Assicurazione Sanitaria Viaggi Estero e TEAM card: come funziona, copertura, convenienza

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Last Updated on 28 Aprile 2023

Quando si viaggia sia in Europa o all’Estero è bene sapere che abbiamo differenti coperture assicurative ed è utile sapere che il tour operator e le agenzie hanno l’obbligo di proporvi una polizza di assicurazione nell’opuscolo pubblicitario del viaggio o pacchetto, come definito dal Codice del Turismo. Vediamo come funziona la TEAM CARD rilasciata per la copertura in Europa e nello Spazio Economico Europeo e come si richiede. La  copertura assicurativa deve avere ad oggetto  rischio di malattie o infortuni o altri eventi di natura sanitaria a cui aggiungere eventualmente il rischio di non partire e dover dare disdetta per eventi dell’ultimo minuto. Vediamo di comprendere quali sono meglio i diritti del turista viaggiatore e gli obblighi dei tour operator, intermediari o agenzie e quali rischi si corrono, quali copertura abbiamo già di default, come funziona la TEAM card e se c’è convenienza o meno a stipulare la polizza integrativa sia per viaggi in UE sia per Viaggi fuori dall’Europa.

Se siete lavoratori dipendenti e vi trovate in ferie potete anche consultare la guida gratuita su come gestire la sospensione delle ferie e la conversione in giorni malattia.

Copertura Sistema Sanitario Nazionale Estero

Forse non tutti sanno che il nostro Stato ci copre tutti i cittadini Italiani che si spostano all’interno dell’Unione Europea o dello Spazio economico europeo. In calce all’articolo trovate quali sono i paesi che sono nello Spazio Economico Europeo pur non facendo parte dell’Unione. Non solo, sempre in calce troverai anche il lin all’articolo di approfondimento dedicato:

  • eventuali rimborso per spese sostenute all’estero
  • detrazioni fiscali per spese sanitarie sostenute all’estero (nel limite di quelle rimaste effettivamente a carico del contribuente nell’anno

Al di fuori dell’Unione Europea non avete copertura sanitaria il che significa banalmente ch esempio vi recate in America e avete bisognosi cure, saranno a pagamento. Non parliamo quindi solo di posti con elevato livello di rischio di infortuni o di contrarre malattie perchè disabitati o inospitali all’uomo. Parliamo sia di casi civilizzati sia  no. Nel seguito vediamo quali rischi copre la copertura sanitaria nazionale in Europa. Vi anticipi che il Ministero della Salute ha messo a punto un sistema molto utile che in base al paese di destinazione vi indica quali sono

Viaggi Extra UE: esempio America

Nel seguito viene riportato quale esito viene indicato dal Ministero nel caso vi volgiate recare in Usa per un viaggio personale a scopo turistico: Se ti rechi nel Paese selezionato per temporaneo soggiorno-turismo, ricordati che non è prevista alcuna forma di tutela da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). E’ esclusa anche la copertura delle prestazioni di pronto soccorso, quindi ti consigliamo di provvedere –  prima della partenza –  alla stipula di un’assicurazione sanitaria privata.

Viaggi in Europa: copertura sanitaria TEAM

Se vi volete recare per fare un esempio in Francia per temporaneo soggiorno (turismo, motivi personali, etc), prima di partire assicurati di avere ricevuto la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM). Se:

  • non hai ricevuto la TEAM e la partenza è prevista in tempi troppo brevi per poterla ottenere
  • ti è stata rubata o è stata smarrita

puoi recarti presso la tua Azienda Sanitaria Locale (ASL) e richiedere il certificato sostitutivo provvisorio.

Che cosa è la TEAM e come funziona

La Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) è entrata in vigore, anche in Italia, dal 1° novembre 2004. Tale tessera, che è il retro della Tessera Sanitaria nazionale (TS) o della Carta Regionale dei Servizi, permette di usufruire delle cure medicalmente necessarie (e quindi non solo urgenti) coperte in precedenza dai modelli E 110, E 111, E 119 ed E 128.

A chi viene rilasciata

La TEAM, viene rilasciata, in linea di principio a tutte le persone iscritte e a carico del Servizio sanitario nazionale (SSN) in possesso della cittadinanza italiana che hanno la residenza in Italia. Eccezioni riguardano:

  • i lavoratori con contratto di diritto italiano iscritti all’Anagrafe italiani residenti all’estero (AIRE) e distaccati all’estero;
  • gli studenti (titolari di modello E106 o S1) iscritti all’AIRE
  • i pensionati (e loro familiari) in possesso di un modello E121 o S1 (dal 1° maggio 2010 con l’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari di sicurezza sociale)
  • i familiari di lavoratori, che risiedono in un Paese diverso da quello del capofamiglia, in possesso di modello E109 o S1Inoltre, la TEAM spetta anche ai cittadini comunitari ed extracomunitari iscritti al SSN e non a carico di Istituzioni estere.

Come e dove utilizzarla

L’assistito, per ottenere le prestazioni, può recarsi direttamente presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o convenzionata ed esibire la TEAM, che da diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni degli assistiti del Paese in cui ci si trova. L’assistenza è in forma diretta e pertanto nulla è dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket (che in Francia, ad esempio, è del 20% su ogni prestazione) è a diretto carico dell’assistito e quindi non rimborsabile. Si rammenta che in Svizzera ed in Francia (dove vige un sistema basato sull’assistenza in forma indiretta), il più delle volte viene richiesto il pagamento delle prestazioni. E’ bene sapere che il rimborso (eccetto, come detto sopra, per il ticket) può essere richiesto direttamente sul posto all’istituzione competente (alla LAMal per la Svizzera ed alla CPAM competente per la Francia). In caso contrario il rimborso dovrà essere richiesto alla ASL al rientro in Italia, presentando le ricevute e la documentazione sanitaria. Si sottolinea che la TEAM non può essere utilizzata per il trasferimento all’estero per cure di alta specializzazione (cure programmate), per le quali è necessaria l’autorizzazione preventiva da parte della propria ASL.

Validità TEAM

La TEAM ha validità sei anni (Decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 25 febbraio 2010, che aggiorna il Decreto dell’11 marzo 2004), eccetto diversa indicazione da parte della Regione/ASL di appartenenza. In prossimità della scadenza, l’Agenzia delle entrate provvede automaticamente ad inviare la nuova tessera.

A chi rivolgersi

Si può richiedere alla propria ASL di appartenenza un certificato sostitutivo della TEAM solo nei seguenti casi eccezionali:

  • furto o smarrimento, se la tessera è stata già ricevuta, presentando copia della relativa denuncia
  • partenza in tempi troppo brevi per poter ottenere la tessera, se non è stata ancora ricevuta

In quest’ultimo caso, l’Ufficio dell’Agenzia delle entrate ha previsto la possibilità per le ASL di richiedere on-line la tessera per gli assistiti che ne facciano richiesta. Dalla data della richiesta occorreranno circa 30 giorni per riceverla. E’ sempre possibile, da parte delle ASL, rilasciare un certificato sostitutivo provvisorio compilato a mano. Se i dati anagrafici riportati sulla TEAM fossero errati, il cittadino potrà rivolgersi ad un qualsiasi Ufficio dell’Agenzia delle entrate per chiederne la correzione. Allo stesso modo, in caso di smarrimento o furto, il cittadino potrà richiederne un duplicato. E’ bene ricordare che il Ministero della Salute non ha alcuna competenza nell’emissione e distribuzione della TEAM.

Cure Mediche durante il soggiorno

Se dovessi avere bisogno di cure mediche, presentando la tessera TEAM o il certificato sostitutivo al medico, all’ospedale pubblico o alla struttura convenzionata, avrai diritto a tutte le cure medicalmente necessarie anche se non sono urgenti (Nota 21 maggio 2004 – Regolamento n. 631 del 31 marzo 2004 allineamento dei diritti); (Decisione S1 del 12 giugno 2009). Le prestazioni sono gratuite, salvo il pagamento del ticket, che è del 20% su qualsiasi prestazione, o di altra partecipazione alla spesa che è a tuo diretto carico e non rimborsabile. Se, per una qualsiasi ragione, non hai potuto utilizzare la TEAM o il certificato sostitutivo provvisorio e nel caso in cui ti chiedessero di pagare le prestazioni (spesso accade), conserva le ricevute e l’eventuale documentazione sanitaria e potrai richiedere il rimborso, eccetto per il ticket o altra partecipazione alla spesa, direttamente nel paese selezionato, all’istituzione competente (Caisse Primarie Assurance Maladie – CPAM) oppure, al rientro in Italia, alla tua ASL di appartenenza che lo effettuerà in base alle tariffe dello Stato estero (Nota 30 agosto 2005 – Modello E126 e tariffazione);(Nota 28 luglio 2010 – Tariffazione e nuovi regolamenti).

DA SAPERE

Se il soggiorno all’estero supera i 30 giorni, devi comunicarlo alla tua ASL per la sospensione del medico di famiglia, come previsto dalle norme in vigore. Al rientro in Italia, alla scadenza prevista o in anticipo rispetto alla stessa, è necessario che ti rechi presso la tua ASL per ripristinare il rapporto con il medico di fiducia (Circolare 11 maggio 1984) o effettuare una nuova scelta del medico. Inutile dire che non ho mai sentito in vita mia qualcuno che lo abbia fatto.

ATTENZIONE

Nel caso tu sia in dialisi o in ossigenoterapia o in chemioterapia oppure necessiti di trattamento speciale per l’asma o di ecocardiografia nel caso di malattia cronica autoimmune, prima di partire, è necessario prendere i dovuti contatti con la struttura che eroga tali prestazioni per assicurarti la continuità della cura Nota 21 maggio 2004 – Regolamento n. 631 del 31 marzo 2004 allineamento dei diritti); (Decisione S3 del 12 giugno 2009). Presentando la TEAM otterrai le prestazioni di cui necessiti.

Copertura fuori Dall’Europa

Fuori dall’UE non è possibile far valere la copertura sanitaria garantita dal nostro sistema nazionale attraverso la TEAM card. Per queste destinazioni quindi è utile avere una copertura assicurativa ad hoc ed è bene anche leggere quali sono i rischi specifici che copre la polizza che vi sta proponendo il tour operator o l’agenzia di viaggi. Basti pensare che alcune polizza coprono solo incidenti gravi o percentuali di invalidità mentre alcune coprono anche trasporto, ricovero per sè e per i familiari, assistenza medica dall’italia o in loco etc..I servizi e le tariffe possono variare ma in genere andiamo spesso su qualche decina di euro a testa. Il Codice del turismo vista l’importanza che viene riconosciuta alla stipula di una polizza assicurativa per i viaggi all’estero ne prevede la presentazione già nell’opuscolo pubblicitario e comunque prima della conclusione del contratto. Viene previsto inoltre nel Codice del turismo che tour operator e agenzie si debbano munire obbligatoriamente di apposite polizze assicurative a favore dei propri clienti, per il risarcimento di danni a persone o a cose. Inoltre tra le coperture deve essere prevista anche la copertura per le spese per il rientro immediato dei turisti in caso di emergenza.

Questo tema è meritevole di essere approfondito in quanto anche nel caso di rimborso o di indennizzo assicurativo è necessario sempre verificare che non vi sia stato il dolo nel compiere subire determinate L’assicurazione infatti copre eventi avvenuti accidentalmente e non indotti da incuria o imperizia dell’assicurato.

Se andate a capri e vi volete tuffare da uno scoglio altro 30 metri e non siete tuffatori professionisti e vi fate male l’assicurazione dubito che vi potrà coprire.

Non si deve infatti escludere la possibilità che, una volta tornati in Patria gli interessati, venga richiesto loro il rimborso, totale o parziale, delle spese sostenute per il soccorso, in particolare quando risulti che i turisti si siano esposti deliberatamente a rischi che avrebbero potuto conoscere in anticipo con l’uso della normale diligenza.

Aggiungo inoltre che in caso di necessità potete sapere chiedere sostegno al consolato o ad altre nostre rappresentanze diplomatico-consolari presenti in tutto il mondo fino ad arrivare al Ministero degli Esteri. Tuttavia i rimborsi delle spese all’estero sono trattati in apposito articoli di approfondimento.

Qui è bene ricordare che in caso di necessità il Ministero può anche provvedere all’anticipo di spese per cura, malattia o anche nei casi più gravi di rimpatrio. Tuttavia successivamente non si deve escludere la possibilità che vengano chieste a rimborso alcune spese come per esempio quelle per l’alloggio dei familiari solo per fare un esempio. Diverso il caso se si avesse avuto a disposizione una copertura assicurativa.

Conclusioni

In conclusione a mio modesto avviso la copertura in Europa è già attiva per cui sarà necessario e saggio attivare la TEAM card che garantisce copertura sanitaria ed assistenza. Diverso il caso per viaggi fuori dall’UE dove si dovrà procedere all’attivazione di una polizza ad hoc che certamente è utile anche se il costo può variare. In linea di massima si aggira intorno a poche 10, 20 euro a persona per cui il costo non è eccessivo. Laddove si dovessero verificare eventi spiacevoli o si dovesse aver bisogno di cure o ricoveri presso ospedali o centri di assistenza sanitaria saresti più sereni avendo in mano una copertura assicurativa. E’ una forma di tutela a mio avviso necessaria per non trovarsi in spiacevoli situazioni. Soprattutto se si viaggi in paesi dove è facile contare malattie di varia natura o paesi a rischio. Per rischio è possibile intendere anche paesi che per la tipologia di viaggi sono in sè pericolosi dalla montagna per rischio di incidenti o all’Africa per rischio di contrarre malattie infettive….o in Irlanda perchè hanno la guida a destra e non siamo capaci.

Come procederei in pratica

Prima di tutto vedrei il costo sul prezzo del biglietto e quanto incide nonché la tipologia di viaggio. Se mi sto recando al villaggio valuta in Calabria con dei bambini a febbraio mi tutelerei dal rischio di non patire perchè i figli stanno male ma non per incidenti in quanto nel villaggio sarei coperto dall’assicurazione del villaggio stesso. Attenzione però ai rischi coperti perché dire polizza sanitaria non significa essere coperti. Lo stesso vale per il rischio di mancata partenza che si attiva solo per alcune specifiche motivazioni di salute propria o dei propri familiari che devono essere adeguatamente motivate attraverso certificati per cui non pensate che basta alzare la cornetta e dire che non si parte più. Sarà necessario un iter che vede l’apertura di un Sinistro ed un istruttoria per verificare se sussistono le cause per procedere all’indennizzo assicurativo in capo all’assicurato. So che al momento di firmare il viaggio siete psicologicamente esposti e propensi o facilmente influenzabili tuttavia un momento di analisi maggiore potrebbe aiutarvi nel prendere la decisione migliore che coniughi utilità a costo. Certamente l’imprevedibilità è dietro l’angolo ma se vogliamo scegliere la soluzione ce conigli meglio probabilità di evento, copertura dal rischio e costo dell’assicurazione questo è il ragionamento che seguirei.

 

http://www.tasse-fisco.com/lavoro-dipendente/malattia-durante-ferie-sospensione-come-funziona-cosa-fare-conversione/44725/

Detrazione fiscale polizze assicurazioni: come si scarica il costo

Questa tipologia di polizza no da diritto a detrazioni fiscali ai fini IRPEF per cui non vi è una forma di risparmio indiretta che riduce il costo della copertura assicurativa. Se però volete approfondire l’argomento detrazioni fiscali sulle assicurazioni trovate qui quali vi danno diritto ad un effettivo risparmio sulle imposte da pagare nella dichiarazione dei redditi di fine anno sia che si tratti di 730 pre compilato sia di modello Unico persone fisiche.

Riepilogo rischi e copertura per singolo paese (Fonte Ministero della Salute)

http://www.tasse-fisco.com/persone-fisiche/rimborso-spese-sanitarie-estero-cure-mediche-come-funziona-domanda-tempi-costi-modelli/41821/

http://www.tasse-fisco.com/dichiarazione-dei-redditi-730-o-unico/spese-mediche-estero-sanitarie/18914/

http://www.tasse-fisco.com/tassazione-rendite/polizza-vita-mista-convenienza-cose-come-funziona-vantaggi/43348/

 

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