Assegno nascita 2021: come funziona, quanto vale e come presentare domanda all’INPS

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Aggiornato il 6 Aprile 2023

PREMIO NASCITA 2021: cos'è come funziona

PREMIO NASCITA 2021: cos’è come funziona

Il premio alla nascita consiste in un assegno pari a 800 euro che alcun chiamano anche “bonus mamma” domani). L’assegno viene erogato dall’INPS per la nascita o l’adozione di un bambino minore. Vediamo come cambia alla luce della nuova Legge di Bilancio 2021.

Contributo Nascita natalità 2021: cosa cambia e quali le novità

L’assegno è riconosciuto a partire dal primo gennaio 2021 per ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. L’INPS provvederà all’erogazione e al monitoraggio dei maggiori oneri derivanti dal nuovo bonus bebè. In base alle osservazioni si procederà a rideterminare l’importo annuo dell’assegno e i valori dell’ISEE di cui all’articolo 1, comma 340, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.

Il Bonus Mamma 2021 è stato istituito nel 2017.

L’assegno viene erogato dietro presentazione di una domanda anche prima della nascita e non prima del compimento del settimo mese di gravidanza. Può anche essere richiesto successivamente alla nascita.

Il bonus mamma 2020 2021 viene corrisposto anche in caso di affidamento preadottivo o adozione nazionale o internazionale.

Il premio non è tassato. Questo vuole dire che ne viene riconosciuto il carattere indennitario. Non concorre quindi alla formazione del reddito complessivo imponibile del soggetto che lo incassa. Questo viene previsto dall’articolo 8 del Testo Unico delle imposte sui redditi – TUIR.

Premio nascita o Bonus Mamma 2021: come funziona

Il premio alla nascita consiste in un assegno di 800 euro netti da ricevere in un unica soluzione per coloro che presentano domanda e rispettano i requisiti che trovate nel seguito.

Si tratta di un beneficio economico di 800 euro netto esenti da IRPEF che viene erogato alla madreo al genitore adottivo. L’assegno nascita 2020 vale anche per le adozioni nazionali ed internazionali.

Il premio alla nascita viene riconosciuto solo previa presentazione della domanda da effettuare mediante il portale dell’INPS. In calce all’articolo trovate come accedere al portare mediante le credenziali da inserire nella home page del sito. come sotto riportato.

Premio Nascita e Bonus Mamma 2021: chi può fare domanda

La prestazione economica da parte dell’INPS può essere richiesto già dal settimo mese di gravidanza. Può essere erogato già dal compimento del settimo mese di gravidanza.

Può essere richiesto anche in caso di adozione nazionale o internazionale del minore, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184.

Il Bonus mamma viene concesso anche nel caso di affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, c. 6, l. 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34, l. 184/1983.

Il beneficio è concesso in un’unica soluzione per ogni evento (gravidanza, parto, adozione o affidamento) e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato.

Premio Nascita o BONUS Mamma 2021 Come incassare assegno

Per sapere come fare ad incassare gli 800 euro netti dovete sapere che la circolare dell’INPS individua anche i metodi di pagamenti ammessi e nel seguito trovate il riepilogo:

Le modalità di pagamento previste sono:

bonifico effettuato dall’INPS presso un conto corrente postale domiciliato presso ufficio postale, accredito su conto corrente bancario su altra banca o istituto bancario, accredito su conto corrente postale. Sarà possibile richiedere l’accredito anche su un libretto postale nominativo (non al portatore).

Sarà possibile richiedere l’accredito su una carta prepagata purchè abbia un suo codice IBAN.

Non sarà possibile utilizzare carte senza nome o paypall.

Per tutti i pagamenti, eccetto bonifico domiciliato presso ufficio postale, è richiesto il codice IBAN.

A partire dal 10 aprile 2020 non è più necessaria la compilazione e trasmissione del modello SR163.

Requisiti per Assegno Nascita BONUS adozione

Potranno richiederlo le madri o donne incinta, le gestanti purchè siano cittadine italiane o anche comunitarie o non comunitarie, e residenti in Italia.

Se sei indeciso o non sai se sei considerato u residente in Italia puoi consultare l’articolo ce trovi alla fine di questo articolo dedicato proprio come prendere la residenza in Italia.

L’INPS valuterà il rispetto del requisito della cittadinanza e della regolare presenza in Italia nonchè il rispetto altri requisiti giuridico-fattuali richiesti dalla legge.

Assegno Nascita 2021 quando fare domanda

QUANDO FARE DOMANDA

La domanda per ricevere il bonifico o bonus mamma 2021 deve essere presentata non prima del compimento del settimo mese di gravidanza e comunque.

Se intendete attendere sappiate che esiste anche un termine di scadenza per la richiesta che è identificato compimento di un anno dalla nascita del bambino o del provvedimento di affidamento o di adozione.

Bonus Mamma 2021: come fare domanda

COME FARE DOMANDA per avere l’assegno. La domanda deve essere presentata all’INPS tramite l’accesso all’home page del sito dell’INPS digitando assegno nascita nella funzione di ricerca oppure accedendo direttamente al seguente LINK.

Domanda Assegno NascitaSarà possibile richiederli telematicamente che è la scelta che consiglio se avete intanto richiesto le credenziali di accesso all’area riservata. La domanda potrà essere presentata mediante i servizi telematici accessibili tramite SPID, CNS, CIE, PIN dispositivo, attraverso il portale dell’Istituto INPS.

Sarà possibile presentare la domanda mediante anche chiamando telefonicamente il Contact Center al numero 803 164, gratuito da rete fissa, oppure 06 164 164 da rete mobile);

Sarà possibile anche richiedere l’assegno alla nascita agli enti di patronato, tramite i servizi telematici offerti dagli stessi. Trovate qui di seguito l’elenco dei patronati.

Se si sceglie di inviare la domanda online attraverso il servizio dedicato è possibile scaricare dal menu il manuale utente che descrive le funzionalità disponibili e la guida l’utente nella compilazione della domanda.

L’applicativo consente oltre all’inserimento e invio della domanda sia la consultazione delle domande già trasmesse che l’accesso ad altri servizi per la famiglia presenti nello Sportello virtuale per le prestazioni a sostegno del reddito (assegno di natalità-bonus bebè, bonus infanzia e assegni al nucleo familiare).

La domanda va presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza corredata della certificazione sanitaria rilasciata dal medico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) attestante la data presunta del parto.

Con riferimento allo stesso minore, dovrà essere presentata un’unica domanda. Se è stata già presentata la domanda in relazione al compimento del settimo mese di gravidanza non si dovrà presentare ulteriore domanda alla nascita. Analogamente, il beneficio richiesto per l’affidamento preadottivo non può essere richiesto in occasione della successiva adozione dello stesso minore.

Nel caso si tratti di parto plurimo, la domanda se già presentata al compimento del settimo mese di gravidanza andrà presentata anche alla nascita con l’inserimento delle informazioni di tutti i minori necessarie per l’integrazione del premio già richiesto, rispetto al numero dei nati.

La domanda può essere presentata anche nell’ipotesi in cui la richiedente, pur avendo maturato i sette mesi di gravidanza alla data del 1 gennaio 2017, non abbia portato a termine la gravidanza a causa di un’interruzione della stessa. In questo caso, la domanda dovrà essere corredata della documentazione comprovante l’evento.

Nel caso in cui la domanda debba essere presentata da un legale rappresentante, questi dovrà essere in possesso delle credenziali di accesso della richiedente per effettuare l’accesso al sistema con i dati identificativi dell’interessata.

Nel caso di abbandono o affidamento esclusivo al padre, decadenza della potestà genitoriale o decesso della madre, il padre potrà presentare direttamente la domanda con le stesse modalità accedendo al servizio on line tramite SPID , CNS, CIE, PIN dispositivo.

A partire dal 01/10/2020 INPS non assegna nuovi PIN agli utenti che ne siano sprovvisti. Qualora la/il richiedente non possegga idonee credenziali di accesso, potrà richiedere lo SPID tramite gli Identity Provider elencati nel sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) all’indirizzo: https://www.spid.gov.it/

Documentazione da presentare per Assegno nascita

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA DA PREDISPORRE

Nel caso delle donne in gravidanza sarà necessario richiedere il Certificazione dello stato di gravidanza. La richiedente dovrà indicare alternativamente una delle seguenti opzioni: numero di protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL oppure l’indicazione che il certificato sia già stato trasmesso all’INPS per domanda relativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza;

Madri non lavoratrici

Per le sole madri non lavoratrici è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre e la data di rilascio di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. La veridicità di tale autocertificazione sarà verificata dall’INPS presso le competenti amministrazioni.

Si precisa che nella domanda vengono autocertificati gli altri requisiti che danno titolo alla concessione del premio salvo che la beneficiaria non sia tenuta a comprovare i requisiti sulla base di specifica documentazione.

Quanto sopra indicato vale anche per le situazioni di non riconoscimento, abbandono o affidamento esclusivo al padre o decesso della madre.

  • permesso di soggiorno. Le cittadine extracomunitarie regolarmente presenti in Italia che si trovano nelle condizioni giuridico-fattuali previste dall’articolo 1, comma 353, legge 11 dicembre 2016, n. 232, dovranno indicare il possesso del permesso di soggiorno considerato valido ai fini dell’assegno di natalità (circolari INPS 27 febbraio 2017, n. 39 e 16 marzo 2017, n. 61) ovvero di un titolo di soggiorno, inserendone gli estremi nella domanda telematica (numero identificativo attestazione; autorità che lo ha rilasciato; data di rilascio; termine di validità).
  • parto già avvenuto. La madre dovrà autocertificare nella domanda la data del parto e le generalità del bambino (codice fiscale), ovvero le informazioni che si rendano necessarie per accedere al beneficio. In caso di parto plurimo è richiesta l’indicazione di più minori in quanto la prestazione è riconosciuta per ogni minore/evento;
  • adozione/affidamento nazionale. Per attestare la data di adozione o affidamento/ingresso in famiglia è necessario indicare gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento di adozione o affidamento emesso dell’autorità competente (tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che lo ha emesso tipologia del provvedimento; numero del provvedimento; data del provvedimento; autorità che ha emesso il provvedimento). Oppure è possibile allegare copia digitalizzata del provvedimento stesso al fine di consentire l’individuazione dei citati elementi;
  • adozione/affidamento internazionale. Per attestare la data di ingresso in Italia è necessario indicare, al momento della domanda, gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nell’autorizzazione all’ingresso del minore in Italia rilasciata dalla Commissione per le Adozioni Internazionali – CAI (numero dell’autorizzazione; data dell’autorizzazione) ovvero il numero e la data dell’autorizzazione. In alternativa si ha facoltà di allegare copia digitalizzata dell’autorizzazione stessa o la dichiarazione sostitutiva, al fine di consentire l’individuazione dei citati elementi. È possibile allegare dichiarazione sostitutiva dell’autorizzazione;
  • data di ingresso in famiglia. Per attestare la data di ingresso in famiglia si chiede di allegare copia digitalizzata del certificato dell’ente autorizzato a curare la procedura di adozione da cui risulti la data di effettivo ingresso in famiglia;
  • adozione pronunciata nello stato estero. Bisogna indicare, al momento della domanda, gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento di trascrizione nei registri dello stato civile del provvedimento di adozione emesso dallo stato estero (tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che lo ha emesso) oppure ha facoltà di allegare copia digitalizzata del provvedimento stesso al fine di consentire l’individuazione dei citati elementi.
  • Abbandono/affido esclusivo al padre. Bisogna indicare, al momento della domanda, gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento emesso dall’autorità competente (tipologia, numero, data, autorità che ha emesso il provvedimento). In alternativa è possibile allegare la copia digitalizzata del provvedimento stesso.

Parto Gemellare

Nel caso di una gravidanza plurima il premio alla nascita è dovuto per ciascun figlio come chiarito dal messaggio INPS. La richiedente può presentare domanda:

1) al compimento del settimo mese, selezionando l’evento: “Compimento del 7° mese di gravidanza (ovvero dall’inizio dell’8° mese di gravidanza)”. In questo caso, in esito al parto gemellare, la richiedente dovrà poi presentare un’altra domanda con le informazioni relative a tutti i gemelli;

2) a parto avvenuto, selezionando l’evento: “Nascita avvenuta (anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza)” e indicando direttamente il codice fiscale di tutti i gemelli. Nel primo caso, se la domanda volta a richiedere il premio per la gravidanza viene accolta, può essere liquidata una sola quota di 800 euro. Le altre quote da 800 euro potranno essere erogate, per ciascun figlio, a seguito della seconda domanda che l’interessata dovrà presentare a parto avvenuto, indicando il codice fiscale di tutti i gemelli. Sul punto si riporta il seguente esempio.

Esempio n. 1: parto gemellare con doppia domanda

La richiedente presenta una prima domanda per l’evento “Compimento del 7° mese di gravidanza (ovvero dall’inizio dell’8° mese di gravidanza)”. Se la domanda viene accolta verranno corrisposti 800 euro, ossia la quota per un singolo figlio. A seguito del parto di tre gemelli, la richiedente presenta una seconda domanda per l’evento “Nascita avvenuta (anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza)”, nella quale indica il codice fiscale di tutti e tre i gemelli. In caso di accoglimento della domanda, verranno corrisposti 1.600 euro (ossia altre due quote da 800 euro ciascuna in quanto l’Istituto ha già liquidato 800 euro in occasione della gravidanza).

Nel secondo caso, se la domanda volta a richiedere il premio per la nascita viene accolta, possono essere corrisposte tante quote da 800 euro quanti sono i gemelli i cui codici fiscali sono indicati nella domanda. Sul punto si riporta il seguente esempio.

Esempio n. 2: parto gemellare con unica domanda

La richiedente presenta domanda in relazione alla nascita di tre gemelli, selezionando l’evento: “Nascita avvenuta (anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza)” e indicando il codice fiscale di tutti e tre i bambini. In caso di accoglimento, verranno liquidati 2.400 euro (ossia tre quote da 800 euro ciascuna).

Affidamento o adozione plurimi

In caso di affidamento o adozione plurimi, anche gemellari, spettano, in presenza dei requisiti, tante quote da 800 euro quanti sono i minorenni adottati o affidati.

In tali ipotesi, in base alla situazione che ricorre, è possibile selezionare l’evento “Adozione nazionale”, “Adozione internazionale”, “Affidamento preadottivo nazionale” o “Affidamento preadottivo internazionale”, inserendo in un’unica domanda le informazioni di tutti i minorenni adottati o affidati oppure, a scelta della richiedente, presentando una domanda per ogni minorenne adottato o affidato




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