Il reddito fondiario dei terreni e dei fabbricati soggetti ad IMU deve essere indicato nell’ISEE o nella DSU Dichiarazione sostitutiva Unica? Come si dichiara il valore del reddito fondiario nel modello ISEE?
Cerchiamo di fornire una risposta semplice anche grazie alle risposte e a i chiarimenti forniti dall’INPS in occasione delle domande sulla compilazione del modello ISEE o DSU.
Cos’è il reddito fondiario
Prima di tutto facciamo una distinzione per chi non lo sapesse. Ci sono tante persone che talvolta danno per scontato delle terminologie di uso comune ma senza sapere l’esatta distinzione. Noi dobbiamo sapere prima di tutto che un terreno può generare reddito dominicale o agrario.
Chiariamo subito un concetto importante, ossia che il reddito del terreno si chiama reddito fondiario ma questo si divide in due:
- Reddito derivante dalla proprietà del terreno > Reddito Dominicale
- Reddito derivante dallo sfruttamento del terreno > Reddito Agrario
Nel seguito vediamo come si effettua il calcolo del valore del reddito fondiario valido ai fini IMU da indicare nel modello ISEE ai fini della valutazione dell’indicatore relativo alla situazione economica del nucleo familiare.
Come ci siamo già occupati nella guida alla compilazione del modello ISEE è necessario indicare per ciascun nucleo familiare tutte le case, prime e seconde e più in generali tutte le unità locali di cui siete proprietari. Se non avete casa di proprietà andrà indicata quella eventualmente che avete in affitto avendo cura di indicare il canone di affitto. Inoltre andrà indicata anche al quota di mutuo residuo. Questo per differenziare chi è titolare di una casa del valore di 300 mila euro e chi è proprietario di una casa dello stesso valore ma sui grava per esempio un mutuo di 100 mila euro. Quest’ultimo ai fini ISEE ha un ridotta capacità reddituale. Quest’esempio è molto semplice ma come vederete è una domanda che vi dovrete porre rispetto a situazione più particolare che hanno generato tra i lettori diverse domande. Qui però ci occupiamo di come compilare il quadro fabbricati e terreni del modello ISEE o DSU e cosa si intende per valore IMU degli immobili.
Valore IMU da inserire nel modello ISEE
Per il calcolo dell’IMU da inserire nel modello ISEE dobbiamo prima di tutti conoscere la classificazione catastale dell’unità locale che dobbiamo inserire.
In base a ciascuna categoria catastale infatti ci sarà un moltiplicatore da associare alla rendita catastale. Niente di complicato: parliamo di un valore fisso che moltiplicheremo per la rendita catastale.
Deve essere indicato nel quadro FC4 il valore risultante dalla dichiarazione dei redditi 730/UNICO al rigo “Redditi fondiari non imponibili”. Per quelli non soggetti ad IMU, il reddito fondiario confluirà nel reddito complessivo ai fini Irpef e sarà acquisito dall’Anagrafe tributaria salvo il caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi per il quale dovrà essere compilato il quadro FC8.
Domanda su caso particolare reddito fondiario
FC4_16 10/09/2015
Redditi fondiari di beni non locati soggetti alla disciplina dell’IMU Pag. 15 punto 6.4 nelle istruzioni non si tiene conto della rivalutazione del 15% (o 5% coltivatori diretti) prevista per i redditi 2013. Nel calcolo dei redditi fondiari dobbiamo considerare le regole fiscali o dobbiamo seguire le istruzioni?
Si devono seguire le regole fiscali onde evitare disparità di trattamento copiando dati da una dichiarazione dei redditi o calcolandoli se esonerato dalla presentazione. Va inserito il reddito rivalutato ai fini IRPEF, quindi deve essere indicata la rendita rivalutata (5%per i fabbricati e 5% o 15% per i terreni) oltre alla maggiorazione di 1/3 nel caso in cui il fabbricato sia a disposizione
Moltiplicatori IMU
- categoria catastale da A/1 a A/11 – moltiplicatore 160;
- categoria catastale A/10 – moltiplicatore 80;
- categoria catastale da B/1 a B/8 -moltiplicatore 140;
- categoria catastale C/1 – moltiplicatore 55;
- categorie c/2- c/6, C/7 – moltiplicatore 160;
- categorie c/3, C/4, C/5 – moltiplicatore 140;
- categorie da D/1 a D/10 – moltiplicatore 65;
- categoria D/5 – moltiplicatore 80.
Tabella Moltiplicatori e Calcolo IMU
Nel seguito una tabella che riepiloga le modalità di calcolo dell’IMU partendo dalla rendita catastale RC. In grassetto sono evidenziati per ciascuna tipologia i moltiplicatori
CAT. CATASTALE | TIPOLOGIA | CRITERI DI CALCOLO IMU | Competenza |
A/1, A/8, A/9 | Abitazioni di pregio di vario genere | RC*1,05*160/100*aliquota | Comune |
A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11 | Abitazioni di vario genere | RC*1,05*160/100*aliquota | |
A/10 | Uffici | RC*1,05*80/100*aliquota | Comune |
da B/1 a B/8 | Collegi, scuole, caserme, ospedali pubblici, prigioni | RC*1,05*140/100*aliquota | Comune |
C/1 | Negozi | RC*1,05*55/100*aliquota | Comune |
C/2, C/6, C/7 | Box auto e garage, magazzini, tettoie non pertinenziali ad abitazioni principali | RC*1,05*160/100*aliquota | Comune |
C/3, C/4, C/5 | Laboratori artigiani, palestre e stabilimenti balneari e termali senza fini di lucro | RC*1,05*140/100*aliquota | Comune |
D/1, D/2, D/3, D/4, D/6, D/7, D/8, D/9, D/10 | Capannoni industriali, fabbriche, centri commerciali, alberghi, teatri, cinema, ospedali privati, palestre e stabilimenti balneari e termali con fini di lucro, compresi i fabbricati rurali strumentali(*) | Dal 2013: RC*1,05*65/100*aliquota Anno 2012:RC*1,05*60/100*aliquota | Stato (+Comune) |
D/5 | Istituti di credito, cambio e assicurazioni | RC*1,05*80/100*aliquota | Stato |
Terreni agricoli | Terreni agricoli | RD*1,25*135/100*aliquota | Comune |
Terreni agricoli condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. | Terreni agricoli condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. | Dal 2014: RC*1,25*75/100*aliquota (**) Anno 2012 e 2013: RD*1,25*110/100*aliquota (**) | Comune |
Aree fabbricabili (in questa tipologia rientrano anche i fabbricati collabenti (Cat F2). Vedi Sentenza Corte di Cassazione n. 5166/2013 | Valore di mercato al 1° di gennaio di ogni anno/100*aliquota | Comune |
Dobbiamo infatti ricordare che l’IMU si calcola partendo dalla rendita catastale, rivalutando al 5% e moltiplicando il valore così ottenuto per uno dei coefficienti o moltiplicatori Imu previsti dalla normativa. Vediamo quali sono i coefficienti per le varie categorie catastali, valide per l’Imu.