Modello F23 editabile ed F24

modello f24 editabile e scaricabile precompilatoPotete trovare il modello F23 editabile e il modello F24 per il pagamento delle imposte e delle tasse. Il mod. f24 compilabile è stato messo a disposizione dal legislatore fiscale per consentire il versamento diretto presso i concessionari della riscossione i bollettini postali, i MAV, gli addebiti diretti su conto corrente.

Modelli  F23 e F24: Dove scaricarli

Il modello F24 compilabile (editabile) a mano può essere scaricato gratis al seguente link:

  1. Modello F23 agenzia entrate (Editabile)
  2. Modello F24 ordinario (compilabile)
  3. Modello F24 semplificato (Editabile)
  4. Modello F24 agenzia entrate (Compilabile con software da scaricare gratuitamente)

Il modello F23 deve necessariamente essere presentato in banca, intanto però potete scaricare il file (download) comodamente a casa laddove non trovaste il modo per farlo dall’Agenzia delle Entrate a questo indirizzo. Altri moduli e modelli potete trovarli nell’apposita sezione di questo sito, linkata nella parte alta in tutte le pagine.

Esistono anche altri tipi di modello F24 come quello per il pagamento delle accise  e su cui tuttavia non è possibile effettuare delle compensazioni di imposta, cosa, quest’ultima che è permessa con il modello F24 in cui sarà possibile sfruttare un credito sorto nelle precedenti dichiarazioni con debiti del periodo mensile, trimestrale o annuale corrente.

Esiste poi anche il modello per il versamento delle imposte di registro sui contratti di locazione (F24 Elide dove ELIDE sta per Elementi identificativi).
Alcuni soggetti titolari di partita Iva sono obbligati all’utilizzo del modello F24 e telematico.

Quanti modelli esistono

Come anticipato in premessa non esiste più un solo tipo di modello F24 ma ne esistono al momento 3:

Tuttavia nel quasi totalità dei casi voi dovrete compilare il modello F24 ordinario in quanto gli altri sono relativi per lo più a fattispecie atipiche.

L’F24 Semplificato risponde all’ esigenza di agevolare i contribuenti che devono pagare e compensare le imposte erariali, regionali e degli enti locali, compresa l’Imu (Imposta Municipale Propria), presso gli sportelli degli agenti della riscossione, delle banche convenzionate e degli uffici postali. Il nuovo modello di versamento è utilizzabile a partire dal 1° giugno 2012 ed è stato approvato con il Provvedimento del 25/05/2012.

Il modello F24 Crediti per pubbliche amministrazioni: i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, nei confronti delle amministrazioni pubbliche indicate all’articolo 1, comma 2, del Dlgs 165/2001, per somministrazioni, forniture e appalti, certificati ai sensi dell’articolo 9, comma 3-bis o 3-ter lettera b), ultimo periodo, del Dl 185/2008, possono essere utilizzati in compensazione, su specifica richiesta del creditore, per versare le somme dovute a seguito di accertamento con adesione, adesione all’invito al contraddittorio o al processo verbale di constatazione, acquiescenza, definizione agevolata delle sanzioni, conciliazione giudiziale e mediazione (Il Dl 66/2014 ha eliminato la previsione per cui a essere utilizzabili in compensazione erano i crediti “maturati al 31 dicembre 2012”). La possibilità è stata introdotta dal Dl 35/2013.

Il modello F24 Enti Pubblici: Gli enti pubblici sottoposti ai vincoli del sistema di tesoreria unica dello Stato (enti individuati dalle tabelle A e B allegate alla Legge n. 720/1984 e Amministrazioni centrali dello Stato, titolari di conti presso la tesoreria centrale, compresi quelli che hanno affidato il servizio di liquidazione delle retribuzioni del proprio personale al “Service Personale Tesoro”) possono utilizzare il modello “F24 Enti Pubblici” per il pagamento delle ritenute alla fonte, dell’Irap, delle ritenute Irpef e delle relative addizionali regionali e comunali.

Modalità di compilazione

La compilazione è la fase che precede il successivo invio telematico, parola questa, che spesso getta nel panico le persone che non sanno cosa effettivamente si intenda. Nulla in particolare in quanto trattasi semplicemente del versamento tramite il vostro home ranking di banca o Poste Italiane oppure tramite il versamento diretto allo sportello in banca. Il versamento potrà essere effettuato anche direttamente i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, messi a disposizione sul canale Fisconline o Entratel: nella pratica si tratta di comunicare il conto corrente dove l’agenzia delle entrate preleverà direttamente quanto inserito nel modello F24

Chi è obbligato al versamento del modello F24 telematico?

Saranno i soggetti che producono reddito di impresa società ed imprenditori persone fisiche, i liberi professionisti che fanno reddito da lavoro autonomo, gli enti non commerciali con partita Iva o i rappresentanti fiscali di soggetti non residenti. Per i pagamenti, le compensazioni possono anche servirsi per il tramite di intermediari che dovranno essere muniti di delega per l’espletamento del mandato a loro conferito.

Chi non deve utilizzare il modello F24 Telematico

Le persone fisiche che non sono titolari di partita Iva non dovranno utilizzare il modello F24 telematico ma potranno presentare l’f24 direttamente in banca in formato cartaceo, oppure andando alla posta o anche direttamente presso gli enti concesionari per la riscossione come la gerit o Equitaliao anche utilizzare l’home banking (decisione che consilgio per accorciare notevolmente i tempi ed i costi.

Chi sono gli intermediari cui chiedere di versare l’F24

In primis sono i dottori commercialisti, i CAF, i ragionieri o i periti iscritti agli Albi, i periti, le associazioni sindacali di categoria e altri individuati dal Ministero delle Finanze.

Il nuovo modello F24 Elide per i contratti di affitto o locazione

Il modello F24 Elide sarà obbligatorio nel caso di registrazione e versamenti per la comunicazione di elementi identificativi prima tra tutti la registrazione dei contratti di locazione o affitto.

E’ obbligatorio presentare gli F24 con saldo zero

Vi segnalo anche il caso in cui sia da presentare un modello F24 in cui sono esposte delle compensazioni tra tributi ed il cui saldo del modello sarebbe pari a zero. In questo caso vi anticipo un tema trattato nell’articolo dedicato appositamente alla presentazione del modello F24  con saldo zero.
Dal 24 aprile con il Decreto legge 50 del 2017 sono state introdotte delle importanti novità sia per quello che concerne il visto di conformità al di sopra del quale scatta l’obbligo sia per il nuovo obbligo di trasmissione dei modelli F24 con compensazioni sia quelli a zero. A tal proposito vi consiglio di leggere il nuovo articolo dedicato al modello F24 a zero.
Vi segnalo a titolo di esempio alcuni dei principali codici tributo per il versamento delle imposte di Giugno (o Agosto se farete ricorso al rinvio con la maggiorazione dello 0,40%:

  • 4001 Irpef – saldo
  • 4003 addizionale all’Irpef – acconto prima rata (art. 31, c. 3, Dl 185/2008 – “tassa etica”)
  • 4005 addizionale all’Irpef – saldo (art. 31, c. 3, Dl 185/2008 – “tassa etica”)
  • 4033 Irpef acconto – prima rata
  • 1840 imposta sostitutiva su locazioni abitative (“cedolare secca”) – acconto prima rata
  • 1842 imposta sostitutiva su locazioni abitative (“cedolare secca”) – saldo
  • 3800 Irap – saldo
  • 3812 Irap acconto – prima rata
  • 3801 addizionale regionale all’Irpef
  • 3843  addizionale comunale all’Irpef – autotassazione – acconto
  • 3844 addizionale comunale all’Irpef – autotassazione – saldo
  • 1683 contributo di solidarietà
  • 1793 imposta sostitutiva per i “nuovi minimi” – acconto prima rata (art. 27, Dl n. 98/2011)
  • 1795 imposta sostitutiva per i “nuovi minimi” – saldo
  • 1790 imposta sostitutiva sul regime forfetario – acconto prima rata
  • 1792 imposta sostitutiva sul regime forfetario – saldo
  • 4041 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – saldo
  • 4044 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – acconto prima rata
  • 4043 imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) – saldo
  • 4047 imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) – acconto prima rata
  • 4200 acconto imposte sui redditi soggetti a tassazione separata
  • 1100 imposta sostitutiva su plusvalenza per cessione a titolo oneroso di partecipazioni qualificate
  • 6099 versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale
  • 6494 studi di settore – adeguamento Iva
  • 4726 studi di settore – maggiorazione 3% adeguamento
  • 1668    interessi per pagamento dilazionato – imposte erariali
  • 3805    interessi per pagamento dilazionato – tributi regionali
  • 3857    interessi per pagamento dilazionato – tributi locali.

Per le modalità di compilazione vi consiglio di andare al relativo articolo di approfondimento sfruttando il motore di ricerca interno al sito.

Altri modello F24 utilizzabili

Potete consultare gli articoli che abbiamo scritto per la compilazione del 730 dell’unico o il nuovo ravvedimento operoso 2011

Scadenza e versamento cedolare secca

3 Commenti

  1. No assolutamnete non sbaglia, è che per modificarlo avrebbe bisogno di un programmino che costa mentre invece quello che vede su questo blog è gratuito e quindi qualche imperfezione di forma la potrà concedere ?!?!?!
    Miglioreremo se possibile.

  2. perchè a differenza del modello F24 il modello F23 per la compilazione si deve sempre spostare col tab per scrivere il codice fiscale, la data di nascita ecc, e l’importo non può essere scritto prima della virgola già prestampata,sbaglio qualche passaggio.
    grazie

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