Fisco, le principali novità della Manovra al vaglio del Senato

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In attesa della conclusione dei lavori al Senato, vediamo le principali novità fiscali previste – al netto di eventuali emendamenti – dal Disegno di Legge di Bilancio presentato dal Governo per il prossimo anno.

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Taglio del cuneo fiscale

La Manovra 2024 conferma per tutto l’anno 2024 l’innalzamento del taglio del cuneo fiscale, attualmente in scadenza al 31 dicembre di quest’anno. Si tratta di una misura che riguarda i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, purché stiano entro precisi range di stipendio. Il taglio infatti è innalzato al 7% per i redditi fino a 25.000 euro e al 6% per i redditi fino a 35.000 euro. Cosa significa? In poche parole si riduce nella busta paga il peso delle tasse, e questa riduzione diventa automaticamente aumento delle somme percepite dal lavoratore.

Gli analisti hanno calcolato quanto più o meno si troveranno in più i lavoratori: quasi 45 euro in più al mese per la fascia di reddito fino ai 10.000 euro lordi all’anno, 67,38 euro fino a 15.000 euro all’anno, 76,82 euro fino ai 20.000 euro lordi all’anno, 96,03 euro fino ai 25.000 euro lordi all’anno, 90,49 euro fino ai 30.000 euro lordi all’anno e 98,56 euro fino ai 35.000 euro lordi all’anno.

Nel taglio non sono inclusi i lavori domestici ma sono inclusi anche i contratti di apprendistato (sempre entro le fasce indicate).

Infine, il taglio non vale per la tredicesima, al contrario di quanto accaduto nel 2023.

Fringe benefit

Novità anche in tema di fringe benefit, per i quali il Disegno di Legge aumenta la soglia di detassazione. Fringe benefit si dice la retribuzione versata non in danaro, ma in beni e servizi riconosciuti dall’azienda ai dipendenti, e che comunque vengono tassati. La Manovra prevede un bonus (cioè la detassazione dei fringe benefit) fino a 2000 euro per i dipendenti con figli a carico e fino a 1000 euro per quelli senza figli. I bonus possono essere utilizzati anche per pagamento di affitti o di interessi sui mutui per la prima casa. In altri termini diminuisce rispetto a quest’anno il fringe benefit per chi ha figli a carico e aumenta quello destinato a chi non ha figli a carico. Per capirci, le soglie di esenzione hanno subito queste modifiche: nel 2022 erano di 3000 euro per tutti i dipendenti, con figli e senza figli, nel 2023 sono diventate di 258,23 per coloro che non hanno figli e di 3000 per coloro che li hanno, nel 2024 saranno di 1000 per coloro che non hanno figli e di 2000 per coloro che li hanno.

Ma chi sono i figli a carico? Si tratta dei figli che percepiscono redditi annuali non superiori a 2.840,51 euro, nella generalità dei casi e non superiori a 4.000 euro per i figli di età fino a 24 anni.

Acquisti di vita quotidiana

Aumenta nella Manovra il peso del fisco sull’acquisto di beni di utilità nella vita quotidiana, con conseguente aumento del prezzo finale al consumatore. Solo per fare un esempio l’IVA sui prodotti per l’infanzia e sugli assorbenti che era ad aliquota ridotta del 5% passerà ad aliquota del 10%, mentre i seggiolini tornano all’IVA ordinaria al 22%. Aumentano anche le imposizioni su sigarette, tabacco e sigarette elettroniche. Per dare un’idea, la previsione è che un pacchetto di sigarette costerà in media 10/12 centesimi in più.

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