Le Tasse più pazze d’Italia: le più odiate, le più inutili e altre ancora

tasseLe Tasse più pazze d’Italia, curiose, incomprensibili, di dubbia applicazione, le più alte, le più controverse, le doppie imposizioni, le più macabre e divertenti imposte che il Bel Paese applica agli Italiani senza che molti lo sappiano. Una rassegna quindi delle tasse più assurde d’Italia che non poteva non partire dalla Tassa sul tricolore che tassa chi esibisce la bandiera dello Stato italiano perché sta facendo pubblicità (a lui o allo stato?). Tuttavia sulla bandiera della Comunità Europea questa imposta non vige, riflettiamoci.

Ne saranno felici gli abitanti della pianura Padana che si troveranno a risparmiare sulla tassa sui gradini che grava sui proprietari di case che hanno i gradini d’ingresso sulla pubblica via, come anche la tassa sui ballatoi prospicenti sulla pubblica strada. Per chi invece non avesse problemi di gradini ma fosse amante della natura e della buona cucina occhio alla tassa sui permessi della raccolta dei funghi soggetta d imposta di bollo. Per chi invece non avesse dimestichezza con i boschi ma fosse più un tipo da mare abbiamo l’Imposta su caccia e pesca sotto forma di tassa di concessione governativa non solo per la licenza di pesca ma anche per quella per il possesso del fucile.

Abbiamo anche una  tassa sulle suppliche che colpisce chi le istanze, petizioni, ricorsi, e relative memorie diretti agli uffici dell’amministrazione dello Stato tendenti ad ottenere l’emanazione di un provvedimento.  Anche per gli sposi tasse in vista una tassa sotto forma di prezzo unico per poter celebrare il matrimonio in Comune e che varia da comune a comune (a Roma 200 euro mentre in campidoglio nei gironi feriali solo 150).

Se vi state scaldando e state pensando di chiamare qualcuno per avvertirlo ho letto anche della tassa sulla voce ossia la tassa sui telefonini cellulari ad uso privato di 5,16 euro e che sale a 12,91 euro se il contratto è business e ci state pertanto lavorando. Occhio anche alla curiosa tassa sulla disoccupazione o quella per la partecipazione ai concorsi pubblici?!? Prima ovviamente sarete passato però sotto la tassa dello studente che grava sullo studente universitario per il diritto allo studio universitario.

C’è spazio anche per la tassa sul morto che viene richiesta per il rilascio del certificato di constatazione di decesso (!?!) rilasciato dall’ufficiale sanitario dell’Asl, 35 euro più un euro di bollettino postale e che sinceramente inizia a lasciarci perplessi. E se avete pensato di risparmiare sul funerale o di non celebrarlo per vostri motivi personali e avete  pensato di spargere le ceneri occhio perché leggo anche della tassa sulla dispersione delle ceneri più relative imposte di bollo.

Ma in Italia abbiamo anche un Fisco mobile che colpisce chi decide di conseguire la patente per l’autorizzazione alla guida dei veicoli, nonché poi anche le tasse che vanno dall’acquisto dell’auto, alla manutenzione, alla benzina (un mondo nuovo di tasse, dazi e accise tutto da scoprire e dove scoprirete delle cose mai viste). In sintesi dallo Studio di Giancane i due terzi di quanto pagato al distributore è una tassa, avete capito bene, in percentuale siamo vicini al 70% del prezzo pagato. Almeno uno però lo devo citare e si chiama tassa sulla Benzina dell’Abissinia sotto forma di accisa pagata a fronte della campagna d’Abissinia sotto forma di accisa di 1,90 lire quella per la crisi di Suez nel 1956, per il disastro del Vajont, per far fronte all’alluvione di Firenze nel 1966 ecc ecc. e queste sono forse le più vergognose.

Ma scendiamo ancora più in profondità e troviamo anche la tassa sui tubi che grava dal 2002 in Sicilia sui cittadini sulla base del volume delle condotte della rete di trasmissione nazionale e regionale del gas naturale, energia elettrica, linee telefoniche in Sicilia e che successivamente è stata fusa nella tassa per l’occupazione del suolo pubblico, fusa non vuol dire cancellata ma assorbita. Poi abbiamo la tassa per avere i lampioni nelle strade, linee elettriche telefoniche che si paga attraverso la Tosap e anche il famose canone Rai sull’uso della TV e la radio.

E per lo sviluppo del paese  abbiamo anche la tassa sulle invenzioni che colpisce ogni invenzione industriale non con una signori ma con due imposizioni: la tassa di domanda di registrazione del brevetto e la tassa annuale per il mantenimento in vigore del brevetto e per la pubblicazione a stampa della descrizione e dei disegni. Se state sentendo poi un po’ di caldo per il nervosismo vi ricordo che esiste anche una tassa sull’ombra che grava su chi installa tende in quanto invade il suolo pubblico con la sua odiosa ombra.

E per finire vorrei chiudere con un’ultima tassa, sempre che abbiate gradito e letto con piacere questa sintesi del lavoro di Giancane che potete trovare sul sito di Confesercenti (Balzelli d’Italia – Fisco: le cento trappole per imprese e famiglie) e se avuto fatto anche un solo sorriso ricordatevi che abbiamo anche la  tassa sul divertimento che grava sui pubblici spettacoli teatrali e opere Cinematografiche nonché anche feste private in luogo pubblico.

E se vi sta mancando l’aria c’è chi ha anche introdotto una Tassa sull’aria ma questa volta sotto forma di imposta di fabbricazione sul “gas di petrolio liquefatto anche miscelato ad aria” e sul metano “miscelato ad aria”, ma almeno questa volta, contro l’inquinamento, siamo d’accordo.

Continuano…purtroppo…

Ogni tanto lo riapro e mi stupisco ancora di come e quante ce ne siano e di come le città invece di splendere come piatti appena usciti dalla lavastoviglie per effetto delle entrate tributarie dalle cifre vertiginose siano piene di microscopici enti ed associazioni la cui funzione spesso sfugge ai più dove lavora il solito amministrativo  di turno e la restante parte non si sa dove si perde. Soddisfatti della gestione della res pubblico no?!?

Per esempio faccio caso ora che il legislatore fiscale permette una detrazione fiscale delle donazioni ai partiti politici di 50 volte maggiore rispetto a uelle verso le Onlus, o le associazioni di promozione sociale o sportive dilettantistiche che potete leggere nell’articolo intitolato “Le donazioni ai partiti politici valgono più di quelle sociali“, ora ditemi voi perchè…

9 Commenti

  1. Questa mattina ho chiesto se nel mio comune fosse attuata la ” Tassa sul tricolore ” al comando della Polizia Locale. Sono stato meravigliato dalla risposta in quanto non risulta che esita “la tassa sull’esposizione del tricolore”.
    Mi ritengo fortunato di abitare su un comune che non riconosce i DL.
    Vivo in una zona dove tutto è lecito nella provincia di Vicenza, isola felice per l’illegalità.

  2. ohhh hanno dimenticato la tassa x i drogati!!!! quasi quasi li chiamo, mha auguriamoci che questo buffone arrogante e di renzi che vada presto a casa ad ottobre, non ho parole

  3. ho la partita iva da 1996 ho sempre pagato le tasse poi vengo a scoprire che un collega gli è arrivata una cartella di 200.000€ da pagare perché non ha mai pagato e alla fine col condono deve pagare solo 64.000€ che gli detraggono dalla fattura la casa mandante è scandaloso e allora tutti i soldi che ho pagato io sono buttati vale la pena non pagare ciao

  4. è vergognoso ma sono più di 10 anni che la pago
    sono a palermo. me ne scapperei dall’ITALIA per questo vergogne

  5. Ma non si può fare nulla per portare questo sconcio alla Suprema Corte Europea? Meditate gente meditate!

  6. E ne ho citate solo alcune di quelle inserite nel testo che ho citato. Prossimamente invece le esenzioni “più senza senso” di Italia.

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