Bollo per auto usata: chi deve pagare la tassa di circolazione?

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Il pagamento del bollo auto per un’auto usata (o tassa di circolazione).
Nel caso di acquisto di un’auto usata
questo pagamento segue logiche diverse da quelle dell’acquisto di un’auto nuova in quanto cambia se acquistata da un rivenditore/concessionario o se acquistata da un privato. Importante anche analizzare alcune fattispecie ed elementi per capire chi sia il soggetto obbligato a versarlo ed in che misura.

La prima domanda da porre al venditore o rivenditore: IL BOLLO AUTO E’ SCADUTO?

In verità immagino che vogliate prima sapere quanto costa il bollo auto per la macchina che volete acquistare anche se non credo sarà il bollo auto a fermare un vostro desiderio, però tanto vale saperlo leggendo l’articolo dedicato proprio al calcolo del bollo auto che trovate nel seguito, altrimenti potete passare al capoverso successivo.

Cosa dovete fare in pratica: necessario sempre verificare se la comprate dal concessionario che lo stesso abbia posto l’autovettura in un particolare stato che la fa diventare esente dal versamento del bollo fino alla data dell’acquisto. Questo stato speciale di fatto sospende il pagamento del bollo auto fino al nuovo acquisto e farà scattare una nuova scadenza annuale che non coinciderà non più al mese successivo a quello di prima immatricolazione ma al mese successivo a quello di vendita del mezzo.

Bollo auto usata acquisto da privato

In sintesi nel caso dell’auto usata si possono avere due situazioni

  1. Acquisto da un privato che un bollo in corso di validità: in questo caso dovrete solo preoccuparvi di farvi dare la ricevuta del bollo pagato in modo da verificare effettivamente se è stato pagato e quando scade. In tal modo potrete vedere quando vi toccherà effettuare il rinnovo ed inoltre saprete già quanto pagherete.
  2. Acquisto auto da un privato con bollo di circolazione scaduto: in questo caso invece dovete stare più attenti perchè la cosa si complica e a mio avviso anche ingiustificatamente ed ecco perchè. Il bollo di circolazione lo dovrà pagare il soggetto che risulta intestatario del veicolo nell’ultimo giorno mese utile al pagamento del bollo. In tal modo se acquisterete un’auto, supponiamo immatricolata a dicembre 2018 nel mese di dicembre 2019 e non vi accorgete che non è stato pagamento il bollo, fate il passaggio di proprietà ed il bollo resterà in capo a voi. Per restare in capo intendo che se non pagate direttamente voi e non ve ne accorgete rimediando con il pagamento (con il ravvedimento operoso se siete in ritardo) vi scriverà la regione accertandovi ed applicandovi le sanzioni amministrative , interessi e agi di riscossione se previsti.

Importante: più bolli scaduti. Se non risulta pagato più di un bollo il nuovo acquirente sarà responsabile solo di una annualità, quella successiva alla data di acquisto e non anche quelle precedenti. Sarà poi la regione ad attivare le procedure di riscossione forzose necessarie.

In conclusione non vedo perchè la regione non sia in grado di determinare il pro quota per il calcolo del bollo così che effettivamente il precedente proprietario paghi fino alla data di vendita ed il nuovo proprietario dalla data di acquisto in pi, sarebbe molto più equo e indurrebbe meno in inganno il contribuente. Ci arriveremo anche a questo grazie a blog come questo ma dobbiamo avere pazienza.

Inoltre vi consiglio o dir recarvi presso una qualsiasi ACI per avere la prova oppure effettuare la verifica da soli andando sul sito dell’agenzia delle entrate e verificando con il sistema di verifica del pagamento del bollo auto il cui link lo trovate più in basso lo stato del veicolo e del pagamento dei bolli. Non ci crederete ma l’ho utilizzato e mi sono accorto che il bollo della vendita della mia auto usata non lo avevo pagato.

Bollo auto usata acquisto presso concessionario

Nel caso in cui la state acquistando da cui concessionario il discorso cambia leggermente. Non posso giungere alla conclusione che siete più tutelati però diciamo che i concessionario lo fanno di mestiere per cui sanno dirvi da subito se l’auto ha i bolli pagato o meno.

Come anticipato prima il concessionario nel momento in cui prende l’auto la sospende dal pagamento del bollo.

Se il concessionario si scorda allora il nuovo acquirente risponderà anche dei mesi non pagati prima dell’acquisto del veicolo. Se l’auto ha un bollo in corso di validità, va mantenuta la periodicità acquisita e si deve pagare, secondo le normali regole, entro il mese successivo alla scadenza.

  1. Bollo auto usata in corso di validità: in questo caso la naturale scadenza del bollo non cambia e grazie al meccanismo della sospensione nessuno dovrà pagare per  mesi o anni in cui l’auto è rimasta ferma dal concessionario né il precedente né il nuovo proprietario. Il nuovo acquirente però pagare dalla data di acquisto alla data di rinnovo, anche se trattasi di un solo giorno o mese. In pratica quindi so dovrà far dire oppure leggere la data di prima immatricolazione o scadenza del bollo e seguire questa. Se non vi fidate c’è sempre l’ACI o l’agenzia delle entrate come v ho anticipato prima.
  2. Bollo scaduto: in questo caso dobbiamo comportarci come nel caso di acquisto da un privato di auto con bollo scaduto. Laddove infatti non sia stata attivata l’interruzione al pagamento del bollo o perchè era scaduto già da prima in questo caso dovremmo fare alla data di prima immatricolazione come negli altri casi. In ultima istanza vi consiglio anche di fare un passaggio sul sito della vostra regione se prevedono delle regole particolari.

Bollo auto non ancora scaduto al momento dell’acquisto

Una prima distinzione e domanda che potremmo fare nel momento in cui intendiamo acquistare un auto è chiedere se l’auto sia tuttora coperta dal bollo, se sia in scadenza o peggio se sia già scaduto.
Nel caso di auto per cui il bollo ancora non è scaduto, sia che sia venduta da un privato sia da un concessionario, la scadenza di versamento del bollo auto seguirà quella naturale (e tuttora valida) per cui il versamento del bollettino andrà effettuato entro 30 giorni successivi alla scadenza del bollo auto originario (o seguendo uno dei metodi di pagamento del bollo auto che vedremo dopo)

Bollo auto scaduto al momento dell’acquisto da oltre trenta giorni: chiedere sempre

Quando scade il bollo auto

In questo caso il pagamento del bollo auto andrà effettuato da parte del soggetto che è iscritto al PRA come proprietario al trentesimo giorno successivo a quello di scadenza. Sarà utile quindi chiedere al rivenditore quando scade il bollo in quanto potrebbe cambiare il prezzo di centinaia di euro. In questo caso la presenza o la qualifica del venditore o cedente del bene potrebbe tuttavia determinare un cambiamento in quanto i rivenditori al momento della presa in carico della macchina per la rivendita possono (non devono) sospendere il pagamento del bollo mediante una comunicazione di interruzione.

Con tale comunicazione il decorso della scadenza del bollo auto viene sospeso e riprende dalla data di rivendita dell’auto all’acquirente; per cui diviene molto importante capire se il rivenditore è stato così bravo ed attento a far risparmiare il cliente comunicando questo. Certo c’è da dire che vi saranno anche dei costi che sostiene il rivenditore per la comunicazione e che potranno rendere non conveniente farlo, però se siete dei potenziali acquirenti è corretto che indaghiate sulla possibilità di risparmio su una quota parte del bollo della vostra nuova auto (usata). Rispetto alle ordinarie scadenze possono esservi delle eccezioni come nel caso dei residenti della regione Piemonte e Lombardia la cui scadenza per il versamento del bollo auto per le immatricolazioni dal primo al 31 gennaio slitta al 28 febbraio.

Bollo auto scaduto

Se poi il bollo auto o tassa di circolazione è scaduto ci ritroviamo sempre nella casistica sopra descritta per cui andrà effettuato entro trenta giorni dalla scadenza. Se così non è stato, è facile che la regione (ente a cui è attribuita la potestà impositiva per le tasse di circolazione o bolli auto) di vostra competenza vi invierà un bell’avviso di liquidazione con applicazione delle sanzioni… se non ricordo male nella misura del 30% oltre interessi legali da calcolarsi dalla data di scadenza naturale del bollo auto (trenta giorni dopo il decorso annuale) alla data di pagamento.

Vi sono poi altri casi e la disciplina è leggermente diversa per l’acquisto di auto nuova, in quanto in questo caso sono previste diverse tipologie di esenzioni dal bollo auto che approfondiremo nel corso del successivo articolo. Vi ricordo inoltre anche il versamento del super bollo auto con potenza superiore ad un certa cilindrata che fa lievitare i costi della tassa di circolazione annuale e anche la lettura dell’articolo dedicato al pagamento del bollo della nuova auto.

Vi invito sempre  a leggere gli altri articoli dedicati al mondo del fisco auto e vi segnalo anche l’articolo dedicato al pagamento della bollo o tassa di circolazione sulle minicar che stanno sempre più prendendo piedo nel mercato dei grandi centri urbani.

Per le auto usate: Verifica dei bolli auto pagati passati

Per il controllo della correttezza dei pagamenti da parte del precedente proprietario potete effettuare il calcolo dei bolli auto pagati dove inserendo semplicemente i principali dati del veicli vi diranno se risutla in regola con il pagamento o meno della tassa di circolazione. Andando nel link qui di seguito potrete facilmente verificare la correttezza e la regolarità dei pagamenti effettuati sul bollo auto negli anni precedenti l’acquisto per non aver sgradite sorprese un domani.

Verifica regolarità pagamento bollo auto usata

Mancato pagamento bollo auto: cosa fare?

Nell’articolo dedicato al mancato o omesso pagamento del bollo auto o tassa di circolazione trovate cosa fare nel caso vi siate dimenticati del versamento o lo abbiate fatto in ritardo oppure in misura parziale. Nell’articolo trovate anche la descrizione dei termini di prescrizione della cartella di pagamento e dell’avviso di accertamento da parte della Regione o della Provincia di competenza.

Articoli di approfondimento gratuiti

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/bollo-auto-non-pagato-cosa-fare-ravvedimento-operoso/21742/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/bollo-auto-defunto-chi-pagamento-tassa-multe-sanzioni/28279/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/bollo-ciclomotore-minicar-quad-scooter-motorini-costo/13268/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/riduzione-bollo-auto-storiche-tassa-circolazione-come-funziona/41310/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/aumento-tasse-auto-storiche-20-30-anni-moto/19527/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/bollo-auto-defunto-chi-pagamento-tassa-multe-sanzioni/28279/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/costo-revisione-auto-scadenza-ogni-quanto/39575/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/documento-unico-circolazione-cosa-cambia-novita-dove-costi-sintesi/39679/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/moto-incentivi-sconti-acquisto-rottamazione-ecotassa-elettriche-detrazione-colonnine-ricarica-come-funziona/42139/

78 Commenti

  1. Salve ho venduto a privato in lombardia l’11 dicembre 2022 un’auto immatricolata 12 dicembre 2018. Il bollo scadeva 30 novembre 22 ma essendo cittadino lombardo avevo tempo fino al 2 gennaio 2023 per pagare. Sebbene fatto presente in sede di vendita al nuovo proprietario che scadeva il bollo, non lo ha pagato e ho paura che alla fine arrivi a me da pagare. Come posso evitare che accada?

  2. Salve,
    domanda PARTICOLARE: il concessionario che pome in esenzione le auto che deve vendere, puó utilizzare una di queste auto per uso privato e/o aziendale?
    Grazie

  3. Sto vendendo al concessionario la mia auto con bollo scadenza 31/01/2021…loro mi daranno l auto nuova…il 15 gennaio 2022….vogliono che paghi il bollo della auto…in quanto la scadenza naturale del mio bollo era il 31/12/2021…mi hanno detto che nn possono più loro..inserire la esenzione…..devo pagarlo io lo stesso il bollo?grazie

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