Infortunio sul Lavoro: cosa fare e risarcimento INAIL

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Aggiornato il 28 Aprile 2023

Infortunio sul lavoro?L’infortunio sul lavoro 2019, 2018 consente al lavoratore di percepire un risarcimento correlato alla gravità del danno causato ed è erogato dal datore di lavoro o dall’INAIL a seconda della durata dell’assenza dal luogo di lavoro.
L’incidente sul luogo di lavoro o nel tragitto di andata o ritorno (ad alcune condizioni) può capitare sia prima sia durante l’orario di lavoro o sul posto di lavoro e può essere causato sia per colpa del lavoratore, con o senza dolo, sia per un comportamento omissivo da parte del datore del lavoro che comunque ha l’obbligo di rispettare le previsioni normative in materia di sicurezza del lavoro e di vigilare sulla loro osservanza affinché il rischio di incidete sia attenuato e governato adeguatamente.

Il datore di lavoro deve porre in essere tutte quelle procedure atte ad evitare il manifestarsi dell’evento violento durante l’attività lavorativa. A questo evento si susseguono delle indagini volte all’individuazione della causa e del fattore scatenante oltre a capire di chi è la colpa o condotta e quali sono le sanzioni e le indennità spettanti eventualmente al lavoratore infortunato o all’azienda per cui lavorava. Anche la ditta infatti potrebbe avere delle responsabilità o anche solo aver avuto delle condotte omissive o non aver vigilato a sufficienza.

Definizione di infortunio sul lavoro

Forse non tutti sanno che per parlarsi di un infortunio sul lavoro è necessario che l’evento violento porti il lavoratore a non poter svolgere l’attività lavorativa per almeno 3 giorni escludendo dal compito il giorno dell’evento. Il datore di lavoro versa mensilmente i contributi all’INAIL proprio per assicurarsi dalla possibilità che avvenga un incidente sul lavoro. L’infortunio sul lavoro è un sinistro assicurativo dove l’INAIL provvede ad accertare il sinistro (l’infortunio), evidenziare le cause e le responsabilità legate alle cause dell’infortunio, perchè è successo e cosa non è andato come dove andare, liquidare il sinistro (quantificare il danno procurato al lavoratore) ed eventualmente indennizzare il lavoratore con il giusto risarcimento ed entro le tempistiche che vedrete sotto.

Classificazione Inabilità

A seconda dell’intensità dell’inabilità abbiamo:

  • inabilità permanente assoluta: impedimento alla continuazione dell’attività lavorativa per tutta la vita
  • inabilità permanente parziale: invalidità superiore al 10% per tutta lavita
  • inabilità temporanea: invalidità superiore ai 3 giorni indipendentemente al grado di invalidità

Al lavoratore spetterà un risarcimento del danno subito sotto forma di indennizzo assicurativo che varia in funzione delle menomazione subita, della patologia e del grado di inabilità subita; l’indennizzo è peraltro anche agevolato fiscalmente ai fini IRPEF in quanto non concorre alla determinazione del reddito imponibile e pertanto non subirà la tassazione previste per la più comuni fonti di reddito.

Per quello che concerne l’indennità per l’infortunio sappiate inoltre che al crescere dell’intensità del danno procurato dal lavoratore esistono delle classi di indennità introdotto nel lontano 1965. Presso l’INAIL infatti è disponibile un fondo volto proprio ad indennizzare lavoratori che hanno subito infortuni di questa portata. L’INAIL copre tutti i danni subiti dal lavoratore, anche da lui causati direttamente o indirettamente dovuti a negligenza, imperizia imprudenza o imperizia.

Vediamo così l’infortunio sul lavoro 2019, 2018, come funziona, quali indennità spettano e quali canzoni vi sono peri datore di lavoro almeno per avere un quadro di sintesi che possa aiutare tuti a comprendere il perimetro della legge e quali siano le più comuni responsabilità a cui le aziende sono esposte e cosa rischiano i loro legali rappresentanti.

L’infortunio sul lavoro 2019, 2018 INAIL può capitare sia prima sia durante l’orario di lavoro o sul posto di lavoro e può essere causato sia per colpa del lavoratore sia per un comportamento omissivo da parte del datore del lavoro che comunque ha l’obbligo di vigilare e di porre in essere tutte quelle procedure atte ad evitare il manifestarsi dell’evento violento durante l’attività lavorativa. A questo evento si susseguono delle indagini volte all’individuazione della causa e del fattore scatenante oltre a capire di chi è la colpa o condotta e quali sono le sanzioni e le indennità spettanti eventualmente al lavoratore infortunato o all’azienda per cui lavorava. Anche la ditta infatti potrebbe avere delle responsabilità o anche solo aver avuto delle condotte omissive o non aver vigilato a sufficienza.

Definizione di infortunio sul lavoro

Forse non tutti sanno che per parlarsi di un infortunio sul lavoro è necessario che l’evento violento porti il lavoratore a non poter svolgere l’attività lavorativa per almeno 3 giorni escludendo dal compito il giorno dell’evento. Il datore di lavoro versa mensilmente i contributi all’INAIL proprio per assicurarsi dalla possibilità che avvenga un incidente sul lavoro. L’infortunio sul lavoro può essere visto infatti come un sinistro di una assicurazione che inquadrano gusto caso è l’INAIL che, provvede ad accertare il sinistro (l’infortunio), evidenziare le cause e le responsabilità legate alle cause dell’infortunio, perchè è successo e cosa non è andato, liquidare il sinistro (quantificare il danno procurato al lavoratore ed eventualmente indennizzare il lavoratore.

In caso di infortunio il lavoratore conserva il diritto al posto di lavoro, ma come vedremo in seguito esistono di limiti stabiliti dalle associazioni di categoria e definiti all’interno dei contratti collettivi nazionali, oltre i quali il diritto viene meno.

Classificazione Inabilità

A seconda dell’intensità dell’inabilità abbiamo:

  • inabilità permanente assoluta: impedimento alla continuazione dell’attività lavorativa per tutta la vita
  • inabilità permanente parziale: invalidità superiore al 10% per tutta lavita
  • inabilità temporanea: invalidità superiore ai 3 giorni indipendentemente al grado di invalidità

Al lavoratore spetterà un risarcimento del danno subito sotto forma di indennizzo assicurativo che varia in funzione delle menomazione subita, della patologia e del grado di inabilità subita; l’indennizzo è peraltro anche agevolato fiscalmente ai fini IRPEF in quanto non concorre alla determinazione del reddito imponibile e pertanto non subirà la tassazione previste per la più comuni fonti di reddito.

Per quello che concerne l’indennità per l’infortunio sappiate inoltre che al crescere dell’intensità del danno procurato dal lavoratore esistono delle classi di indennità introdotto nel lontano 1965. Presso l’INAIL infatti è disponibile un fondo volto proprio ad indennizzare lavoratori che hanno subito infortuni di questa portata. L’INAIL copre tutti i danni subiti dal lavoratore, anche da lui causati direttamente o indirettamente dovuti a negligenza, imperizia imprudenza o imperizia.

Vediamo così l’infortunio sul lavoro 2019, 2018, come funziona, quali indennità spettano e quali canzoni vi sono peri datore di lavoro almeno per avere un quadro di sintesi che possa aiutare tuti a comprendere il perimetro della legge e quali siano le più comuni responsabilità a cui le aziende sono esposte e cosa rischiano i loro legali rappresentanti.

Novità 208, 2017 Infortunio del lavoro: cosa cambia

Con la legge di bilancio 2018 si applicano le verifiche fiscali anche ai soggetti lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato che hanno subito un infortunio sul lavoro.

Il Decreto Legge 244 del 2016 ha introdotto importanti novità. Cosa cambia con il DL 244 DL 2016 per quello che riguarda gli infortuni sul lavoro. Il datore di lavoro dovrà comunicare entro 48 ore dalla ricezione del numero di protocollo del certificato medico rilasciato dal medico curante o altro istituto di ricovero (pronto soccorso o ospedale tanto per fare un esempio pratico) i dati relativi ai propri lavoratori dipendenti che hanno presentato dei certificati medici che prevedono un periodo di allontanamento dal luogo di lavoro per un periodo di tempo superiore a un giorno.

Ai fini del calcolo del giorno non deve tenersi in considerazione quello in cui è avvenuto l’infortunio. L’evento si deve manifestare durante lo svolgimento dell’attività lavorativa. In questa definizione si ricomprende anche il tragitto che fa il lavoratore da casa al lavoro. Si parla di evento in quanto si fa riferimento ad un evento improvviso e non al perpetuarsi di una malattia che subisce un diverso trattamento indennitario e ma non si parla più di infortunio sul lavoro.
Tuttavia si parla di infortunio anche nel cui i lavoratore sia stato esposto ad agenti esterni per tanto tempo che abbiano scatenato l’evento anche indirettamente.

Infortunio sul lavoro 2019, 2018: cosa fare

Esistono obblighi e procedure da seguire sia per il lavoratore sia per il datore di lavoro che hanno tempi precisi e responsabilità connesse.
Il lavoratore deve trasmettere al datore di lavoro il numero identificativo del certificato medico rilasciato dal medico curante il giorno dell’assenza comunicando altresì la data di rilascio se impossibilitato a farlo ed i giorni di prognosi concessi dal medico. In assenza del numero identificavo deve trasmettere via fax, email o brevi manu il certificato in forma cartacea.

Il datore di lavoro deve subito chiamare il pronto soccorso comunicando l’avvenuto incidente sul luogo di lavoro. Successivamente il pronto soccorso comunicherà il numero di certificato al datore di lavoro nel caso di infortuni superiori a 3 giorni di prognosi oltre quella in cui è avvenuto l’incidente.  Ricevuto il certificato il secondo obbligo del datore di lavoro consiste nel trasmettere telematicamente con il nuovo modello di denuncia sul lavoro INAIL il certificato medico.
Il lavoratore invece avrà l’obbligo di recarsi presso la più vicina, In cui sono presenti anche i centri ambulatoriali Inail, per effettuare la visita medica necessaria al rientro in ufficio o più in generale sul posto di lavoro.

La visita medica antecedente il ritorno del lavoratore è necessaria a verificare e garantire e requisiti di idoneità alla ripresa dell’attività lavorativa. L’Inail consegnerà al lavoratore il certificato medico infortunio Inail 2019 2018. Nel caso in cui nonna riscontri le condizioni per poter consentire al lavoratore di tornare alla propria attività, darà allo stesso un numero di giorni aggiuntivo di prognosi, comunicherà telematicamente il numero di protocollo al datore di lavoro per informarlo della continuazione dello stato di malattia.

Incidente e Infortunio in Itinere INAIL 2019, 2018

L’incidente in Itinere niente altro è che l’evento che si manifesta durante il tragitto di andata da casa al luogo di lavoro, e di ritorno dal luogo di lavoro alla propria abitazione. L’assicurazione Inail copre infatti anche il tragitto che separa il lavoratore dalla propria sede di lavoro. L’incidente Durante il tragitto consente il beneficio di una indennità o risarcimento indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato. Potrà trattarsi quindi di una normale auto, motorino, scooter, mezzo pubblico o privato come aereo, treno, autobus o taxi.

Importante segnalare che l’indennità non sarà spettante laddove si dimostri che il lavoratore non abbia effettuato il tragitto normale o si stesse recando altrove, dove per altrove si intendono luoghi che non sono connessi alla propria attività lavorativa. Laddove infatti lavoratore subisca un incidente durante una missione o durante una trasferta può anche semplicemente nel tragitto che lo portava verso un cliente questo non impedisce il diritto all’ottenimento dell’indennizzo da parte dell’Inail.
Sono comunque necessarie alcune precisazioni in quanto laddove il lavoratore fosse stato sotto effetto di alcol o droga o anche semplicemente sprovvisto della patente di guida (anche solo patente scaduta o non rinnovata) l’Inail non effettuerà alcun rimborso.

Come vedete quindi mi sono molte indagini e verifiche da fare da parte dell’e-mail per constatare con meno la presenza di tutti requisiti necessari per lavorare la denuncia di infortunio da parte del lavoratore e procedere eventualmente all’indennizzo economico.

Chi paga l’Infortunio sul lavoro INAIL 2019, 2018

L’indennizzo viene pagato in parte dal datore di lavoro e in parte dall’Inail. Più precisamente l’azienda per cui il lavoratore presta la propria attività dovrà pagare il risarcimento al lavoratore solo i primi quattro giorni di assenza del lavoratore. Successivamente subentra l’INAIL.

Il risarcimento del lavoratore avrà una distruzione variabile lungo tutta la durata della sua assenza e come meglio descritta nella tabella di seguito.

  • Giorno dell’incidente: 100% retribuzione giornaliera
  • dal 2° al 4° giorno di assenza: 60% della retribuzione giornaliera a carico del datore di lavoro
  • dal 5° giorno al 90 esimo giorno: 60% della retribuzione giornaliera a carico dell’INAIL
  • dal 91 esimo giorno e fino al rientro in ufficio: 75% della retribuzione giornaliera pagata dall’INAIL come vedete quindi il datore di lavoro subentra nel pagamento solo fino al IV giorno.

Vi segnalo che i contratti collettivi nazionali prevedono delle durate massime di conservazione del posto di lavoro per infortuni di lavoro (Solitamente questi sono pari a 180 giorni) Superato tale limite il rapporto di lavoro sarà considerato cessato.

Quanto vale il risarcimento per infortunio 2019, 2018

L’indennità INAIL abbiamo visto essere una percentuale della retribuzione giornaliera del lavoratore a cui si applicano delle riduzioni forfettarie. a queste si aggiungo però le rivalutazioni INAIL che vedrete sopra e che variano di anno in anno in base a alle tabelle pubblicate dal Ministero del Lavoro.

Rivalutazione retribuzione INAIL

Vi Segnalo che con Decreto il Ministero del Lavoro ha determinato la rivalutazione, con decorrenza 1° luglio 2018, degli importi delle prestazioni economiche per danno biologico da infortunio sul lavoro in misura pari all’1,10%.

Incidenti avvenuti prima del 25 Luglio 2000

Per gli incidenti sul lavoro avvenuti prima di questa data si deve adottare il precedente corpus di norme che prevedeva un risarcimento per invalidità superiori all’11%.

Incidenti avvenuti dopo del 25 Luglio 2000

Questa data indica l’entrata in vigore del decreto legislativo numero 38 del 2000 che introduce il concetto di tutela del danno biologico. Per andare sul pratico sappiate che questo si traduce nella corresponsione di un indennizzo aggiuntivo per le invalidità comprese tra il 6% per il 15%. Il risarcimento del danno biologico viene pagato solo dall’INAIL. Superata la percentuale del 16% viene prevista una rendita. Il valore indennità vaglia funziona delle percentuali delle tipologie di danno riscontrate descritte all’interno di apposite tabelle.

A questi si aggiungono anche le tabelle di valutazione del danno biologico. Nel caso di infortuni o malattie che prevedono una invalidità pari o superiore al 6% e inferiore al 16% viene prevista una.
La spesa relativa alle operazioni di rivalutazione degli importi delle prestazioni economiche per danno biologico, quantificata complessivamente in euro 3.565.800,

Omessa denuncia Inail infortunio 2019 2018

Lavoratori Dipendenti

Non deve essere sottovalutata l’importanza della denuncia tempestiva da parte del datore di lavoro al manifestarsi dell’infortunio, in quanto la mancata denuncia espone il datore di lavoro ad una sanzione amministrativa di tipo pecuniario che va da euro 1,290 a euro 7.745.
È importante ricordare quindi perché la denuncia di infortunio Inail 2019 2018 deve essere presentata entro due giorni dal ricevimento del certificato medico da parte del medico curante o della struttura che ha in cura che ha avuto in cura il lavoratore infortunato. Vi sono anche delle sanzioni di tipo penale ma che saranno oggetto di un articolo di approfondimento specifico.

Lavoratori autonomi settore artigianato o agricoltura

In questo caso non sono previste sanzioni o multe. Tuttavia il legislatore prevede come sanzione la perdita del diritto all’indennità di temporanea per i giorni antecedenti alla trasmissione della denuncia di infortunio INAIL.

Inabilità permanente

Nel caso di accertamento da parte dell’ASL di inabilità permanente del lavoratore egli potrà beneficiare di una indennità sostitutiva. Il lavoratore infortunato dovrà richiedere alla propria a ASL di competenza l’esenzione dal ticket sanitario in relazione alla propria patologia. A tal proposito potete leggere l’articolo dedicato ai casi di esenzione dal pagamento ticket sanitario.

Rientro Anticipato al lavoro non giustificato

Occhio a prendere alla leggere le disposizione del medico curante o dell’ASL che ha disposto un numero di giorni prima del rientro in ufficio in quanto dovete sapere che sia il lavoratore sia il datore di lavoro possono essere destinatari di provvedimenti sanzionatori.
Qualora il lavoratore rientri al lavoro senza il consenso del medico o della struttura preposta a verificare lo stato di idoneità al lavoro  per cui prima della data di fine prognosi contenuta nel certificato di malattia, si applicano le sanzioni previste per assenza ingiustificata a visita di controllo.

Chiarimenti

Ancora più importante in una situazione  che vede un lavoratore infortunato per motivi gravi superare tali limite è che il diritto all’indennizzo da parte dell’Inail è legato alla continuazione del rapporto di lavoro per cui qualora questo venga meno verrà meno anche il risarcimento economico. Il risarcimento Inail 2019, 2018  matura anche sui giorni festivi, per cui anche sui sabati e le domeniche, anche se non lavorative.

Tempistiche risarcimento INAIL 2019, 2018

Per quello che concerne le tempistiche per l’ottenimento del risarcimento dovuto a infortuni sul luogo di lavoro sappiate che questi dovranno essere anticipati dal datore di lavoro nella prima busta paga successiva l’avverarsi dell’evento violento che ha causato l’infortunio. Nel caso in cui ciò non avvenga provvederà l’Inail.

Anche se il datore di lavoro non ha voluto o potuto versare i contributi INAIL per i suoi lavoratori l’INAIL copre comunque il sinistro avvenuto garantendo l’erogazione delle prestazioni al lavoratore. Questo mi sembra un atto di umanità dovuta verso i contribuenti che siete altro sono se non i soci principali dell’INAIL.

Cumulo con altre indennità

Importante segnalare che l’indennità di risarcimento INAIL non è cumulabile con l’indennità di malattia corrisposta dall’Inps, mentre può essere emulato con l’assegno per il nucleo familiare ho l’indennità di congedo matrimoniale.

Omessa denuncia Inail infortunio 2019 2018

Vi sono diversi profili sanzionatori legati alla condotta del datore del lavoro riepilogati in sintesi nel seguito e i controlli sono dietro l’angolo. Nel caso di comunicazione di dati errati all’interno della denuncia di infortunio vi sarà una sanzione amministrativa pari a 125 euro per lavoratore.

Lavoratori Dipendenti

Non deve essere sottovalutata l’importanza della denuncia tempestiva da parte del datore di lavoro al manifestarsi dell’infortunio, in quanto la mancata denuncia espone il datore di lavoro ad una sanzione amministrativa di tipo pecuniario che va da euro 1.096 a euro 4.932.
È importante ricordare quindi perché la denuncia di infortunio Inail 2019, 2018 deve essere presentata entro due giorni dal ricevimento del certificato medico da parte del medico curante o della struttura che ha in cura che ha avuto in cura il lavoratore infortunato. Vi sono anche delle sanzioni di tipo penale ma che saranno oggetto di un articolo di approfondimento specifico. Nel caso di sopraggiunta morte entro le 24 ore successive il decesso.  Superato tale termine il datore di lavoro sarà punito con una sanzione che va da 548 euro a 1.972 euro.

Nel caso infine il datore di lavoro impedisca, ometta o fornisca informazioni false (falsa denuncia di infortunio sul lavoro) o errate per impedire o ritardare le indagini sulla causa o altri eventi che possono incidere sulla determinazione ed il calcolo dell’indennità dovuta (esempio la retribuzione), sarà comminata una sanzione di 925 euro, salvo che il fatto non costituisca reato in quanto altrimenti scattano le sanzioni penali.

Lavoratori autonomi settore artigianato o agricoltura

In questo caso non sono previste sanzioni o multe. Tuttavia il legislatore prevede come sanzione la perdita del diritto all’indennità di temporanea per i giorni antecedenti alla trasmissione della denuncia di infortunio INAIL.

Inabilità permanente

Nel caso di accertamento da parte dell’ASL di inabilità permanente del lavoratore egli potrà beneficiare di una indennità sostitutiva. Il lavoratore infortunato dovrà richiedere alla propria a ASL di competenza l’esenzione dal ticket sanitario in relazione alla propria patologia. A tal proposito potete leggere l’articolo dedicato ai casi di esenzione dal pagamento ticket sanitario.

Rientro Anticipato al lavoro non giustificato

Occhio a prendere alla leggere le disposizione del medico curante o dell’ASL che ha disposto un numero di giorni prima del rientro in ufficio in quanto dovete sapere che sia il lavoratore sia il datore di lavoro possono essere destinatari di provvedimenti sanzionatori.
Qualora il lavoratore rientri al lavoro senza il consenso del medico o della struttura preposta a verificare lo stato di idoneità al lavoro  per cui prima della data di fine prognosi contenuta nel certificato di malattia si applicano le sanzioni previste per assenza ingiustificata a visita di controllo.

Responsabilità del datore di lavoro e del lavoratore

Esistono sia profili sanzionatori e di responsabilità del datore di lavoro sia del lavoratore.Il datore di lavoro è tenuto ad adottare le procedure, manuali, misure prevenzionistiche, formazione sul lavoro, obbligatorie per legge quali requisiti minimi per la tutela e la prevenzione degli infortuni e degli incidenti sul posto di lavoro. Laddove però l’infortunio si legato ad un comportamento volontario rischioso, indipendente dall’attività lavorativa del lavoratore a questi non spetterà alcun indennizzo.  La responsabilità del datore di lavoro è esclusa nel caso in cui il danno sia causato da comportamenti che irrazionali o contro le previsioni del datore di lavoro o peggio da un effettivo comportamento doloso del lavoratore.

 

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