La planimetria catastale

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Last Updated on 4 Maggio 2023

corriplanimetriaSi sente spesso parlare di planimetria catastale, ma di cosa si tratta, quando deve essere richiesta e come si procede?
La planimetria catastale è un disegno tecnico rappresentante l’unità immobiliare registrata al Catasto.

Tale disegno tecnico è in scala, solitamente 1:200, da esso sono desumibili tutte le caratteristiche tecniche dell’immobile. In primo luogo può essere dedotta la zona in cui l’immobile si trova in base all’indicazione del foglio e della particella di ubicazione. Si deduce, inoltre, la classificazione catastale (abitazione e tipologia, locale commerciale, capannoni…), le dimensioni dell’immobile, in numero di piani da cui è composta, la suddivisione interna, il numero di bagni e di cucine in essa presenti. Questo insieme di informazioni è necessario anche per dedurre la rendita fiscale dell’immobile e il valore dello stesso, dati che a loro volta sono indispensabili per la tassazione in relazione a diversi tributi (TARI, IMU, TASI, IRPEF).

Il deposito e registrazione della planimetria dell’immobile al catasto sono obbligatori e la raffigurazione deve corrispondere alla realtà fattuale, di conseguenza ogni modifica deve essere comunicata e laddove si tratti di modifiche che richiedono la preventiva autorizzazione prevista per legge, prima di procedere è necessario ottenerla secondo le modalità previste dalla normativa e per le quali è sempre meglio rivolgersi, oltreché obbligatorio, ad un architetto abilitato per prendere i rilievi e comporre il puzzle di adempimenti che vi porterà all’aggiornamento della nuova planimetria catastale. Se anche le modifiche della situazione attuale non richiedano preventiva autorizzazione, è necessario comunicare agli Enti preposti (Comune-Catasto) che si intende modificare la situazione fattuale dell’immobile. Dopo l’esecuzione di tali modifiche deve essere depositata al catasto la nuova planimetria.

La planimetria deve essere presentata al Catasto quando si costruisce un nuovo fabbricato o si modificano , in questo caso si tratta di un accatastamento originario, o quando ci sono variazioni perché, come detto in precedenza, la planimetria deve corrispondere sempre alla situazione fattuale. La stessa deve essere presentata all’ufficio catasto da un tecnico abilitato.
Altrimenti ci troviamo di fronte ad una mancata corrispondenza della planimetria, che va sanata con tempi anche piuttosto lunghi e scomodi che possono impattare sulla compravendita dell’immobile.

Nell’arco degli anni può essere necessario richiedere una copia della planimetria catastale in diverse circostanze, ad esempio, se si vuole chiedere un mutuo e offrire l’immobile in garanzia è necessario presentare all’istituto erogante tale atto, inoltre, è necessaria la planimetria per la vendita dell’immobile, la locazione (affitto), per effettuare una donazione o una successione testamentaria, cioè in tutti i casi in cui si compie un atto di disposizione dell’immobile. E’ bene sottolineare che in tutti i casi indicati se si presenta una planimetria non rispondente alla situazione reale del fabbricato, il relativo atto è nullo. Per evitare tale conseguenza è necessario ripristinare la situazione precedente e quindi rispondente alla planimetria, oppure si può chiedere una sanatoria in Comune, anche se non è detto che le modifiche vengano “approvate”, infatti, se contrarie alle norme o comunque tali da generare pericolo, non è possibile condonare e di conseguenza resta la sola strada del ripristino della situazione antecedente le modifiche.

A chi deve essere richiesta la planimetria catastale degli immobili?

Tale importante documento può essere richiesto gratuitamente dal titolare dell’immobile presso gli “Uffici Provinciali del Territorio” presso l’ Agenzia delle Entrate (con esclusione delle province autonome di Trento e Bolzano, in questo caso il servizio è gestito dalle Province), può essere richiesta presso gli Uffici Catastali di Comuni, Comunità Montane, Unioni di Comuni, Associazioni di Comuni, infine, può essere richiesta online registrandosi al sito fisconline. La richiesta presso gli Uffici indicati deve essere fatta personalmente dal titolare che si presenti con documenti di riconoscimento e fornendo i dati dell’immobile (intestazione, foglio, particella) oppure delegando altra persona.

Si è detto in precedenza che la planimetria catastale contiene dati fondamentali per l’imposizione fiscale, proprio in relazione a ciò è in corso l’aggiornamento dei valori immobiliari e le loro rendite. Il procedimento durerà probabilmente qualche anno…. tali valori saranno ora determinati in base ai metri quadri, e non più in base al numero di vani, inoltre, si provvederà ad agganciare il valore catastale al valore reale di mercato. Il Governo ha comunicato che non sono previste maggiori entrate derivanti da tali modifiche e quindi ad oggi non è possibile determinare vantaggi e svantaggi, è molto probabile la riduzione dell’imposizione per alcuni fabbricati, ad esempio gli appartamenti di piccole dimensioni, e l’aumento per altri, soprattutto case indipendenti con vani di grandi dimensioni.

Correzione dati catastali

http://www.tasse-fisco.com/varietassefisco/visura-catastale-e-visura-camerale/17042/

http://www.tasse-fisco.com/case/correzione-dati-catastali-cosa-fare-come-farla-quanto-costa/44534/

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