto.
Esempio
Se prendiamo come esempio una spesa di 10 mila euro sostenuta dall’inquilino per interventi di ristrutturazione dell’appartamento che da diritto ad una detrazione Irpef del 50% in 10 rate costanti, l’importo da indicare nel rigo 29 del 730-3 sarà pari a (10.000 : 10) x 50%= 500 euro, da riportare ogni ano nello stesso rigo (a meno che l’anno o quelli dopo non cambino la numerazione, ma solitamente non lo fanno).
Spese sostenute dal proprietario
Non vi sono problemi nel trattamento fiscale di questa tipologia di spesa in quanto il proprietario che sostiene la spesa può liberamente portare in detrazione la spesa ai fini Irpef secondo le ordinarie regole viste negli articoli dedicati al tema. Trovate a tal proposito nel seguito i riferimenti alle guide di approfondimento gratuite di tasse-fisco.com per ciascuna di queste. Questa previsione vale per tutte le forme di detrazione fiscali introdotte dal legislatore che possono essere risparmio energetico, manutenzione straordinaria o anche interventi di manutenzione ordinaria effettuata su parti condominiali comuni. La discriminante risiede come al solito nel soggetto che effettua la spesa.
Spese sostenute dall’inquilino ma scalate dall’affitto mensile
In questo caso il soggetto avente diritto alla detrazione è il proprietario che sta sostenendo effettivamente la spesa. Nella prassi spesso avviene così ma l’inquilino spesso non si rende conto che dovrebbe richiedere indietro una parte ogni anno pari all’impatto della detrazione Irpef che il proprietario fruisce. Spesso non avviene per ignoranza dell’inquilino e il proprietario così beneficia di un vantaggio economico.
730 precompilato
Purtroppo per chi effettua il 730 precompilato il dato relativo alla spesa, se effettuata con bonifico parlante potreste già trovarla proposta nel rigo, ma le informazioni non sono complete in quanto manca il riferimento alla presenza dell’immobile e questo potrebbe drizzare le antenne all’agenzia delle entrate che potrete far scattare dei controlli o anche solo delle semplici richieste di informazioni per approfondire il diritto o meno allo sfruttamento delle detrazioni fiscali, natura, importo e tipologia.
Salve mi scusi ma io solo in locazione in un alloggio di servizio per militari dove appunto ho apportato delle migliorie che vorrei scaricare quest’anno. L’alloggio mi è stato assegnato con provvedimento del Ministero competente, come posso ovviare alla parte della registrazione del contratto?
Grazie delle info
Buongiorno.
A luglio ho acquistato una casa per la quale erano stati fatti lavori condominiali straordinari. Le detrazioni per tali spese le può chiedere il vecchio proprietario,pur non avendo indicato nulla nel rogito,o le devo chiedere io, rimborsando poi l’ex proprietario?
Salve, sono un conduttore di un’abitazione e ho fatto una ristrutturazione dell’immobile pagando io. Se la locazione si concludesse a lavori finiti ma prima che tutti i lavori siano stati fatturati e pagati posso comunque portare i bonifici in detrazione?
Sono un affittuario a vorrei procedere a dei lavori di ristrutturazione a mie spese (casa comune) e ottenere bonus di risparmio.
Devo mandare una dichiarazione a qualche ente per potere procedere coi lavori?o semplicemente per ottenere il bonus basta pagare tramite bonifico e citare il decreto legislativo in termini di detrazioni? grazie
Sono un affittuario a vorrei procedere a dei lavori di ristrutturazione a mie spese (casa comune) e ottenere bonus di risparmio.
Devo mandare una dichiarazione a qualche ente per potere procedere coi lavori?o semplicemente per ottenere il bonus basta pagare tramite bonifico e citare il decreto legislativo in termini di detrazioni? grazie
Buongiorno,
nel caso di immobile in affitto con spese sostenute dal proprietario, queste possono essere portate in detrazione dal coniuge del proprietario? (con fatture intestate al coniuge )
Grazie
Mmmm…bella domanda. MI verrebbe da dire che il bonus mobili dovrebbe seguire il destino del soggetto che diritto delle detrazioni fiscali per cui se le detrazioni sono state trasferite a lei lei dovrebbe averne diritto. Non conosco chiarimenti sul punto specifico
buongiorno,
sto per prendere una casa in affitto, l’immobile è oggetto di una ristrutturazione edilizia, io e la mia compagna possiamo beneficiare del bonus mobili?
Grazie
si
Buongiorno, ho venduto casa e per tale immobile fruivo della detrazione per lavori e per arredi
Nell’atto di vendita è indicato che rimarranno in capo a me le detrazioni per i lavori.
Non mi è chiaro se potrò continuare a detrarre le quote mancanti del bonus arredi.