Quando emettere lo scontrino fiscale: chiarimenti, obbligo e esenzione

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L’obbligo di emissione dello scontrino fiscale e le caratteristiche che deve avere sono le prime due regole che dovete conoscere se volete evitare multe salata e interruzione dell’attività e che vi consiglio anche di trasmettere a coloro che si troveranno a lavorare nel punto vendita in quanto una multa può vanificare l’incasso di diversi giorni per cui meglio scongiurare il pericolo.

Quando emettere lo scontrino

Il momento di emissione dipende da quello che per il testo unico dell’Iva è una delle caratteristiche fondamentale e che si chiama momento di effettuazione dell’operazione che varia in base alla tipologia del bene o servizio erogato e della sua ubicazione (Italia o estero o trasportata).

  • Per le cessioni di beni corrisponde alla consegna o spedizione dei beni indipendentemente che il pagamento del prezzo o del corrispettivo sia totale o parziale
  • Per le prestazioni di beni e servizi corrisponde alla data di ultimazione o pagamento
  • Per le somministrazioni di alimenti e bevande sarà il termine di ultimazione della prestazione o il pagamento del corrispettivo
  • Per le somministrazioni di alimenti e bevande al pubblico (esempio bar) al momento del pagamento del corrispettivo
  • Per le prestazioni concluse senza pagamento del prezzo deve essere rilasciato lo scontrino con la dicitura prezzo non pagato ed all’atto del pagamento dovrà essere emesso
  • Per le vendite a distanza lo scontrino deve accompagnare la merce fino alla destinazione
  • Per le vendite con pagamento a rate del corrispettivo l’emissione dello scontrino deve comunque essere emesso per intero al momento della consegna del bene

L’obbligo di emissione dello scontrino fiscale è indipendente dall’emissione anche della fattura che vi potrà essere richiesta dal cliente fino alla mezzanotte del giorno in cui viene “effettuata” l’operazione.

L’obbligo viene meno nel caso di emissione di fattura accompagnatoria o della bolla di accompagnamento integrata con il corrispettivo. In questi casi infatti si attende l’emissione della bolla per l’emissione dello scontrino ma non sarà obbligatoria l’emissione.

Esenzioni dall’emissione dello scontrino fiscale

Sono ora escluse dall’obbligo dello scontrino fiscale le vendite di:

  • le cessioni di tabacchi e altri beni commercializzati esclusivamente dall’Amministrazione dei Monopoli di Stato;
  • beni iscritti in pubblici registri;
  • carburanti e lubrificanti per autotrazione;
  • prodotti agricoli ovunque commercializzati dai produttori agricoli in regime speciale (art. 66, comma 17, del D.L. 30 agosto 1993, n. 331);
  • beni se risultanti da fattura accompagnatoria o da bolla di accompagnamento, o documento equipollente, da cui risulti l’ammontare del corrispettivo;
  • giornali quotidiani, periodici, supporti integrativi, libri non di antiquariato;

O le prestazioni di servizi aventi ad oggetto:

  • le prestazioni rese da notai per le quali sono previsti compensi in misura fissa nonché per i protesti di assegni e cambiali.
  • vendite con apparecchi automatici a gettone o a moneta
  • prestazioni da apparecchi da trattenimento o divertimento in luoghi pubblici, locali aperti al pubblico, circoli e associazioni di qualunque specie;
  • spettacoli e attività similari (soggette ad imposta sugli spettacoli non in regime normale Iva) per corrispettivi certificati dal
    biglietto di ingresso o di prima consumazione (D.M. 23 dicembre 1981);
    attività diverse per le quali l’imponibile è determinato forfettariamente su scala nazionale ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 26
    ottobre 1972, n. 640 (DD.MM. 31 gennaio 1979, 23 dicembre 1981, 12
    aprile 1990);
  • somministrazioni di alimenti e bevande in mense aziendali, scolastiche, universitarie, popolari, eccetera, gestite direttamente da enti pubblici e di assistenza e beneficenza;
  • traghetti con barca a remi (compresi gondolieri della Laguna di Venezia) e trasporto a trazione animale;
  •  custodia e amministrazione titoli e altri servizi delle banche, finanziarie, fiduciarie, S.I.M.;
  • operazioni esenti da Iva ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, quali operazioni di credito, di assicurazione,
    valute estere e monete da collezione, riscossione tributi da parte delle banche, giochi, locazioni e affitti di abitazioni, servizi
    relativi a posta e telegrafo, prestazioni di biblioteche, visite a musei, giardini zoologici, eccetera;
  • prestazioni di trasporto pubblico collettivo di persone effettuate dall’esercente;
  • prestazioni di barbieri, parrucchieri, estetisti, sarti, calzolai, eccetera, effettuate in luoghi stabiliti in base a convenzioni con la Pubblica Amministrazione (caserme, ospedali,eccetera);
  • prestazioni di spazzacamini, nonché quelle rese in forma itinerante, da ciabattini, ombrellai, arrotini;
  • prestazioni di rammendatrici e ricamatrici senza collaboratori e dipendenti;
  • venditori ambulanti di palloncini, gelati, dolciumi, castagne e simili non muniti di attrezzature motorizzate e altre categorie che esercitano, senza attrezzature, il commercio di beni di modico valore, con esclusione di quelli operanti nei mercati rionali;
  • autoscuole per le prestazioni di preparazione agli esami di guida;
  • agenzie di viaggio per le prenotazioni di servizi in nome e per conto del cliente;
  • parcheggi di veicoli quando la determinazione o il pagamento del corrispettivo è effettuata mediante apparecchiatura a gettone, tessera, moneta, eccetera, indipendentemente dalla presenza di addetti;
  • tutte le operazioni delle associazioni sportive dilettantistiche di cui alla L. 16 dicembre 1991, n. 398 e associazioni senza scopo di lucro (quali pro loco) assimilate che optano per l’applicazione forfettizzata dell’Iva;
  • accessi alle stazioni ferroviarie;
  • servizi di deposito bagagli;
  • utilizzazione di servizi igienico-sanitari pubblici;
  • prestazioni di dormitori pubblici;
  • vendite per corrispondenza e a domicilio se la consegna dei beni non è contestuale alla raccolta dell’ordine;
  • cessioni di prodotti agricoli effettuate da soggetti in regime speciale;
  • operazioni di enti pubblici territoriali, enti di assistenza, beneficenza, previdenza, Unità sanitarie locali, istituzioni pubbliche di cui all’art. 41 della L.23 dicembre 1978, n. 833, enti obbligati alla contabilità pubblica, escluse le operazioni delle farmacie (D.M. 4 agosto 1993).
  • Le operazioni di seguito riportate, sono ora esonerate da certificazione per le sole operazioni previste dai decreti ministeriali
    ivi citati, per le quali non sussiste obbligo di emissione della fattura:
  • prestazioni dell’Associazione italiana Croce Rossa (D.M. 4 marzo 1976);
  • servizi di telecomunicazioni (D.M. 13 aprile 1978);
  • enti concessionari di autostrade (D.M. 20 luglio 1979);
  • esattori comunali e consorziali (D.M. 2 dicembre 1980);
  • somministrazione di gas, acqua, luce, manutenzione fognature
  • riscosse tramite ruolo (D.M. 16 dicembre 1980);
  • somministrazione di acqua, gas, vapore e teleriscaldamento (D.M.
    16 dicembre 1980);
  • traghettamento di automezzi commerciali e privati tra porti nazionali (D.M. 22 dicembre 1980);
  • enti e società di credito e finanziamento (D.M. 26 luglio 1985);
  • utilizzo di infrastrutture nei porti, autoporti, aeroporti e scali ferroviari (D.M. 19 settembre 1990);
  • tassisti (D.M. 29 luglio 1994, con effetto dall’8 giugno 1994);
  • stabilimenti balneari (D.M. 10 maggio 1995, con effetto dal 15 maggio 1995) con esclusione della somministrazione di alimenti e bevande e delle attività non connesse alla principale.

Una volta installato il misuratore di cassa entro il giorno successivo dovrete comunicare all’agenzia delle entrate competente l’avvenuta installazione sottoscritta anche dal tecnico che ha provveduto all’installazione e contenente tutti i dati identificativi dell’apparecchio.

Il misuratore di cassa è dotato di libretto di dotazione con indicato il numero di matricola e gli estremi di approvazione del
modello nonché il sigillo per evitare eventuali manomissioni se non lasciando traccia. E’ obbligatorio effettuare sul misuratore almeno un intervento di manutenzione ogni anno  come previsto dal D.M. 4
aprile 1990).

Dati obbligatori da indicare nello scontrino fiscale

Lo scontrino fiscale deve contenere l’indicazione della ditta, denominazione o ragione sociale, ovvero nome e cognome, numero di
partita Iva dell’esercente e ubicazione del punto vendita e per ogni operazione deve indicare i dati contabili, corrispettivi, eventuali subtotali, eventuali rimborsi, totale dovuto, data e ora di emissione, numero progressivo, logotipo fiscale e numero di matricola del registratore.

Sono obbligati all’emissione dello scontrino fiscale tutti coloro che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi e non sono obbligati al rilascio della fattura se non richiesta specificatamente dal cliente entro la mezzanotte del giorno in cui viene effettuata l’operazione che ricordo coincide con il giorno della consegna del bene o l’ultimazione del servizio o al più al momento del pagamento nel caso della prestazione di servizi.

Fanno eccezione, naturalmente, i soggetti esclusi o esonerati e dettagliatamente indicati nel precedente punto “Norme
comuni”.
Anche per le prestazioni effettuate sulle aree pubbliche dagli operatori ambulanti sono obbligati all’emissione dello scontrino fiscale come previsto dalla Legge 30 dicembre 1991, n. 413 che stabilisce.

Quali dati deve avere lo scontrino fiscale per non subire multe

Le caratteristiche dello scontrino fiscale si dividono in obbligatorie e non; per comodità indicheremo quelle che rappresenta il contenuto minimo obbligatorio richiesto ed il modello a cui dovrebbero ispirarsi che è contenuto B del D.M. 30 marzo 1992.

Lo scontrino manuale deve essere stampato in duplice copia ed una deve essere rilasciata al client prima che esca dal negozio altrimenti troverà un plotone di finanzieri pronti.

Dovrà essere numerato progressivamente e cronologicamente e dovrà indicare:

  • la data del rilascio e l’ora
  • l’ammontare del corrispettivo suddiviso tra base imponibile ed Iva
  • la denominazione sociale
  • codice fiscale
  • partita iva del gestore

La norma recita che lo scontrino deve indicare

1) ditta, denominazione o ragione sociale, ovvero nome e cognome se persona fisica, residenza o dimicilio fiscale, numero della partita IVA dell’emittente;
2) corrispettivi specifici e ammontare complessivo dell’operazione; tale ammontare deve essere indicato manualmente a cura dell’emittente ovvero compilato a ricalco sullo scontrino manuale di cui all’allegato B,punto 2).

Scontrini errati

Gli scontrini che non riportano correttamente o omettono informazioni richieste dalla normativa si danno per non emessi con tutte del conseguenze che avrete letto nell’articolo dedicato alle multe da mancata emissione dello scontrino.

Tuttavia per quelli che non sono ancora stati rilasciati al cliente sarà possibile correggerli (anche a penna va bene) questo perchè una volta emesso e rilasciato no può essere modificato altrimenti le verifiche ispettive della guardia di finanza non potrebbero essere mai svolte.

Scontrino di fine giornata

A valle della giornata dovrà essere emesso dal misuratore di cassa lo scontrino riportante tutti i corrispettivi giornalieri registrati che andrà annotato nel registro dei corrispettivi che dovrà contenere tutti i dati richiesti dall’art. 7 del D.M. 30 marzo 1992 che recita. Lo scontrino di chiusura può non essere emesso per le giornate in cui non si verificano cessioni o prestazioni (D.M. 4 aprile 1990).

Casi particolari

Venditori ambulanti

Nel caso di ambulanti per esempio lo scontrino fiscale può essere emesso manualmente o prestampato a tagli fissi, a condizione che i prodotti commercializzati appartengano a non più di tre tabelle merceologiche e le operazioni non
siano più di 4.000.

Vendite all’ingrosso e al dettaglio

Essendo all’ingrosso i clienti al 99,9% saranno in regime di impresa per cui si dovrà emettere fattura e non lo scontrino che invece sarà obbligatorio per le vendite al dettaglio mentre per loro la fattura sarà emessa solo su richiesta del cliente.

Agricoltori

Nel caso di agricoltori che operano aderendo al regime speciale dell’Iva l’obbligo viene meno

Omaggi e regali

Inutile dire se vi pizzicano che non avete emesso lo scontrino che si trattava di un regalo in quanto anche nel caso di omaggi e regalie di beni che rientrano nell’ambito della propria attività deve essere emesso lo scontrino salvo poi verificare l’effettiva imponibilità a fine delle anno del ricavo battuto dal misuratore di cassa. L’obbligo di emissione non sussiste laddove il prezzo unitario della cessione sia inferiore alle vecchie 50 mila lire.

Se avete altri casi scrivete all’indirizzo di posta che trovate in fondo alla home page

Modello scontrino

(all. 2 – art. 1 )
 
                                                           ALLEGATO B
 
                        1 - A MADRE E FIGLIA
 
  ___________________________________________________________________
  |  | Dati identificativi dell'emittente     |  DATA .../..../...
  |  | compresi residenza o domicilio         |
  | o| Partita IVA                            |
  |  |________________________________________|    CORRISPETTIVO
  |  | CORRISPETTIVO                          |    XXXXXXXXXXXXX
A |  | XXXXXXXXXXXXX                          |
  |  | Data .../..../...                      |
  | o|________________________________________|______________________
  |  | NUMERAZIONE DI SERIE TIPOGRAFICA       | Ripetizione numera-
  |  | Dati tipogr. autorizz.                 | zione di serie
  |  |                                        | TIPOGRAFICA
  |__|________________________________________|______________________
                       B         distacco facilitato       C
  DIMENSIONI MINIME A x B + C = cm 6 x cm 9 + cm 6
 
                            2 - A RICALCO
 
                  B
     _________________________________________________________
     |   | DATI IDENTIFICATIVI                    |          |
     |   | DELL'EMITTENTE                         |          |
     |   |                                        |          |
     | o | PARTITA IVA                            |          |
     |   |________________________________________|          |
     |   | CORRISPETTIVO                          |          |
     |   |                                        |          |
   A |   | XXXXXXXXXXXXX                          |          |
     |   |________________________________________|          |
     |   | DATA .../..../...                      |          |
     | o |________________________________________|          |
     |   | NUMERAZIONE DI SERIE                   |          |
     |   | TIPOGRAFICA                            |          |
     |   |                                        |          |
     |   | Dati tipogr. autorizz.                 |          |
     |___|________________________________________|__________|
     DIMENSIONI MINIME A x B = cm 6 x cm 9
 
                 COPERTINA ANTERIORE DEL BOLLETTARIO
 
     _________________________________________________________
     |   | BOLLETTARIO N. ....      |  | Prolunga del        |
     |   |                          |  | cartoncino ultima   |
     |   | SCONTRINO MANUALE        |  | pagina da ripiegare |
     | o | A RICALCO                |  | per evitare il      |
     |   |                          |  | ricalco su scontri- |
     |   |                          |  | ni successivi       |
     | o | N. 100 scontrini         |  |                     |
     |___|__________________________|__|_____________________|
 
     _________________________________________________________
     |   | BOLLETTARIO N. ....      |                        |
     |   |                          |                        |
     | o | SCONTRINO MANUALE        |                        |
     |   | E A MADRE E FIGLIA       |                        |
     |   |                          |                        |
     |   | N. 100 scontrini         |                        |
     | o | da L. 10.000             |                        |
     |   |                          |                        |
     |   | TOTALE L. 100.000        |                        |
     |___|__________________________|________________________|
 
Naturalmente la violazione degli elementi indicati come obbligatori e le tempistiche previste per il rilascio dello scontrino sono fattispecie che portano all’applicazione delle sanzioni laddove siano constatate dalla guardi di finanza e che abbiamo avuto modo di leggere insieme anche sulla base delle vostre testimonianze nell’articolo dedicato proprio alle Multe per mancata emissione dello scontrino fiscale fino alla chiusura dell’attività.
Riferimenti normativi: Legge n. 18 del 1983 e articolo 12 della Legge n. 413 del 1991 che sancisce l’obbligo di emissione dello scontrino fiscale o della ricevuta fiscale per tutte le cessioni di beni o le prestazioni di servizi. C’è da chiedersi prima se questo obbligo esisteva comunque, mi auguro di si. Sicuramente oggi è meglio disciplinata di allora.

Novità 2018

Approda al consiglio dei Ministri la bozza della manovra finanziaria 2018 che introduce l’emissione degli scontrini digitali dal 1° luglio 2019 per i soggetti fino a 400 mila euro di volume d’affari e poi sarà esteso a tutti dal 2020. Fino al 30 giugno 2019 non si applicheranno comunque sanzioni per chi emette la fattura oltre il termine previsto ma entro la liquidazione di periodo. Dal primo luglio 2019 l’emissione dovrà essere effettuata entro i 10 giorni dall’effettuazione dell’operazione.

Registratore di cassa guasto: cosa fare e chiarimenti

Ho dedicato un apposito articolo per indicarvi i comportamenti da adottare per evitare le sanzioni in caso di Cassa guasta: cosa fare

Mancata Emissione Scontrino Fiscale: sospensione attività

Accertamento Fiscale Da mancata emissione scontrini

12 Commenti

  1. Salve avendo un negozio online se mi fanno un acquisto di domenica e dovrei spedirlo comunque lunedi essendo chiudo la domenica lo scontrino lo posso fare il lunedi?

  2. Salve,
    avendo un attività di vendita al dettaglio spesso omaggiamo i clienti, il valore unitario degli omaggi è inferiore ai 25 € in tal caso, posso emettere uno scontrino fiscale a zero?
    Grazie

  3. Io sono in possesso di partita Iva, faccio 13 giorni di mercatino natalizio con articoli acquistati ,ho le relative fatture.devo per forza acquistare il registratore di cassa? O posso continuare con le ricevute cartacee generiche? E poi trascrivere sul libro corrispettivi a fine giornata? Grazie

  4. Ho preso vino sfuso alla cantina sociale, pago con carta di credito più cauzione per la damigiana. Mi viene fatto regolare scontrino e documento di trasporto. Dopo l’mbottigliamento riporto la damigiana e ritiro la cauzione. Mi viene rilasciata fotocopia del documento di trasporto e trattenuto lo scontrino fiscale. Mi chiedo perché non mi ha reso lo scontrino fiscale?
    Grazie

  5. In un negozio non mi hanno fatto lo scontrino io sono uscito sopra a pensiero senza richiederlo perche’ avevo visto la cassiera indaffarata nel suo box.
    Ma ripensandoci bene dopo essere tornato a casa ho avuto il sospetto che l’abbia fatto a posta per una sorta di discriminazione. (premetto che sono un invalido civile e sono sensibilizzato a queste cose) Tornato a casa ho avuto un forte sospetto, ma mi andava di ritornare al supermercato rimettendomi la mascherina ed affrontare il tragitto per uno scontrino anche perche il decreto parla chiaro.. Ci si deve spostare per cose strettamente utili e quindi? Cosa posso fare??
    Sembrerebbe una banalità’ per il lato fiscale ma per quello psicologico non lo e’ e la cosa mi sta’ turbando perche’ la cosa potrebbe essere usata contro di me e contro il nome della mia persona.
    Voi cosa mi dite?
    GRAZIE_

  6. Se emette fattura all’azienda propenderei per una risposta negativa in quanto lei ha rapporto con l’azienda. Al più nei rapporti tra lei ed azienda dovrete disciplinare come rendicontare l’effettivo consumo di pasti e la rendicontazione da effettuare per poter addebbitare il costo nella busta paga del dipendente. Dipende dalla tipologia di strumento che utilizza il dipendente. Se paga materialmente il pasto opterei invece per il si.

  7. Una mensa aziendale, che fa pagare una quota del pasto (addebitandola) in busta paga ai dipendenti, a partire dal 1/1/2019 dovrà dotarsi di registratore di cassa RT oppure no ? O meglio dovrà emettere lo scontrino fiscale oppure no? fino ad oggi, fanno un’annotazione sul registro dei corrispettivi

  8. A fine anno molti clienti pagano anticipatamente e noi emettiamo lo scontrino ma poi il ritiro del cesto natalizio avviene dopo 2 giorni è una procedura corretta?

  9. Buongiorno, ho acquistato dell figurine in edicola ed il commerciante mi ha riferito che non ha l’obbligo di emissione dello scontrino per questo tipo di articolo. È giusta l’informazione?

  10. Buongiorno,

    io e il mio ragazzo abbiamo un mercato dell’usato e facciamo regolarmente lo scontrino.
    Dato che si tratta di merce in conto-vendita, una volta venduto l’oggetto, metà del ricavato viene dato al cliente.
    In questo caso è obbligatorio fare lo scontrino?

    Grazie

  11. Quando si parla di quinquennio si intendono anni solari oppure ‘ 365 giorni dall’ultimo verbale positivo e/o dall’ultima chiusura effettuata per multa?
    Es concreto:
    Verbale del 15 marzo 2012 che comporta la chiusura.
    Chiusura dal 19 luglio al 21 luglio 2012.

    Verbale positivo del 24 luglio 2012
    Verbale positivo del 16 agosto 2015
    Verbale po’ del 2 settembre 2017

    Quale è il periodo di tempo in cui si devono considerano i 4 verbali ( o si deve considerare il quinto verbale???) che portano alla chiusura?
    Grazie anticipatamente.

    Renzo

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