Fermato dalla guardia di finanza per lo scontrino: la Storia di un lettore

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

rotolo di soldiSono appena rientrato a casa e, non più tardi di 1/2 ora fà, sono stato fermato da due agenti della Guardia di Finanza in borghese mentre mi apprestavo a entrare in macchina dopo aver acquistato in un bar di un paese limitrofo a quello in cui risiedo (preciso che tale bar è il locale più alla moda e frequentato a tutte le ore da giovani (in orario serale/notturno) e meno giovani (durante l’intera giornata) e a qualsiasi orario vi è sempre il pienone, anche in ragione del fatto che sul davanti è servito da un ampio e riparato porticato ove sono stati posizionati tavolini e divanetti che invitano il passante a una fermata anche solo per un canonico caffè.

“Mi hanno invitsto ad esibire lo scontrino fiscale…”

Dicevo, ero in procinto di entrare in macchina allorquando mi si sono avvicinate due persone distinte in abiti civili che, tesserino di riconoscimento alla mano, dopo essersi qualificati agenti della GdF mi hanno invitato a esibire lo scontrino fiscale relativo alla lattina della più nota marca di aranciata che qualche secondo prima avevo acquistato per il prezzo di euro 1,5 dal bar di cui innanzi;

Premetto che, anche per una questione di principio e di rispetto delle regole che pretendo siano seguite anche dagli altri così come uso fare io nello svolgimento della mia (libera) professione, è mia abitudine chiedere mi venga battuto lo scontrino fiscale a quei commercianti che “per distrazione e/o dimenticanza” non me lo consegnano: proprio oggi, anche perchè confuso dal resto datomi in banconote, non ho controlllato se mi fosse stato dato e…dopo aver verificato che la barista non lo aveva battuto, gli agenti (molto ma molto gentili, cortesi, disponibili d educati: e non capita spesso che le forze dell’ordine si comportino in tal modo) dopo avermi rassicurato che non sarei incorso in alcuna sanzione, hmi hanno fatto sottoscrivere u modulo nel quale ho dichiarato quanto acquistato senza che mi fpsse stato consegnato e/o battuto lo scontrino fiscale e mi hanno lasciato andar via: in tutto avrò “perso” sì e no 5 minuti cinque!

Qualche commento più in su ho letto quanto scritto da un utente che in un certo senso “giustifica” l’evasione riferita a cifre – a suo dire – piccole se nell’ordine di 1, 2 o 3 euro; a redarguirlo e ricordargli che le briciole fanno il pane ci ha già pensato un altro utente più coscienzioso e ragionevole.

Da par mio prendo spunto da quanto capitato a me e soprattutto dall’esercizio commerciale nel quale ciò mi è capitato: in pratica gli scontrini che un bar emette sono in prevalenza nell’ordine di 1,2 e 3 euro (caffè, bibita o gelato che sia) e, a voler esser indulgenti rispetto a tali importi come chiede l’utente gli si dovrebbe concedere di non battere quasi nulla in tuttta la giornata.

La considerazione del lettore

Una considerazione che esula dal tema ma a questo si ricollega: ho pagato 1,5 euro (le vecchie tremila lire) una lattina che in un supermercato si trova a 45 centesimi e, pertanto, presumo che all’ingrosso la si possa acquistare da parte degli esercenti commerciali a 30 centesimi o giù di lì: i suddetti esercenti che si permettono di non battere scontrini pper tali importi e si sentono vessati e perseguitati dall Fisco si rendono conto di applicare un ricarico del 400% sulla merce venduta? quale altra attività in percentuale assicura un profitto tanto elevato e sproporzionato? ma, purtoppo in casi come questi, siamo Italiani…e ce ne vantiamo quando invece dovremmo vergognmarci come succede all’estero. Secondo me ben venga la delaqzione come in America dove ciascun cittadino che è a conoscenza di qualcuno che evade le tasse può denunciarlo al Fisco e in cambio ottenere dei benefici fiscali: non è il massimo ma se porta a un amaggiore equità ben vengano anche tali forme di collaborazione antipatiche.

W l’Italia ma non gli Italiani (disonesti, che sono la gran parte, ahinoi!):

Risposta mia

Vi ricordo nel frattempo l’articolo dedicato alle sanzioni per mancata emissione dello scontrino poi vi dico che a mio avviso hanno sbagliato ad eliminare la sanzione per i contribuenti che, se sporvvisti di scontrino non vengono più multati perchè in pratica se già questo scontrino è scomodo da tenere in mano, almeno la multa, se avvesero iniziate a farle veramente, avrebbe costituito un buono stimolo a richiederlo al momento del pagamento.

Denunciate chi evade…..o quantomeno fateglielo notare….o in alternativo guardatelo come se fosse un triste omuncolo!
Invece se ci fate caso ora, almeno io e molti miei amici con mia grande sorpresa, lo richiedono, ma non tanto perchè pensano vi sia una multa…ma si fanno rodere parecchio ed hanno capito che oggi chi evade si dovrebbe vergognare e nascondere e andrebbe denunciato.

Chi no batte lo scontrino ha i seguenti vantaggi:

  1. Si deduce il costo della materia prima per cui la paga molto poco;
  2. si detrae l’iva (del 4% in questo caso) per cui abbatte ancora di più il costo della materia prima
  3. non paga l’Ires
  4. non paga l’Irap
  5. non versa l’Iva

In pratica se prendiamo un semplice caffè il ricarico del 400% sul costo iniziale e calcolato dal lettore è veramente molto ma molto elevato

Che ne pensate?

Io penso  che non avevo mai pensato al ricarico effettivo che il negoziante fa su un semplice caffè…

 

2 Commenti

  1. Non mi stupisce tanto che scrive dati e numeri sparati di fantasia ma che lo fa con sicurezza come se fosse il custode della statistiche mondiali…..non entro nel merito delle statistiche che riporta ma mi limito a citarne una…..tassazione oltre il 70%……me la potrebbe scomporre in tributi singoli il cui saldo porta al 70%? (Ires, Irap, INPS, etc…)

  2. L’evasione fiscale in Italia può essere considerata legittima difesa . La frase non è mia ma di Massimo D’Alema . In effetti se si pensa che la tassazione delle imprese va dal 70% all’ infinito% la frase non sembra azzardata . Il signore che ha raccontato l’episodio si è soffermato sui margini di profitto di articoli di bassissimo valore unitario, ma non considera i costi necessari per aprire un’attività , ai costi del lavoro ( i più alti del mondo ) ai costi dell’energia ( i più alti del mondo ) alle tasse ( le terze più alte del mondo ) . Da notare che le tasse così elevate ( così come i costi dei monopolisti pubblici e dei contributi ) servono principalmente a finanziare i mega stipendi dei Mandarini , ossia i funzionari e dirigenti pubblici , anch’essi in molti casi i più alti del mondo . Alcuni esempi di dirigenti super pagati : Banca d’Italia , Parlamento, Ministeri , Giudici . In alcuni casi i loro stipendi sono doppi o tripli rispetto a quelli di Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti .

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