Nuovi Buoni lavoro Voucher per prestazioni occasionali dove e come usarli

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Pronti i famosi voucher lavoro occasionale introdotti nel 2010 da acquistare in tabaccheria per le prestazioni di lavoro occasionale da parte di colf, badanti, braccianti, agricoltori, aiuti che potranno essere pagati mediante questi buoni lavoro o ticket lavoro del valore nominale  di 7,50 euro solo che al datore di lavoro costeranno 11 euro, per le tasse i contributi ed un “simbolico” euro come costo di intermediazione per la banca (il simbolico euro è circa il 10% come costo di intermediazione).

Come si acquistano i voucher o buoni lavoro occasionale

L’acquisto avviene presso le tabaccherie convenzionate con il servizio che rilasceranno tre copie di ogni singolo voucher (vedi il sito della federazione italiana tabaccai).

Il passo successivo sarà contattare il call center  dell’INPS per l’attivazione al numero 803164
L’attivazione può essere fatta anche sul sito dell’INPS deduco accedendo prima con le proprie credenziali (e gli adempimenti continuano) inserendo il codice di controllo che trovate sullo scontrino che avete acquistato in tabaccheria ed il proprio codice fiscale, il datore di lavoro qualche difficoltà la incontra.

La ratio dell’utilizzo dei Voucher per prestazioni occasionali

Quest particolare tipologia conente di soddisfare il bisogno di manodopera occasionale e al contempo di garantire una retribuzione ed una copertura previdenziale e asistenziale rispettivamente Inps e Inail.

Quale tipologia di lavori acquistare

I settori sono attività agricola, attività non familiare per tutti i settori produttivi,  privati e famiglie. Esistono inoltre diverse procedure di attivazione.

Al call-center dovranno essere comunicati i propri dati anagrafici, il settore di attività ed il codice fiscale del lavoratore che si vuole remunerare con i nuovi buoni lavoro e anche i dati del datore di lavoro (e gli adempimenti continuano verrebbe da dire) comprensivi anche del luogo di lavoro dove viene prestata l’attività, la data di inizio e quella di  fine dell’attività lavorativa.

Quanto costano i nuovi voucher lavoro per prestazioni occasionali

L’iniziativa è lodevole ma pone qualche riflessione sulla distanza tra la procedura attuale, fuori legge e quella proposta con tutti i maggiori costi da sostenere (11 euro contro i 7,50), il tempo speso per attivazioni, comunicazioni, codici fiscali che non esisteranno per tutti i lavoratori che ancora non ce l’hanno, le difficoltà di comprensione delle procedure.

Anche nella cosiddetta impresa familiare ossia quella in cui lavorano  il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo posono ricorrere al viucher o lavoro accessorio.
Esempi di attività individuati dall’inps per il lavoro accessorio e occasionale sono attività di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi, monumenti e potranno lavorare sia giovani sia pensionati, studenti con meno di 25 anni di età e, in via sperimentale, per il 2010, i percettori di prestazioni integrative a sostegno del reddito ed i titolari di contratto di lavoro a tempo parziale.

Esistono dei limiti per l’utilizzo dei voucher?

Complessivamente si potranno utilizzato 7 mila euro per ciascun lavoratore e  2 mila euro per la prestazione svolta per ogni singolo committente.

Siamo proprio sicuri che non esista un altro modo, più snello, per gestire la procedura e regolarizzare per quanto possibile i lavoratori occasionali??? Capiamo che attivare nuove procedure porta anche uovi posti di lavoro ma ciò deve rendere maggiormente efficiente un processo non lo deve appesantire di fasi di controllo intermedie che lo allungano. Iniziamo a eliminare la procedura di attivazione all’INPS e vedrete che il successo dell’iniziativa decollerà.

Per approfondimenti leggete la circolare INPS 3/2/2010, n. 17 in cui troverete molti chiarimenti su questo interessante strumento

Iscrizione gestione separata INPS (per coloro che svolgono le prestazioni)

Per coloro che sforano il limite dei 5 mila euro scatta l’obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS mi raccomando non ve lo scordate perchè i controlli su quella voce sono automatici per cui non avete molte possibilità di non ricevere una cartella di pagamento da parte dell’INPS con l’applicazione delle sanzioni.

Potrete trovare comunque molte affinità di trattamento e chiarimenti su come gestire le prestazioni ed i limiti o adempimenti che ne potrebbero derivare (per chi effettua le prestazioni intendiamoci) che potete trovare nell’articolo dedicato proprio alla guida alle prestazioni occasionali.

Comunicazione all’INPS

Per le modalità di applicazione del nuovo Voucher Lavoro in vigore dall”8 dicembre 2016 e a valere anche per il 2017 potete leggere l’articolo dedicato comunicazione dei Voucher Lavoro all’INPS

Voucher Baby Sitter e  tate

Discorso a parte invece meritano i Viucher per le Baby sitter da ultimo prorogati con la legge di stabilità anche per l’anno di imposta 2016

Fattispecie particolari: Lavoratori agricoli

I voucher potranno anche essere usati anche in agricoltura con la particolarità che qui non vale il limite visto sopra per ciascun committente ma varrà solo il limite complessivo di 7mila euro per lavoratore.

Possibili novità in vista per l’utilizzo dei voucher

Prima di iniziare la prestazione lavorativa qualcuno si è svegliato ed ha proposta un nuovo ed esilarante adempimento con l’utilizzo del voucher e più precisamente almeno 60 minuti dovrete inviare un sms o un messaggio di posta elettronica in cui darete i dati anagrafici del lavoratore mediante apposita comunicazione alla sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del lavoro. Ad oggi invece la comunicazione dovrebbe essere fatta in un arco di trenta giorni dall’inizio della prestazione lavorativa.

Dovrete indicate altresì il luogo e la durata della prestazione: secondo me questi ci pensano la notte per rompere le scatole ai contribuenti: ma come fai a dire o pretendere  ad una signora di 60 anni magari che prenda il pc o scriva un sms indicando tutti questi dati magari di un indiano dal nome difficile anche solo da pronunciare figuriamoci da scrivere.

A fronte della mancata comunicazione si potranno applicare sanzioni amministrative che oscillano da un minimo di  400 a 2.400 euro, in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata emessa la comunicazione.

http://www.tasse-fisco.com/dichiarazione-dei-redditi-730-o-unico/prestazioni-occasionali-come-compilazione-quadro-d-importo/43190/

Abrogazione Voucher: da quando

Dal 17 marzo 2017 non sarà più possibile utilizzare i voucher (Gazzetta Ufficiale n. 94 del 2017 – Legge di conversione n. 49/2017 del decreto legge n. 25/2017).

Deduzione contributi nel 730 o Unico

11 Commenti

  1. Avrei una domanda.
    I voucher devono essere cumulati nella dichiarazione dei redditi nel caso si abbia un altro lavoro in regola a tempo indeterminato?
    Grazie anticipatamente.

  2. Buongiorno. Una domanda: se si è già raggiunto il limite massimo di 5.000 EURO in prestazioni occasionali si può ugualmente accettare un lavoro retribuito con i voucher oppure questo andrà a sforare il massimo consentito? Alcune persone mi hanno garantito che i due redditi non vengono sommati ma francamente la cosa mi suona alquanto strana. Gradirei molto un vostro parere. Grazie.

  3. Buongiorno, si sarà la somma dei suoi redditi. In realtà poi dovrebbe verificare se non ha anche altre tipologie di redditi come il reddito da terreni o da farrbicati, redditi di capitali, redditi fondiari, redditi diversi, redditi da lavoro dipendente o auonomo.

  4. Salve ho una domanda.
    Per capire qual’è stato il mio reddito complessivo devo solo fare la somma di tutti i Voucher?
    Grazie

  5. ma come si attivano , al numero non risponde nessuno nel sito non c’è nulla di specificato .in italia come al solito ci sono solo inutili persone incompetenti e nessuno dalla parte del cittadino.

  6. dovrei fare dei lavori in muratura,posso utilizzare qualunque persona?Pagando le ore lavorative e l’importo al tabaccaio per i voucher,devo pagare altre somme-tasse?grazie

  7. Buonasera Sabrina,
    purtroppo no, il fatto che ha un azienda non interessa al fisco in quanto lei svolge una prestazione come colf e non come dipendente aziendale.
    Tuttavia il suo datore di lavoro potrà scaricare i contributi che le vengono versati nella dichiarazione dei redditi.

  8. salve vorrei sapere se il capofamiglia per cui lavoro come baby- sitter e’ un lavoratore autonomo, pagandomi con i buoni lavoro puo’ scaricare tale compenso come spesa sostenuta dalla sua azienda individuale?

    grazie

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