Reddito di cittadinanza 2023: come funziona, quanto vale, requisiti, Domanda

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Il reddito di cittadinanza cambia dal 2023 con le novità del Governo Meloni anche con alcune novità importanti rispetto a requisiti e controlli. Il reddito di cittadinanza ricordiamo che è un contributo economico della durata di 18 mesi rinnovabile tramite carta di credito spendibile da tutti i componenti del nucleo familiare partito da aprile 2019 che sottopone però il contribuente all’obbligo di rientrare in un piano formativo o sociale. Collegato al reddito di cittadinanza sono stati previsti anche degli incentivi sotto forma di sgravi contributivi INPS per le imprese che assumo il lavoratore disoccupato.

Cos’è e come funziona 

Il reddito di cittadinanza prevede la corresponsione si un’integrazione del reddito familiare al rispetto di un piano di reinserimento lavorativo o sociale da parte di tutti i richiedenti maggiori di età. Collegato al reddito di cittadinanza c’è anche lo sforzo del legislatore di presentare tre offerte di lavoro di cui almeno una dovrà essere accettata onde evitare la decadenza dal reddito di cittadinanza.

Novità 2023 Reddito di cittadinanza: cosa cambia

Il Governo Meloni introduce alcuni elementi di novità. Dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2023il reddito di cittadinanza sarà riconosciuto per un massimo di 8 mensilità. Solo i nuclei familiari in cui sia presente un disabile continueranno a beneficiarne per la durata originaria.

Ulteriore elemento di novità che a mio modesto avviso aggiunge poco o forse aggiunge solo un costo certo dal profitto incerto per lo Stato (e quindi per le nostre tasche) riguarda l’obbligo di partecipazione ad un corso di formazione e/o riqualificazione professionale per un minimo di 6 mesi. La non partecipazione determina la decadenza dal reddito di cittadinanza.

Nei mesi passati ovviamente proclamavano di introdurre una forma più rigida di forme di decadenza e che avrebbero reso lo strumento efficace, ossia quello di obbligare anche a non rifiutare offerte di lavoro. Ma naturalmente sappiamo tutti che ormai nel reddito di cittadinanza c’è un bacino di elettorato da salvaguardare per cui nessuno ovviamente osa toccarlo.

Novità dal 2020: Il Dl Rilancio prevede la proroga da 2 a 4 mesi della sospensione delle misure di condizionalità per i percettori del Reddito di cittadinanza i quali potranno così rinunciare ad eventuali offerte di lavoro. Per i lavoratori del settore agricolo viene consentito però di stipulare con i percettori del reddito di cittadinanza dei contratti transitori della durata di 30 giorni rinnovabili per 30 giorni, senza subire la perdita o la riduzione dei benefici, nel limite di 2 mila euro complessivi per ciascun datore di lavoro.

Primi risultati del Reddito di cittadinanza

La maggior parte delle richieste del reddito di cittadinanza come poteva immaginarsi dal Sud e delle Isole il 55,2% mentre la restante parte arriva dal Nord per il 23% e il 21,4% dalle regioni del Centro. In testa e non so per quale motivo me lo sentivo è la Campania. le domande leggo sul sole24ore sono oltre 20 mila. Non vi sono differenze per quello che concerne la platea degli aderenti dal unto di vista della distribuzione anagrafica. Si dividono tra 30 e 67 anni. Sotto i 30 anni sono il 6,7 per cento.  Le domande per il reddito di cittadinanza presentate da cittadini stranieri sono nel primo trimestre 2019 ca 10 mila.

Reddito di cittadinanza cos’è e come funziona in pratica

Cos’è in teoria

Parliamo di una misura unica di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, a garanzia del diritto al lavoro, della libera scelta del lavoro, nonché a favorire il diritto all’informazione, all’istruzione, alla formazione, alla cultura, attraverso politiche volte al sostegno economico e all’inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro.

Cos’è in pratica

Nella pratica è questo: una disponibilità economica mensile che viene accreditata su una carta; un pò come la vecchia carta acquisti per intenderci, solo che devono anche cambiargli nome altrimenti sembra che non sono i nostri salvatori innovatori.  Sarà necessario raccogliere la documentazione necessaria e presentare domanda presso uffici postali o CAF e successivamente l’INPS rilascerà accettazione o rifiuto della domanda.

Il richiedente dovrà infatti impegnarsi presso i centri dell’impiego a a seguire corsi di formazione e accettare almeno una delle tre offerte lavorative che gli saranno presentate. Questo vale per tutti i componenti del nucleo familiare richiedenti che hanno compiuto 18 anni. Le famiglie dove non ci persone in possesso dei requisiti per lavorare saranno inserite in  un programma di inclusione sociale.

Le offerte di lavoro congrue strano quelle dove il luogo del lavoro dista al massimo 100 chilometri dal luogo di residenza per i primi 6 mesi di fruizione del reddito oppure entro 250 per quelli successivi.

Dopo 12 mesi, una terza offerta di lavoro sarà considerata congrua su tutto il territorio nazionale, se in famiglia non ci sono minori e disabili. In questo caso si continua a percepire il reddito di cittadinanza per i successivi tre mesi dall’accettazione dell’offerta

Il richiedente infatti dovrà essere attivo e non solo incassare il reddito di cittadinanza. Dovrà infatti svolgere ricerca attiva del lavoro, seguire corsi di formazione e riqualificazione professionale, consultare periodicamente l’apposita piattaforma digitale riqualificazione professionale presentarsi agli eventuali colloquio i lavoro proposti.

Mi sembra di essere in un film ma cerco di essere il più possibile ottimista….

Come funziona e quanto vale

Lo strumento di sostegno al reddito delle famiglie che versano in condizione di bisogno si sostanzia quindi in una disponibilità economica mensile integrativa del reddito familiare prodotto spendibile tramite una carta acquisti che varrà 780,00 euro mensili per persona singola (9.360 euro l’anno) parametrato sulla base della scala OCSE per nuclei familiari più numerosi.

Nel caso di assenza di reddito avremo una base di 500 euro di integrazione che potrà crescere a seconda delle caratteristiche del richiedente. Se per esempio la famiglia è in affitto il contributo cresce di 280 euro mentre se paga il mutuo sarà di 150 euro.

Il valore dipende tuttavia dalla composizione e dalle caratteristiche del richiedente e potrà variare per esempio da 500 euro per un single ad anche oltre mille euro nel caso di famiglie numerose e che versano in particolari condizioni.

E’ vietato spendere i soldi per il gioco d’azzardo pena la revoca del beneficio.

La carta avrà una durata di 18 mesi, salvo che non si rientri in una delle cause di decadenza sotto riportate, e sarà rinnovabile massimo per ulteriori 18 mesi. La domanda del Reddito di cittadinanza sarà presentata e valutata dall’INPS per i requisiti reddituali e patrimoniali e dai comuni per quelli riguardanti la cittadinanza e la residenza.

L’ammontare sarà rimodulato in base alle consistenze economiche e patrimoniali e alle caratteristiche del nucleo familiare come meglio specificato nel seguito.

Dove presentare la domanda del reddito di cittadinanza

La domanda potrà essere presentata agli uffici postali presenti sul territorio italiano. Sarà possibile anche presentare domanda i CAF a cui eventualmente potrete richiedere anche il modello ISEE aggiornato indispensabile per la domanda ed il riconoscimento della card con cui poter effettuare gli acquisti. La card per procedere agli acquisti avrà una durata di 18 mesi decorrenti dalla consegna , e sarà rinnovabile per altri 18 mesi. Un totale quindi di tre anni.

Quanti sono i fondi disponibili

Qualche numero può aiutarci a far capire quanto lo Stato sta investendo su questo strumento di ridistribuzione della ricchezza verso la classe più povera economicamente. Parliamo di fondi che sono quantificati in:

– 7 miliardi di euro per il 2019,

– 8 miliardi di euro per il 2020,

– 8 miliardi di euro per il 2021.

Personalmente la vedo come una ridistribuzione dello spreco di denaro pubblico che potrebbe però, attraverso i consumi essere reimmesso nel ciclo produttivo sempre che non sia destinato all’estero dagli aventi diritto. Però l’intento del reinserimento lo considero una iniziativa molto interessante anche se difficilmente realizzabile e soggetta a comportamenti elusivi della norma.

Secondo le prime stime del governo che, come potete immaginare, stanno già cambiando i possibili fruitori sarebbero ca. 2 milioni di famiglie distribuite principalmente nelle sei principali regioni seguenti: Lombardia, Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Piemonte.

Clausola di salvaguardia se le domande supereranno i Fondi disponibili

Va detto che è presente una clausola di salvaguardia che disciplina i casi in cui le domande e gli aventi diritti siano superiori ai fondi messi a disposizione. In tale casistica l’importo sarebbe ridotto per dare spazio a tutti i richiedenti aventi diritto al reddito di cittadinanza. L’INPS effettuerà il monitoraggio e la determinazione delle somme spettanti dandone preventiva comunicazione al Governo qualora la domanda superi il 90% dei fondi.

Compatibilità con il reddito di inclusione

Il reddito di inclusione continuerà ad essere erogato fino all’entrata in vigore di quello d cittadinanza.

Chi può richiedere il reddito di cittadinanza: ambito soggettivo di applicazione

Tutti i cittadini italiana con propria cittadinanza o di Paesi facenti parte dell’Unione europea o anche i loro familiari con permesso e diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ovvero proveniente da Paesi che hanno sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale.

Dimenticavo che il richiedente dovrà essere maggiorenne ossia avere più di 18 anni di età. Dovrà inoltre essere in uno stato di disoccupazione involontaria. Potranno accedere anche coloro percepiscono un reddito da lavoro e da pensione inferiore alla soglia di indigenza.

Dove presentare domanda per il REC Reddito di cittadinanza

La domanda per accedere al REC – Reddito di cittadinanza potrà essere presentata agli uffici postali o ai CAF (dopo una convenzione con l’INPS). Qui trovate elenco degli uffici postali

Requisiti economici e patrimoniali e documentazione necessaria

Il totem del reddito di cittadinanza è il modello ISEE familiare per cui vi dico fin da subito che sarà necessario  richiedere l’attestazione dell’indicatore ISEE. Il valore dell’ISEE ammesso per fruire del beneficio è di 9.360 euro per famiglie che sono in affitto che aumenta la ricorrere di alcune condizioni, calcolato con riferimento all’anno precedente. In caso di rinnovamento l’ISEE andrà ripresentato.

Il patrimonio immobiliare ammesso a parte la prima casa potrà essere di massimo 30 mila euro e si potranno avere valori mobiliari come conti correnti, auto, o altri beni registrati non superiori a 6 mila euro.

Nel caso si fosse proprietari di autovetture,  scooter o moto, immatricolate nei 6 mesi precedenti la presentazione della domanda ovvero di grossa cilindrata. Per grossa cilindrata si intendono autovetture con cilindrata superiore a 1.600 cc ovvero modo superiori ai 250 cc. Lo stesso vale nel caso di barche ma voglio anche vedere chi si presenta all’INPS con una barca e chiede il redditi di cittadinanza.

Nel caso di nuclei familiari con figli per ogni figlio superiori al primo questo limite viene aumentato di alle euro fino ad un massimo di 10 mila euro per ciascun componenti del nucleo aggiuntivo.

Se nel nucleo familiari vi sono anche dei figli disabili il limite sale di ulteriori 5 mila euro.

Esclusioni

Dal punto di vista delle esclusioni a parte le limitazioni su patrimonio abbiamo anche delle limitazioni che riguardano la persona ossia sono impossibilitati a presentare domanda i soggetti che hanno presentato volontarie dimissioni dal lavoro o chi è ricoverato presso istituti di cura.

Compatibilità con lavoro autonomo con partita iva o lavoro dipendente

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Periodo di residenza minima di 10 anni continuativa

Anche eventuali cittadini di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue di lungo periodo purché residenti in Italia in via continuativa da almeno 10 anni.

Sanzioni penali per i furbetti

La Guardia di Finanza monitorerà il rispetto dei requisiti. Saranno puniti con la reclusione da uno a sei anni e la decadenza dal beneficio chi anche in buona fede presenterà informazioni non corrette senza le quali non avrebbe avuto diritto al beneficio. Sarà naturalmente soggetto alla restituiti delle somme indebitamente utilizzate.

Ma non finisce qui in quanto viene richiesto anche di identificarsi di una propria identità digitale tramite il portale SPID messo a punto dal Governo.

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I componenti del nucleo familiare che ottiene il beneficio del reddito di cittadinanza possano comunque essere assunti con contratti a termine senza la perdita dell’agevolazione e senza che subisca una riduzione.

Questa sempre che il reddito del nucleo sia inferiore ai 10 mila euro annui. Il reddito di cittadinanza continuerà per un massimo di 6 mesi.

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1 commento

  1. Interessante,gli articoli,ma ho avuto impressione che voi non fate informazione ma illazioni su Legge dello Stato,per decenni ci hanno fregati ora che si aiuta veramente,visto che si devono fare acquisti e no altro,non capisco la vostra remora,Altra cosa se danno 7 miliardi di €,non si può fare un calcolo di rientro per IVA e calcoli su una percentuale delle vendite.
    Sareste più chiari con i vostri lettori.

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