Età pensionabile (65) e contratto a tempo determinato ed indeterminato

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Purtroppo chi compie 65 anni di età è costretto a interrompere il rapporto di lavoro a tempo indeterminato ma anche quello determinato. È quanto emerso dal sole24 ore e dall’analisi congiunta della legge. I riferimenti normativi sono:

  • l’articolo 6 della legge 407/90;
  • parere del 6 giugno 2002, richiamando la decisione n. 27/2001/P della Corte dei conti;
  • l’articolo 33, comma 3, del Dl 223/2006.

Il primo stabilisce che i lavoratori possono prestare i loro servizi fino al compimento dei 65 anni dopo il quale possono assumere incarichi solo di natura dirigenziale. Successivamente si può aggiungere che il trattamento vale sia tanto per il contratto a tempo determinato quanto a tempo indeterminato.

 Ma possiamo pur sempre aprire la partita Iva e farci dare incarichi consulenziali che ci esulano da ulteriori trattamenti pensionistici e legami anche in termini di orari con il datore di lavoro. Se avete lavorato come dipendenti per 35 anni potrete saggiare il “dolce” profumo della “libera” professione.

Per aprire la partita iva potete fare riferimento agli articoli pubblicati nei giorni scorsi.

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