Ravvedimento Operoso Modelli Intrastat: calcolo, tabella , percentuali sanzioni e codici tributo

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Aggiornato il 28 Aprile 2023

Con il nuovo ravvedimento operoso è possibile effettuare correzioni ai modelli Intrastat omessi , incommpleti, compilati parzialmente che presentano errori ed inesattezze attraverso il calcolo di una sanzione minima e degli interessi calcolati al saggio legale che vanno dalla data di presentazione a quella del ravvedimento. Nel seguito vediamo quali sono le fattispecie che possono essere sanzionate, il calcolo del valore e la compilazione del modello F24 on i suoi specifici codici tributo.
Tutti i modelli Intrastat possono godere del ravvedimento operoso così come disciplinato dall’articolo 13, D. Lgs. 18 dicembre 1997, n. 472.Dal 2015 Il ravvedimento ho subito due importanti modifiche che vanno nella direzione di un suo maggiore utilizzo. Sarà possibile infatti godere del ravvedimento operoso anche con termini più lunghi e anche nell’ipotesi di sanzione già constatata dall’agenzia delle entrate.
Nel seguito vediamo quali sono le percentuali previste per effettuare il calcolo delle sanzioni per qualsiasi tipologia di errore previste nel modello intrastat:

1/9

Frazione da calcolare sul minimo se la regolarizzazione avviene entro 90 giorni dalla data dell’omissione o dell’errore o da quella di scadenza se successiva;

1/8

Frazione da calcolare sul minimo se la regolarizzazione avviene entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall’omissione o dall’errore;

1/7

Frazione da calcolare sul minimo se la regolarizzazione avviene entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro due anni dall’omissione o dall’errore;

1/6

Frazione da calcolare sul minimo se la regolarizzazione avviene oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’ anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre due anni dall’omissione o dall’errore;

1/5

Frazione da calcolare sul minimo se la regolarizzazione avviene entro dopo la constatazione della violazione  con Processi Verbali di constatazione (PVC) notificati ai sensi dell’art.24 della Legge 7 gennaio 1929, n.4 salvo che la violazione non rientri tra quelle relative agli obblighi di certificazione delle operazioni;

Tabella sanzioni Modello Intrastat 2019

Nel seguito vi riepilogo quali sono le sanzioni previste per ciascuna tipologia di errore così avete anche il numero a cui applicare queste percentuali sanzionatorie
Violazioni, errori, omissioni, inesattezze Sanzioni
Omessa presentazione elenco riepilogativo da 500 a 1.000 euro
Presentazione tardiva entro 30 giorni dalla richiesta dell’ufficio da 250 a 500 euro
Presentazione elenco incompleto, inesatto o irregolare da 500 a 1.000 euro
Regolarizzazione entro 30 giorni dalla richiesta dell’ufficio o regolarizzazione spontanea dell’interessato nessuna sanzione
Regolarizzazione degli errori od omissioni dopo la constatazione da parte dell’Amministrazione 100 euro (1/5 del minimo)
Nel caso invece di omissione o inesattezza dei dati statistici negli elenchi INTRASTAT, occorre far riferimento alle disposizioni degli articoli 7 e 11 del D.Lgs. 322 del 1989 e solo applicabili alle imprese che rispondono ai requisiti indicati nei decreti del Presidente della Repubblica emanati annualmente ai sensi dall’articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322”: trattasi in particolare delle imprese che, incluse nello specifico elenco pubblicato dall’Istat, realizzano scambi commerciali con i paesi Ue con volumi mensili pari o superiori ad € 750.000 (D.P.R. 19 luglio 2013).

Le sanzioni previste in questo caso vanno da euro 206 a euro 2.065 per le persone fisiche e da euro 516 a euro 5.164 per enti e società commerciali  per ciascun modello errato.

Codici Tributo Ravvedimento Intrastat 2019

Il codice tributo da utilizzare per il calcolo della sanzione pecuniaria è quello generico previsto per altre violazioni tributarie: 8911.
Nel seguito vedrete come si compila
Sezione modello F24 da compilare: ERARIO

Riferimento Normativo: D.Lgs. 471 del 99/99/1997

ESEMPIO 1: importo da versare

I dati proposti nell’esempio sono solo a titolo esemplificativo

Importo: 6.000,00 Euro
Anno d’imposta per cui si effettua il pagamento: 2016

salta la tabella che riproduce esempio a debito e vai alla spiegazione della compilazione

SEZIONE ERARIO
IMPOSTE DIRETTE – IVA
RITENUTE ALLA FONTE
ALTRI TRIBUTI E INTERESSI
codice tributo
rateazione/regione/
prov./mese rif.
anno di
riferimento
importi a debito
versati
importi a credito
compensati
SALDO (A – B)
(1)
8911
(2)
(3)
2016
(4)
6.000,00
(5)
codice ufficio
codice atto
TOTALE   
A
(6)
B
(7)
(8)
(9)
(10)

Campi del modello F24 come compilare il campo
(1) codice tributo: indicare 8911
(2) rateazione/regione/prov/mese rif: non compilare
(3) anno di riferimento: Anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, nell’esempio 2016
(4) importi a debito versati: indicare l’importo a debito, nell’esempio 6.000,00
(5) importi a credito compensati: non compilare
(6) TOTALE A: somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario
(7) TOTALE B: somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a credito
(8) SALDO (A – B): indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B)
(9) codice ufficio: non compilare
(10) codice atto: non compilare

http://www.tasse-fisco.com/societa/guida-modelli-intra-12-13-non-commerciali-chi-cosa-dove-come-quando-fare-linvio/39697/

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