Adempimenti contabili fiscali Regime dei Minimi e Forfettario e scadenze

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

principali adempimenti fiscaliVediamo in sintesi quali sono gli adempimenti previsti dal regime fiscale agevolato dei minimi e forfettario, e quali sono le rispettive scadenze in modo da capire anche il lavoro del dottore commercilista come viene retribuito se deciderete di affidare la vostra gestione a lui oppure quali dovrete fare voi e quali necessiteranno allora di un software ad hoc.

Premessa: i regimi agevolati per i lavoratori autonomi titolari di partita Iva

La premessa è che esistono al momento due regimi agevolati che sono:

  1. Il regime dei minimi con aliquota al 5% ex Legge n.244 del 2007
  2. Il  nuovo regime forfettario dei lavoratori autonomi con aliquota al 15%  ex Legge n.190 del 2014

Per adempimenti si intendono quelli successivi alle dichiarazioni di inizio attività con cui avrete aperto la partita Iva e esservi iscritti alla gestione separata INPS o alla vostra Cassa di appartennza di un Ordine o Albo

La dichiarazione dei redditi Irpef anche detta Modello Unico PF

Il primo adempimenti in assoluto riguarda la dichiarazione dei redditi anuale per la determinazione del tributo più importante per valore e per difficoltà di calcolo che riguarda l’Irpef. Il modello viene detto modello Unico e voi dovrete compilare quello relativo alle Persone fisiche titolari di parita Iva.

La scadenza per la presentazione di tale adempimento è fissata per il 31 Ottobre di ciascun anno successivo a quello a cui si riferisce la dichiarazione. Come esempi per l’anno 2018 dovrete presentare la dichiarazione entro il 31 ottobre 2019 ed è forse il periodo peggiore di ogni comemrcialista che abbia almeno qualche decina di clienti. La trasmissione dovrà avvenire telematicamente e per farlo dovrete richiedere le vostre credenziali per accedere ad uno dei servizi messi a disposizione dall’agenzia delle entrate che si ciamano Fisco online. Vi consiglio di farlo cn largo anticipo perchè tra che richiedete le credenziali, le inserite, tra una cosa che non riuscite ad inserire e qualche problema tecnico volano i giorni e le scadenze come sapete nel diritto tributario devono essere rispettate altrimenti vi esponete a sanzioni amministrative non proprio dolci.

Per farvi un’idea della composizione potete leggere l’articolo dedicato alla compilazione del modello Unico in cui vedrete anche i soggetti che lo devono compilare e quelli che sono esonerati dalla compilazione. Vi anticipo già che se avete una partita IVA al 99,9% periodico lo dovete compilare, rassegnatevi.

http://www.tasse-fisco.com/liberi-professionisti/dichiarazione-redditi-regime-forfettario-minimi-lm/44046/

Versamento del contributo alla gestione separata o alla cassa di appartenenza

Se siete iscritti alla gestione separata INPS verserete tranite modello Unico e le scadenze saranno le stesse di quelle previste per il pagamento dell’Irpef per cui parliamo del 16 giugno e del 30 novembre. Se invece siete iscritti ad una cassa previdenziale invece le modalità variano a seconda della cassa per cui dovrete andare sul loro sito e studiarvi come fare. Per esempio per quello dei dottori commercialisti viene perevisto l’invio di una dichiarazione annualmente e loro ti dicono quanto devi versare. Successivamente poi controllano che quello che hai indicato sia corretto.

Emissione delle fatture attive

Questa invece rappresenta la parte più dolce del lavoro, quella in cui si stacca la fattura le cui tempistiche devono essere accuratamente rispttae in quanto si riscia di ricadere nell’ambito di applicazione della omessa fatturazione o anche ritardata. La prima fattisoeice ossia il fatto che non abbiate proprio emesso una fattura vi espone non solo ad una sanzione amministrativa pecuniaria che potete trovare rielpilogata nell’articolo dedicato proprio all’omessa fatturazione ma anche ad un mancato o ritardato versamento dell’Iva che era inserita in fattura.

Per conoscere le scadenze e le modalità di emissione invece vi ricordo l’articolo dedicato proprio alla Guida alla Fatturazione

Per fare questo c’è da dire che avete a disposizione il ravvedimento operoso anche se c’è da dire che non potete sempre farne riferimento altrimenti l’agenzia delle entrate potrebbe individuare che non siete proprio dei fulmini nella vostra gestione e venirvi a trovare.

Insomma in sintesi obbiamo il rischio di sanzione per omessa fatturazione e mancato versamento dell’Iva

Emissione delle certificazioni dei sostituti di imposta e 770

Nel caso in cui abbiate richiesto prestazioni ed avete operato in qualità di sostituti di imposta ed avete versato la ritenuta d’acconto ricrodatevi che saretet soggetti a due adempimenti:

  • L’invio della certificazione unica al professionista o soggetto a cui voi avete applicato la ritenuta (anche se il caso mi sembra molto raro). La scadenza per queesto adempimento è fissata per il 28 febbraio di ciascun anno e consiste nell’invio di u modello standard predisposto dall’agenzia delle entrera in cui in estrema sintesi direte che a tizio avete applicato x di ritenuta e che l’avete versata il giorno y con il modello F24.
  • La presentazione del modello 770 che invece andrà effettuata entro il 31 luglio di ogni anno e che ogni anno viene prorogata a dopo le ferie di agosto perchè nessuno fa mai in tempo

Archivio delle fatture degli acquisti

Nel regime dei minimi siete esonerati dalla predisposizione dei registri Iva anche se dovrete conservare per ciascun anno di imposta le fatture e le ricevute fiscali per gli acquisti effettuati a riprova dell’Iva che vi siete detratti o il costo che vi siete dedotti ai fini Irpef.

Laddove acquistiate dall’estero ricordatevi anche di conservare le bollette doganali di eventuali acquisti per i quali avete beneficiato della deduzione del costo e della detrazione Iva.

Reverse charge in fattura  o integrazione

Nel caso in cui commerciate con l’estero dovrete verificare in base ai principi di territorialistà dell’Iva chi sarà obbligata a versarla. nella sostanza può accadere talvolta che chi debba versare l’Iva non sia colui che fattura ma colui che riceve la fattura attraverso il meccanismo del reverse charge o integrazione delle fattura

Questi sono i principali adempimenti a cui i contribuenti aderenti al regime dei minimi o a quello forfettario confermati entrambi dalla Legge di stabilità 2016 sottostanno.

Se volete poi potete consultare le categorie in cui una in particolare modo rappresenta quella dedicata ai liberi professionisti.

Se poi siete interessati proprio ai passi iniziali per avviare l’attività potete leggere gli articoli dedicati all’apertura della partita Iva in cui troverete non solo le istruzioni ed i modelli da compilare gratuitamente ma anche alcuni info utili per la gestione come costi o consigli pratici da seguire.

Iscrizione Gestione separata INPS

Vi ricordo anche ce dovrete iscrivervi alla gestione separata. nel caso di regime forfettario dei minimi di nuove attività è prevista anche la riduzione dei contributi INPS da versare per i primi 5 anni di attività come avrete modo di leggere nell’articolo di approfondimento gratuito che trovate qui sotto.

Spero di avervi dato qualche indicazione utile

http://www.tasse-fisco.com/liberi-professionisti/contributi-inps-regime-minimi-calcolo/18243/

http://www.tasse-fisco.com/liberi-professionisti/inizio-attivita-guida-fiscale-apertura-partita-iv/5569/

http://www.tasse-fisco.com/liberi-professionisti/dichiarazione-redditi-regime-forfettario-minimi-lm/44046/

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