Compatibilità Reddito di Cittadinanza e Lavoro Dipendente o Autonomo con p.Iva

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Come chiarito nel Manuale d’uso sul reddito di cittadinanza che ho avito modo leggere la domanda può essere presentata cena nel caso particolare in cui un componente del nucleo familiare abbiano un contratto di lavoro dipendente o stiano svolgendo attività di lavoro autonomo con partita Iva. Il perimetro della domanda infatti richiede che i requisiti per accedere vi siano per tutti i componenti del nucleo familiare.

Reddito di cittadinanza e Contratto a tempo determinato o indeterminato

la domanda che hanno posto infatti era: Il Reddito di cittadinanza Rdc e Pensione di inclusione sono compatibili con lo svolgimento di attività lavorativa subordinata?

Sì. Il nucleo familiare può percepire il Reddito o la Pensione di cittadinanza anche qualora tutti i suoi componenti siano lavoratori.

Tuttavia, in caso di attività lavorativa di uno o più componenti, se l’attività subordinata è iniziata nell’anno 2017, nell’anno 2018, ovvero nei primi mesi del 2019 ed è in corso al momento di presentazione della domanda, occorre compilare il modello Rdc/Pdc–Com, recandosi ai CAF convenzionati con le proprie credenziali, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.

ATTENZIONE: senza aver compilato questo modello la domanda non potrà essere definita.

Se, invece, l’attività lavorativa subordinata è iniziata dopo la presentazione della domanda di Rdc, e cioè nel corso di godimento del beneficio, le variazioni devono essere comunicate all’Inps che valuterà le condizioni per la permanenza del beneficio.

La comunicazione relativa alla variazione ed il relativo reddito viene inoltrata ad Inps recandosi di persona ai Centri per l’impiego ovvero, quando sarà istituita, attraverso la Piattaforma “SIUPL” entro 30 giorni dall’inizio dell’attività.

Reddito di cittadinanza e Partita Iva

Il Rdc e Pdc sono compatibili con lo svolgimento di attività lavorativa autonoma o di impresa?

Sì. Il nucleo familiare può percepire il Reddito o la Pensione di cittadinanza anche qualora tutti i suoi componenti siano lavoratori.

Tuttavia, nel caso in cui uno o più componenti svolgano attività lavorativa (autonoma o di impresa) iniziata nell’anno 2017, nell’anno 2018 ovvero nei primi mesi del 2019 e in corso al momento di presentazione della domanda, devono compilare il modello Rdc/Pdc – Com, recandosi ai CAF convenzionati, con le proprie credenziali, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.

ATTENZIONE: senza aver compilato questo modello la domanda non potrà essere definita.

Se, invece, l’attività lavorativa inizia dopo la presentazione della domanda di Rdc, e cioè nel corso di godimento del beneficio, le variazioni devono essere comunicate all’Inps che valuterà le condizioni per la permanenza del beneficio.

La comunicazione relativa alla variazione ed il relativo reddito viene inoltrata ad Inps recandosi di persona ai Centri per l’impiego ovvero, quando sarà istituita, attraverso la Piattaforma “SIUPL” il giorno 15 del mese successivo al termine di ogni trimestre solare (es. entro il 15 aprile deve essere comunicato il reddito del trimestre gennaio – marzo).

Assunzione dopo la richiesta del reddito di cittadinanza

Domanda: in caso di assunzione di un Beneficiario di Rdc è prevista qualche agevolazione per l’impresa che assume?

Sì. Le imprese che assumono un beneficiario di Rdc nei primi 18 mesi di fruizione del beneficio ottengono un incentivo sotto forma di esonero contributivo non inferiore a 5 mesi e con un massimale di 780 euro mensili.

Compatibilità con indennità o pensione per invalidi civili

Sì, sono compatibili. Il nucleo familiare può percepire il Reddito o la Pensione di cittadinanza anche qualora uno o più componenti siano percettori delle prestazioni destinate agli invalidi civili. In tal caso Rdc/Pdc integrano nei limiti della soglia l’importo di tali prestazioni.

Nel seguito trovate la guida gratuita per capire come funziona e richiederlo e quali requisiti avere oltreché conoscere l’importo a cui potrete accedere.

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4 Commenti

  1. a occhio e croce no, gli farebbero un accertamento dopo pochi mesi. A meno che non sia pazzo avrà intestato la lamborghini alla nonna. Tuttavia anche in questo caso potrebbe essere soggetto ad accertamento, con il plauso della collettività

  2. Per chi apre una attività entro il 12″ mese è previsto un’ addizionale pari a 6 mesi di reddito cittadinanza che verrà accreditata in un unica soluzione?

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