Come verificare contributi INPS versati dai datori di lavoro?

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

inpsAlcuni anni fa venire a conoscenza dei propri contributi Inps versati dai datori di lavoro era un’operazione molto più complessa di oggi, la diffusione e l’efficienza dei servizi online infatti hanno reso questo compito più facile e soprattutto molto più veloce. Noi contribuenti, oggigiorno, con un minimo di dimestichezza informatica e con pochi passaggi possiamo conoscere direttamente via web la nostra posizione contributiva e avere così un quadro completo dei contributi versati da far valere in futuro.

I contributi previdenziali, d’altronde, sono molto importanti e costituiscono il futuro pensionistico di ognuno di noi, ragione per cui meglio non arrivare da sprovveduti al giorno in cui smetteremo di lavorare. Consultando il personale estratto conto è quindi possibile verificare quali contributi siano stati versati ed eventualmente, nei casi di inesattezze, chiedere una rielaborazione. Dunque se anche a voi interessa la verifica dell’estratto conto contributi, senza necessariamente andare direttamente di persona in una sede Inps, seguite alcuni semplici passi che vi illustrerò di seguito.
Vi darò le informazioni utili su come sbrigare questa operazione online.

Dopo le doverose premesse, ora dunque vi faccio vedere nel dettaglio come effettivamente basta qualche semplice passaggio per richiedere via web l’estratto conto contributi Inps. Comincio col dire che servono, per poter accedere ai servizi online messi a disposizione dall’Inps, le necessarie credenziali.

Richiedere il PIN di tipo ordinario

Per poter beneficiare di questi servizi Inps occorre entrare in possesso del Personal Identification Number (PIN), cioè del relativo codice identificativo. Il PIN può essere richiesto direttamente presso la sede Inps, tramite Contact Center e, appunto, seguendo la procedura di richiesta online. Quest’ultima, un’operazione possibile accedendo all’apposita pagina, cliccando su richiedi PIN e inserendo i dati richiesti dalla piattaforma (codice fiscale, residenza, etc.). Il codice identificativo iniziale è fatto di 16 caratteri e, mentre i primi 8 caratteri vi saranno inviati tramite sms, email o posta elettronica certificata, i restanti 8 vi saranno recapitati per posta ordinaria all’indirizzo di residenza. Sempre in merito al PIN, corre l’obbligo di una precisazione: al primo utilizzo infatti il PIN di 16 caratteri va sostituito con uno di 8 caratteri, utile per i successivi accessi. Un passaggio fondamentale per accedere ai servizi online dell’Inps. Il PIN scade ogni sei mesi, quando si accede è lo stesso sistema che verifica se il codice identificativo è scaduto e, in questo caso, permette una procedura guidata per l’ottenimento di un nuovo PIN. Il nuovo PIN dà ovviamente accesso agli stessi servizi di quello precedente.

Novità 2020 PIN INPS

Per effetto delle modifiche introdotte dal Decreto-legge del 08/04/2020 n. 23 – Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonche’ interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali, Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 94 del 8 aprile 2020, articolo 35, dato lo stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020 e per l’intero periodo ivi considerato, l’Inps e’ autorizzato a rilasciare le proprie identita’ digitali (PIN INPS) in maniera semplificata acquisendo telematicamente gli elementi necessari all’identificazione del richiedente, ferma restando la verifica con riconoscimento diretto, ovvero riconoscimento facciale da remoto, una volta cessata l’attuale situazione emergenziale.

Estratto conto contributi INPS

Una volta in possesso del nostro PIN, vediamo i passaggi successivi da compiere per visualizzare online i contributi. La prima cosa da fare è andare sul sito dell’Inps. Fatto questo, dal menù servizi online selezionate “Accedi ai servizi” , a questo punto dalla parte sinistra della pagina selezionate “Elenco di tutti i Servizi” e poi la voce “Estratto conto contributivo”. Arrivati qui si aprirà un form dove inserire le vostre credenziali: codice fiscale e PIN. In questa fase,poi, il sistema vi darà la possibilità di memorizzare la password, cosa preferibilmente da non fare e quindi è opportuno cliccare “NO”. Fatta questa necessaria raccomandazione, ora andiamo avanti per arrivare ad aprire il nostro estratto conto contributi Inps versati negli anni passati. Una volta inserite correttamente le vostre credenziali d’accesso vi troverete di fronte a un menù con diverse voci, selezionate “Cruscotto Estratto Conto Generalizzato”. Non è finita ancora, perché dopo quest’ultima selezione il sistema vi prospetterà un altro menù ancora, da dove selezionare la relativa voce “Servizi Estratto Conto“. Arrivati a questo punto non vi resterà che cliccare sulla voce “Estratto Attuale” e il gioco è praticamente fatto. Con il vostro estratto conto davanti agli occhi potrete finalmente verificare la correttezza dei versamenti dei contributi lavorativi da parte dei datori di lavoro, uno o più. Se avete le giuste competenze bene altrimenti, specie in quest’ultima fase, potrebbe tornarvi utile l’aiuto di una persona competente ed esperta in materia.

Recupero PIN INPS

Tra le tante password in nostro possesso spesso ci succede di perderne qualcuna, per fortuna esistono i modi per recuperarli. Nel caso perdessimo il nostro PIN, utile per l’accesso ai servizi online dell’Inps, è possibile recuperarlo attraverso la procedura online di ripristino del PIN presente sul sito Inps accedendo alla pagina dedicata al ripristino.
Per poter utilizzare correttamente la procedura occorre indicare il codice fiscale e almeno due dei contatti indicati in fase di registrazione. A conferma dell’operazione effettuata riceverete una PEC o anche un email dove troverete un link con le indicazioni da seguire. Il nuovo codice identificativo, formato da 16 caratteri, vi sarà inviato per metà al cellulare tramite sms mentre, l’altra metà, vi arriverà tramite PEC o email. E’ comunque buona abitudine tenere sempre aggiornati i contatti personali, anche questa operazione è piuttosto semplice grazie alla funzione “Modifica contatti PIN“, a cui si può accedere sempre utilizzando le proprie credenziali.

Quindi tutte operazioni piuttosto semplici, da farsi in poco tempo e con la massima comodità ma, allo stesso tempo, molto utili per cercare informazioni sulla propria posizione contributiva ed eventuale chiedere spiegazioni sul mancato versamento di alcuni contributi previdenziali, anche in anni non recenti.

Riscatto agevolato degli anni di laurea

Con la Legge di Bilancio per il 2019 diviene un passaggio obbligato ripensare la propria strategia della previdenza complementare in quanto oltre i vantaggi offerti da questa viene prevista la possibilità di riscattare gli anni di laurea ad un costo contenuto. L’agevolazione consiste nel pagamento di 5.184 euro per ciascun anno riscattabile e la somma potrà essere rateizzata e dedotta fiscalmente ai fini irpef al pari del costo per il fondo pensione.

Dal putto di vista fiscale non vi sono impatti iniziali ma in futuro avremmo due scenari:

  • da un parte il rendimento del fondo pensione sarà tassato con una aliquota del 9% età mentre la pensione sconterà gli scaglia di reddito IRPEF
  • il riscatto vi farà guadagnare tempo e anticiperò la vostra pensione il che rende la soluzione molto attraente

http://www.tasse-fisco.com/liberi-professionisti/riduzione-contributi-inps-regime-forfettario-minimi-domanda-modello-compilazione-richiesta/42031/

http://www.tasse-fisco.com/finanziaria-manovra-dl/riscatto-laurea-inps-agevolato-rateizzazione-come-funziona-costo-convenienza-calcolo/41545/

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