Agevolazione assunzioni under 36 e donne svantaggiate

0
662
Procedimento0 amministrativo

Assumere non è mai stato più conveniente!

Finalmente è arrivata l’autorizzazione da parte dalla Unione Europea per l’applicazione dello sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 36 e per le donne svantaggiate. Con tempestività l’INPS ha pubblicato le circolari 57 e 58 del 2023, contenenti la modalità di applicazione. Riepiloghiamo i contenuti:

Assunzione Under 36

A quali rapporti si applica l’agevolazione?

L’agevolazione si applica nei casi di assunzione a tempo indeterminato o trasformazione di contratti a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.

In che misura si applica e qual è la durata dell’agevolazione?

L’agevolazione cambia a seconda del periodo di assunzione.

  • Per le assunzioni effettuate dal 01 Luglio al 31 Dicembre 2022 lo sgravio è pari all’esonero del versamento del 100% dei contributi INPS a carico del datore di lavoro, nel limite di € 6.000,00 all’anno, ovvero a € 500,00 al mese. L’agevolazione per il datore di lavoro ha una durata di 36 mesi;
  • Per le assunzioni effettuate dal 01 Gennaio al 31 Dicembre 2023 lo sgravio è pari all’esonero del versamento del 100% dei contributi INPS a carico del datore di lavoro, nel limite di € 8.000,00/anno, ovvero a € 666,66 al mese. L’agevolazione per il datore di lavoro ha sempre una durata di 36 mesi.

Esistono condizioni particolari per godere di queste agevolazioni?

Per godere delle descritte agevolazioni devono sussistere i requisiti che si descrivono di seguito:

  1. Il lavoratore, alla data della nuova assunzione o della trasformazione, non deve avere compiuto 36 anni;
  2. Il lavoratore non deve essere stato occupato in precedenza, presso qualsiasi datore di lavoro, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
  3. Il datore di lavoro non deve avere proceduto, nei sei mesi precedenti l’assunzione, a licenziamenti per giustificato motivo oggettivo per lavoratori con la medesima qualifica;
  4. Il datore di lavoro non deve procedere, nei nove mesi successivi all’assunzione, a licenziamenti per giustificato motivo oggettivo per lavoratori con la medesima qualifica. 

Assunzione donne svantaggiate.

A quali rapporti si applica l’agevolazione?

L’agevolazione in parola si applica a seguenti tipi di rapporto:

  • le assunzioni a tempo determinato; 
  • assunzioni a tempo indeterminato; 
  • trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato; 
  • trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto non agevolato.

Quanto dura l’incentivo?

La durata dell’incentivo varia al variare della situazione. Di seguito, per punti, uno schema delle possibili combinazioni:

  • in caso di assunzione a tempo determinato, spettano fino a 12 mesi;
  • in caso di assunzione a tempo indeterminato, spettano per 18 mesi;
  • in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già agevolato, sono riconosciuti per complessivi 18 mesi a decorrere dalla data di assunzione;
  • in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine non agevolato, sono riconosciuti per complessivi 18 mesi a decorrere dalla data di trasformazione.

In cosa consiste l’agevolazione?

La misura dell’incentivo varia al variare della condizione di partenza e/o al tipo di rapporto instaurato. Per praticità, nella speranza di agevolare la lettura, abbiamo provato a schematizzare come segue:

  • Per le assunzioni effettuate dal 01 Luglio al 31 Dicembre 2022 lo sgravio è pari all’esonero del versamento del 100% dei contributi INPS a carico del datore di lavoro, nel limite di € 6.000,00/anno, pari a € 500,00 al mese;
  • Per le assunzioni effettuate dal 01 Gennaio al 31 Dicembre 2023 lo sgravio è pari all’esonero del versamento del 100% dei contributi INPS a carico del datore di lavoro, nel limite di € 8.000,00/anno, pari a € 666,66 al mese.

Quali sono i requisiti per accedere all’incentivo?

A questo tipo d’incentivo accedono:

  • le donne con almeno cinquant’anni di età e disoccupate da oltre dodici mesi;
  • le donne di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.

Con riferimento a tale categoria, si precisa che, ai fini del rispetto del requisito, è necessario che la lavoratrice risulti residente in una delle aree individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2027), approvata dalla Commissione europea con la decisione C(2021) 8655 final del 2 dicembre 2021, e successivamente modificata con la decisione C(2022) 1545 final del 18 marzo 2022; 

  • le donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; 
  • le donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi.

Al riguardo, si precisa che, ai fini del rispetto del requisito, occorre considerare il periodo di 24 mesi antecedente la data di assunzione e verificare che in quel periodo la lavoratrice considerata non abbia svolto un’attività di lavoro subordinato legata a un contratto di durata di almeno 6 mesi o un’attività di collaborazione coordinata e continuativa (o altra prestazione di lavoro di cui all’articolo 50, comma 1, lettera c-bis), del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, c.d. TUIR) la cui remunerazione annua sia superiore a 8.174 euro o, ancora, un’attività di lavoro autonomo tale da produrre un reddito annuo lordo superiore ad € 5.500,00.

  • L’assunzione deve realizzare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra i lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti.

Vi evidenziamo che entrambi gli esoneri di cui sopra, potranno essere inseriti in Uniemens dal mese di Luglio 2023 e che gli arretati relativi al periodo Luglio 2022 – Giugno 2023 potranno essere recuperati entro l’Uniemens di Ottobre 2023.

Aurelio Salata, avvocato civilista del Foro di Roma, con particolare esperienza nel diritto del lavoro e nella contrattualistica commerciale. Da circa dieci anni assiste prevalentemente piccole e media imprese su tutto il territorio nazionale. Già docente universitario a contratto in materia di protezione dei dati personali, è oggi membro della Commissione Privacy dell’Ordine degli Avvocati di Roma ed è iscritto negli elenchi degli avvocati che l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America mette a disposizione dei propri concittadini che necessitano di assistenza legale nel nostro paese. Lo Studio Legale Salata è in grado di assistere a tutto tondo le imprese, estere ed italiane, che operano sul nostro territorio. I quattro pilastri su cui verte principalmente l’attività sono: - controllo di gestione volto alla massimizzazione del risparmio fiscale; - gestione dei rapporti di lavoro per un risparmio sul costo del personale; - contrattualistica commerciale finalizzata ad evitare il recupero del credito; - contenzioso giudiziario sia civile che tributario. L’attività professionale dell’avvocato Aurelio Salata è particolarmente apprezzata da società in fase di cambio generazionale o di transizione verso nuovi mercati, anche con riorganizzazione dei sistemi produttivi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.