Aggiornato il 4 Maggio 2023
Novità dalla
Manovra di bilancio 2019 come in passato anche dal Decreto Crescita 2019 e dalla Legge di Bilancio 2018 sia per l’Iper sia per il Super Ammortamento sui beni ammortizzabili.
In principio la Legge di Stabilità 2016, il Governo Renzi aveva introdotto il cosiddetto super-ammortamento 140, destinato ad aziende e professionisti operanti nel nostro Paese. E’ pensato per gli acquisti di beni strumentali e permette di ottenere deduzioni fino al 140% sul prezzo d’acquisto. Lo scopo del super ammortamento è quello di stimolare la propensione all’investimento da parte delle aziende, in modo tale da dare benzina in più all’economia nazionale per combattere la crisi, facilitando il movimento dei capitali. Si tratta di una soluzione molto vantaggiosa per imprese e aziende che hanno necessità di rinnovare il parco auto, per esempio, di acquistare macchinari per l’azienda per sostituire quelli esistenti o per ampliare la produzione ed è applicabile a tutti i beni strumentali acquistati nel 2016 e nell’ultimo trimestre del 2015.
La retroattività della misura fiscale è stata introdotta per evitare che le aziende rinviassero all’anno successivo gli investimenti ed è stato calcolato che grazie al maxi ammortamento si potrebbero avere, calcolando tutti gli acquisti strumentali effettuati nei 15 mesi di validità dello sgravio, investimenti stimati attorno ai 2.6 miliardi di euro. Intervistato sull’argomento, il Primo Ministro Matteo Renzi ha specificato che questa misura si inserisce in un pacchetto di soluzioni ben più ampio che ha lo scopo di rilanciare l’economia anche dal punto di vista occupazionale, facilitando la crescita e il consolidamento delle aziende.
La Legge di Bilancio 2019 proroga anche per il 2020 l’agevolazione che spiegherò meglio nel seguito e che in estrema sintesi consiste in una maggiorazione dell’ammortamento deducibile sui alcuni beni acquistati. L’agevolazione si applica sia a ai soggetti titolari di reddito d’impresa sia agli esercenti arti e professioni che producono redditi di lavoro autonomo.
La maggiorazione in questione vale il 30% rispetto al costo di acquisto. Per beni strumentali dobbiamo intendere quelli nuovi. Sono esclusi dall’agevolazione le auto o altri veicoli o mezzi di trasporto.
l’Agevolazione si applica su tutti gli acquisti che si effettuano entro il 31 dicembre 2020. Rientrano nell’agevolazione anche coloro che presentano un ordine di acquisto o ODA entro la stessa data ma paghino entro il 30 giugno 2021 e che sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisto totale della fornitura.
Cos’è il super ammortamento previsto dalla Legge di Stabilità 2020?
Tecnicamente, il super ammortamento è un’agevolazione fiscale, integrata nel cosiddetto “pacchetto imprese”, che facilita gli investimenti mirati delle aziende nella misura in cui accelera il processo di ammortamento del cespite. Grazie a questa soluzione, infatti, le aziende che hanno deciso di effettuare un investimento in beni strumentali al core business aziendale, possono ammortizzare fino al 140% del valore, in luogo del 100% previsto fino all’introduzione della Legge di Stabilità (queste le alituote attuali, nel 2017 potrebbero arrivarne di più elevate). L’Agenzia delle Entrate ha specificato che questa misura può essere applicata esclusivamente se l’azienda effettua acquisti di beni strumentali nuovi, con documentazione certificabile. La misura è in forma retroattiva, ovvero è applicabile anche per i beni già in possesso dell’azienda, purché questi siano stati acquistati a partire dal 15 ottobre e siano documentabili.
Può essere considerato nella lista dei bonus fiscali destinati alle aziende e ai professionisti, anche a coloro che vogliono intraprendere una nuova attività sfruttando questa opportunità vantaggiosa che permette di calcolare il piano di ammortamento sul valore del cespite aumentato del 40% rispetto all’effettivo valore d’acquisto.
Come funziona il super ammortamento?
Per la stesura di questa parte di Legge, il Governo ha preso spunto dalla cosiddetta Legge Macron, vigente in Francia, che prevede un aumento teorico del 40% del valore del bene quando si effettua il calcolo dell’ammortamento. Alla stregua della soluzione francese, anche nel maxi ammortamento all’italiana questo implica una metodologia di calcolo diversificata, perché se dal punto di vista civilistico il bene mantiene il regolare processo di ammortamento al 100%, dal punto di vista fiscale si assiste a un’inversione al ribasso della base imponibile, elemento sui cui viene calcolata la tassazione del bene. Quindi, se in regime standard il coefficiente di ammortamento è al 10% per 10 anni su un valore di 1000 euro, con la Legge Macron la deduzione fiscale è calcolata al 14%. Il coefficiente di ammortamento dev’essere specifico per ciascun bene dev’essere individuato nella cosiddetta “Tabella dei coefficienti di ammortamento per i beni strumentali” stabilita con il decreto ministeriale del 1998.
Chi può beneficiare del super ammortamento?
Hanno accesso al bonus fiscale del super ammortamento tutte le aziende operanti nel territorio italiano che decidono di investire capitali nell’acquisto di beni strumentali al proprio core business. Rientrano in questa misura anche i titolari di un reddito di impresa e i titolari di un reddito da lavoro autonomo, purché non siano inquadrati in un regime fiscale forfettario. Rientrano, invece, tra i beneficiari del super ammortamento, i soggetti che beneficiano del regime dei minimi. Nel caso di soggetti contribuenti nell’ambito del regime dei minimi, il super ammortamento va applicato alle imposte sui redditi, con specifico riferimento all’imposta sostitutiva, ed è applicabile esclusivamente nell’ambito delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. Per questo motivo, per i contribuenti minimi così come per tutti i beneficiari del maxi ammortamento, sono inclusi tra i beni aventi diritto ad agevolazioni anche i beni di largo consumo e gli autoveicoli. Non sarà possibile accedere invece per i contribuenti che rientrano nel regime forfettario che determinato il proprio reddito imponibile in base a dei coefficienti fissi e che sono indipendendenti dalla composizione dei costi.
Quali mezzi sono agevolati
In merito agli autoveicoli, possono essere inclusi nel super ammortamento quelli a deducibilità integrale, quelli acquistati in leasing, quelli che vengono assegnati ai dipendenti e i veicoli acquistati dall’azienda e a disposizione dei dipendenti, anche se non assegnati. In merito a queste categorie di veicoli, la deducibilità e il super ammortamento hanno basi di calcolo differenti, con vantaggi notevolmente variegati tra le varie categorie di veicoli. Lo sgravio fiscale in oggetto è applicabile esclusivamente ai cespiti il cui coefficiente di ammortamento civile è almeno pari o superiore al 6,5%. Al contrario di quanto era stato detto in prima istanza, inoltre, anche sui beni di valore inferiore a 516 euro può essere applicato il super ammortamento, a patto che questi vengano ammortizzati in un solo esercizio.
Questo garantisce alle aziende un vantaggio non indifferente, perché oltre a godere del calcolo dell’ammortamento su un valore del 40% superiore rispetto a quello d’acquisto, si ha la deducibilità totale del costo nel corso dell’esercizio durante il quale è stata effettuata la spesa.
Beni esclusi dal super ammortamento
Non rientrano nell’ambito di applicazione oggettivo dell’agevolazione i fabbricati, gli immobili, le costruzioni compresi i beni materiali che hanno una aliquota di ammortamento inferiore al 6,5%
Inoltre sono esclusi anche quelli che sono stati indicati nell’allegato alla Legge di Stabilità 2016.
Industrie manifatturiere alimentari |
Imbottigliamento di acque minerali naturali |
Condutture |
Industrie dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua |
Produzione e distribuzione di gas naturale |
Condotte per usi civili (reti urbane) |
Industrie dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua |
Stabilimenti termali, idrotermali |
Condutture |
Industrie dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua |
Produzione e distribuzione di gas naturale |
Condotte dorsali per trasporto a grandi distanze dai centri di produzione |
Industrie dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua |
Produzione e distribuzione di gas naturale |
Condotte dorsali per trasporto a grandi distanze dai giacimenti gassoso acquiferi; condotte di derivazione e di allacciamento |
Industrie dei trasporti e delle telecomunicazioni |
Ferrovie, compreso l’esercizio di binari di raccordo per conto terzi, l’esercizio di vagoni letto e ristorante. Tramvie interurbane, urbane e suburbane, ferrovie metropolitane, filovie, funicolari, funivie, slittovie e ascensori |
Materiale rotabile, ferroviario e tramviario (motrici escluse) |
Industrie dei trasporti e delle telecomunicazioni |
Trasporti aerei, marittimi, lacuali, fluviali e lagunari |
Aereo completo di equipaggiamento (compreso motore a terra e salvo norme a parte in relazione ad esigenze di sicurezza) |
Tempi di applicazione del maxi ammortamento
Come specificato, quindi, il maxi ammortamento ha una copertura temporale di 15 mesi, ossia dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016: qualsiasi bene strumentale nuovo acquistato in questo arco temporale può essere ammortizzato al 140%. Posta in questi termini, questa misura fiscale può essere considerata come la naturale prosecuzione della Legge Guidi-Padoan, che è stata valida fino alla fine del secondo semestre del 2014 e che prevedeva uno sconto fiscale per le aziende che investivano in macchinari utili ai processi produttivi.
L’applicazione del super ammortamento 2016 fuori dall’IRAP
Il super ammortamento 2016 non ha effetti sull’IRAP, ossia l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive. ma solo sulle imposte dei redditi. Questo punto ha scatenato non poche polemiche da parte di economisti ed esperti di settore, che hanno definito questo aspetto alquanto illogico per diversi motivi. Il principale punto di discussione sull’esclusione dell’IRAP dal super ammortamento è insito nel fatto che il calcolo dell’IRAP si basa proprio sul valore di produzione ed è curioso che, in materia di ammortamento, non possa essere consentita un’ulteriore deduzione. Chi lavora nella contabilità, infatti, sa benissimo che i beni strumentali sono una delle principali voci a bilancio in merito ai costi di produzione. Ragionando sulla Legge di Stabilità e sulla misura fiscale in oggetto, appare evidente che l’esclusione dell’IRAP dal maxi ammortamento sia strumentale ad esigenze specifiche di gettito fiscale.
Fattispecie particolari: locazione, leasing, noleggio
Il super ammortamento si applica anche sui contratti di locazione finanziaria, leasing mente non è possibile applicarlo al noleggio o leasing ordinario. Il beneficio determina una maggiorazione del costo fiscale di acquisizione del 40% ai soli fini della deducibilità degli ammortamenti e dei canoni di leasing: non ha alcuna rilevanza contabile ed essendo una differenza definitiva (e non temporanea) non determina lo stanziamento della fiscalità differita. La maggiorazione del 40% può essere applicata pure ai costi fiscali delle autovetture aziendali e degli agenti e rappresentanti di commercio.
Il super ammortamento 2017
Nonostante il super ammortamento 2016 sia nel pieno del suo periodo di attività, sono già in lavorazione le misure relative al successivo maxi ammortamento, che il Governo Renzi dovrebbe introdurre nella Legge di Stabilità 2017. Stando alle prime indiscrezioni provenienti dalle Commissioni, il governo avrebbe intenzione di confermare la misura del 140% per l’ammortamento e, inoltre, di aumentare la soglia per determinati beni strumentali ancora in via di definizione.
Dal 2017 tuttavia non potranno beneficiare più gli autoveicoli con deducibilità limitata per cui i professionisti che volessero acquistare l’autovettura ad uso promiscuo non potranno beneficiare del maxi ammortamento in quanto questa forma non è stata prorogata anche per il 2017, sintomo del fatto secondo me che lo stavano venendo a sapere in troppi e il costo per l’erario sarebbe stato eccessivo.
Nello specifico, si parla della possibilità di portare la soglia dell’ammortamento al 300% per quei beni riconosciuti come altamente tecnologici. La misura sarebbe sponsorizzata dal presidente dei Piccoli Industriali, che vorrebbe veder realizzate delle agevolazioni ancora più sostanziose per le Industrie 4.0, ossia quelle che desiderano spingere e investire sull’innovazione tecnologica, approfittando del fatto che con la Legge di Stabilità 2016 si è effettivamente assistito a un aumento degli investimenti, anche se il periodo di riferimento è ancora limitato per poter tirare le somme conclusive. Favorevole a un super ammortamento al 300% è anche il presidente di Confindustria, convinto che dopo il rilancio delle imprese e della produzione grazie al bonus 2016, un ulteriore e naturale passo per l’economia italiana possa essere l’agevolazione degli investimenti in beni strumentali di alta tecnologia, fondamentali per l’evoluzione dell’industria italiana che vuole affacciarsi nel panorama internazionale come uno dei principali protagonisti della scena nel merito dello sviluppo e della ricerca tecnologica. I presupposti per mettere in atto un nuovo “pacchetto imprese” che comprenda il maxi ammortamento al 300% per determinate tipologie di beni strumentali ci sono tutti. Il Governo Renzi dovrà ora analizzare i vari scenari e le fattispecie che potrebbero verificarsi con questa modifica ma, pare ormai confermato, che il bonus fiscale del 140% sarà presente anche nella Legge di Stabilità 2017, per creare una continuità importantissima per confermare il trend positivo dell’industria italiana che rinasce e si sviluppa.
Esempio con l’acquisto di un macchinario
Proviamo a fare un esempio partendo dall’acquisto di un bene mobile ammortizzabile di 100.000 euro ammortizzabile al 20%. La deduzione fiscale segue la massima aliquota definibile dal Decreto del Ministero del 20% ed il costo alla fine del periodo di ammortamento nell’arco degli anni sarebbe pari a 100 mila euro.
Il super ammortamento darebbe la possibilità di portare in deduzione fiscale ogni anno una quota pari a 8.000 euro che moltiplicati per l’aliquota Ires del 27% darebbero un risparmio netto di imposte pari ad euro 2.200. Su tutto l’arco del periodo di ammortamento sarebbe pari a 11.000 euro.
Supponendo invece che il contribuente abbia un’aliquota IRPEF marginale del 43%, il maggior risparmio d’imposta, nel 2016 nel primo anno di imposta con ammortamento dimezzato) sarà pari a 1.720 euro mentre per gli anni successivi sarà pari a euro 3.440. Su tutto l’arco del periodo di ammortamento supponendo che la percentuale di deduzione del bene mobile per il professionista persona fisica sia interamente deducibile sarà pari a euro 8.600.
Ulteriore beneficio fiscale per l’acquisto di autoveicoli: aumento dei limiti di prezzo
Come molti di voi sapranno il legislatore fiscale ha previsto dei limiti di deducibilità per l’acquisto di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori. Tuttavia con questa novità sono stati incrementati anche teli limiti come potrete vedere dalla tabella seguente
Tipologia |
Limite Ordinario
|
Nuovo limite
(+ 40%)
|
Autovetture e autocaravan
|
18.075,99
|
25.306,00
|
Autovetture degli agenti e dei rappresentanti di commercio
|
25.822,24
|
36.151,14
|
Motocicli
|
4.131,66
|
5.784,00
|
Ciclomotori
|
2.065,83
|
2.892,00
|
Questi infatti sono i valori indicati nell’
articolo 164 del Tuir che “cappava” il prezzo massimo consentito per cui i nuovi limiti del costo ammesso in deduzione come anche il costo fiscalmente riconosciuto sarà pari a:
- 25.306 euro per le autovetture e gli autocaravan;
- 36.151,14 euro per le autovetture degli agenti e dei rappresentanti di commercio;
- 5.784 euro per i motocicli;
- 2.892 euro per i ciclomotori.
Tale ulteriore effetto sul costo fiscalmente riconosciuto non si applica nel caso di
- il calcolo delle plusvalenze o delle minusvalenze;
- la deduzione integrale del costo dei beni il cui costo unitario non è superiore a 516,46 euro;
- il calcolo del plafond del 5% relativo alla deducibilità delle spese di manutenzione e riparazione;
- il calcolo del limite triennale relativo agli acquisti di beni strumentali per i contribuenti minimi;
- il calcolo dei parametri utilizzati per effettuare il test di operatività delle società di comodo.
Imposte differite o anticipate
Non si rilevano elementi atti all’imputazione di imposte differite o anticipate pur essendo il costo fiscale maggiorato del 40% ma valida solo per la deducibilità degli ammortamenti nel caso di acquisto o dei cannoni caso di leasing.
Iper e Super ammortamento 2018: novità dalla Legge di Bilancio
Con la Legge di Bilancio 2018 sia l’iper e sia il super sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2018.
Per quello che concerne le aliquote il super ammortamento scenderà al 130% con una riduzione quindi di 10 punti percentuali. Inoltre per l’Iper ammortamento quello che dovrà essere effettuato entro tale data è il pagamento entro per la consegna la scadenza sarà proroga fino al 31 dicembre 2019.
Per il super ammortamento invece il pagamento resta fermo mentre per la consegna dei beni la consegna deve avvenire entro il 30 giugno 2019.
Nel disegno di legge dovrebbero restare fuori le categoria di autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli anche se destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa.
Novità dal Decreto Crescita 2019: cosa cambia
Il Decreto crescita 2019 proroga per il 2019 il regime fiscale agevolato detto super ammortamento limitatamente al 2019. Le caratteristiche sono le stesse di quello in vigore per il 2018 e sopra descritto e più in sintesi viene prevista la possibilità per aumentare l’ammortamento (costo) deducibile fiscalmente del 30% per ridurre le imposte da versare a fine anno. Viene tuttavia introdotto un limite massimo alle spese per investimento di € 2.5 milioni annui.
I beni agevolati sono beni materiali all’attività di impresa acquistati nuovi e non usati o di seconda mano. Sono escluse le ad esclusione delle autovetture indicate nell’art. 164 del Tuir
L’acquisto deve avvenire entro il 31 dicembre 2019 anche se il pagamento può essere effettuato anche entro il 30 giugno 2020. L’importante è che l’ordine di acqsuito o impegno all’acquisto si manifesti entro il 31 dicembre 2019.
Salve,
per quanto riguarda il regime dei minimi, il calcolo della base imponibile dei contributi previdenziali INPS deve essere escluso il super ammortamento? quindi la maggiorazione è da considerare solo ai fini dell’imposta sostitutiva?