Deduzione Interessi passivi Leasing auto per chi ha la P.iva: calcolo e trattamento fiscale Ires, Irap, Irpef

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Aggiornato il 26 Marzo 2024

interessi leasing detrazioneVediamo come si calcola la deduzione degli interessi passivi pagati sui canoni derivanti da contratti di leasing accesi per le auto vetture, motocicli, ciclomotori spiegandovi anche come avviene il calcolo.

Come vedremo l’artico 96 del Tuir che detta la disciplina speciale per il trattamento degli interessi passivi nell’ambito del trattamento fiscale degli interessi derivanti da contratti di leasing non esercita la sua funzione in quanto per questo specifico costo bisogna andare a leggere l’articolo 164 del Tuir che detta una disciplina specifica per tutti i costi delle auto Moto ciclomotori o altri veicoli aziendali E quindi anche la componente finanziaria legata a entrare in possesso di questi mezzi che seguirà pertanto lo stesso destino il costo a cui si riferisce.

Come abbiamo avuto modo di anticipare nell’articolo dedicato al trattamento fiscale il leasing sulle auto interessi passivi seguono in linea di principio il trattamento fiscale definita dall’articolo 96 del Tuir che di fatto consente la riduzione nel limite nell’interesse attivi e l’eventuale eccedenza sono nei limiti del 30% delle ROL o reddito operativo lordo che potremmo definire come margine della gestione caratteristica. Ma questo è un concetto assimilabile alle sole imprese commerciali e non anche ai lavoratori autonomi i professionisti titolari di partita Iva.

Alcuni invece sostengono che gli interessi passivi seguono la natura nel costo in quali si riferiscono anche perché per esempio nel caso di professionisti o argenteo lavoratori autonomi il reddito operativo lordo non è definibile non è quantificabile facilmente per cui per convenzione anche loro riducono le componenti finanziarie del leasing osservando le medesime deducibilità consentite dal legislatore come se si trattasse di costi per cui ricordiamolo parliamo del 20% nel caso di professionisti era 80% nel caso di agenti rappresentanti di commercio. Questo concetto è maggiormente applicabile appunto ai professionisti che effettuano prestazioni di lavoro autonomo o pi in generale e per non addetti ai lavori le persone fisiche titolari di partita iva che non sono qualificabili come imprese commerciali.

Sintesi del trattamento fiscale degli interessi a seconda delle fattispecie

Pertanto, gli interessi passivi sostenuti a servizio di finanziamenti contratti relativamente ai veicoli in questione potranno essere:

  • interamente dedotti al 100%, se relativi ai mezzi di trasporto di cui al comma 1, lettera a), nn. 1) e 2), dell’articolo 164 del TUIR (i.e. veicoli,”destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali
    nell’attivita’ propria dell’impresa” o, rispettivamente, “adibiti ad uso pubblico”);
  • dedotti nella misura del 40 per cento (poi divenuto oggi 20%) del loro ammontare (80 per cento qualora utilizzati da agenti o rappresentanti di commercio) se riferibili ai mezzi di trasporto richiamati nel comma 1, lettera b), dell’articolo 164 del TUIR (i.e. veicoli a motore “il cui utilizzo e’ diverso da quello indicato alla lettera a), numero 1)”);
  • dedotti nella misura del 90 per cento (oggi 70%) se sostenuti relativamente a mezzi di trasporto “dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta”

Trattamento fiscale ai fini Ires società commerciali

Per quello che concerne il trattamento fiscale per gli interessi passivi pagati su contratti di leasing in questo caso invece siamo più confidenti nell’affermare che questi saranno deducibili secondo le regole definite dall’articolo 96 del Tuir.

Trattamento fiscale ai fini Irap

Come possiamo immaginare facilmente ai fini imposta regionale sulle attività produttive la componente finanziaria non integra nel calcolo del valore della produzione metta e quindi possiamo in sintesi dire che non rappresenterà un costo deducibile dal reddito imponibile valido ai fini Irap.

Cosa fare nel caso in cui non abbiate evidenziato in fattura gli interessi passivi

Non sempre è società di leasing indicano nelle catture la quota parte di interessi finanziari passivi pagati sul leasing E come tale potrebbe non essere agevole per comune utilizzatore di ricostruire la quota parte della fattura riferibile ad essi per poi procedere alle eventuali esclusioni o non deduzioni del caso.

La circolare 47 del 2008 da alcuni chiarimenti

Nel paragrafo 5.3 della circolare si fa riferimento a quanto sotto riportato rispetto ala tassazione degli interessi e più in particolare:

5.3 Interessi passivi su finanziamenti per acquisto di automezzi  – Domanda

La formulazione dell’articolo 164 del TUIR fa riferimento al trattamento della limitata deducibilita’ dei costi auto in relazione a tutti componenti negativi afferenti i predetti beni. Si chiede di conoscere se nell’ambito di applicazione della norma in questione rientrino anche gli interessi passivi relativi a finanziamenti specificati per l’acquisizione degli automezzi in questione ovvero gli stessi siano deducibili o meno con le ordinarie disposizioni in materia di interessi passivi e, dunque, secondo le disposizioni di cui agli articoli 98, 97 e 96 del TUIR per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2007 e dell’articolo 96 del TUIR per il periodo di imposta in corso al 1 gennaio 2008.
Risposta. L’articolo 96 del TUIR pone dei limiti alla deduzione degli interessi passivi da parte dei soggetti IRES (ossia per le società per intenderci), ammettendone la deducibilita’ sino a concorrenza di quelli attivi e limitando al 30 per cento del ROL la deducibilita’ di quelli eventualmente eccedenti. L’articolo 164 del TUIR dispone la limitazione della deducibilita’ delle spese e degli altri componenti negativi relativi a  eterminati mezzi di trasporto a motore, utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni.
Posto che l’articolo 164 del TUIR costituisce una disciplina di carattere speciale dettata in relazione a tutti i costi (“indipendentemente dalla loro specifica natura”, come affermato nella circolare n. 48/E del 10 febbraio 1998) sostenuti in relazione ai particolari cespiti in esso contemplati, ivi compresi gli interessi passivi, si ritiene che qualunque componente negativo sostenuto relativamente ai veicoli di cui al citato articolo 164 deve essere assoggettato esclusivamente alla disciplina di tale articolo.

Questo per dire che anche l’agenzia delle entrate in linea con quanto ritenuto per me è valido ai fini del trattamento fiscale di questa particolare componente di costo.

Con l’occasione vi segnalo alcuni articoli da leggere correlati trattamento fiscale del leasing primo fra tutti la deduzione dei canoni di leasing.

Contratti alternativi al Leasing: quali sono più convenienti

Il leasing in generale potrebbe anche non piacere perché come se non si avesse la proprietà del mezzo oppure finanziariamente potreste non gradirlo nonostante le diverse configurazioni di rate e maxi canone che potreste chiedere.

Potrebbe interessarvi pertanto anche l’articolo dedicato alla convenienza tra leasing e noleggio a lungo termine in quanto quest’ultimo è una particolare configurazione contrattuale per entrare nella disponibilità del proprio mezzo e sta andando alquanto di moda per cui è un’occasione per entrare nel merito delle caratteristiche dei due istituti e verificare quali siano gli elementi di convenienza dell’uno e dell’altro.

Tassazione noleggio a lungo termine auto (full rent)

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/noleggio-lungo-termine-auto-full-rent/10984/

Convenienza Leasing sulle auto rispetto all’acquisto

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/leasing-acquisto-mezzo-convenienza-domanda-rate-finanziamento/7133/

 

http://www.tasse-fisco.com/liberi-professionisti/regime-forfettario-minimi-cosa-cambia-novita-pratica/41123/

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